<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Superbollo oltre i 130 KW | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Superbollo oltre i 130 KW

Tourillo ha scritto:
Fancar_ ha scritto:
È una potenza che possono superare anche i 4 cilindri turbodiesel.

Dove sta il lusso in motorizzazioni del genere ?

Non basta già l'Iva ?

Aaaaa che rabbia!

Per fortuna il Touareg ha solo 128kw!.. :D 8)
Quella, per "potenziarla", basterebbe fare come diceva la buonanima di Colin Chapman : aggiungete leggerezza... :D
 
|Mauro65| ha scritto:
LIVORNO_1915 ha scritto:
hai perfettamente ragione, ma lasciami insistere: un X3 2.0d ( arebbe così imbarazzante nella guida se avesse 170CV anzichè 184? Ripeto, la tassa più giusta sarebbe, forse, quella che tiene conto del valore dell'auto, ma in genere penalizzare le auto potenti è un buon inizio
Il fatto è che ora lo riomologheranno da 184cv a 176cv ... e magari faranno un downgrade dei modelli già immatricolati (non penso che ci voglia un grande studio ... in pratica trimmi l'algoritmo calando un pelino i cv e magari abbassando il regime di espressione della coppia max ...)
Ti pare dunque ragionevole una tassazione così concepita?
Mauro, non ho detto che è giusta.
Anzi, ho detto che la tassa più giusta dovrebbe tener conto del valore dell'auto.
Ma trovo non porticolarmente assurda una tassa oltre e 130KW.
Parlaimo di 180CV (quasi), la verità è che bastano e avanzano per la maggior parte di utenti e situazioni.
Se poi uno adora avere almeno 300CV sotto il sedere (ed io srei uno di questi, potendomelo permettere) potrebbe anche pagare qualcosina in più.

Non trovi?
 
Ah, beh, se poi facciamo una panoramica delle tasse in Italia c'è da sbellicarsi dalle risate.

La verità è che un "fisco equo" in Italia non esiste perchè è la politica in primis che non lo vuole. Ogni parlamentare ha fruttuose attività in proprio figuriamoci se gli interessa darsi la zappa sui piedi, e poi parlano di conflitto di interesse.

L'enorme popolo delle "buste paga" assicura sempre un bacino sicuro dove andare a prelevare i soldi e quello conta; poi se alla fine c'è un'evasione da paura poco importa tanto c'è il bacino dei soliti sfigati.

Mastertanto sotto l'aspetto casa ha ragione, inutile inventarsi scuse, io conosco gente che ha 7/8 case quando altri faticano e sputano sangue per comprarsene una. Allora va bene lo sgravio prima casa, magari uno sconto sulla seconda ma dalla terza in poi devi pagare in modo esponenziale in base alle case che hai, da noi si arriva al punto che il catasto manco sa quante case ci son sul territorio, causa abusivismo.

Da noi arriviamo al paradosso che più sei ricco e meno paghi, sarà un ragionamento della pravda il mio ma la grandezza di un Paese si vede anche nell' equità sociale e sinceramente vedere gente che va in giro in catamarano e chiude le attività a zero o con attivo minimo mi fà piuttosto incazzare.

Il problema oltre alla politica sono anche gli italiani, che protestano però alla fine vogliono fare sempre come ca77o gli pare.

Io ogni volta che vado all'estero e trono in Italia mi sembra di ritornare in Zimbabwe come senso civico.

In Germania se ti azzardi a lasciare una macchina in doppia fila, se sei fortunato prima ti avvisano di spostarti se insisti ti fanno la multa, se ti dice male invece te la portano proprio via; gurda se accade lo stesso in Italia.

Abbiamo poi due fattori essenziali tante regole inutili ed inapplicabili e la nostra allergia al rispetto delle stesse, il risultato è guello che è.
 
