<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Spot Renault di questi giorni | Il Forum di Quattroruote

Spot Renault di questi giorni

Fancar_ ha scritto:
Vi piace ?

http://www.youtube.com/watch?v=dFkIm17ikvk

Io lo trovo una irritante raccolta di luoghi comuni, fatta per vendersi al popolo ecologista.

Una serie di proclami generali, solo che poi non mi pare che il prodotto che vi sta dietro sia così eco compatibile.

Aria fritta, che per giunta va a lambire una certa fetta di pubblico un po' troppo ideologicizzata da Pecoraro Scanio.

Io peraltro non sono affatto insensibile a questi argomenti, ove trattati con un po' di serietà. Ma la demagogia a scopo moda, ad uso e consumo dei pubblicitari, proprio non si può vedere.

Mi piacerebbe andare a verificare i consumi di benzina di ogni modello Renault, per vedere quanto si impegnano realmente, dietro a questi proclami. Ma mi sa che non ho voglia.

Proprio insopportabile.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Fancar_ ha scritto:
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Io lo trovo una irritante raccolta di luoghi comuni, fatta per vendersi al popolo ecologista.

Una serie di proclami generali, solo che poi non mi pare che il prodotto che vi sta dietro sia così eco compatibile.

Aria fritta, che per giunta va a lambire una certa fetta di pubblico un po' troppo ideologicizzata da Pecoraro Scanio.

Io peraltro non sono affatto insensibile a questi argomenti, ove trattati con un po' di serietà. Ma la demagogia a scopo moda, ad uso e consumo dei pubblicitari, proprio non si può vedere.

Mi piacerebbe andare a verificare i consumi di benzina di ogni modello Renault, per vedere quanto si impegnano realmente, dietro a questi proclami. Ma mi sa che non ho voglia.

Proprio insopportabile.

E' più o meno la stessa cosa che ho pensato io quando l'ho visto..parlano parlano..ma hanno dei motori a benzina preistorici..hanno soltanto messo il turbo sul 1.2 per ottenere più prestazioni ma non credo che inquini di meno..e poi nei diesel l'unico motore nuovo ed ecologico è il 2.0dCi..tutto il resto è solo fuffa..secondo me le Renault non sono le uniche auto riciclabili al 95% o quanto dicono che sia e che non mi ricordo..
 
BelliCapelli3 ha scritto:
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Io lo trovo una irritante raccolta di luoghi comun i, fatta per vendersi al popolo ecologista.

Una serie di proclami generali, solo che poi non mi pare che il prodotto che vi sta dietro sia così eco compatibile.

Aria fritta, che per giunta va a lambire una certa fetta di pubblico un po' troppo ideologicizzata da Pecoraro Scanio.

Io peraltro non sono affatto insensibile a questi argomenti, ove trattati con un po' di serietà. Ma la demagogia a scopo moda, ad uso e consumo dei pubblicitari, proprio non si può vedere.

Mi piacerebbe andare a verificare i consumi di benzina di ogni modello Renault, per vedere quanto si impegnano realmente, dietro a questi proclami. Ma mi sa che non ho voglia.

Proprio insopportabile.

Una bella (ma sì, fatta apposta per intenerire facilmente), collezione di luoghi comuni per "spianare" la strada alla prossima corsa di Renault all'elettrico (dopo che Ghosn nel 2006 l'aveva pesantemente bocciato).
C'è un mercato che si regge sugli eco-incentivi, non solo in Italia, e Renault ha deciso di puntarvi decisamente, anche perchè forse un po' in difficoltà con il prodotto "tradizionale" (Clio, Twingo e Laguna).
 
renexx ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
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Io lo trovo una irritante raccolta di luoghi comun i, fatta per vendersi al popolo ecologista.

Una serie di proclami generali, solo che poi non mi pare che il prodotto che vi sta dietro sia così eco compatibile.

Aria fritta, che per giunta va a lambire una certa fetta di pubblico un po' troppo ideologicizzata da Pecoraro Scanio.

