<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> sono l'unico con il dobló turbo benza senza metano? | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

sono l'unico con il dobló turbo benza senza metano?

cccallig ha scritto:
Si...... i numeri ufficiali dichiarati dalla Fiat parlano di differenze "MINIME"....per il Doblò 120 cv Natural Power la velocità max è di 172 km. e un tempo di accelerazione da 0 a 100 di 12.3 sec......per il 2.0 135 cv Multijet dichiara una velocità max di 179 km e un tempo da 0 a 100 in 11.3 sec. :D
L'unica differenza eclatante, A PRESTAZIONI SIMILARI, è il consumo....per fare 300 km con il Doblò a metano (0,885 euro al kg.) bastano poco più di 14 euro, per ilo 2.0 Multijet bastano si e no 40 euro (1.750 al l.) :shock: :shock:

ciao

Senza voler entrare in polemica, il dato sulla velocità massima e quello sullo 0/100 per un veicolo come il Doblò contano quanto il numero di scarpe per una pornostar. Decisamente più importanti, in quanto qualificano la guidabilità dell'auto e la sua attitudine al carico, sono la disponibilità di coppia e la ripresa dalle basse velocità. Ovviamente in questo campo non c'è proprio storia nonostante il 1.4 T-Jet NP non sia una lumaca (ed abbia una buona coppia per essere un motore a ciclo Otto), rispetto al 2.0 MJ fa davvero la figura del poveraccio.
Noto inoltre che ti riferisci impropriamente ai consumi quando invece vuoi parlare di costi d'uso il che è molto diverso come concetto. Come consumi (intesi come km/litro) il benzina+metano consuma molto più del diesel.
Quanto ai costi, torniamo al discorso di prima, ne riparleremo tra qualche anno quando il metano sarà tassato come la benzina ed il gasolio e non ci vorrà molto visto che GPL e metano stanno aumentando molto più velocemente di benzina e gasolio. Mentre della scarsa autonomia e della necessità di programmare i lunghi viaggi in funzione della posizione dei distributori (per non dire dell'impossibilità di usare l'auto a metano in intere Regioni italiane) possiamo parlarne anche subito se vuoi..........

Saluti
 
caro "fabiologgia" leggiti questo sulla nocività del diesel.....

MILANO - Sequestrare tutti i veicoli diesel esistenti nel territorio di Milano: lo chiede il Codacons, che ha depositato un esposto alla Procura milanese dopo che nei giorni scorsi l'Organizzazione mondiale della sanità ha classificato le emissioni dei motori diesel come «agente cancerogeno per gli umani di gruppo 1», quello delle sostanze con effetto tossico scientificamente «accertato». In particolare, come ha spiegato Christopher Portier, presidente del gruppo di lavoro dell'Agenzia per la ricerca sul cancro (Iarc), «i gas di scarico del motore diesel provocano tumore ai polmoni negli esseri umani».

L'ESPOSTO - Di qui l'iniziativa dell'associazione dei consumatori. Così si legge nell'esposto: «Si chiede che il Procuratore della Repubblica adito voglia accertare il pericolo che la libera disponibilità dei veicoli diesel possa aggravare o protrarre le conseguenze di cui in narrativa e, quindi, voglia ordinare il sequestro preventivo ex articolo 321 del codice di procedura penale di tutti i veicoli alimentati a diesel presenti sul territorio della città di Milano e provincia». Non solo. Il Codacons chiede di «accertare la responsabilità del sindaco pro tempore di Milano e del presidente della Lombardia per le ipotesi di violazione di legge che si evincono in narrativa», in particolare rispetto ai reati di omissione di atti d'ufficio e getto pericoloso di cose.

LO STUDIO - L'intervento, anche solo a Milano, sarebbe mastodontico. Su circa un milione e 770mila mezzi immatricolati in provincia di Milano, circa un terzo sono a gasolio (580mila); una proporzione che si ribalta e diventa ancor più massiccia sui veicoli per il trasporto merci: quasi 144mila diesel contro meno di 14mila a benzina. D'altra parte l'Oms è stata chiara: a giugno l'Agenzia per la ricerca sul cancro ha diffuso i risultati di uno studio durato 24 anni e iniziato nel 1988, quando aveva classificato le emissioni dei motori diesel tra i cancerogeni «probabili» per l'uomo (gruppo 2). Ora sono invece definiti «cancerogeni certi» (gruppo 1): l'esposizione è associata a un rischio accresciuto di tumore al polmone e alla vescica. Gli esperti Oms hanno stabilito che ci sono oggi «prove sufficienti» dell'associazione tra emissioni dei motori diesel e insorgenza del cancro: «Le prove scientifiche sono inconfutabili e le conclusioni del gruppo di lavoro sono state unanimi: le emanazioni dei motori diesel causano il tumore del polmone», ha spiegato Portier, sottolineando la necessità che «l'esposizione a questa miscela di prodotti chimici sia ridotta in tutto il mondo».