LIVORNO_1915 ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
LIVORNO_1915 ha scritto:
hai perfettamente ragione, ma lasciami insistere: un X3 2.0d ( arebbe così imbarazzante nella guida se avesse 170CV anzichè 184? Ripeto, la tassa più giusta sarebbe, forse, quella che tiene conto del valore dell'auto, ma in genere penalizzare le auto potenti è un buon inizio
Il fatto è che ora lo riomologheranno da 184cv a 176cv ... e magari faranno un downgrade dei modelli già immatricolati (non penso che ci voglia un grande studio ... in pratica trimmi l'algoritmo calando un pelino i cv e magari abbassando il regime di espressione della coppia max ...)
Ti pare dunque ragionevole una tassazione così concepita?
Mauro, non ho detto che è giusta.
Anzi, ho detto che la tassa più giusta dovrebbe tener conto del valore dell'auto.
Ma trovo non porticolarmente assurda una tassa oltre e 130KW.
Parlaimo di 180CV (quasi), la verità è che bastano e avanzano per la maggior parte di utenti e situazioni.
Se poi uno adora avere almeno 300CV sotto il sedere (ed io srei uno di questi, potendomelo permettere) potrebbe anche pagare qualcosina in più.

Non trovi?

Ideologicamente, ma molto ideologicamente, si potrebbe pensare che il ragionamento ci può anche stare il problema è che qunado in Italia fanno una tassa rimane scritta come sulle tavole di Mosè e non la tolgono più.

Un esempio eclatante, le accise sui carburanti.

# 1,90 lire per il finanziamento della guerra di Etiopia del 1935;
# 14 lire per il finanziamento della crisi di Suez del 1956;
# 10 lire per il finanziamento del disastro del Vajont del 1963;
# 10 lire per il finanziamento dell'alluvione di Firenze del 1966;
# 10 lire per il finanziamento del terremoto del Belice del 1968;
# 99 lire per il finanziamento del terremoto del Friuli del 1976;
# 75 lire per il finanziamento del terremoto dell'Irpinia del 1980;
# 205 lire per il finanziamento della guerra del Libano del 1983;

Tanto per far capire di cosa parlo.

Ora essendo consapevoli che le normative sulla sicurezza e sull'inquinamento portano inevitabilmente ad aumentare anche la potenza dei motori, vuoi per dimensioni, peso e tecnologie, magari da quì a 5 anni i 130 kW potrebbero essere assai più diffusi di oggi. E tu pensi che la tassa la toglieranno.

Vuoi tassare in modo intelligente chi ha 200 Cv e più, bene ti metti a tavolino e studi una soluzione che tassi, in proporzione, ciò che realmente hai senza fare il Tremonti della situazione, perchè a fare politica così è capace anche mia cugina di 5 anni.
 
rema007 ha scritto:
ma l'ICI lo sai cosa è o no?
la rendita catastale nella dichiarazione dei redditi lo sai cosa sono ???
Tranne pochi e particolari casi, la metratura ed il "valere" della casa di abitazione principale sono del tutto ininfluenti (nel senso che non paghi Ici e non fa reddito)

la tarsu ti risulta? :rolleyes:
mi sorge il dubbio di no :D
Ove si calcola la "tassa rifiuti" a mq, gli importi in gioco sono davvero modesti (100 mq in più inciderannp per 100 - 200 euro annui, 100 kw in più incidono per oltre 300 euri, ma oggettivamente è più "semplice" acquistare 100kw in più che non 100 mq in più ;) )
 
Buongiorno a tutti.

Credo che basterebbe il vecchio e quanto mai inattuato dettato costituzionale laddove recita che ognuno contribuisce all'erario in ragione della propria capacità contributiva.

Allora il limite dei 130 KW non ha alcun senso. Bisogna una volta per tutte creare gli strumenti per recepire il reddito VERO delle persone e non quello presunto in base al tipo di auto, al colore delle mutande o alla mania di mangiarsi le unghie.

Quando prima o poi gli eventi ci costringeranno a confrontarci con la realtà, la finiremo di legiferare in modo cretino come quello oggetto di questo post.

Una norma di una riga: ogni spesa è scaricabile fiscalmente, sia dai privati che dalle aziende. Sparirebbero d'incanto le frasi tipiche "Vuole la fattura?": certo che la voglio, a meno che tu non lavori gratis... Si attuerebbe una volta per tutte quel sano e doveroso controllo incrociato che gli stessi cittadini fanno agli altri cittadini ogni volta che si trovano nella posizione di clienti o di fornitori.