Io peraltro non sono affatto insensibile a questi argomenti, ove trattati con un po' di serietà. Ma la demagogia a scopo moda, ad uso e consumo dei pubblicitari, proprio non si può vedere.

Mi piacerebbe andare a verificare i consumi di benzina di ogni modello Renault, per vedere quanto si impegnano realmente, dietro a questi proclami. Ma mi sa che non ho voglia.

Proprio insopportabile.

Una bella (ma sì, fatta apposta per intenerire facilmente), collezione di luoghi comuni per "spianare" la strada alla prossima corsa di Renault all'elettrico (dopo che Ghosn nel 2006 l'aveva pesantemente bocciato).
C'è un mercato che si regge sugli eco-incentivi, non solo in Italia, e Renault ha deciso di puntarvi decisamente, anche perchè forse un po' in difficoltà con il prodotto "tradizionale" (Clio, Twingo e Laguna).

Beh, non sono molto informato sulle cose Renault. Ma se Renault effettivamente facesse l'auto elettrica, sono pronto a rivedere il mio giudizio. Salvo verificare che sia davvero efficace, che non abbia un'autonomia di 12km a 13kmh, e che sia un prodotto pagabile dal comune mortale senza 20.000 Euro di incentivi pubblici per ogni pezzo venduto, e che il carburante non abbia pesanti ripercussioni sul bilancio energetico globale, contrariamente ai carburanti biologici, che ad esempio hanno fatto salire il prezzo di talune derrate alimentari povere, tanto da creare oggi un problema di nutrizione ad interi popoli del terzo mondo, per consentire a noi di sentirci più ecologici. Insomma, se è una cosa che riesca a stare in piedi da sola.

Fino ad allora temo che l'impatto ambientale di un'auto si misuri sull' efficacia termodinamica dei suoi motori, ed in casa Renault non vedo rivoluzioni su questo fronte. Non mi pare le abbia fatte nemmeno Toyota con la Prius, che forse su questo è avanti più di tutte le altre.

Insomma, semplificare un problema così complesso fino a questo punto, per poterlo vendere alle masse, mi pare fuorviante.

In realtà io temo che, salvo conigli nel cilindro dell'ultima ora, l'unica vera rivoluzione nel mondo dell'automobile è che presto si smetta di usarla. E sono convinto che presto ci si arriverà, se non altro, per un problema di crisi petrolifera, che pare avvicinarsi. Del resto in altri paesi ci sono ben più vicini di noi: avendo servizi pubblici all'altezza, li usano - con grande soddisfazione - ben più di noi, e noleggiano un'auto - forse - solo quando sono fuori sede. L'auto è prossima al capolinea. Finchè c'è me la godo, poi ci compreremo scarpe comode ed una bella bicicletta. ;-)
 
BelliCapelli3 ha scritto:
renexx ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
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Io lo trovo una irritante raccolta di luoghi comun i, fatta per vendersi al popolo ecologista.

Una serie di proclami generali, solo che poi non mi pare che il prodotto che vi sta dietro sia così eco compatibile.

Aria fritta, che per giunta va a lambire una certa fetta di pubblico un po' troppo ideologicizzata da Pecoraro Scanio.

Io peraltro non sono affatto insensibile a questi argomenti, ove trattati con un po' di serietà. Ma la demagogia a scopo moda, ad uso e consumo dei pubblicitari, proprio non si può vedere.

Mi piacerebbe andare a verificare i consumi di benzina di ogni modello Renault, per vedere quanto si impegnano realmente, dietro a questi proclami. Ma mi sa che non ho voglia.

Proprio insopportabile.

Una bella (ma sì, fatta apposta per intenerire facilmente), collezione di luoghi comuni per "spianare" la strada alla prossima corsa di Renault all'elettrico (dopo che Ghosn nel 2006 l'aveva pesantemente bocciato).
C'è un mercato che si regge sugli eco-incentivi, non solo in Italia, e Renault ha deciso di puntarvi decisamente, anche perchè forse un po' in difficoltà con il prodotto "tradizionale" (Clio, Twingo e Laguna).

