<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Stop&start manuale: si o no? | Il Forum di Quattroruote

Stop&start manuale: si o no?

Sul tema stop&start hanno scritto in tanti su questa rubrica, ma nessuno è giunto ad una conclusione che chiarisca una volta per tutte il dilemma a me caro: è un bene o un male spegnere il motore durante le soste?
Cerco di essere in linea con i principi rispettosi dell'ambiente e mi preme conoscere un parere autorevole e definitivo su questo argomento.
La mia auto non dispone del sistema stop&start installato dal produttore, e finora ho creduto di agire da buon ecologista spegnendo manualmente ad ogni sosta la cui durata sia prevista per almeno una decina di secondi.
Sull'argomento ho però letto con non poca sorpresa che questo metodo è agli antipodi di un comportamento virtuoso, per una serie di motivi: logorio precoce della batteria e del motorino di avviamento, consumo ed emissioni anomali all'atto della riaccensione, ancora consumi in eccesso dovuti alla temperatura non adeguata della marmitta catalitica.
Ho chiesto un parere al WWF, sempre attento alla tutela dell'ambiente, ma la sua competenza in ecologia non implica evidentemente un alto livello di cortesia: non mi ha risposto.
Chiedo dunque ai lettori, o alla redazione, di fornire dati tecnici, o scientifici, in grado di dire una parola definitiva sull'opportunità di eseguire lo stop&start manuale, contribuendo in un modo o nell'altro alla riduzione dell'inquinamento atmosferico e dei consumi.
Aldo Frau
 
Personalmente sono contrario, per 2 motivi principali.

1- Il momento più critico in assoluto di una vettura è proprio l'accensione, in cui tutti gli organi motore (e non solo) si devono mettere in moto contemporaneamente, assorbendo corrente (ed è il meno) e aumentando le possibilità di problematiche.

2- Che non mi vengano a dire che spegnendo 1 minuto e riaccendendo si riduce l'inquinamento e si risparmia carburante perchè non è vero.
 
Recentemente 4R ha provato alcune vetture con lo stop and start, rilevando un effettivo risparmio nella marcia urbana, ma anche evidenziando alcune criticità, ad esempio la necessità di batterie speciali e quindi più costose.

Sarebbe opportuna una prova con lo stop and start manuale, fatta su alcune vetture campione: un paio di utilitarie, un paio di "medie" ed un paio di "grosse"

Secondo me non vi sarebbe alcun risparmio, in quanto il ciclo di avviamento di queste ultime vetture non è programmato in funzione dello s&s

Io personalmente spengo il motore solo quando mi predispongo ad un'attesa lunga, come ad esempio con le barre del passaggio a livello abbassate

Saluti
 
Concordo con Mauro, la mia esperienza suggerisce che per almeno 1-1 e 1/2 min in su' vale la pena farlo (insomma).
Questo ovviamente per un veicolo con motore "in temperatura" (olio, non acqua), altrimenti gli attriti interni per il lubrificante 'freddo' sono maggiori ..... e inoltre spesso le centraline aumentano la quantita' di combustibile arricchendo la miscela (e consumando e quindi inquinando di piu').
 
a.frau ha scritto:
Sul tema stop&start hanno scritto in tanti su questa rubrica, ma nessuno è giunto ad una conclusione che chiarisca una volta per tutte il dilemma a me caro: è un bene o un male spegnere il motore durante le soste?
Cerco di essere in linea con i principi rispettosi dell'ambiente e mi preme conoscere un parere autorevole e definitivo su questo argomento.
La mia auto non dispone del sistema stop&start installato dal produttore, e finora ho creduto di agire da buon ecologista spegnendo manualmente ad ogni sosta la cui durata sia prevista per almeno una decina di secondi.
Sull'argomento ho però letto con non poca sorpresa che questo metodo è agli antipodi di un comportamento virtuoso, per una serie di motivi: logorio precoce della batteria e del motorino di avviamento, consumo ed emissioni anomali all'atto della riaccensione, ancora consumi in eccesso dovuti alla temperatura non adeguata della marmitta catalitica.
Ho chiesto un parere al WWF, sempre attento alla tutela dell'ambiente, ma la sua competenza in ecologia non implica evidentemente un alto livello di cortesia: non mi ha risposto.
Chiedo dunque ai lettori, o alla redazione, di fornire dati tecnici, o scientifici, in grado di dire una parola definitiva sull'opportunità di eseguire lo stop&start manuale, contribuendo in un modo o nell'altro alla riduzione dell'inquinamento atmosferico e dei consumi.
Aldo Frau

Si discute se possa essere - alla lunga - dannoso anche per le vetture appositamente progettate. Su una vettura non predisposta lo è sicuramente, ed anche a breve. Evita.
 
Rosberg ha scritto:
2- Che non mi vengano a dire che spegnendo 1 minuto e riaccendendo si riduce l'inquinamento e si risparmia carburante perchè non è vero.

