<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Sotto la toga... | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Sotto la toga...

FedeSiena ha scritto:
Non capisco dove stia il problema.

Conosco funzionari di polizia che tengono nei loro uffici immagini raffiguranti momenti lugubri della politica italiana, tra l'altro ci sarebbe da vedere se questo è lagale....
:rolleyes:

Ho studiato Giurisprudenza e non ho ancora trovato una norma che vieti ad un giudice di tenere in ufficio un ritratto di un personaggio politico, per giunta, manco italiano.

Se agli avvocati qua dentro, non stanno bene le sentenze pronunciate da un magistrato che simpatizza per una certa parte politica, consiglio di seguire le vie ordinarie di impugnazione della sentenza che sono varie e indipendenti dalla simpatia politica del magistrato.
;)

Sì ma bisogna rendersi conto che ha stufato un po' tutti questo pensiero del

-non si mostri qualcosa relativo al fascismo perché l'apologia di reato è sanzionabile, mentre mostrare simboli o foto di dittatori comunisti è ben tollerato e anzi fa bene prima e dopo i pasti...-

Detto questo, è pur vero che dal poliziotto un po' gnucco (polizia, covo di intellettuali) al puzzone dei centri sociali (covo di casi sociali, appunto), chiunque mostri raffigurazioni poco edificanti dovrebbe moderarsi. L'agente di polizia dovrebbe evitare la foto del Duce impettito come il puzzone nullafacente inutile e dannoso dovrebbe evitare una scritta qual è ACAB oltretutto sprayata su mura private e pubbliche.

Un magistrato dovrebbe evitare per principio. L'imparzialità in Italia non esiste, si sa, i giudici di qua, la casta dei politici di là... menomale che c'è Di Pietro ahahhahahaah
 
Kren ha scritto:
Il Giudice deve apparire imparziale e deve esserlo.
Se non si attiene a questa sempliche regola anche ogni sua decisione (anche corretta) può suscitare dubbi e perplessità.
Concordo in toto. Ma spero mi si permetta di puntualizzare che c'è una BELLA differenza tra l'apparire parziale e il possedere (circostanza comunque negata dalla signora in questione) un poster, tra l'altro LARGHISSIMAMENTE diffuso, che raffigura un personaggio storico, ancorché legato ad una ideologia politica.

Se avesse avuto un poster di Valentino Rossi o di Schumacher sarebbe stata valutata lo stesso un giudice parziale? L'avrebbero dovuta escludere da ogni procedimento nel quale fossero implicati personaggi dello sport?

Un poster di Vasco l'avrebbe esclusa dai dibattimenti sul diritto d'autore?

E che dire del crocefisso che probabilmente adorna la stessa stanza oltre alle aule di TUTTI i tribunali? Il dubbio della parzialità dovrebbe avvolgere adesso OGNI processo che veda coinvolti religiosi di ogni ordine e grado?

La signora non si è presentata in aula avvolta nella bandiera del PCI, né mi risulta nota quale attivista politica di sinistra. Il poster non era appeso alle spalle della scrivania al posto della foto di Napolitano, né vi erano ghirlande di fiori freschi o lampade votive a testimoniare fede incrollabile ed amore eterno. Si trovava invece appoggiato per terra insieme ad altri quadri in attesa di collocazione (o di trasferimento ad altra sede, per quanto ne sappiamo): se questo basta a farla apparire parziale... beh, Torquemada al vostro confronto sarebbe apparso un ingenuo credulone... :lol:
 
Quando una discreta fetta della magistratura in un paese ostenta una tessera di partito, il poster del Che mi si riduce a poco più che un problema estetico.
 
