<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Solo stamattina quattro offerte di lavoro | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Solo stamattina quattro offerte di lavoro

Poi bisogna anche vedere il lato offerta. Da queste parti un trasportatore cercava camionisti per lungo raggio (nord Europa) e non riusciva a trovarne. Poi si è scoperto che offriva BEN 1200 euri al mese, con spese di trasferta a carico del dipendente....... poi però non lamentarti se trovi solo romeni o moldavi che ogni volta che tornano a casa gli manca un pezzo del camion......


Esatto, e li' e' gia Veneto, di quello buono....
Io tutte 'ste bazze di lavori, se non quelli specifici da scuole tecniche non li vedo.
Ma non e' che tutte le provincie sono BS, TV, MO....
P.s.: se poi tanti giovani non sono troppo disponibili, beh,
ma.... Ve le immaginate certe mamme:
" Banadet al mie' putin, sta ben a ca' da ti; coi to....Lor si, chi t' vol ben "
 
Poi ci si chiede perchè arrivano dal Sud...
Qui apprendistato significa 400€ (500 se pagato dalla regione), e si sa già in partenza che i 6 mesi sono la scadenza.
Poi a casa e ne cercano un altro.
Spargo la voce...


" Strano ";
gli imprenditori raccontano sempre che non hanno interesse
( Ahahahahah )
a sostituire, a rotazione ( leggi: finiti i contributi ) il personale visto che sta apprendendo il lavoro.
 
Esatto, e li' e' gia Veneto, di quello buono....
Io tutte 'ste bazze di lavori, se non quelli specifici da scuole tecniche non li vedo.
Ma non e' che tutte le provincie sono BS, TV, MO....
P.s.: se poi tanti giovani non sono troppo disponibili, beh,
ma.... Ve le immaginate certe mamme:
" Banadet al mie' putin, sta ben a ca' da ti; coi to....Lor si, chi t' vol ben "
Non è solo questione di mamme.. Sono anche i bambini a volte. Ho ex colleghi che hanno rifiutato un posto di molto migliore perché dovevano spostarsi di 80 km.. E così non potevano prendersi la casa vicino alla mamma (che continua a lavare e stirare), e non potevano vedere più gli amici... Poi gli amici crescono e non li vedi più perché trovano la morosa, si sposano, diventano genitori...
Altro che hanno accettato il posto ma si sono comunque comperati casa vicino alla mamma quindi fanno su e giù tutti i giorni
 
Non è solo questione di mamme.. Sono anche i bambini a volte. Ho ex colleghi che hanno rifiutato un posto di molto migliore perché dovevano spostarsi di 80 km..

E così non potevano prendersi la casa vicino alla mamma (che continua a lavare e stirare),


e non potevano vedere più gli amici... Poi gli amici crescono e non li
vedi più perché trovano la morosa, si sposano, diventano genitori...

Come vedi la mamma sempre la sua importanza ha....
E sicuramente se la sara' giocata
:D :D :D :D :D
" Sta ben chi banadet, lag pensa to mama a tgnirat in ordan.
S' at va via chisa' chi 't pol star adre'...."
:D :D :D :D :D
E lui, " al banadet " molla
:D :D :D :D :D
 
insegno al corso magistrale di ingegneria gestionale al politecnico di Torino. Tutti i miei studenti trovano lavoro immediatamente. La differenza riseptto a qualche anno fa, sta nella qualità dei posti che vengono loro offerti.

Nel mondo di oggi, disponibilità di posti di lavoro ce n'è, il tema è che occorre essere specializzati, saper fare delle cose. E in questo siamo carenti e deboli.
 
Premesso che il lavoro non manca mai, piuttosto mancano i soldi per pagarlo.

Noto anch'io nell'ambito in cui opero (elettronica ed informatica) difficoltà a reperire giovani disposti a fare "gavetta".
Mi spiego: pare che i laureati siano solo disponibili per posti da manager con pari stipendio. Anche se hanno trent'anni scarsi e non hanno la più pallida idea di cosa sia il prodotto su cui stanno lavorando.

Molte aziende i periti non li considerano nemmeno più per cui fan fare ad operai (direi manovali) attività da tecnico con pessimi esiti oppure a laureati demotivandoli col risultato che dopo un po' se ne vanno

L'impressione che la nostra cultura abbia prodotto solo manager e manovali facendo scomparire i tecnici specializzati che sono l'ossatura dell'economia. La colpa temo non sia da un solo lato della barricata.
 
