Assolutamente no, da due anni solo città a velocità nonno e pochi viaggi in altura con coscienzioso uso di freno motore a supporto dei freni tradizionali.
Io sapevo che comunque il livello comincia a scendere oltre un certo grado di usura, da cui poi anche l'accensione della spia sul cruscotto, specie su auto che non hanno sensoro annegati nel materiale d'attirto (ignoro sulla mia come sia il sistema).
Ad ogni modo l'officina non ha fatto ancora nulla, dovrò far fare a settembre. Mi informavo per quello.
Allora... cerchiamo di fare un po' di chiarezza senza che ci si incarti in consigli o soluzioni che c'entrano come i cavoli a merenda:
1) il circuito frenante è sigillato e perciò DEVE essere esente da aria, se il pedale si allunga è perché si potrebbe essere formata aria e non perché le pastiglie si consumano, attenzione però che potrebbe anche essere anche una sensazione causata dal materiale delle pastiglie giunto ormai alla fine e magari un po' vertrificato il che costringe ad applicare maggior forza, ma non per questo si deve legare il fenomeno all'assottigliamento della pastiglia stessa.
2) quando le pastiglie si consumano l'olio scende di livello perché prende il posto del materiale della pastiglia che va ad erodersi, la spia si accende se il livello scende al di sotto di un certo limite, questo succede però solo in caso di copiosa perdita di liquido (vaschetta quasi vuota) e non se le pastiglie sono consumate in quanto la soglia di intervento della spia è ben più in la.
3) le pastiglie Honda hanno come spia d'usura una lamina che quando, un volta consumato il materiale d'attrito, va a toccare contro il disco ed emette un suono terribilmente fastidioso e per questo impossibile da non sentire.
Spero che sia tutto chiaro anche a chi non è particolarmente ferrato in materia.