<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Stoner lascia la MotoGp.. | Il Forum di Quattroruote

Stoner lascia la MotoGp..

a fine anno! peccato davvero e per il pilota e per l'uomo.. :cry:

Due settimana fa in Portogallo, quando gli abbiamo chiesto se erano vere le voci su un suo imminente ritiro, aveva risposto: «Continuerò finché mi diverto». Una frase di difesa, che voleva dire tutto e niente. Il mistero si è risolto in fretta: da oggi Casey Stoner è un ex pilota di moto. Si concederà il lusso di correre le prossime 15 gare del Mondiale MotoGp, che probabilmente vincerà vista la netta superiorità con cui lo sta conducendo e, da adesso, la leggerezza interiore con cui salirà sulla sua super Honda. Poi, a 27 anni (li compirà il 16 ottobre), dirà addio per sempre. «I will go forward in different things in my life». Farà altro. Perché, come ha detto a Le Mans a chi gli contestava che non è così che va sprecato un immenso talento, «sprecare la vita è molto peggio». Che a uno dei più grandi campioni della storia piacesse il motociclismo ma non il Motomondiale con i suoi riti, le sue pressioni, le sue persone e le sue inevitabili falsità era risaputo. Un?insofferenza antica, figlia di un carattere forte, selvaggio, troppo anarchico per stare ingabbiato ancora a lungo in un ambiente che lui, a ragione o a torto, ha sempre subìto. «Questo sport non è più quello che amavo. La passione è finita, il divertimento è finito».

L'ADDIO - Lo si era intuito già nel 2009 quando , mentre correva ancora con la Ducati, sorprendendo tutti si era preso tre gare di stop ed era tornato in Australia. Intolleranza al lattosio, la ragione ufficiale. Ma anche, sicuramente, i primi segnali di un?intolleranza più forte e non guaribile. Il sintomo di quel leggero malessere di chi, amando la vita ma un po? meno il mondo, viaggia sempre vagamente dissincrono rispetto al ritmo degli altri. «Erano già da due anni che parlavo del ritiro con la mia famiglia», ha confessato a Le Mans. Il passaggio alla Honda nel 2011, con quel fantastico secondo titolo personale dopo quello storico conquistato con la Ducati nel 2007, ha solo rinviato ciò che stava scritto. ?C?è chi continua a correre per i soldi o per la fama. Li rispetto, ma io non sono così?. Con il contratto in scadenza a fine anno, Casey poteva monetizzare la sua grandezza per quanto tempo voleva, strapagato e senza assilli. Ma il denaro è sempre stato l?ultimo dei suoi problemi: ?Davvero mi danno tanti soldi per una cosa del genere??, chiese stupito a un manager Ducati tanti anni fa quando per una comparsata di pochi minuti a un party di uno sponsor gli diedero decine di migliaia di euro. Perché questo è Stoner: diretto, a volte ingenuo, apparentemente freddo, in realtà dotato di una sensibilità e di un?ironia speciali che concede solo alle persone di cui si fida. In fondo - dietro il campione, l'uomo e il padre - ancora il ragazzino che a 14 anni lasciò l?Australia a caccia di un sogno, con papà Colin che vendette la casa e l?intera famiglia che si trasferì in Europa vivendo in camper: ?Tanti sacrifici per arrivare all?obiettivo?. (Addirittura, come confessò una volta, seguendo più la volontà del papà che la propria, come accade a tanti campioni). Nel momento di chiudere, Casey, fenomeno della guida e maestro dell?imprevedibilità, lo ha fatto a suo modo: poche e chiare parole. Le parole di un grande che non si è mai perso nel superfluo. Forse, a rifletterci bene, parole esemplari per tanti che, non solo nello sport, non hanno il coraggio di guardarsi dentro e trarre le conclusioni. La MotoGp oggi perde un grandissimo e forse irripetibile campione. Ma questo sarà un problema per chi resta, non per Casey. Per lui, neopapà di Alessandra Maria, ci sono ancora solo 15 gare da correre prima della seconda, lunga vita in campagna, laggiù in Australia, con la moglie Adriana, una canna da pesca e bei ricordi (ma senza esagerare) dei tempi in cui era re di un mondo che non gli apparteneva.