IL MERCATO - Secondo il Codacons sarebbe possibile anche una class action fatta da persone malate di tumore ai polmoni. La notizia riguarda un mercato non da poco: le auto diesel sono molto diffuse principalmente nell'Europa occidentale, dove incentivi fiscali, a costruttori e automobilisti, ne hanno favorito la diffusione. In Italia, nei primi cinque mesi del 2012 sono state vendute 371.995 vetture diesel, con una flessione del 20,74% rispetto all'anno scorso. La percentuale di auto diesel vendute nello stesso periodo è stata pari al 54,5% del totale. Al di fuori dell'Europa la trazione diesel è confinata quasi esclusivamente ai veicoli commerciali, soprattutto grazie ai migliori consumi. Costruttori tedeschi stanno tentando di aumentare la diffusione del diesel negli Usa, dove le lunghe distanze da coprire in autostrada sono adatte a questo tipo di motori. :shock: :shock:

ciao
 
cccallig ha scritto:
caro "fabiologgia" leggiti questo sulla nocività del diesel.....

MILANO - Sequestrare tutti i veicoli diesel esistenti nel territorio di Milano: lo chiede il Codacons, che ha depositato un esposto alla Procura milanese dopo che nei giorni scorsi l'Organizzazione mondiale della sanità ha classificato le emissioni dei motori diesel come «agente cancerogeno per gli umani di gruppo 1», quello delle sostanze con effetto tossico scientificamente «accertato». In particolare, come ha spiegato Christopher Portier, presidente del gruppo di lavoro dell'Agenzia per la ricerca sul cancro (Iarc), «i gas di scarico del motore diesel provocano tumore ai polmoni negli esseri umani».

L'ESPOSTO - Di qui l'iniziativa dell'associazione dei consumatori. Così si legge nell'esposto: «Si chiede che il Procuratore della Repubblica adito voglia accertare il pericolo che la libera disponibilità dei veicoli diesel possa aggravare o protrarre le conseguenze di cui in narrativa e, quindi, voglia ordinare il sequestro preventivo ex articolo 321 del codice di procedura penale di tutti i veicoli alimentati a diesel presenti sul territorio della città di Milano e provincia». Non solo. Il Codacons chiede di «accertare la responsabilità del sindaco pro tempore di Milano e del presidente della Lombardia per le ipotesi di violazione di legge che si evincono in narrativa», in particolare rispetto ai reati di omissione di atti d'ufficio e getto pericoloso di cose.

LO STUDIO - L'intervento, anche solo a Milano, sarebbe mastodontico. Su circa un milione e 770mila mezzi immatricolati in provincia di Milano, circa un terzo sono a gasolio (580mila); una proporzione che si ribalta e diventa ancor più massiccia sui veicoli per il trasporto merci: quasi 144mila diesel contro meno di 14mila a benzina. D'altra parte l'Oms è stata chiara: a giugno l'Agenzia per la ricerca sul cancro ha diffuso i risultati di uno studio durato 24 anni e iniziato nel 1988, quando aveva classificato le emissioni dei motori diesel tra i cancerogeni «probabili» per l'uomo (gruppo 2). Ora sono invece definiti «cancerogeni certi» (gruppo 1): l'esposizione è associata a un rischio accresciuto di tumore al polmone e alla vescica. Gli esperti Oms hanno stabilito che ci sono oggi «prove sufficienti» dell'associazione tra emissioni dei motori diesel e insorgenza del cancro: «Le prove scientifiche sono inconfutabili e le conclusioni del gruppo di lavoro sono state unanimi: le emanazioni dei motori diesel causano il tumore del polmone», ha spiegato Portier, sottolineando la necessità che «l'esposizione a questa miscela di prodotti chimici sia ridotta in tutto il mondo».

