<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Sotto la toga... | Il Forum di Quattroruote

Sotto la toga...

Incuriosito dalla discussione sulla foto del "Che" esposta in bella vista nello studio del giudice Anna Argento, ho googlato un pò e sono riuscito a rimediarne una copia.

tg3.jpg


E' sorprendente quante cose siano risciti a divinare al Giornale dal fotogramma di un servizio del TG3, ma.... sembra essere loro sfuggita la prova regina, l'evidenza definitiva delle simpatie politiche del magistrato in questione: in basso, nascosta nell'immagine dalla svolazzante toga, la dedica autografa del "Comandante" non lascia adito a dubbi...

"Para Anna, mi único amor.

Te beso, te amo, te quiero. Olè"

Ernestito


:D
 
sinceramente, io ho fatto udienze nell'ufficio di un giudice (uno) con la foto di lenin su una libreria.
la persona continua a godere della mia stima professionale, e la sentenza che ha emesso è stata corretta

trovo comunque che un pubblico funzionario, di quel livello e di quella responsabilità, per rispetto dell'istituzione in cui opera dovrebbe astenersi dal decorare le proprie stanze con riferimenti così controversiali.
direi lo stesso se avesse un poster di Ettore Muti.
preferisco i "miei" giudici, e ne cito uno con la stampa gigante di "broadsword" dei jethro tull, e una con incorniciata una frase di Paolo Borsellino.

non ho letto cosa ha "costruito" il giornale che citi, ma non faccio fatica a immaginare.
 
belpietro ha scritto:
sinceramente, io ho fatto udienze nell'ufficio di un giudice (uno) con la foto di lenin su una libreria.
la persona continua a godere della mia stima professionale, e la sentenza che ha emesso è stata corretta

trovo comunque che un pubblico funzionario, di quel livello e di quella responsabilità, per rispetto dell'istituzione in cui opera dovrebbe astenersi dal decorare le proprie stanze con riferimenti così controversiali.
direi lo stesso se avesse un poster di Ettore Muti.
preferisco i "miei" giudici, e ne cito uno con la stampa gigante di "broadsword" dei jethro tull, e una con incorniciata una frase di Paolo Borsellino.

non ho letto cosa ha "costruito" il giornale che citi, ma non faccio fatica a immaginare.
:thumbup: :thumbup:
 
PanDemonio ha scritto:
Incuriosito dalla discussione sulla foto del "Che" esposta in bella vista nello studio del giudice Anna Argento, ho googlato un pò e sono riuscito a rimediarne una copia.

tg3.jpg


E' sorprendente quante cose siano risciti a divinare al Giornale dal fotogramma di un servizio del TG3, ma.... sembra essere loro sfuggita la prova regina, l'evidenza definitiva delle simpatie politiche del magistrato in questione:

"Para Anna, mi único amor.

Te beso, te amo, te quiero. Olè"

Ernestito

è certo che unz foto così non la avresti trovata sulla pravda

:D
 
belpietro ha scritto:
non ho letto cosa ha "costruito" il giornale che citi, ma non faccio fatica a immaginare.

Basta chiedere.

http://www.ilgiornale.it/interni/il...-03-2010/articolo-id=427910-page=0-comments=1

Il giudice che escluse gli azzurri tiene in ufficio il ritratto del Che

di Emanuela Fontana

Anna Argento è presidente della prima Corte d'Assise di Roma: rifiutò di accogliere gli elenchi Pdl. Denunciata per abuso d'ufficio, intervistata dal Tg3. In bella mostra il quadro del rivoluzionario

Roma - Forse senza volerlo, è diventata una star. Tremilanovecentosettantadue fan su Facebook, centocinquantotto commenti sul blog di Beppe Grillo, trecentoventinove voti al video su YouTube. Magistrato, servitrice della legge, denunciata per abuso d?ufficio dal Pdl. La nuova stella. Di fronte a questa donna evapora la gloria di Luigi De Magistris, sbiadiscono i blazer verdi delle belle hostess Alitalia.

Tra il popolo viola assetato di miti, sulle pagine dei network alla ricerca di talenti da brandire contro il governo Berlusconi, ricorre un nome limpido, quanto sconosciuto, sempre il suo: Anna Argento.
Chi è mai questa signora? Per i frequentatori del tribunale di Roma non è proprio un?estranea: è presidente della prima sezione della Corte d?Assise della Capitale. Non è anonima nemmeno per i responsabili del Pdl che il 27 febbraio a mezzogiorno non hanno consegnato entro il limite orario la lista per le elezioni regionali. Anna Argento era lì, sul luogo del delitto. Toccava anche a lei, perché era di turno, accogliere le liste, verificare, accettare, o rifiutare. E lei ha rifiutato.
La sua verità l?ha raccontata due giorni fa al Tg3. E da allora i «viola», i «grilli», i cacciatori di eroi, sono in visibilio. «Coraggio Anna!». «Ciao Anna, ti voglio bene!». «Son tornate le spedizioni punitive - scrive su Facebook Giovanni Carullo -. Cosa succede in Italia se rispetti la legge? Ti puniscono. È quello che è successo ad Anna Argento».

Il servizio del Tg3 mostra il giudice, una distinta signora dal caschetto biondo, che s?infila la toga nel suo ufficio. Parte la voce della giornalista che racconta. Dopo pochi secondi, il servizio ha un?impennata di interesse. Il fermo immagine è nitido, nonostante l?oggetto particolare sia poggiato contro il muro, in un angolo, capovolto. Quest?oggetto è un ritratto in bianco e nero di Ernesto Che Guevara che fuma il suo sigaro, in una delle espressioni più affascinanti del suo repertorio iconografico. Non è specificato se la stanza mostrata sia quella personale del giudice, comunque il comandante è lì, nell?ufficio del Tribunale di Roma, pronto per essere portato via, spostato, o appeso. Incorniciato con cura, il guerrigliero argentino.

