<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Statistiche incidenti e vittime in Italia nel 2022 e 2023 | Page 137 | Il Forum di Quattroruote

Statistiche incidenti e vittime in Italia nel 2022 e 2023

I quindicenni in scooter non muoiono mai sulle strade e non possono ad esempio investire un pedone?
Buono a sapersi.

Mi meraviglia la tua posizione.
Senza sapere quanti sono i soggetti presi in considerazione non si può fare una statistica rappresentativa.
I dati che ho riportato io parlano di un 20% in più di patentati uomini rispetto alle donne.
Credo che sia un dato più attendibile rispetto alla stima dei km percorsi.
Il numero di patenti è noto, quanti km percorre ogni persona è più difficile da stimare.
In giro ci sono più guidatori uomini che donne.
Magari i guidatori uomini anche se fossero esattamente tanti quanti le guidatrici donne sarebbero comunque responsabili di più sinistri ma la differenza di numero è quindi di km totali percorsi va tenuta in considerazione.
Sembrano in effetti dati parziali utili solo a capire la percorrenza MEDIA di un sesso ma non la percorrenza TOTALE di quel sesso.

Servirebbe la base di "teste" che ha generato la media.

Uscendo dalla questione analitica io devo dire che magari le donne che incrocio sono un po' più "indecise" ma a occhiometro corrono e rischiano di più gli uomini delle donne.

Sugli incidenti però la statistica davvero oggettivamente parlante, troppo netta! Si parla di 90% M su 10% F, hai voglia a dire che M ha il 20% di patenti in più, rimane comunque enormemente sbilanciata verso M. ;)
 
Ho scritto infatti che se anche ci fosse un perfetto 50 e 50 tra patenti intestate a uomini e patenti intestate a donne probabilmente gli uomini sarebbero comunque responsabili di una percentuale maggiore di sinistri.

Ma ripeto quel 20% di differenza influisce sulla statistica.
 
A me piacciono poco i luoghi comuni.
In passato si diceva che alla guida gli uomini fossero più abili ma allo stesso tempo più spericolati.
E che invece le donne fossero più imbranate ma allo stesso tempo più prudenti.
Secondo me oggi queste due affermazioni sono false entrambe.
Prima di tutto perché non credo che i guidatori siano mediamente più capaci delle guidatrici.
Io sono un guidatore medio e non mi sento più in gamba degli altri o delle altre.
Ma allo stesso tempo non credo che le guidatrici siano più prudenti dei guidatori.
Non quelle della mia generazione almeno.
Penso che a fare tragicamente la differenza sul numero degli incidenti mortali sia la tendenza a esagerare, alla guida ma anche quando si parla di consumo di alcolici o altro,tipica degli uomini che spesso si sentono infallibili o addirittura immortali.
Da questo punto di vista penso che i guidatori siano decisamente peggiori delle guidatrici.

Non è una statistica ma un'esperienza personale.
Io conosco tanti guidatori uomini che non hanno la smania del pilota e al volante non fanno caXXate.
I peggiori che conosco però effettivamente sono uomini,quelli che se fanno il botto lo fanno grosso.
Conosco però anche tante guidatrici che sottovalutano i rischi e in macchina corrono,magari non per provare al mondo che sono meglio di Alonso come fanno i maschi ma semplicemente per arrivare prima.
Se la mia esperienza è un'eccezione ne sono ancora più contento perché significa che i difetti peggiori del mio genere non mi appartengono.
Quando presi la patente assieme alla fidanzata dell'epoca lei collezionò 3 incidenti con torto nel giro di un paio d'anni.
Non perché lei fosse imbranata e io una cima, eravamo entrambi imbranati come lo sono tutti i neopatentati che si devono ancora fare le ossa.
Ma perché lei era spericolata, se il semaforo diventava giallo lei affondava il piede sul gas.
Ha quasi distrutto la sua punto una volta perché andava troppo veloce e non teneva la distanza e quando l'auto davanti frenò per evitarla andò contro un palo.
Alla fine la compagnia assicurativa non la volle più come cliente.

Per me per anni sono state citate statistiche che riportavano solo una parte dei dati e non disegnavano un ritratto realistico della situazione sulle nostre strade.
Non sto dicendo che ci possano portare via lo scettro che spetta ai peggiori della strada ma che la distanza si è purtroppo assottigliata.
 
  • Secondo Quattroruote gli uomini italiani percorrono in media 11.500 km l’anno. Le donne ne percorrono 10.600.
Una differenza di circa il 10% di chilometraggio medio che non giustifica l’enorme differenza di incidentalità:

  • Gli uomini sono responsabili dell’83% degli incidenti stradali mortali (Istat)

il dato ISTAT include per caso i mezzi pesanti?
Cioè la betoniera che errota il ciclista è inclusa o meno?

Nella statistica di Facile invece parliamo solo di [preventivi] per automobili?

Perché non essendo in Svezia ma nemmeno in Svizzera, di donne al volante di Bus o Automezzi pesanti ne vedo poche, molto poche*.

* l'unica di cui avevo contezza era riuscita, il primo giorno di servizio in paese, a lasciare la fiancata del bus sullo spigolo di una casa.
Ovviamente col pienone di studenti che andava a scuola.
Insomma un bel modo per passare subito inosservata :rolleyes:
 
Perché non essendo in Svezia ma nemmeno in Svizzera, di donne al volante di Bus o Automezzi pesanti ne vedo poche, molto poche*.

Qui ci sono alcune autiste di autobus e devo dire che sui cavalcavia a S stanno dalla loro parte meglio dei colleghi uomini.

La statistica di facile.it riportava i dati relativi a ogni tipo di patente quindi dalla a per il cinquantino a quelle per i mezzi pesanti.
 
Sì ma dubito che l'autista di Autoguidovie vada sul sito di Facile a farsi il preventivo per l'RCA del BUS ;)

Penso che la statistica non sia basata sui preventivi.
Al massimo potrebbero dedurre che su, numeri a caso, 1000 preventivi 600 li fanno gli uomini e 400 le donne.
La pagina che ho citato io invece riporta delle percentuali sia a livello nazionale che per le singole regioni di numero di patenti rapportate al totale della popolazione maschile o femminile.
Imho i preventivi non c'entrano nulla.

Riporto il link della pagina da cui ho preso quei dati

https://www.tuttointermediari.it/uomini-e-donne-al-volante-la-distanza-e-ancora-grande/
 
Mi aggancio e noto che gli autisti professionali, bus o tir, prendono rischi (calcolati) solo se gli tirano il collo sulla tabella di marcia. Altrimenti non hanno alcun interesse a rischiare la propria ed altrui incolumità, ne va del loro pane.
purtroppo anche loro li vedo spesso spippolare al cellulare ... quelli in autostrada sappiamo che si leggono il giornale [servizio delle Iene credo].
Chiaro, non la maggioranza, per fortuna.
 
purtroppo anche loro li vedo spesso spippolare al cellulare ... quelli in autostrada sappiamo che si leggono il giornale [servizio delle Iene credo].
Chiaro, non la maggioranza, per fortuna.
Non posso darti torto, quando non esistevano smartphone e tablet, ne ho visti col notebook a guardarsi i film. Però non dovrebbe essere la normalità. Personalmente ho sempre preferito viaggiare di notte, quando ci sono quasi solo loro, mediamente più prevedibili degli automobilisti, anche se potenzialmente più pericolosi.
 
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