IL MERCATO - Secondo il Codacons sarebbe possibile anche una class action fatta da persone malate di tumore ai polmoni. La notizia riguarda un mercato non da poco: le auto diesel sono molto diffuse principalmente nell'Europa occidentale, dove incentivi fiscali, a costruttori e automobilisti, ne hanno favorito la diffusione. In Italia, nei primi cinque mesi del 2012 sono state vendute 371.995 vetture diesel, con una flessione del 20,74% rispetto all'anno scorso. La percentuale di auto diesel vendute nello stesso periodo è stata pari al 54,5% del totale. Al di fuori dell'Europa la trazione diesel è confinata quasi esclusivamente ai veicoli commerciali, soprattutto grazie ai migliori consumi. Costruttori tedeschi stanno tentando di aumentare la diffusione del diesel negli Usa, dove le lunghe distanze da coprire in autostrada sono adatte a questo tipo di motori. :shock: :shock:

ciao

Ti ripeto che stai parlando con un chimico (laureato in chimica) che lavora in petrolchimica e che per anni ha fatto ricerca in quel campo. Non te lo dico per farmi figo ma per farti capire che so distinguere le propagande allarmistiche dai risultati di ricerche scientifiche.
La boutade (perchè tale è) del Codacons ha già ricevuto tali e tante smentite politiche e scientifiche che farne altre sarebbe infierire....... basta cercare e si trova tutto.

Saluti

PS: per tua informazione la maggior parte del particolato urbano arriva dagli impianti termici e non dai veicoli
 
fabiologgia ha scritto:
cccallig ha scritto:
Si...... i numeri ufficiali dichiarati dalla Fiat parlano di differenze "MINIME"....per il Doblò 120 cv Natural Power la velocità max è di 172 km. e un tempo di accelerazione da 0 a 100 di 12.3 sec......per il 2.0 135 cv Multijet dichiara una velocità max di 179 km e un tempo da 0 a 100 in 11.3 sec. :D
L'unica differenza eclatante, A PRESTAZIONI SIMILARI, è il consumo....per fare 300 km con il Doblò a metano (0,885 euro al kg.) bastano poco più di 14 euro, per ilo 2.0 Multijet bastano si e no 40 euro (1.750 al l.) :shock: :shock:

ciao

Senza voler entrare in polemica, il dato sulla velocità massima e quello sullo 0/100 per un veicolo come il Doblò contano quanto il numero di scarpe per una pornostar. Decisamente più importanti, in quanto qualificano la guidabilità dell'auto e la sua attitudine al carico, sono la disponibilità di coppia e la ripresa dalle basse velocità. Ovviamente in questo campo non c'è proprio storia nonostante il 1.4 T-Jet NP non sia una lumaca (ed abbia una buona coppia per essere un motore a ciclo Otto), rispetto al 2.0 MJ fa davvero la figura del poveraccio.
Noto inoltre che ti riferisci impropriamente ai consumi quando invece vuoi parlare di costi d'uso il che è molto diverso come concetto. Come consumi (intesi come km/litro) il benzina+metano consuma molto più del diesel.
Quanto ai costi, torniamo al discorso di prima, ne riparleremo tra qualche anno quando il metano sarà tassato come la benzina ed il gasolio e non ci vorrà molto visto che GPL e metano stanno aumentando molto più velocemente di benzina e gasolio. Mentre della scarsa autonomia e della necessità di programmare i lunghi viaggi in funzione della posizione dei distributori (per non dire dell'impossibilità di usare l'auto a metano in intere Regioni italiane) possiamo parlarne anche subito se vuoi..........

Saluti

Emh....ti vorrei ricordare che Il Gpl è un derivato del petrolio, e nello specifico una miscela di idrocarburi alcani.
Il metano è un gas naturale prelevato tramite trivellazione direttamente dal terreno.
Il GPL segue le logiche di mercato del prezzo del petrolio.....il metano no....

