<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Start&Stop: pro e contro | Il Forum di Quattroruote

Start&Stop: pro e contro

Ho percorso oggi i miei primi 250 km con una A4 Avant 1.8 TFSI 170 CV.
Prime impressioni senz'altro ottime.
Mi chiedevo però se spegnimento e accensione continui possono usurare o danneggiare batteria e motorino d'avviamento.
Una prima riflessione, è che se è stato messo di serie, sarà testato ed affidabile (a meno che Audi voglia fare Harakiri con i propri clienti in un mercato che perdona sempre meno).
Del resto la funzione Start&Stop viene sempre reinserita ad ogni avvio, e deve ogni volta essere disabilitata, cosa che fa propendere appunto per l'affidabilità del sistema (altrimenti sarebbe l'opposto).
Una ricerca in internet mi ha poi dato informazioni contraddittorie sulla A4 B8 8k. Alcuni dicono che motorino e batteria sono sovradimensionati per questa funzione, altri che c'è un secondo motorino, altri ancora che invece sono esattamente gli stessi elementi montati dal 2009 anche su modelli senza Start&Stop.
Chiedo quindi a chi usa questa funzione da tempo quali sono le esperienze fatte (affidabilità, risparmio effettivo) e le impressioni.
Grazie a tutti.
 
Non ho esperienza diretta ,però il motorino di avviamento a quel che so e' sostituito dall'alternatore reversibile ,che funge da avvio motore e ricarica batteria nelle frenate ,la cui energia accumulata viene riutilizzata per l'avvio...non credo possa danneggiassi alla lunga perche e ' tutto studiato appositamente per questi usi,però a volte il fatto che possa essere in tanti casi disattivato manualmente mi da' da pensare in effetti... ;)
 
gallongi ha scritto:
Non ho esperienza diretta ,però il motorino di avviamento a quel che so e' sostituito dall'alternatore reversibile ,che funge da avvio motore e ricarica batteria nelle frenate ,la cui energia accumulata viene riutilizzata per l'avvio...non credo possa danneggiassi alla lunga perche e ' tutto studiato appositamente per questi usi,però a volte il fatto che possa essere in tanti casi disattivato manualmente mi da' da pensare in effetti... ;)

Ciao gallongi
Sì, avevo letto anche di questa ricarica della batteria, che effettivamente deve essere molto sollecitata.
Secondo me la disattivazione è possibile solo perché probabilmente non tutti amano sentire l'auto spegnersi, oppure perché in particolari occasioni si potrebbe dover rinunciare a questa funzione (batteria scarica, ad esempio, anche se il sistema dovrebbe rendersene conto da se e non usare lo S&S).
Non credo che sia stata lasciata la disattivazione per evitare problemi di usura dei componenti: come si dovrebbe allora regolare l'utente? Una volta inserirlo ed una disinserirlo? Non credo.
 
PalmerEldrich ha scritto:
Ciao gallongi
Sì, avevo letto anche di questa ricarica della batteria, che effettivamente deve essere molto sollecitata.
Secondo me la disattivazione è possibile solo perché probabilmente non tutti amano sentire l'auto spegnersi, oppure perché in particolari occasioni si potrebbe dover rinunciare a questa funzione (batteria scarica, ad esempio, anche se il sistema dovrebbe rendersene conto da se e non usare lo S&S).
Non credo che sia stata lasciata la disattivazione per evitare problemi di usura dei componenti: come si dovrebbe allora regolare l'utente? Una volta inserirlo ed una disinserirlo? Non credo.

Ciao..no .ora,non credo si debba calcolare in qualche modo un conteggio preciso di attivazione / disattivazione...personalmente lo disattiverei gia di default ,perché credo che la reale strada per consumare poco sia guidare in modo pulito ,costante e coi soliti dogmi facilmente reperibili in rete...nel tuo caso,potresti disattivarlo solo in caso di code nel traffico per esempio ,dove saresti sempre ad accendere e spegnere l'auto e ,magari lo tieni nell'utilizzo normale ,tra un semaforo e l'altro,sempre che ti aggradi...in una cosa autostradale classica che può succedere,la disattivazione credo sia d'obbligo a senso... ;)
 
Sulla mia A4 (agosto 2009 60.000 km) lo Start and Stop c'è, e devo dire che non dà assolutamente fastidio, non crea problemi di sorta.
Lo disabilito soltanto quando ci sono code caratterizzate da rallentamenti e soste brevissime.
Non saprei quantificare la sua reale utilità, perchè ogni riavvio ha comunque un costo ....
 
Temo che abbia solo un significato nei test di omologazione.
Qualunque riduzione dei consumi e della Co2, per quanto fittizzia e limitata alle condizioni del test, permette di posizionare l'auto ( e non solo le Audi) in categoria più appetibile al cliente
nella vita reale non l'ho mai provato, e non ho tanta voglia di provarlo.
Mi ispira molto di più l'auto ibrida ad esempio
cordialemne tolo
 
hugo55 ha scritto:
Lo disabilito soltanto quando ci sono code caratterizzate da rallentamenti e soste brevissime.
..

