Carissimi colleghi forumisti da qualche giorno ho cominciato una piccola ricerca sulla storia di questo glorioso marchio andando a ritroso nel tempo fin da quando Vincenzo era piccolo piccolo e respirava l'odore di benzina nell'officina Ceirano a Torino. Qui si parla, discute di marketing, di storia, di prodotti e di sogni ma vedo che spesso e volentieri i sogni di noi appassionati cozzano contro le scelte dei dirigenti attuali ma anche contro chi dovrebbe davvero tutelare e proteggere il patrimonio storico di un marchio e cioè gli eredi del fondatore. Chissà che fine hanno fatto gli eredi di tal Alexander Darraq cioè chi ha cominciato l'avventura che adesso si chiama AlfaRomeo, dei discendenti di Gianni Agnelli invece se ne parla spesso e si vede che l'interesse per la Fiat non è come quella del nonno. E Vincenzo Lancia?A malincuore ho scoperto tante cose brutte che non avrei mai voluto leggere e forse è proprio quella la chiave di lettura per capire la Lancia di adesso. Dunque Vincenzo Lancia sposa Adele Miglietti ed ha 3 figli, AnnaMaria, Eleonora e Gianni, dopo la vendita del marchio alla famiglia Pesenti questi 3 figli si sono allontanati e disinteressati totalmente dal mondo dei motori (dopo che Gianni gestì l'azienda dal 1947 al 1955 partecipando pure in F1 con una squadra corse ufficiale).
cit."L' 8 settembre scorso (8 Settembre 1996), nessuno era presente alle celebrazioni per il novantesimo anniversario della Lancia, e all' inaugurazione della mostra al Museo dell' Automobile di Torino. Sembra quasi che i figli, e i figli dei figli, di Vincenzo Lancia vogliano rimuovere i ricordi. Ricordi legati a un' epoca di pionierismo e di coraggio, a un senso del sacrificio che aveva i contorni di un atto di fede, al desiderio di scommettere e di vincere."
cit."L' 8 settembre scorso (8 Settembre 1996), nessuno era presente alle celebrazioni per il novantesimo anniversario della Lancia, e all' inaugurazione della mostra al Museo dell' Automobile di Torino. Sembra quasi che i figli, e i figli dei figli, di Vincenzo Lancia vogliano rimuovere i ricordi. Ricordi legati a un' epoca di pionierismo e di coraggio, a un senso del sacrificio che aveva i contorni di un atto di fede, al desiderio di scommettere e di vincere."