ciao
 
cccallig ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
cccallig ha scritto:
Si...... i numeri ufficiali dichiarati dalla Fiat parlano di differenze "MINIME"....per il Doblò 120 cv Natural Power la velocità max è di 172 km. e un tempo di accelerazione da 0 a 100 di 12.3 sec......per il 2.0 135 cv Multijet dichiara una velocità max di 179 km e un tempo da 0 a 100 in 11.3 sec. :D
L'unica differenza eclatante, A PRESTAZIONI SIMILARI, è il consumo....per fare 300 km con il Doblò a metano (0,885 euro al kg.) bastano poco più di 14 euro, per ilo 2.0 Multijet bastano si e no 40 euro (1.750 al l.) :shock: :shock:

ciao

Senza voler entrare in polemica, il dato sulla velocità massima e quello sullo 0/100 per un veicolo come il Doblò contano quanto il numero di scarpe per una pornostar. Decisamente più importanti, in quanto qualificano la guidabilità dell'auto e la sua attitudine al carico, sono la disponibilità di coppia e la ripresa dalle basse velocità. Ovviamente in questo campo non c'è proprio storia nonostante il 1.4 T-Jet NP non sia una lumaca (ed abbia una buona coppia per essere un motore a ciclo Otto), rispetto al 2.0 MJ fa davvero la figura del poveraccio.
Noto inoltre che ti riferisci impropriamente ai consumi quando invece vuoi parlare di costi d'uso il che è molto diverso come concetto. Come consumi (intesi come km/litro) il benzina+metano consuma molto più del diesel.
Quanto ai costi, torniamo al discorso di prima, ne riparleremo tra qualche anno quando il metano sarà tassato come la benzina ed il gasolio e non ci vorrà molto visto che GPL e metano stanno aumentando molto più velocemente di benzina e gasolio. Mentre della scarsa autonomia e della necessità di programmare i lunghi viaggi in funzione della posizione dei distributori (per non dire dell'impossibilità di usare l'auto a metano in intere Regioni italiane) possiamo parlarne anche subito se vuoi..........

Saluti

Emh....ti vorrei ricordare che Il Gpl è un derivato del petrolio, e nello specifico una miscela di idrocarburi alcani.
Il metano è un gas naturale prelevato tramite trivellazione direttamente dal terreno.
Il GPL segue le logiche di mercato del prezzo del petrolio.....il metano no....

ciao

Verissimo, ma io parlavo delle logiche delle tasse, e nemmeno quelle seguono le logiche del prezzo del petrolio. Il prezzo alla pompa di qualsiasi carburante è composto principalmente da tasse, ha ben poco a che fare col costo di produzione. E' per quello che dico che, come è successo per il gasolio (che è un prodotto meno pregiato della benzina, vent'anni fa costava la metà della benzina), una volta che si è diffuso ha subìto una tassazione che ne ha portato su il prezzo a livello di quello della benzina. La stessa cosa succederà sia per il GPL che per il metano, solo per motivi fiscali, niente a che vedere col costo di produzione (sul quale hai ragione)

Saluti
 
fabiologgia ha scritto:
cccallig ha scritto:
caro "fabiologgia" leggiti questo sulla nocività del diesel.....

MILANO - Sequestrare tutti i veicoli diesel esistenti nel territorio di Milano: lo chiede il Codacons, che ha depositato un esposto alla Procura milanese dopo che nei giorni scorsi l'Organizzazione mondiale della sanità ha classificato le emissioni dei motori diesel come «agente cancerogeno per gli umani di gruppo 1», quello delle sostanze con effetto tossico scientificamente «accertato». In particolare, come ha spiegato Christopher Portier, presidente del gruppo di lavoro dell'Agenzia per la ricerca sul cancro (Iarc), «i gas di scarico del motore diesel provocano tumore ai polmoni negli esseri umani».

L'ESPOSTO - Di qui l'iniziativa dell'associazione dei consumatori. Così si legge nell'esposto: «Si chiede che il Procuratore della Repubblica adito voglia accertare il pericolo che la libera disponibilità dei veicoli diesel possa aggravare o protrarre le conseguenze di cui in narrativa e, quindi, voglia ordinare il sequestro preventivo ex articolo 321 del codice di procedura penale di tutti i veicoli alimentati a diesel presenti sul territorio della città di Milano e provincia». Non solo. Il Codacons chiede di «accertare la responsabilità del sindaco pro tempore di Milano e del presidente della Lombardia per le ipotesi di violazione di legge che si evincono in narrativa», in particolare rispetto ai reati di omissione di atti d'ufficio e getto pericoloso di cose.