Credo sia questo il vero significato del tasto di disattivazione,non avrebbe senso tenerlo attivo in coda ;)
 
tolo52meo ha scritto:
Temo che abbia solo un significato nei test di omologazione.
Qualunque riduzione dei consumi e della Co2, per quanto fittizzia e limitata alle condizioni del test, permette di posizionare l'auto ( e non solo le Audi) in categoria più appetibile al cliente
nella vita reale non l'ho mai provato, e non ho tanta voglia di provarlo.
Mi ispira molto di più l'auto ibrida ad esempio
cordialemne tolo

Concordo,ci sono metodi migliori e più efficaci per consumare meno.. ;)
 
Sono d'accordo con voi nel dire che non causi chissà quali problemi. Il sistema sarà sicuramente studiato apposta per durare, come tutti i moderni start&stop. Non l'ho mai provato di persona ma cmq so per certo che il sistema lavora entro certe temperature e condizioni di esercizio, ad esempio a freddo, o cmq con una temperatura esterna parecchio bassa, non funziona. E, sempre per evitare problemi alla meccanica e all'elettronica, penso che rimanga escluso anche in altre circostanze "critiche". Correggetemi se sbaglio...
 
franz3094 ha scritto:
Sono d'accordo con voi nel dire che non causi chissà quali problemi. Il sistema sarà sicuramente studiato apposta per durare, come tutti i moderni start&stop. Non l'ho mai provato di persona ma cmq so per certo che il sistema lavora entro certe temperature e condizioni di esercizio, ad esempio a freddo, o cmq con una temperatura esterna parecchio bassa, non funziona. E, sempre per evitare problemi alla meccanica e all'elettronica, penso che rimanga escluso anche in altre circostanze "critiche". Correggetemi se sbaglio...

Credo possa sempre funzionare..l'ho provato su una mito ,all'epoca era uno dei primissimi, e su una cx5 ( addirittura su questa a tasto,nel senso che pigiando a mo' di bottone il freno si attivava,rischiacciando riavviavi il motore) ,nonché su yaris hsd ma qui è' altra storia col comparto elettrico.....la cosa che mi fa pensare che sia soprattutto una manovra " politica" e' che effettivamente chi fa economy run anche con auto vecchiotte senza dispositivo raggiungano livelli eccezionali ugualmente... ;)
 
PalmerEldrich ha scritto:
Ho percorso oggi i miei primi 250 km con una A4 Avant 1.8 TFSI 170 CV.
Prime impressioni senz'altro ottime.
Mi chiedevo però se spegnimento e accensione continui possono usurare o danneggiare batteria e motorino d'avviamento.
Una prima riflessione, è che se è stato messo di serie, sarà testato ed affidabile (a meno che Audi voglia fare Harakiri con i propri clienti in un mercato che perdona sempre meno).
Del resto la funzione Start&Stop viene sempre reinserita ad ogni avvio, e deve ogni volta essere disabilitata, cosa che fa propendere appunto per l'affidabilità del sistema (altrimenti sarebbe l'opposto).
Una ricerca in internet mi ha poi dato informazioni contraddittorie sulla A4 B8 8k. Alcuni dicono che motorino e batteria sono sovradimensionati per questa funzione, altri che c'è un secondo motorino, altri ancora che invece sono esattamente gli stessi elementi montati dal 2009 anche su modelli senza Start&Stop.
Chiedo quindi a chi usa questa funzione da tempo quali sono le esperienze fatte (affidabilità, risparmio effettivo) e le impressioni.
Grazie a tutti.

Quello dello Start and stop è un argomento controverso...e neppure molto poi, in fondo.
E' un sistema già stato utilizzato in Italia negli anni 80 da Fiat e ritornato in voga in questi ultimi anni. Di fatto lo S&S abbassa le emissioni e consente un minimo risparmio di carburante, sopratutto in città, laddove le soste ai semafori sono più frequenti. Detto questo c'è il rovescio della medaglia, ovvero, tale sistema mette a dura prova il motorino di avviamento (che viene rinforzato appositamente per durare non 30.000 cicli ma 300.000) e la batteria, incidendone sulla durata e sopratutto sul costo della sostituzione...ergo il minimo guadagno che si ottiene dal risparmio di carburante viene compensato dalla maggiore spesa per la batteria, mentre le emissioni nocive risparmiate all'ambiente vengono compensate dallo smaltimento delle stesse...insomma un pò un cane che si morde la coda. Per fortuna è disinseribile nella maggior parte dei modelli, cosicché si possa disabilitare laddove ci sia traffico scorrevole...
Mettici inoltre che alcune autovetture hanno una ri-accensione lenta e a scossoni ed il quadro è completo.
Per quanto riguarda l'affidabilità, al momento, io non conosco casi di rotture o di problematiche create dal dispositivo in questione, quindi credo possa comunque definirsi affidabile, nonostante tutto.
 
