Ciao, mi chiamo Gianpaolo e da una decina di anni vivo in Svizzera. Da poco finalmente ho venduto la Subaru Forester Diesel che ho avuto la sfortuna di acquistare ad Agosto 2016 e che, fino ad oggi e' stata ogni circa 4 mesi, in un officina per riparazioni.
Premesso che sono letteralmente stupefatto dei giudizi positivi che leggo su un auto che a me e ad altri ha portato infiniti problemi.
Saro’ breve : Agosto 2016 acquisto una Subaru Forester 2016 nuova che gia’ dai primi metri accusa forti odori di frizione bruciata.
Non ci do peso, come altri, visto che l’ auto aveva gia una quindicina di km, pertanto era stata provata da personale Subaru senza notare problemi.
La puzza diminuisce dopo alcuni giorni ma rimane sempre presente non appena, causa traffico, devo fare svariate fermate e ripartenze.
Ottobre prima sorpresa : mi consegnano un treno di ruote invernali sbagliate che mi porta a ritornare per la prima volta in officina.
Maggio 2017 : parto in viaggio a nord della Francia e la frizione, con soli 15000 km, comincia a cedere. A meta’ vacanza e 1000 km di distanza da casa sospendo il viaggio e ritorno con la frizione mezza andata. Arrivo alla concessionaria che mi ha venduto l’ auto, passo un ora col capo officina per convincerlo che la frizione non funziona, poi mi sorbisco la manfrina che magari ho rotto la frizione perche’ non so guidare; conclusione : frizione difettosa, sostituita, Subaru non in grado di darmi spiegazioni del perche’.
Passati un paio di mesi, durante un viaggio in Toscana per motivi di lavoro comincio a sentire vibrazioni a certi giri motore causate da risonanza di qualche componente. Mi fermo alla concessionaria piu’ vicina alla fine del mio viaggio (Livorno) con l’ auto che sembra trascini una fila di barattoli di latta e scopro, dopo aver atteso un paio di ore, che si e’ dissaldata una lamiera di protezione del turbocharger (terza visita all’ officina). Non hanno il ricambio, mi tocca ritornare in Svizzera cosi’ e torno dal Garage che mi ha venduto l’ auto (quarta visita in officina). Il capo officina con un sorrisetto sarcastico dice che gli italiani avrebbero potuto semplicemente dare un colpettino di saldatura e risolvere il tutto intelligentemente. Conclusione : danno il colpettino di saldatura e 2 settimane dopo la lamiera e di nuovo rotta e mi tocca tornare (quinta volta in officina) dal concessionario a pretendere una sostituzione in garanzia del pezzo. Siamo a Settembre 2017, solo un anno dall' acquisto.
Primavera 2018, torno in vacanza in nord Europa. Ancora risonanze a certi giri via via piu’ intense. Al ritorno dal viaggio mi reco per la sesta volta in officina e scopro che si e' rotta una saldatura del collettore di scarico. Mi assicurano che la Subaru conosce il problema (allora perche' non hanno fatto nulla prima?) e mi sostituiscono il pezzo con uno "rinforzato" a loro dire.
Arriviamo cosi' a Gennaio 2019, l’ auto continua a puzzare continuamente di frizione, anche con quella nuova, non appena trovo un po’ di fila, e nel frattempo in un paio di occasioni dopo un viaggio in autostrada entra in cabina anche forte odore di bruciato. Faccio la terza revisione dell’ auto (siamo a 60000 km), questa volta in Italia, a Lucca, ed il capo officina, dopo aver ascoltato tutta la triste storia di questa auto a mio parere assolutamente scadente, mi dice che il lavoro fatto al collettore di scarico non e' secondo la circolare interna Subaru, che dovevano montare nel collettore di scarico uno smorzatore, senza il quale il problema (la rottura della saldatura del collettore) si sarebbe ripresentato ciclicamente.
Torno in Svizzera infuriato e scrivo direttamente a Subaru Svizzera chiedendo spiegazioni, e, alla fine mi dicono che i meccanici in Italia hanno ragione. Mi tocca andare (per la settima volta) in una officina in Svizzera per effettuare l' ulteriore riparazione.
Nel frattempo scopro una nuova magagna : entrambi i copri fari anteriori risultano crepati (auto con 2 anni e mezzo di vita che sta, quando non utilizzata, sempre in garage) con cricche identiche e che partono dallo stesso punto. Subaru Svizzera tentenna adducendo che questo fenomeno non e' mai successo e che quindi non sanno se farlo passare in garanzia, ma alla fine non essendo stati in grado di dare alcuna spiegazione (per me e' design scadente e/o materiali scadenti) mi sostituiscono entrambi i coprifaro (che magari si creperanno nuovamente tra un paio di anni, chissa'). Dopo questa ennesima esperienza decido di liberarmi dell' auto prima possibile e la vendo perdendoci ovviamente molto denaro.
Adesso ho una magnifica nuova auto. Trovo purtroppo le Subaru assolutamente scadenti ed inaffidabili, cosi’ come il loro Service. Ho avuto in passato auto, da studente, ben piu' economiche (mi riferisco a Panda o Austin Metro acquistate di terza mano) ma ben piu' affidabili di questa.