LO STUDIO - L'intervento, anche solo a Milano, sarebbe mastodontico. Su circa un milione e 770mila mezzi immatricolati in provincia di Milano, circa un terzo sono a gasolio (580mila); una proporzione che si ribalta e diventa ancor più massiccia sui veicoli per il trasporto merci: quasi 144mila diesel contro meno di 14mila a benzina. D'altra parte l'Oms è stata chiara: a giugno l'Agenzia per la ricerca sul cancro ha diffuso i risultati di uno studio durato 24 anni e iniziato nel 1988, quando aveva classificato le emissioni dei motori diesel tra i cancerogeni «probabili» per l'uomo (gruppo 2). Ora sono invece definiti «cancerogeni certi» (gruppo 1): l'esposizione è associata a un rischio accresciuto di tumore al polmone e alla vescica. Gli esperti Oms hanno stabilito che ci sono oggi «prove sufficienti» dell'associazione tra emissioni dei motori diesel e insorgenza del cancro: «Le prove scientifiche sono inconfutabili e le conclusioni del gruppo di lavoro sono state unanimi: le emanazioni dei motori diesel causano il tumore del polmone», ha spiegato Portier, sottolineando la necessità che «l'esposizione a questa miscela di prodotti chimici sia ridotta in tutto il mondo».

IL MERCATO - Secondo il Codacons sarebbe possibile anche una class action fatta da persone malate di tumore ai polmoni. La notizia riguarda un mercato non da poco: le auto diesel sono molto diffuse principalmente nell'Europa occidentale, dove incentivi fiscali, a costruttori e automobilisti, ne hanno favorito la diffusione. In Italia, nei primi cinque mesi del 2012 sono state vendute 371.995 vetture diesel, con una flessione del 20,74% rispetto all'anno scorso. La percentuale di auto diesel vendute nello stesso periodo è stata pari al 54,5% del totale. Al di fuori dell'Europa la trazione diesel è confinata quasi esclusivamente ai veicoli commerciali, soprattutto grazie ai migliori consumi. Costruttori tedeschi stanno tentando di aumentare la diffusione del diesel negli Usa, dove le lunghe distanze da coprire in autostrada sono adatte a questo tipo di motori. :shock: :shock:

ciao

Ti ripeto che stai parlando con un chimico (laureato in chimica) che lavora in petrolchimica e che per anni ha fatto ricerca in quel campo. Non te lo dico per farmi figo ma per farti capire che so distinguere le propagande allarmistiche dai risultati di ricerche scientifiche.
La boutade (perchè tale è) del Codacons ha già ricevuto tali e tante smentite politiche e scientifiche che farne altre sarebbe infierire....... basta cercare e si trova tutto.

Saluti

PS: per tua informazione la maggior parte del particolato urbano arriva dagli impianti termici e non dai veicoli

Lo studio è stato fatto dall'Organizzazione Mondiale Della Sanità........

ciao
 
Ciao a tutti.
Sono possessore di un Doblo'Turbo natural power, e vi posso assicurare che va veramente bene, sono a 42.000 e faccio almeno una volta la settimana Fi Bo e viceversa, bene quando ho bisogno vado su in quinta e devo stare molto attento agli autovelox perche'' vado sempre oltre, la mattina sulla Fi Mare quando ho furia i 150 si vedono subito (con il Tom Tom che brontola ) il tutto spendendo circa 6 euro ogni 100km , mi sembra ottimo.
Cordialita' a tutti.
Francoz44
 
francoz44 ha scritto:
Ciao a tutti.
Sono possessore di un Doblo'Turbo natural power, e vi posso assicurare che va veramente bene, sono a 42.000 e faccio almeno una volta la settimana Fi Bo e viceversa, bene quando ho bisogno vado su in quinta e devo stare molto attento agli autovelox perche'' vado sempre oltre, la mattina sulla Fi Mare quando ho furia i 150 si vedono subito (con il Tom Tom che brontola ) il tutto spendendo circa 6 euro ogni 100km , mi sembra ottimo.
Cordialita' a tutti.
Francoz44

Confermo.......brillante, veloce e affidabile.......spese di esercizio molto basse con tagliandi ogni 30.000 km. :D

ciao
 
francoz44 ha scritto:
Ciao a tutti.
Sono possessore di un Doblo'Turbo natural power, e vi posso assicurare che va veramente bene, sono a 42.000 e faccio almeno una volta la settimana Fi Bo e viceversa, bene quando ho bisogno vado su in quinta e devo stare molto attento agli autovelox perche'' vado sempre oltre, la mattina sulla Fi Mare quando ho furia i 150 si vedono subito (con il Tom Tom che brontola ) il tutto spendendo circa 6 euro ogni 100km , mi sembra ottimo.
Cordialita' a tutti.
Francoz44