Guido dal febbraio 2012 una vw passat variant dsg con lo start stop e, visto che x me è una novità ( mai avuto nelle precedenti auto dal 1983 - anno in cui ho preso la patente ) e dopo 25000 km posso tracciare un bilancio di questo dispositivo ;
Come giustamente ha scritto l'utente " sofylove " non è una novità in quanto già negli anni 80 la fiat con la Regata versione " Energy Saving " aveva tale accessorio che, unito all'accensione elettronica, i deflettori antiturbo ai vetri anteriori ( sic ! ) le di gomme di dimensioni piu' ridotte ed altri ammennicoli vari che qui non ricordo, doveva consumare meno carburante delle versioni standard ( del fattore inquinamento all'epoca non interessava molto ).
Lo uso ovviamente solo in città e soprattutto ai semafori puo' essere utile a ridurre un minimo i consumi e l'inquinamento; il fatto poi che si possa disinserire fa si che cmq se non lo vuoi attivo o non sei convinto del suo utilizzo puoi non attivarlo e tutto finisce li devi solo ricordare di disattivarlo ad ogni accensione.
Ho notato che l'auto ( che è. come detto, un 170cv con cambio dsg e trazione 4 motion ) ha la batteria del tipo AGM ( cioè piu'potente e performante ) e questo, al di là delle riflessioni sul max costo in caso di sostituzione è una cosa che mi fa piacere perchè so che tali batterie sono effettivamente piu'
affidabili delle normali.
So che anche il motorino avviamento è dimesionato alla bisogna e questa è un altra cosa positiva perchè, se uno alla fine decide di disinserire sempre il dispositivo avrà cmq alcuni organi dell'accensione surdimensionati e pertanto molto piu' efficienti, diversamente avrà tali organi tarati il giusto.
 
Credo che in generale il problema "motorino di avviamento" sia abbastanza superfluo poichè è auspicabile che sia relazionato e dimensionato al tipo di servizio che va a sostenere; basti pensare poi che un veicolo commerciale utilizzato magari per le consegne di avvii/spegnimenti ne fa svariati al giorno.

Sulla funzione in se invece direi che molto dipende dal contesto e come la si usa. In un contesto prettamente urbano/cittadino di una grande città tra semafori, file ed ingorghi non serve praticemente a nulla ed anzi diventa anche fastidioso. Magari arrivi a semaforo rosso e non fa in tempo a spegnersi la macchina che subito devi ripartire o idem in un ingorgo dove la marcia è a singhiozzo ma spesso le soste sono brevissime.

Diverso magari quando nei percorsi ti ritrovi passaggi a livello, code praticamente ferme, semafori con tempi secolari, ecc. Quando mi è capitato di averlo in città l'ho dissattivato perchè mi dava il nervoso. :D
 
FurettoS ha scritto:
Credo che in generale il problema "motorino di avviamento" sia abbastanza superfluo poichè è auspicabile che sia relazionato e dimensionato al tipo di servizio che va a sostenere; basti pensare poi che un veicolo commerciale utilizzato magari per le consegne di avvii/spegnimenti ne fa svariati al giorno.

Sulla funzione in se invece direi che molto dipende dal contesto e come la si usa. In un contesto prettamente urbano/cittadino di una grande città tra semafori, file ed ingorghi non serve praticemente a nulla ed anzi diventa anche fastidioso. Magari arrivi a semaforo rosso e non fa in tempo a spegnersi la macchina che subito devi ripartire o idem in un ingorgo dove la marcia è a singhiozzo ma spesso le soste sono brevissime.

Diverso magari quando nei percorsi ti ritrovi passaggi a livello, code praticamente ferme, semafori con tempi secolari, ecc. Quando mi è capitato di averlo in città l'ho dissattivato perchè mi dava il nervoso. :D

Io non l' ho, ma penso sia propio cosi': in coda...
di quelle a un passettino alla volta, deve essere " allucinante "
P.s.. c'era qualcosa di simile sulla 80 Formel E GL
 
Infatti !!!!

Secondo me deve essere visto come un dispositivo che l'utente ha a sua disposizione ( gioco di parole... ) da usare quando serve, ad esempio io conosco i tempi di alcuni semfori della mia città e di quella dove lavoro, pertanto, se so che tale semaforo è piuttosto lungo e arrivo che è appena scattato il rosso oppure sta finendo il giallo intermittente attivo lo start stop, diversamente rimane sempre disisnserito.
TRovo giusto poi il riferimento a passaggi a livello oppure a semafori posizionati per lavori ( sensi unici alternati ) i quali sono sempre piuttosto con tempi lunghi; in tale caso puo' essere sicuramente utile.
Va da sè, pero', che in estate, con lo start stop in funzione, la climatizzazione non funziona in modalità raffreddamento fino al riavvio del motore e questà è sicuramente una delle cose negative del dispositivo ... :rolleyes:
 
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