Immaginate solo di gettito IVA quanto entrerebbe in più allo Stato; al primo giro di dichiarazioni ci sarebbe finalmente il reddito basso che non paga più niente o quasi e il reddito alto che paga in ragione della propria capacità contributiva, finalmente controllabile. Utopia? Può darsi, ma prima o poi dovremo diventare un Paese civile anche noi.

A quel punto, se sei un operaio a reddito fisso, ma vuoi toglierti lo sfizio della 530 del 1999 che vale si è no 2.000 ?, lo puoi fare, bello sereno. Ma puoi anche comprarti la M5 se fai il notaio o il chirurgo e lo Stato sa quanto guadagni e non devi temere nessuna indagine.

A quel punto, ma SOLO a quel punto, le aliquote potrebbero scendere in maniera consistente.
 
benassistefano ha scritto:
Buongiorno a tutti.

Credo che basterebbe il vecchio e quanto mai inattuato dettato costituzionale laddove recita che ognuno contribuisce all'erario in ragione della propria capacità contributiva.

Allora il limite dei 130 KW non ha alcun senso. Bisogna una volta per tutte creare gli strumenti per recepire il reddito VERO delle persone e non quello presunto in base al tipo di auto, al colore delle mutande o alla mania di mangiarsi le unghie.

Quando prima o poi gli eventi ci costringeranno a confrontarci con la realtà, la finiremo di legiferare in modo cretino come quello oggetto di questo post.

Una norma di una riga: ogni spesa è scaricabile fiscalmente, sia dai privati che dalle aziende. Sparirebbero d'incanto le frasi tipiche "Vuole la fattura?": certo che la voglio, a meno che tu non lavori gratis... Si attuerebbe una volta per tutte quel sano e doveroso controllo incrociato che gli stessi cittadini fanno agli altri cittadini ogni volta che si trovano nella posizione di clienti o di fornitori.

Immaginate solo di gettito IVA quanto entrerebbe in più allo Stato; al primo giro di dichiarazioni ci sarebbe finalmente il reddito basso che non paga più niente o quasi e il reddito alto che paga in ragione della propria capacità contributiva, finalmente controllabile. Utopia? Può darsi, ma prima o poi dovremo diventare un Paese civile anche noi.

A quel punto, se sei un operaio a reddito fisso, ma vuoi toglierti lo sfizio della 530 del 1999 che vale si è no 2.000 ?, lo puoi fare, bello sereno. Ma puoi anche comprarti la M5 se fai il notaio o il chirurgo e lo Stato sa quanto guadagni e non devi temere nessuna indagine.

A quel punto, ma SOLO a quel punto, le aliquote potrebbero scendere in maniera consistente.

Tutto molto bello, se però la pressione fiscale fosse equa e non eccessiva, se funzionassero i servizi pubblici, la sanità, se non ci fossero sprechi colossali di denaro pubblico e se ci fossero amministratori capaci ed onesti ad ogni livello.
A questo punto, mi aspetto l'apparire di Bianconiglio e dello Stregatto... :D
 
Purtroppo la storiella della pressione fiscale equa come panacea di tutti mali, secondo me, non regge.

Se non paghi nulla, anche se ti portano l'aliquota al 5% è sempre maggiore dello zero.

Il circolo virtuoso non può cominciare dalla fine, cioè l'abbassamento delle aliquote, ma deve cominciare dal pagare tutti il dovuto.

Capisco che in un Paese dove la Corte Costituzionale con preoccupante frequenza deve ribadire l'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge il mio pensiero possa essere utopico, ma così com'è oggi l'Italia non può reggere all'infinito. Quando il crack arriva (sottolineo: non ho detto "se", ma "quando"), nessuno ne resta fuori.
 
"Nella rilevazione del Corruption Perception Index 2010 l?Italia ha ottenuto un punteggio di 3,9 su una scala da zero (livelli elevati di corruzione) a 10 (livelli bassi), in discesa rispetto all?anno scorso, quando aveva registrato uno score di 4,3, e al 2008 (4,8 punti). Ruanda e Samoa risultano meno corrotti del Belpaese.