Beh, non sono molto informato sulle cose Renault. Ma se Renault effettivamente facesse l'auto elettrica, sono pronto a rivedere il mio giudizio. Salvo verificare che sia davvero efficace, che non abbia un'autonomia di 12km a 13kmh, e che sia un prodotto pagabile dal comune mortale senza 20.000 Euro di incentivi pubblici per ogni pezzo venduto, e che il carburante non abbia pesanti ripercussioni sul bilancio energetico globale, contrariamente ai carburanti biologici, che ad esempio hanno fatto salire il prezzo di talune derrate alimentari povere, tanto da creare oggi un problema di nutrizione ad interi popoli del terzo mondo, per consentire a noi di sentirci più ecologici. Insomma, se è una cosa che riesca a stare in piedi da sola.

Il botta-risposta fra Ghosn e Piech è significativo dell'incertezza che regna riguardo l'auto elettrica. Che ci sia la volontà (più che ecologista, economica) di andare in quella direzione, è scontato. Renault, con un po' più l'acqua alla gola, stringe i tempi, indipendentemente dallo stato attuale dello sviluppo.
Basta avere amministrazioni compiacenti che consentano l'uso nell'ambito urbano solo ai veicoli elettrici, e le centrali nucleari per fornire energia a basso costo: e in Francia sono a cavallo.
Piech è più attendista, forte di un Gruppo in buona salute, in un Paese che fa dell'industria dell'auto il fiore all'occhiello. Ma, anche lì, si sente l'esigenza di qualcosa che smuova il mercato, e l'elettrico cade a fagiolo, ed evidentemente, si vuole essere sicuri di non sparare solo un bluff.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
L'auto è prossima al capolinea. Finchè c'è me la godo, poi ci compreremo scarpe comode ed una bella bicicletta. ;-)

Beh....fino a questi termini non credo....
L'industria dell'auto dà lavoro a tanti.......e qualcosa devono fare per forza....
 
BelliCapelli3 ha scritto:
In realtà io temo che, salvo conigli nel cilindro dell'ultima ora, l'unica vera rivoluzione nel mondo dell'automobile è che presto si smetta di usarla. E sono convinto che presto ci si arriverà, se non altro, per un problema di crisi petrolifera, che pare avvicinarsi.
......
L'auto è prossima al capolinea. Finchè c'è me la godo, poi ci compreremo scarpe comode ed una bella bicicletta. ;-)
Non è così semplice, caro.

Non solo il sistema non può reggere in tempi brevi una simile trasformazione, ma è estremamente discutibile (e secondo me non avverrà) anche che riesca a trasformarsi in tal modo nel lungo periodo.

Inoltre, tutto ciò sarebbe in conflitto profondo con la necessità di popolare ed utilizzare tutto il territorio utile e non solo agglomerati-monstre sempre più grandi, caotici e massificati, serviti (con quanta efficacia, è tutto da vedere....) da mezzi pubblici : e tutto ciò che ADESSO appare statico e di difficile evoluzione e trasformazione (l'automobile, appunto) si evolverà, ci puoi scommettere, con sorprendente rapidità nel momento in cui tale evoluzione sarà non più rinviabile.

In altre parole : ci si ingegna per sopravvivere, e possibilmente per sopravvivere non troppo male... :lol: solo che la gran parte della gente, la cui razionalità e lungimiranza sono quel che sono, ignorerà beatamente queste necessità - e quindi, di fatto, le ostacolerà - fin quando non ci sbatterà il muso, in modo - almeno un po' - doloroso ed in prima persona : allora improvvisamente ci sarà un'epica conversione di massa, probabilmente non scevra anche da aspetti ridicoli e grotteschi, inizieranno i soliti scaricabarile alla ricerca dei "colpevoli" di non averci pensato prima, i giornalisti intingeranno il pane in queste polemiche, mettendo sotto accusa ora questo ora quello..... ma guardandosi bene - troppo impopolare, la dura verità fa male, rende antipatici - dal dire le cose come stanno : e cioè che noi, come popolo, per molto, molto tempo abbiamo fatto come gli struzzi, rimuovendo semplicemente il problema..... ; pochi, tuttora, stanno attenti a non lasciare luci (ed altro) inutilmente accese ; i Suv continuano ad avere successo, senza alcuna utilità pratica ma con evidente spreco di energia, ed anche nelle mani di utenti senza alcuna passione per l'automobile, che neppure si pongono il problema ; aborriamo il nucleare, ma devo ancora vedere qualcuno disposto a rinunciare alle comodità legate alla disponibilità di energia.... insomma, vorremmo la botte piena e la moglie ubriaca.

