Ragazzi tratto da DOTMAGAZINE:
2010. Ritorno di Fiat nel Rally
Posted by Il Direttore | Mondo Fiat, Rally | domenica 9 dicembre 2007 09:58
Il Gruppo Fiat tornerà a correre il Mondiale rally nel 2010 e potrebbe ritrovarsi subito impegnato nella riedizione di un grande duello degli anni Ottanta: quello con la Peugeot.
La casa francese lasciò alla fine del 1986 - era guidata da Jean Todt - per la mancanza di modelli in grado di affrontare un pesante cambio regolamentare.
L?Italia, rappresentata dalla Lancia, andò avanti e lasciò tutto nel 1991 (anche se il Jolly Club corse ancora con le Delta fino al 1993) per scelta poco felice, una delle tante dei vertici di allora.
E? proprio un cambio regolamentare, ora, a rimetterle in gioco. Proprio ieri, a Montecarlo, il Consiglio Mondiale della Fia ha confermato l?indirizzo definito due mesi fa: le costosissime Wrc - macchine da un milione di euro l?una per evolvere le quali servono montagne di denaro - verranno bandite alla fine del 2009 e così dall?anno successivo i titoli mondiali verranno inseguiti con vetture più vicine alla realtà del mercato. La razza eletta è quella delle S2000, motore aspirato da due litri e trazione integrale, mentre la seconda categoria mondiale sarà quella delle Gruppo N, sempre a quattro ruote motrici e con motore 2000 turbo, ma derivate dal prodotto di serie.
Un?occasione d?oro per il gruppo torinese che non verrà più rappresentato dalla Lancia - marchio che ha perso ogni connotato sportivo per sposare l?eleganza e la sobrietà - ma dall?Abarth, presente qui al Motor Show nel padiglione 19 con uno stand dedicato.
Al vertice del team sarà Claudio Berro, ex delfino di Todt alla Ferrari e oggi responsabile dei programmi sportivi dello Scorpione. La macchina è la Grande Punto Abarth che quest?anno ha corso - senza troppa fortuna, va detto - nel campionato internazionale IRC con Andrea Navarra, Anton Alen, promettente figlio di Markku, e Umberto Scandola.
Ma ancor più significativa è stata la presenza nel campionato italiano, dove l?Abarth ha potuto confrontarsi direttamente con grandi case ufficialmente presenti - Peugeot, Subaru, Mitsubishi - vincendo il titolo piloti con Giandomenico Basso, e quello dei costruttori.
2010. Ritorno di Fiat nel Rally
Posted by Il Direttore | Mondo Fiat, Rally | domenica 9 dicembre 2007 09:58
Il Gruppo Fiat tornerà a correre il Mondiale rally nel 2010 e potrebbe ritrovarsi subito impegnato nella riedizione di un grande duello degli anni Ottanta: quello con la Peugeot.
La casa francese lasciò alla fine del 1986 - era guidata da Jean Todt - per la mancanza di modelli in grado di affrontare un pesante cambio regolamentare.
L?Italia, rappresentata dalla Lancia, andò avanti e lasciò tutto nel 1991 (anche se il Jolly Club corse ancora con le Delta fino al 1993) per scelta poco felice, una delle tante dei vertici di allora.
E? proprio un cambio regolamentare, ora, a rimetterle in gioco. Proprio ieri, a Montecarlo, il Consiglio Mondiale della Fia ha confermato l?indirizzo definito due mesi fa: le costosissime Wrc - macchine da un milione di euro l?una per evolvere le quali servono montagne di denaro - verranno bandite alla fine del 2009 e così dall?anno successivo i titoli mondiali verranno inseguiti con vetture più vicine alla realtà del mercato. La razza eletta è quella delle S2000, motore aspirato da due litri e trazione integrale, mentre la seconda categoria mondiale sarà quella delle Gruppo N, sempre a quattro ruote motrici e con motore 2000 turbo, ma derivate dal prodotto di serie.
Un?occasione d?oro per il gruppo torinese che non verrà più rappresentato dalla Lancia - marchio che ha perso ogni connotato sportivo per sposare l?eleganza e la sobrietà - ma dall?Abarth, presente qui al Motor Show nel padiglione 19 con uno stand dedicato.
Al vertice del team sarà Claudio Berro, ex delfino di Todt alla Ferrari e oggi responsabile dei programmi sportivi dello Scorpione. La macchina è la Grande Punto Abarth che quest?anno ha corso - senza troppa fortuna, va detto - nel campionato internazionale IRC con Andrea Navarra, Anton Alen, promettente figlio di Markku, e Umberto Scandola.
Ma ancor più significativa è stata la presenza nel campionato italiano, dove l?Abarth ha potuto confrontarsi direttamente con grandi case ufficialmente presenti - Peugeot, Subaru, Mitsubishi - vincendo il titolo piloti con Giandomenico Basso, e quello dei costruttori.