19 ottobre scorso, al momento del suo insediamento, il nuovo presidente della Corte dei Conti Luigi Giampaolino aveva sottolineato che persistono ?gli episodi di corruzione e dissipazione delle risorse pubbliche?, episodi che preoccupano i cittadini ?ma anche le istituzioni, il cui prestigio e affidabilità sono messi a dura prova da condotte individuali riprovevoli?. Queste situazioni sono capaci di creare gravi danni nelle casse pubbliche: ?Se si considera che la politica di bilancio deve misurarsi con una perdita permanente di entrate per circa 70 miliardi ? aveva sottolineano Giampaolino ? e di prodotto per circa 130 miliardi (e con una spesa pubblica crescente nelle prestazioni essenziali)"

Mettiamo pure nuovi balzelli, ma sì, dai!
 
|Mauro65| ha scritto:
rema007 ha scritto:
ma l'ICI lo sai cosa è o no?
la rendita catastale nella dichiarazione dei redditi lo sai cosa sono ???
Tranne pochi e particolari casi, la metratura ed il "valere" della casa di abitazione principale sono del tutto ininfluenti (nel senso che non paghi Ici e non fa reddito)

la tarsu ti risulta? :rolleyes:
mi sorge il dubbio di no :D
Ove si calcola la "tassa rifiuti" a mq, gli importi in gioco sono davvero modesti (100 mq in più inciderannp per 100 - 200 euro annui, 100 kw in più incidono per oltre 300 euri, ma oggettivamente è più "semplice" acquistare 100kw in più che non 100 mq in più ;) )

bè dipende conoscevo un tizio con un Bmw galattico che circolava con le gomme quasi a slik e faceva vivere la famiglia in un garage, però lui andava col BMW ..... non so se mi spiego.
 
renexx ha scritto:
"Nella rilevazione del Corruption Perception Index 2010 l?Italia ha ottenuto un punteggio di 3,9 su una scala da zero (livelli elevati di corruzione) a 10 (livelli bassi), in discesa rispetto all?anno scorso, quando aveva registrato uno score di 4,3, e al 2008 (4,8 punti). Ruanda e Samoa risultano meno corrotti del Belpaese.

19 ottobre scorso, al momento del suo insediamento, il nuovo presidente della Corte dei Conti Luigi Giampaolino aveva sottolineato che persistono ?gli episodi di corruzione e dissipazione delle risorse pubbliche?, episodi che preoccupano i cittadini ?ma anche le istituzioni, il cui prestigio e affidabilità sono messi a dura prova da condotte individuali riprovevoli?. Queste situazioni sono capaci di creare gravi danni nelle casse pubbliche: ?Se si considera che la politica di bilancio deve misurarsi con una perdita permanente di entrate per circa 70 miliardi ? aveva sottolineano Giampaolino ? e di prodotto per circa 130 miliardi (e con una spesa pubblica crescente nelle prestazioni essenziali)"

Mettiamo pure nuovi balzelli, ma sì, dai!

questa la farei affiggere obblicatoriamente a fianco alla foto del presidente della repubblica in ogni ufficio della P.A.
 
benassistefano ha scritto:
...... ma così com'è oggi l'Italia non può reggere all'infinito.
Quando il crack arriva (sottolineo: non ho detto "se", ma "quando"), nessuno ne resta fuori.
Crack finanziario ? spiegati meglio.... anche perchè non credo, visto che stiamo nell'Euro, che sia possibile un crack individuale da supersvalutazione della moneta, del genere di quello che ci fu alla fine della 2a Guerra Mondiale per la lira e che distrusse i risparmi (mio nonno ci perse quasi tutti i risparmi, qualcosa come un milioncino di oggi...).
Lucio
 
lancista1986 ha scritto:
rema007 ha scritto:
Se esistesse un sistema efficace per certificare il grado di inquinamento di un automobile, beh quello dovrebbe essere, il principale fattore che determina l'imposto di bollo.
L'altro fattore dovrebbe essere il prezzo dell'auto.

Cominceremmo a vedere in giro meno inquinamento probabilmente e magari il mercato dell'auto si muoverebbe un pò di più.

Senza contare che magari qualche strappone comincerà a fare una seria manutenzione al motore della sua auto. 8) 8)

Un sistema c'è già, ovvero le norme euro, ma nessun Paese europeo vieta l'ingresso in centro città - a meno che paghi - ad una euro4 diesel solo perchè senza filtro antiparticolato. Il punto è il principio che far pagare di più a chi ha un'auto più inquinante non contribuisce a ridurre lo stesso inquinamento.