PanDemonio ha scritto:
Kren ha scritto:
Il Giudice deve apparire imparziale e deve esserlo.
Se non si attiene a questa sempliche regola anche ogni sua decisione (anche corretta) può suscitare dubbi e perplessità.
Concordo in toto. Ma spero mi si permetta di puntualizzare che c'è una BELLA differenza tra l'apparire parziale e il possedere (circostanza comunque negata dalla signora in questione) un poster, tra l'altro LARGHISSIMAMENTE diffuso, che raffigura un personaggio storico, ancorché legato ad una ideologia politica.

Se avesse avuto un poster di Valentino Rossi o di Schumacher sarebbe stata valutata lo stesso un giudice parziale? L'avrebbero dovuta escludere da ogni procedimento nel quale fossero implicati personaggi dello sport?

Un poster di Vasco l'avrebbe esclusa dai dibattimenti sul diritto d'autore?

E che dire del crocefisso che probabilmente adorna la stessa stanza oltre alle aule di TUTTI i tribunali? Il dubbio della parzialità dovrebbe avvolgere adesso OGNI processo che veda coinvolti religiosi di ogni ordine e grado?

La signora non si è presentata in aula avvolta nella bandiera del PCI, né mi risulta nota quale attivista politica di sinistra. Il poster non era appeso alle spalle della scrivania al posto della foto di Napolitano, né vi erano ghirlande di fiori freschi o lampade votive a testimoniare fede incrollabile ed amore eterno. Si trovava invece appoggiato per terra insieme ad altri quadri in attesa di collocazione (o di trasferimento ad altra sede, per quanto ne sappiamo): se questo basta a farla apparire parziale... beh, Torquemada al vostro confronto sarebbe apparso un ingenuo credulone... :lol:
In un aula di Tribunale (ed anche nelle stanze riservate ai Giudici) non ci dovrebbero essere simboli di alcun genere (salvo quelli previsti dalla Legge).
 
PanDemonio ha scritto:
se questo basta a farla apparire parziale... beh, Torquemada al vostro confronto sarebbe apparso un ingenuo credulone... :lol:

parlo per me: come ho detto rispetto al signore con la foto di Lenin, non è l'arredo a farlo apparire parziale ai miei occhi e ribadisco che nel mio caso la decisione è stata ineccepibile.
e se un giudice è parziale per posizione culturale (e ce ne sono) non è l'arredo sobrio che lo esonera da critica.

resta la mia personale convinzione di cittadino pensante che in un Tribunale dello Stato giudico inopportuno che ci siano icone di parti politiche, così come troverei inopportuno ci fosse il calendario della marcuzzi.
non perché il giudice sarebbe sospettabile di parteggiare per gli uomini contro le donne, o per i falegnami; semplicemente perché l'esercizio di una pubblica funzione dovrebbe comportare lo spogliarsi delle proprie posizioni di parte per il tempo e nel luogo dove la si esercita.

poi che la cattiva stampa ci ricami, è colpa della cattiva stampa.
 
A integrazione di quanto emerso, riporto anche uno stralcio assai significativo di un articolo sulla Pravda (ha ragione dexxter: la foto non c'era):

http://www.unita.it/news/italia/96052/traffici_e_maneggi_della_banda_dei_matti

Quando Polesi entra in tribunale il 27 febbraio dunque non sono ancora le 12 ma la «documentazione è incompleta», come ha annotato Anna Argento bocciando per la seconda volta la lista presentata in virtù del decreto. «Avevo chiesto di essere esonerata, è stato il presidente del tribunale a chiedermi con un atto formale di andare avanti, confermando il mio operato», spiega che lei che, pur «amareggiata», assicura di aver fatto come sempre il suo lavoro «secondo coscienza»

:rolleyes:
 
Kren ha scritto:
PanDemonio ha scritto:
Kren ha scritto:
Il Giudice deve apparire imparziale e deve esserlo.
Se non si attiene a questa sempliche regola anche ogni sua decisione (anche corretta) può suscitare dubbi e perplessità.
Concordo in toto. Ma spero mi si permetta di puntualizzare che c'è una BELLA differenza tra l'apparire parziale e il possedere (circostanza comunque negata dalla signora in questione) un poster, tra l'altro LARGHISSIMAMENTE diffuso, che raffigura un personaggio storico, ancorché legato ad una ideologia politica.