Ma, anche con tutti questi pesanti limiti, non si vede come possa funzionare la nostra società senza mezzi di trasporto individuale, che a mio parere ci saranno (pur con tutte le evoluzioni del caso) anche nel XXII secolo.
E come !
Lucio
 
Mastertanto ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
In realtà io temo che, salvo conigli nel cilindro dell'ultima ora, l'unica vera rivoluzione nel mondo dell'automobile è che presto si smetta di usarla. E sono convinto che presto ci si arriverà, se non altro, per un problema di crisi petrolifera, che pare avvicinarsi.
......
L'auto è prossima al capolinea. Finchè c'è me la godo, poi ci compreremo scarpe comode ed una bella bicicletta. ;-)
Non è così semplice, caro.

Non solo il sistema non può reggere in tempi brevi una simile trasformazione, ma è estremamente discutibile (e secondo me non avverrà) anche che riesca a trasformarsi in tal modo nel lungo periodo.

Inoltre, tutto ciò sarebbe in conflitto profondo con la necessità di popolare ed utilizzare tutto il territorio utile e non solo agglomerati-monstre sempre più grandi, caotici e massificati, serviti (con quanta efficacia, è tutto da vedere....) da mezzi pubblici : e tutto ciò che ADESSO appare statico e di difficile evoluzione e trasformazione (l'automobile, appunto) si evolverà, ci puoi scommettere, con sorprendente rapidità nel momento in cui tale evoluzione sarà non più rinviabile.

In altre parole : ci si ingegna per sopravvivere, e possibilmente per sopravvivere non troppo male... :lol: solo che la gran parte della gente, la cui razionalità e lungimiranza sono quel che sono, ignorerà beatamente queste necessità - e quindi, di fatto, le ostacolerà - fin quando non ci sbatterà il muso, in modo - almeno un po' - doloroso ed in prima persona : allora improvvisamente ci sarà un'epica conversione di massa, probabilmente non scevra anche da aspetti ridicoli e grotteschi, inizieranno i soliti scaricabarile alla ricerca dei "colpevoli" di non averci pensato prima, i giornalisti intingeranno il pane in queste polemiche, mettendo sotto accusa ora questo ora quello..... ma guardandosi bene - troppo impopolare, la dura verità fa male, rende antipatici - dal dire le cose come stanno : e cioè che noi, come popolo, per molto, molto tempo abbiamo fatto come gli struzzi, rimuovendo semplicemente il problema..... ; pochi, tuttora, stanno attenti a non lasciare luci (ed altro) inutilmente accese ; i Suv continuano ad avere successo, senza alcuna utilità pratica ma con evidente spreco di energia, ed anche nelle mani di utenti senza alcuna passione per l'automobile, che neppure si pongono il problema ; aborriamo il nucleare, ma devo ancora vedere qualcuno disposto a rinunciare alle comodità legate alla disponibilità di energia.... insomma, vorremmo la botte piena e la moglie ubriaca.

Ma, anche con tutti questi pesanti limiti, non si vede come possa funzionare la nostra società senza mezzi di trasporto individuale, che a mio parere ci saranno (pur con tutte le evoluzioni del caso) anche nel XXII secolo.
E come !
Lucio

Concordo in toto con Lucio, è un classico.. il darsi da fare quando proprio non se ne può fare a meno.. oppure poco dopo disastri.. vedi Messina o L'aquila.

Ma qui ormai i vari Marchionne si sono agiati sugli aiuti statali e credo innoveranno ben poco..
 

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