Inoltre il parco circolante italiano, con gli ultimi 3anni di incentivi si è svecchiato all'inverosimile tanto che le auto rottamate nel 2010 erano quasi esclusivamente euro2.. nessuna euro0. Di conseguenza sono calati polveri sottili, benzene, monossido di carbonio, ossidi di azoto ecc.. almeno quelli emessi dalle auto. Poichè queste non sono l'unica fonte di inquinamento.. proviamo seriamente ad incentivare i mezzi pubblici magari moderni e poco inquinanti, non quelli che ad ogni accelerata una nuvola nera; spostiamo il trasporto merci dalla gomma alla rotaia investendo in efficienza e modernità delle linee così da garantire le consegne in tempi ragionevoli e non le 72ore medie di adesso. Contribuiamo a spostare i maggiori porti italiani da una posizione Borbonica ad una posizione più vicina alle autostrade in modo da favorire l'utilizzo delle vie del mare, ora inutilizzabili a causa di terminal sempre intasati.

E ancora, via le centrali enel a carbone (ancora!!!), riscaldamento edifici pubblici più efficienti, edifici a dispersione di calore zero..

sarei ben contento di pagare più tasse (come se non fosse già abbastanza) se sapessi che i miei soldi venissero reinvestiti in questo.. che bello sognare e che comodo far pagare sempre Pantalone.

quotono.
tartassare ancora gli automobilisti non serve ad un'emerita cippa se non a pubblicizzarsi con politiche per le quali i ns amministratori andrebbero presi a calci nei denti (targhe alterne, domenica senz'auto? ma vaff......). dovrebbero cominciare ad occuparsi degli impianti di riscaldamento delle abitazioni
 
benassistefano ha scritto:
Buongiorno a tutti. Credo che basterebbe il vecchio e quanto mai inattuato dettato costituzionale laddove recita che ognuno contribuisce all'erario in ragione della propria capacità contributiva.
Vero, ma in Italia ciò è impossibile "per definizione"

Una norma di una riga: ogni spesa è scaricabile fiscalmente, sia dai privati che dalle aziende. Sparirebbero d'incanto le frasi tipiche "Vuole la fattura?": certo che la voglio, a meno che tu non lavori gratis... Si attuerebbe una volta per tutte quel sano e doveroso controllo incrociato che gli stessi cittadini fanno agli altri cittadini ogni volta che si trovano nella posizione di clienti o di fornitori.
Immaginate solo di gettito IVA quanto entrerebbe in più allo Stato; al primo giro di dichiarazioni ci sarebbe finalmente il reddito basso che non paga più niente o quasi e il reddito alto che paga in ragione della propria capacità contributiva, finalmente controllabile. Utopia? Può darsi, ma prima o poi dovremo diventare un Paese civile anche noi.
Il "tutti scaricano tutto" genera in realtà un calo mostruoso del gettito (per assenza di base imponibile)
 
Ovvietà: tutti scaricano tutto in ragione di una aliquota, tanto più consistente tanto più è basso il reddito.

Pertanto non si azzera qualsiasi base imponibile, ma solo quelle di fascia particolarmente bassa.

Questo consente una solida ridistribuzione delle risorse facendo pagare solo chi ha redditi adeguati.

Nel momento che, "per definizione", non si può dare corso ad uno dei più alti principi costituzionali, si dichiara in partenza la sconfitta su uno dei capisaldi delle democrazie, quelle vere: l'equità fiscale.

Pensare di tassare le auto in ragione dei KW senza tenere conto di alcun altro parametro azzera proprio quel concetto di equità fiscale: io non devo contribuire all'erario in ragione della mia potenza nominale, ma in ragione della mia capacità di acquistare e mantenere anche una Ferrari da 129 KW.

Ma, ripeto, in un Paese dove ogni giorno dobbiamo sentire bestemmie giuridiche di ogni genere al fine di tutelare gli interessi di una oligarchia di delinquenti, una tassazione di questo genere non stona. E' allineata ad una serie di provvedimenti demenziali in tutte le materie con cui chiunque si scontra quotidianamente.
 
Back
Alto