Il problema è: su cosa basi OGGETTIVAMENTE la tua risposta ?

(molto) tempo fa QR pubblicò un trafiletto sul risultato di un test effettuato da un'autorevole rivista automobilistica tedesca: secondo loro bastavano 8 secondi (!) al minimo per consumare più carburante di una messa in moto.

E' sicuramente una notizia di molto tempo fa, c'erano i carburatori e non l'iniezione di certo, bisogna ovviamente considerare anche le sollecitazioni ed i consumi di altri organi, ma quel QR non l'ho trovato più ed ho più volte chiesto notizie direttamente in redazione con risposte vaghe (quando c'erano).

Anche alcune discussioni sui forum di internet inevitabilmente si basavano su pareri soggettivi senza alcun dato certo.

Non ho ancora letto il recente articolo di QR (su che numero è?)

Sarà che sono appena tornato da un paese estero dove ai semafori c'era il conto alla rovescia per il cambio di colore,



ma stare lì fermo in coda a "fumare" mi rode :? ...

MazE
 
Il discorso e' che un motore ad ogni avviamento,gira senza olio per 2/3 secondi prima che quest'ultimo venga messo in pressione in tutto il circuito dalla pompa.
E' proprio quello il momento critico del motore e soffre di piu' in quei 3 secondi che in 100km con olio in pressione.
Poi come e' gia' stato detto,durante l'accensione,viene iniettato piu' carburante per lo spunto e temo che questo vanifichi tutto.
Anche perche' un motore al minimo,consuma circa 0.5l/h per un diesel e circa 0.7 per un benzina (per medie cilindrate).
Poi subentra il discorso batteria che oltre ad essere specifiche e piu' costose,durano meno e poi vanno smaltite con conseguenze per l'ambiente.
Senza contare i motorini di avviamento che salteranno a manetta a solo vantaggio delle officine e di chi li produce.
Vediamo alla lunga se il discorso paga,per me adesso non lo e'.
Allora sarei piu' propenso ad installare un motore elettrico da usare nelle fasi di ripartenza in ausilio al motore a scoppio perche' e' proprio nella partenza da fermo che l'auto consuma e inquina di piu'.
 
melego73 ha scritto:
Il discorso e' che un motore ad ogni avviamento,gira senza olio per 2/3 secondi prima che quest'ultimo venga messo in pressione in tutto il circuito dalla pompa.
E' proprio quello il momento critico del motore e soffre di piu' in quei 3 secondi che in 100km con olio in pressione.
Poi come e' gia' stato detto,durante l'accensione,viene iniettato piu' carburante per lo spunto e temo che questo vanifichi tutto.
Anche perche' un motore al minimo,consuma circa 0.5l/h per un diesel e circa 0.7 per un benzina (per medie cilindrate).
Poi subentra il discorso batteria che oltre ad essere specifiche e piu' costose,durano meno e poi vanno smaltite con conseguenze per l'ambiente.
Senza contare i motorini di avviamento che salteranno a manetta a solo vantaggio delle officine e di chi li produce.
Vediamo alla lunga se il discorso paga,per me adesso non lo e'.
Allora sarei piu' propenso ad installare un motore elettrico da usare nelle fasi di ripartenza in ausilio al motore a scoppio perche' e' proprio nella partenza da fermo che l'auto consuma e inquina di piu'.

mah... io conosco un elettrauto e proprio chiacchierando del sistema mi diceva che le batterie per lo stop&start sono specifiche e durano una vita, mi spiegava che quasi tutte questo tipo di batterie non sono batterie "comuni" nel senso che trovi al super mercato, ma sono batterie di derivazione nautica, e per farla breve sono ultra testate contro l'umidità, corrosione, etc... oltre ad avere una resistenza/durata maggiore

per farti un paragone una batteria specifica per lo stop&start dura mediamente 3 volte di più di una normale, non a caso partono tutte con una garanzia minima di 3 anni, addirittura ne esistono di modelli con 5 anni di garanzia... e fidati che per una batteria sono davvero tanti

il costo mi preoccupa relativamente perchè se mi dura 9 anni invece che 3, magari cambio prima l'auto :D
 
Guarda,ho un'Ibiza diesel con 7 anni e 107000km fatti spesso in citta' con numerose accensioni e la batteria e' sempre la sua originale.
Quindi non vuol dire.
Piu' che per la batteria mi preoccuperei del resto del motore.
 
melego73 ha scritto:
Anche perche' un motore al minimo,consuma circa 0.5l/h per un diesel e circa 0.7 per un benzina (per medie cilindrate).

Vorrei sapere la tua fonte, e non faccio polemica intendiamoci, mi interessa davvero dato che fino ad oggi non sono riuscito a trovare informazioni oggettive in questo senso.
Spero solo che non sia la "dritta" di un meccanico (questi giorni sono spesso in mezzo ad alcuni di loro e non vi dico quel che si sente ...)
 