Confermo.......brillante, veloce e affidabile.......spese di esercizio molto basse con tagliandi ogni 30.000 km. :D

ciao
 
cccallig ha scritto:
Confermo.......brillante, veloce e affidabile.......spese di esercizio molto basse con tagliandi ogni 30.000 km. :D
ciao

Indubbiamente, ma sicuramente il 2.0 mjet è sicuramente più prestazionale... non tanto per i 15 cavalli in più, ma per il brio di un 2 litri a gasolio..
 
ma col 2.0 mjt paghi un macello in più di assicurazione rispetto al 1.4 t-jet benzina e poi il benzina è notoriamente più silenzioso del diesel.
Se poi ci aggiungi che in certe regioni acquistando una vettura nuona a gpl o a metano non paghi più il bollo a vita........
 
Ligos ha scritto:
ma col 2.0 mjt paghi un macello in più di assicurazione rispetto al 1.4 t-jet benzina e poi il benzina è notoriamente più silenzioso del diesel.
Se poi ci aggiungi che in certe regioni acquistando una vettura nuona a gpl o a metano non paghi più il bollo a vita........

La differenza dipende dalla classe di merito e dalla zona residenza. Per me, che abito in Sardegna (basso rischio) e sono in classe 1E, la differenza tra un 1.4 ed un 2.0 è abbastanza bassa (una cinquantina di euro all'anno).
Il discorso della rumorosità mi pare alquanto "obsoleto". Da quanti anni non sali su un'auto Diesel? Non stiamo parlando di un aspirato degli anni '80 o di uno de primi ad iniezione diretta che si sentivano da 5 km, ma di un modernissimo turbodiesel che forse solo al minimo, a freddo e dall'esterno del veicolo (magari a cofano aperto), si distingue da un benzina.
Il discorso delle agevolazioni al momento è vero (finchè dura e non è affatto detto che da un momento all'altro le cose non possano cambiare e far pagare anche a chi va a metano), ma è anche vero che l'autonomia a metano fa ridere i polli e che a causa della rarefazione delle stazioni nei lunghi viaggi uno diventa schiavo del serbatoio finisce per doversi programmare anche le soste in bagno in funzione della posizione del distributore e spesso addirittura allontanarsi di parecchio dal percorso vanificando almeno in parte la convenienza. E queste cose non sono in balìa degli umori dei governanti.

Saluti
 
matteomori ha scritto:
cccallig ha scritto:
Confermo.......brillante, veloce e affidabile.......spese di esercizio molto basse con tagliandi ogni 30.000 km. :D
ciao

Indubbiamente, ma sicuramente il 2.0 mjet è sicuramente più prestazionale... non tanto per i 15 cavalli in più, ma per il brio di un 2 litri a gasolio..
molta piu' coppia e ridotti consumi rispetto ad una pari potenza alimentata a benzina. ;)
 
fabiologgia ha scritto:
Ligos ha scritto:
ma col 2.0 mjt paghi un macello in più di assicurazione rispetto al 1.4 t-jet benzina e poi il benzina è notoriamente più silenzioso del diesel.
Se poi ci aggiungi che in certe regioni acquistando una vettura nuona a gpl o a metano non paghi più il bollo a vita........

La differenza dipende dalla classe di merito e dalla zona residenza. Per me, che abito in Sardegna (basso rischio) e sono in classe 1E, la differenza tra un 1.4 ed un 2.0 è abbastanza bassa (una cinquantina di euro all'anno).
Il discorso della rumorosità mi pare alquanto "obsoleto". Da quanti anni non sali su un'auto Diesel? Non stiamo parlando di un aspirato degli anni '80 o di uno de primi ad iniezione diretta che si sentivano da 5 km, ma di un modernissimo turbodiesel che forse solo al minimo, a freddo e dall'esterno del veicolo (magari a cofano aperto), si distingue da un benzina.
Il discorso delle agevolazioni al momento è vero (finchè dura e non è affatto detto che da un momento all'altro le cose non possano cambiare e far pagare anche a chi va a metano), ma è anche vero che l'autonomia a metano fa ridere i polli e che a causa della rarefazione delle stazioni nei lunghi viaggi uno diventa schiavo del serbatoio finisce per doversi programmare anche le soste in bagno in funzione della posizione del distributore e spesso addirittura allontanarsi di parecchio dal percorso vanificando almeno in parte la convenienza. E queste cose non sono in balìa degli umori dei governanti.

Saluti
io mi fermo un autogrill si ed uno no... :D
 
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