Spero che il mo contributo possa essere utile ad altri; io ovviamente non acquistero' mai piu' una Subaru per il resto della mia vita.
Saluti,
Gianpaolo
Premesso che sono letteralmente stupefatto dei giudizi positivi che leggo su un auto che a me e ad altri ha portato infiniti problemi.
Saro’ breve : Agosto 2016 acquisto una Subaru Forester 2016 nuova che gia’ dai primi metri accusa forti odori di frizione bruciata.
Non ci do peso, come altri, visto che l’ auto aveva gia una quindicina di km, pertanto era stata provata da personale Subaru senza notare problemi.
La puzza diminuisce dopo alcuni giorni ma rimane sempre presente non appena, causa traffico, devo fare svariate fermate e ripartenze.
Ottobre prima sorpresa : mi consegnano un treno di ruote invernali sbagliate che mi porta a ritornare per la prima volta in officina.
Maggio 2017 : parto in viaggio a nord della Francia e la frizione, con soli 15000 km, comincia a cedere. A meta’ vacanza e 1000 km di distanza da casa sospendo il viaggio e ritorno con la frizione mezza andata. Arrivo alla concessionaria che mi ha venduto l’ auto, passo un ora col capo officina per convincerlo che la frizione non funziona, poi mi sorbisco la manfrina che magari ho rotto la frizione perche’ non so guidare; conclusione : frizione difettosa, sostituita, Subaru non in grado di darmi spiegazioni del perche’.
Passati un paio di mesi, durante un viaggio in Toscana per motivi di lavoro comincio a sentire vibrazioni a certi giri motore causate da risonanza di qualche componente. Mi fermo alla concessionaria piu’ vicina alla fine del mio viaggio (Livorno) con l’ auto che sembra trascini una fila di barattoli di latta e scopro, dopo aver atteso un paio di ore, che si e’ dissaldata una lamiera di protezione del turbocharger (terza visita all’ officina). Non hanno il ricambio, mi tocca ritornare in Svizzera cosi’ e torno dal Garage che mi ha venduto l’ auto (quarta visita in officina). Il capo officina con un sorrisetto sarcastico dice che gli italiani avrebbero potuto semplicemente dare un colpettino di saldatura e risolvere il tutto intelligentemente. Conclusione : danno il colpettino di saldatura e 2 settimane dopo la lamiera e di nuovo rotta e mi tocca tornare (quinta volta in officina) dal concessionario a pretendere una sostituzione in garanzia del pezzo. Siamo a Settembre 2017, solo un anno dall' acquisto.
Primavera 2018, torno in vacanza in nord Europa. Ancora risonanze a certi giri via via piu’ intense. Al ritorno dal viaggio mi reco per la sesta volta in officina e scopro che si e' rotta una saldatura del collettore di scarico. Mi assicurano che la Subaru conosce il problema (allora perche' non hanno fatto nulla prima?) e mi sostituiscono il pezzo con uno "rinforzato" a loro dire.
Arriviamo cosi' a Gennaio 2019, l’ auto continua a puzzare continuamente di frizione, anche con quella nuova, non appena trovo un po’ di fila, e nel frattempo in un paio di occasioni dopo un viaggio in autostrada entra in cabina anche forte odore di bruciato. Faccio la terza revisione dell’ auto (siamo a 60000 km), questa volta in Italia, a Lucca, ed il capo officina, dopo aver ascoltato tutta la triste storia di questa auto a mio parere assolutamente scadente, mi dice che il lavoro fatto al collettore di scarico non e' secondo la circolare interna Subaru, che dovevano montare nel collettore di scarico uno smorzatore, senza il quale il problema (la rottura della saldatura del collettore) si sarebbe ripresentato ciclicamente.
Torno in Svizzera infuriato e scrivo direttamente a Subaru Svizzera chiedendo spiegazioni, e, alla fine mi dicono che i meccanici in Italia hanno ragione. Mi tocca andare (per la settima volta) in una officina in Svizzera per effettuare l' ulteriore riparazione.
Nel frattempo scopro una nuova magagna : entrambi i copri fari anteriori risultano crepati (auto con 2 anni e mezzo di vita che sta, quando non utilizzata, sempre in garage) con cricche identiche e che partono dallo stesso punto. Subaru Svizzera tentenna adducendo che questo fenomeno non e' mai successo e che quindi non sanno se farlo passare in garanzia, ma alla fine non essendo stati in grado di dare alcuna spiegazione (per me e' design scadente e/o materiali scadenti) mi sostituiscono entrambi i coprifaro (che magari si creperanno nuovamente tra un paio di anni, chissa'). Dopo questa ennesima esperienza decido di liberarmi dell' auto prima possibile e la vendo perdendoci ovviamente molto denaro.
Adesso ho una magnifica nuova auto. Trovo purtroppo le Subaru assolutamente scadenti ed inaffidabili, cosi’ come il loro Service. Ho avuto in passato auto, da studente, ben piu' economiche (mi riferisco a Panda o Austin Metro acquistate di terza mano) ma ben piu' affidabili di questa.
Spero che il mo contributo possa essere utile ad altri; io ovviamente non acquistero' mai piu' una Subaru per il resto della mia vita.
Saluti,
Gianpaolo