Basta guardare il computer di bordo.
E' un dato che arriva dalla centralina.
Non dico che sia perfetto al 100% ma anche se ne consumasse 1,ipoteticamente,sarebbe comunque trascurabile.
Il casino e' nelle ripartenze,con inerzia del veicolo da muovere e marce corte.
 
melego73 ha scritto:
Basta guardare il computer di bordo.
E' un dato che arriva dalla centralina.
Non dico che sia perfetto al 100% ma anche se ne consumasse 1,ipoteticamente,sarebbe comunque trascurabile.
Il casino e' nelle ripartenze,con inerzia del veicolo da muovere e marce corte.
Ok, vengo da auto che il computer di bordo non ce l'hanno per cui non ci avevo proprio pensato (nella prossima in arrivo c'è :D ).
Però da Ing. avendo fatto esami di misure posso dire che questa lettura essendo molto vicina ad un estremo (quello basso) potrebbe essere fortemente falsata, senza tenere conto che il computer di bordo non è certo pensato per essere uno strumento di misura "preciso".
Mi fiderei di più di una prova sul campo come quelle che fa QR.
Se ero attrezzato (officina con ponte ecc) potevo: svuotare il serbatoio, versarci una quantità nota di carburante, far marciare al minimo il motore per un tempo preciso, svuotare di nuovo il serbatoio misurando la quantità residua di carburante e calcolare con discreta precisione il consumo.
 
si ok così sarebbe il massimo della precisione ma sono certo che il CDB sia piuttosto attendibile.
Basta mollare la frizione con cambio in folle che da 0.5 passa subito a 0.6 e con clima accesso da 0.5 passa a 0.7
e comunque le medie sul campo calcolate in base a litri immessi e km percorsi danno ragione al CDB.
Tramuta in numeri il segnale che la centralina manda alla pompa.
Poi ti diro' di piu' per darti un'ulteriore conferma della precisione del CDB.
Nelle auto del gruppo VW che montano il climatronic,c'e' una sequenza di tasti da cliccare che fa entrare nei parametri di funzionamento del motore e li si leggono vari dati,tra i quali i consumi istantanei,la coppia del motore in tempo reale,temperature delle lambda,temperatura acqua motore,temperatura olio motore,litri nel serbatoio ecc.
Inoltre,anche collegando il VAG,il diagnostico VW,si leggono esattamente gli stessi dati. ;)
 
melego73 ha scritto:
si ok così sarebbe il massimo della precisione ma sono certo che il CDB sia piuttosto attendibile.
Basta mollare la frizione con cambio in folle che da 0.5 passa subito a 0.6 e con clima accesso da 0.5 passa a 0.7
e comunque le medie sul campo calcolate in base a litri immessi e km percorsi danno ragione al CDB.
Tramuta in numeri il segnale che la centralina manda alla pompa.
Poi ti diro' di piu' per darti un'ulteriore conferma della precisione del CDB.
Nelle auto del gruppo VW che montano il climatronic,c'e' una sequenza di tasti da cliccare che fa entrare nei parametri di funzionamento del motore e li si leggono vari dati,tra i quali i consumi istantanei,la coppia del motore in tempo reale,temperature delle lambda,temperatura acqua motore,temperatura olio motore,litri nel serbatoio ecc.
Inoltre,anche collegando il VAG,il diagnostico VW,si leggono esattamente gli stessi dati. ;)

Il fatto che ci siano cambiamenti nelle letture in quelle situazioni non cambia il discorso.
Da quel che so, e posso intuire, la misura del consumo del CDB è fatta con flussometri nelle tubazioni di andata e ritorno (ricircolo) del carburante.
In molte classi di sensori, non solo in queste, l'errore è massimo proprio agli estremi della gamma.
Non basta vedere dei dati in digitale per affermare che un sistema è preciso (anzi nelle letture digitali l'errore è massimo ad inizio scala per definizione) e quelle sul campo sono, appunto, delle medie.

Quel criterio che ho buttato lì nel precedente messaggio potrebbe funzionare, se magari si è un minimo attrezzati o con un amico meccanico.
Aggiungo che sarebbe opportuno fare anche una prova "a vuoto" di quanto carburante rimane nel serbatorio dopo averci versato una quantità precisa ed averla ripresa dall'uscita (che purtroppo potrebbe non essere posta proprio nel punto più basso e probabilmente ci sono filtri e valvole di ritegno a complicare le cose).
 
Aggiungo qui, prima che mi passi di mente, di aver letto in un QR di qualche tempo fa che la MAZDA (mi pare) avesse studiato in quale posizione far fermare i pistoni per ottimizzare la ripartenza con il sistema S&S.
Significa (e mi pareva già chiaro) che qualcuno ha/avrà un S&S veramente valido e altri un sistema posticcio tanto per non essere "tagliati fuori" dal trend.
 

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