Se avesse avuto un poster di Valentino Rossi o di Schumacher sarebbe stata valutata lo stesso un giudice parziale? L'avrebbero dovuta escludere da ogni procedimento nel quale fossero implicati personaggi dello sport?

Un poster di Vasco l'avrebbe esclusa dai dibattimenti sul diritto d'autore?

E che dire del crocefisso che probabilmente adorna la stessa stanza oltre alle aule di TUTTI i tribunali? Il dubbio della parzialità dovrebbe avvolgere adesso OGNI processo che veda coinvolti religiosi di ogni ordine e grado?

La signora non si è presentata in aula avvolta nella bandiera del PCI, né mi risulta nota quale attivista politica di sinistra. Il poster non era appeso alle spalle della scrivania al posto della foto di Napolitano, né vi erano ghirlande di fiori freschi o lampade votive a testimoniare fede incrollabile ed amore eterno. Si trovava invece appoggiato per terra insieme ad altri quadri in attesa di collocazione (o di trasferimento ad altra sede, per quanto ne sappiamo): se questo basta a farla apparire parziale... beh, Torquemada al vostro confronto sarebbe apparso un ingenuo credulone... :lol:
In un aula di Tribunale (ed anche nelle stanze riservate ai Giudici) non ci dovrebbero essere simboli di alcun genere (salvo quelli previsti dalla Legge).
Per fare un esempio, senza scomodare per forza la politica, se un tizio trova un Giudice a cena con la sua controparte come minimo pensa male......se poi lo stesso Giudice redige una sentenza perfetta e dà ragione proprio al suo commensale come pensi che la prenderebbe il Tizio?
Vai te a spiegargli che la sentenza è giusta....
 
Kren ha scritto:
Per fare un esempio, senza scomodare per forza la politica, se un tizio trova un Giudice a cena con la sua controparte come minimo pensa male......se poi lo stesso Giudice redige una sentenza perfetta e dà ragione proprio al suo commensale come pensi che la prenderebbe il Tizio?
Vai te a spiegargli che la sentenza è giusta....

Una cena come questa?

http://www.repubblica.it/2009/06/se...no-cena-giudici/lodo-alfano-cena-giudici.html

:lol:

Seriamente, credo che in un caso del genere non si possa neanche parlare di sospetto, ma di CERTEZZA: nel momento in cui ci si trovi a dover giudicare l'operato di una persona mi sembra OVVIO che IMMEDIATAMENTE si tronchi con essa ogni rapporto in essere e si rifiuti qualunque contatto che non abbia natura esclusivamente professionale...
 
belpietro ha scritto:
PanDemonio ha scritto:
se questo basta a farla apparire parziale... beh, Torquemada al vostro confronto sarebbe apparso un ingenuo credulone... :lol:

parlo per me: come ho detto rispetto al signore con la foto di Lenin, non è l'arredo a farlo apparire parziale ai miei occhi e ribadisco che nel mio caso la decisione è stata ineccepibile.
e se un giudice è parziale per posizione culturale (e ce ne sono) non è l'arredo sobrio che lo esonera da critica.

resta la mia personale convinzione di cittadino pensante che in un Tribunale dello Stato giudico inopportuno che ci siano icone di parti politiche, così come troverei inopportuno ci fosse il calendario della marcuzzi.
non perché il giudice sarebbe sospettabile di parteggiare per gli uomini contro le donne, o per i falegnami; semplicemente perché l'esercizio di una pubblica funzione dovrebbe comportare lo spogliarsi delle proprie posizioni di parte per il tempo e nel luogo dove la si esercita.

poi che la cattiva stampa ci ricami, è colpa della cattiva stampa.
concordo.
 
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