Anna Argento cammina a testa alta accanto allo sguardo suadente del Che. Le immagini subliminali captate dall?inconscio hanno un effetto straordinario sulla mente di chi osserva. Qui tutto è probabilmente casuale, ma insieme perfetto. Anna Argento adesso è perfetta. Soffre un?ingiustizia e lotta, hasta la victoria, siempre. (...)
 
dexxter ha scritto:
è certo che unz foto così non la avresti trovata sulla pravda
Probabilmente neanche sul Corriere dei Piccoli, né su Cucina Moderna o nel cruciverba di copertina della Settimana Enigmistica.

E allora? :rolleyes:
 
belpietro ha scritto:
sinceramente, io ho fatto udienze nell'ufficio di un giudice (uno) con la foto di lenin su una libreria.
la persona continua a godere della mia stima professionale, e la sentenza che ha emesso è stata corretta

trovo comunque che un pubblico funzionario, di quel livello e di quella responsabilità, per rispetto dell'istituzione in cui opera dovrebbe astenersi dal decorare le proprie stanze con riferimenti così controversiali.
direi lo stesso se avesse un poster di Ettore Muti.
preferisco i "miei" giudici, e ne cito uno con la stampa gigante di "broadsword" dei jethro tull, e una con incorniciata una frase di Paolo Borsellino.

non ho letto cosa ha "costruito" il giornale che citi, ma non faccio fatica a immaginare.
Caro Belpi quel che hai scritto non fa una grinza.
Il Giudice deve apparire imparziale e deve esserlo.
Se non si attiene a questa sempliche regola anche ogni sua decisione (anche corretta) può suscitare dubbi e perplessità.
 
Kren ha scritto:
belpietro ha scritto:
sinceramente, io ho fatto udienze nell'ufficio di un giudice (uno) con la foto di lenin su una libreria.
la persona continua a godere della mia stima professionale, e la sentenza che ha emesso è stata corretta

trovo comunque che un pubblico funzionario, di quel livello e di quella responsabilità, per rispetto dell'istituzione in cui opera dovrebbe astenersi dal decorare le proprie stanze con riferimenti così controversiali.
direi lo stesso se avesse un poster di Ettore Muti.
preferisco i "miei" giudici, e ne cito uno con la stampa gigante di "broadsword" dei jethro tull, e una con incorniciata una frase di Paolo Borsellino.

non ho letto cosa ha "costruito" il giornale che citi, ma non faccio fatica a immaginare.
Caro Belpi quel che hai scritto non fa una grinza.
Il Giudice deve apparire imparziale e deve esserlo.
Se non si attiene a questa sempliche regola anche ogni sua decisione (anche corretta) può suscitare dubbi e perplessità.

quotone supermegagalattico
 
Ma e' tutto un equivoco ! Quell'immagine sfocata dove si vede un signore che sta fumando e' quella relativa ad un signore che si chiama Remo La barca.... :shock: :D Maronna guaglio' ! Sempre a vedere comunisti dappertutto ! :D
 
PanDemonio ha scritto:
dexxter ha scritto:
è certo che unz foto così non la avresti trovata sulla pravda
Probabilmente neanche sul Corriere dei Piccoli, né su Cucina Moderna o nel cruciverba di copertina della Settimana Enigmistica.

E allora? :rolleyes:

e allora ....la dice tutta; ovviamente chi non vuol capire non capirà mai.
 
Kren ha scritto:
belpietro ha scritto:
sinceramente, io ho fatto udienze nell'ufficio di un giudice (uno) con la foto di lenin su una libreria.
la persona continua a godere della mia stima professionale, e la sentenza che ha emesso è stata corretta

trovo comunque che un pubblico funzionario, di quel livello e di quella responsabilità, per rispetto dell'istituzione in cui opera dovrebbe astenersi dal decorare le proprie stanze con riferimenti così controversiali.
direi lo stesso se avesse un poster di Ettore Muti.
preferisco i "miei" giudici, e ne cito uno con la stampa gigante di "broadsword" dei jethro tull, e una con incorniciata una frase di Paolo Borsellino.

non ho letto cosa ha "costruito" il giornale che citi, ma non faccio fatica a immaginare.
Caro Belpi quel che hai scritto non fa una grinza.
Il Giudice deve apparire imparziale e deve esserlo.
Se non si attiene a questa sempliche regola anche ogni sua decisione (anche corretta) può suscitare dubbi e perplessità.

è talmente semplice eppure c'è chi non capisce.Povera Italia...
 
Io dico solo una cosa, le regole sono regole, a prescindere dalle idee politiche se le liste erano fuori orario e il giudice le ha rifiutate ha fatto solo quello che doveva fare e cioè il suo dovere.
Il resto sono chiacchiere.
 
Non capisco dove stia il problema.

Conosco funzionari di polizia che tengono nei loro uffici immagini raffiguranti momenti lugubri della politica italiana, tra l'altro ci sarebbe da vedere se questo è lagale....
:rolleyes:

Ho studiato Giurisprudenza e non ho ancora trovato una norma che vieti ad un giudice di tenere in ufficio un ritratto di un personaggio politico, per giunta, manco italiano.

Se agli avvocati qua dentro, non stanno bene le sentenze pronunciate da un magistrato che simpatizza per una certa parte politica, consiglio di seguire le vie ordinarie di impugnazione della sentenza che sono varie e indipendenti dalla simpatia politica del magistrato.
;)
 

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