Subaru come tante altre aziende ha sfruttato le opportunità fornite dai soldi della Provincia Autonoma di Trento per insediarsi sul territorio provinciale, nel caso di Subaru a pochi km dal confine Veneto e nel bel mezzo del nulla.
La mucca è stata munta, i soldi pubblici e le agevolazioni incamerate, i termini dell'accordo sono finiti ed ora è tempo di scappare e scaricare i lavoratori locali ai quali è stato detto: o ti trasferisci a Milano, a 200 km da casa oppure perdi il lavoro.
il fatto di trasferirsi a Milano per avere una migliore visibilità è una banalissima scusa... come se Subaru 20 anni fa non sapesse che la sede italiana che andava a costituirsi era in mezzo al nulla...allora i soldi e gli incentivi erano comodi