FONTE: CORRIERE DELLA SERA
 
Sicuramente ne perderà la motogp! Grande manico!

Se è la sua scelta fa benissimo!

Lascerà cmq un segno importante.
 
mai stàto inferiore a rossi se non nelle cronacaccie di Meda e soci.
Fece vincere Ducati contro gli invincibili. Vedremo chi replicherà la cosa.
 
Mi dispiace moltissimo che abbandoni la moto gp perchè lo stimo tantissimo sia come pilota sia come persona.

Fare il pilota può essere gratificante ed anche ben retribuito, però è anche vero che rischi tutti i giorni la vita, vedi poco la tua famiglia, sei sempre in giro per il mondo...la sua scelta è comprensibile.
 
zero c. ha scritto:
mai stàto inferiore a rossi se non nelle cronacaccie di Meda e soci.
Fece vincere Ducati contro gli invincibili. Vedremo chi replicherà la cosa.

Rossi alla sua età aveva già vinto 7 (sette) mondiali. Inoltre, psicologicamente Rossi è un carroarmato, a confronto. Stimo Stoner per essere stato sincero (ma non diventerà di certo un eroe, anche io andrei in pensione a 25 anni per vivere di rendita), però da qui a dire che ha la stoffa di Valentino... ce ne passa. E' un grande campione come ce ne sono stati e ce ne saranno... di Rossi, invece, ce ne sono pochi.
 
peccato per la già disastrata motogp!!!!

un vero manico che se ne va!!!!

che tristezza il modno dei motori in genre oggi, pochi campioni, poche sfide..si sta appiattendo troppo!!!!

mancano i veri personaggi, che peccato che il canguro se ne vada!!!!!
 
blackblizzard82 ha scritto:
zero c. ha scritto:
mai stàto inferiore a rossi se non nelle cronacaccie di Meda e soci.
Fece vincere Ducati contro gli invincibili. Vedremo chi replicherà la cosa.

Rossi alla sua età aveva già vinto 7 (sette) mondiali. Inoltre, psicologicamente Rossi è un carroarmato, a confronto. Stimo Stoner per essere stato sincero (ma non diventerà di certo un eroe, anche io andrei in pensione a 25 anni per vivere di rendita), però da qui a dire che ha la stoffa di Valentino... ce ne passa. E' un grande campione come ce ne sono stati e ce ne saranno... di Rossi, invece, ce ne sono pochi.

Vedremo quando Rossi sarà in grado di vincere sulla Ducati, mondiale e singole gare... Per ora solo magre figure su questa moto...
 
Bravo Casey, tanto in pista quanto nella vita, con la sua famiglia ha scommesso sulla sua carriera a suon di sacrifici pur di correre e farlo in europa. obiettivi raggiunti, ora vuole pensare alla sua famiglia nella sua terra natia, cosa aggiungere? Lo capisco e lo approvo, ora vediamo come prosegue il mondiale, se più o meno concentrato...
 
blackblizzard82 ha scritto:
zero c. ha scritto:
mai stàto inferiore a rossi se non nelle cronacaccie di Meda e soci.
Fece vincere Ducati contro gli invincibili. Vedremo chi replicherà la cosa.

Rossi alla sua età aveva già vinto 7 (sette) mondiali. Inoltre, psicologicamente Rossi è un carroarmato, a confronto. Stimo Stoner per essere stato sincero (ma non diventerà di certo un eroe, anche io andrei in pensione a 25 anni per vivere di rendita), però da qui a dire che ha la stoffa di Valentino... ce ne passa. E' un grande campione come ce ne sono stati e ce ne saranno... di Rossi, invece, ce ne sono pochi.
premetto che ho tifato entrambi.. anzi forse più Stoner quando era in sella alla rossa di panigale di quanto abbia mai fatto con Valentino.
..tuttavia Rossi è uno dei piloti più vincenti della storia, impressionante la longevità con cui è rimasto ai massimi livelli.
Stoner un grande campione che ha l'enorme merito di essere riuscito a portare al successo la Ducati, ma per numero di successi e longevità di rendimento l'italiano è qualcosa che ricorderanno anche i posteri
 
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