Essendo ora in primis interessato a quest'argomento sono andato a recuperarmi i vecchi post. Sperando di aver fatto cosa gradita.
Se c'è altro che merita in particolar modo chiedetemi pure e proverò a recuperarlo...
La situazione comunemente indicata con il termine
di "sottosforzo" non si verifica per la sola condizione di basso
regime. Occorre anche che, in concomitanza del medesimo, si voglia
riprendere e riprendere con una certa decisione. Si può quindi marciare
anche a soli 1000rpm senza innescare il sottosforzo; basta non accelerare o
almeno richiedere l'accelerazione in maniera estremamente dolce, blanda. E
si dovesse avvertire sentore di stento in questa fase, passare subito al
rapporto inferiore o anche, se del caso, a quello ancora più sotto.
La
parte che risente di più di questo stato è sicuramente l'imbiellaggio ed i
supporti di banco del motore, come bronzine ed altro. E' per questo che
occorre una certa accortezza nella conduzione del veicolo. E' anche vero
che nel tuo caso specifico, trattandosi di motore diesel di media cubatura,
il progetto prevede più che in altre configurazioni la marcia a regimi
molto contenuti; tieni presente che in genere già intorno a regimi di poco
superiori ai 1500rpm tali motori possono sviluppare buona parte della
coppia massima disponibile una volta che il turbocompressore è a regime.
Pertanto, dal momento che tu affermi di aver cercato di ottenere bassi
consumi, ritengo che il carico da te adottato (ovvero quanto hai premuto
l'acceleratore) durante la marcia a basso regime sia stato molto contenuto.
E quindi, nienete sottosforzo. A meno che tu non ti sia
"divertito" (si fa per dire, è chiaro...) a far riprendere il
motore schiacciando molto l'acceleratore da regimi molto inferiori a quelli
situati intorno all'innesco della reazione del turbocompressore. In tal
caso, lo stress per le parti indicate sopra non è da poco, ma nondimeno di
frizione e trasmissione in generale, che, non dimentichiamolo, sono
anch'essi organi che necessitano di un congruo periodo di assestamento.
Se c'è altro che merita in particolar modo chiedetemi pure e proverò a recuperarlo...
La situazione comunemente indicata con il termine
di "sottosforzo" non si verifica per la sola condizione di basso
regime. Occorre anche che, in concomitanza del medesimo, si voglia
riprendere e riprendere con una certa decisione. Si può quindi marciare
anche a soli 1000rpm senza innescare il sottosforzo; basta non accelerare o
almeno richiedere l'accelerazione in maniera estremamente dolce, blanda. E
si dovesse avvertire sentore di stento in questa fase, passare subito al
rapporto inferiore o anche, se del caso, a quello ancora più sotto.
La
parte che risente di più di questo stato è sicuramente l'imbiellaggio ed i
supporti di banco del motore, come bronzine ed altro. E' per questo che
occorre una certa accortezza nella conduzione del veicolo. E' anche vero
che nel tuo caso specifico, trattandosi di motore diesel di media cubatura,
il progetto prevede più che in altre configurazioni la marcia a regimi
molto contenuti; tieni presente che in genere già intorno a regimi di poco
superiori ai 1500rpm tali motori possono sviluppare buona parte della
coppia massima disponibile una volta che il turbocompressore è a regime.
Pertanto, dal momento che tu affermi di aver cercato di ottenere bassi
consumi, ritengo che il carico da te adottato (ovvero quanto hai premuto
l'acceleratore) durante la marcia a basso regime sia stato molto contenuto.
E quindi, nienete sottosforzo. A meno che tu non ti sia
"divertito" (si fa per dire, è chiaro...) a far riprendere il
motore schiacciando molto l'acceleratore da regimi molto inferiori a quelli
situati intorno all'innesco della reazione del turbocompressore. In tal
caso, lo stress per le parti indicate sopra non è da poco, ma nondimeno di
frizione e trasmissione in generale, che, non dimentichiamolo, sono
anch'essi organi che necessitano di un congruo periodo di assestamento.