Oggi abbiamo terminato gli orali della prima clasrc che e articolata con un'altra specializzazione, per cui i meccanici sono 16:
- 5 hanno già lavoro
- 4 vanno all'università
- 4 vogliono fare altro
- pensa al consorzio idrico o simili
- 1 è H programmazione differenziata
- 1 gli abbiamo dato il 60, ma veramente e nullo, dal punto di vista tecnico.
Quindi nessuno da mandare alle aziende che hanno chiesto.
 
Si puó dire anche il contrario: per gli operai quelli della suddetta lista sono spocchiosi, pigri, spenditori a vanvera e strapagati. Gli unici accettati sono quelli che non esistono.

Il mondo é diviso in due....

Ma , ti dirò , nella catena alimentare dell'azienda sono posizionato nella mezzeria , diciamo in mezzo ai quadri, e quindi ho l'opportunità di avere un punto di vista abbastanza ampio su entrambi i lati , e dopo trent'anni di carriera dentro multinazionali, quello che vedo succedere nella parte alta spesso lascia parecchio disgusto. Una volta tra gli operai c'era sindacalizzazione e protezionismo, ma adesso la pacchia è finita, chi non sgobba viene defenestrato , ed ora con sta storia dei contratti a termine sono trattati come carne da macello...
Nella fascia alta vedo tanti proclami, paroloni e mission, vision , target e codici etici, ma sotto c'è un arrivismo ed un cinismo spaventoso. Un branco di squali disposti a vendersi la madre pur di avere il parcheggio riservato ed il monitor più grande in ufficio.
Nella mia carriera di manager veramente bravi, carismatici , autorevoli ed in grado di fare la differenza, stanno tutti sulle dita di una mano..
 
insegno al corso magistrale di ingegneria gestionale al politecnico di Torino. Tutti i miei studenti trovano lavoro immediatamente. La differenza riseptto a qualche anno fa, sta nella qualità dei posti che vengono loro offerti.

Nel mondo di oggi, disponibilità di posti di lavoro ce n'è, il tema è che occorre essere specializzati, saper fare delle cose. E in questo siamo carenti e deboli.


Certo, ma dipende dalle lauree....
Con lauree il cui sbocco puo' essere solo l' insegnamento,
non vai da nessuna parte, manco se fossi il " rinato "
di Pico della Mirandola
 
Premesso che il lavoro non manca mai, piuttosto mancano i soldi per pagarlo.

Noto anch'io nell'ambito in cui opero (elettronica ed informatica) difficoltà a reperire giovani disposti a fare "gavetta".
Mi spiego: pare che i laureati siano solo disponibili per posti da manager con pari stipendio. Anche se hanno trent'anni scarsi e non hanno la più pallida idea di cosa sia il prodotto su cui stanno lavorando.

Molte aziende i periti non li considerano nemmeno più per cui fan fare ad operai (direi manovali) attività da tecnico con pessimi esiti oppure a laureati demotivandoli col risultato che dopo un po' se ne vanno

L'impressione che la nostra cultura abbia prodotto solo manager e manovali facendo scomparire i tecnici specializzati che sono l'ossatura dell'economia. La colpa temo non sia da un solo lato della barricata.


Mi sembra, da quel che dici, che siamo tornati ai tempi in cui tutti volevano la laurea in Medicina perche' ci si facevano i soldi.
Di contro, frequentare gli Istituti tecnici veniva visto come degradante
( il che mi pare, pero', sia sempre attuale )
 
Mi sembra, da quel che dici, che siamo tornati ai tempi in cui tutti volevano la laurea in Medicina perche' ci si facevano i soldi.
Di contro, frequentare gli Istituti tecnici veniva visto come degradante
( il che mi pare, pero', sia sempre attuale )
In un certo senso è anche così.
Aggiungici che se uno a scuola è bravo automaticamente viene pilotato al liceo e poi all'università. Se son scarsi ma il genitore è laureato spinge comunque per liceo e di conseguenza l'università anche se la voglia di studiare è prossima al "-1" (quanti ne sento !!!!)

Chi va all'ITIS vuol dire che ha qualche limitazione (di voglia, di sponsor, di capacità) e se comunque mostra capacità viene spinto anche lui verso l'università.

Poi ci sono le eccezioni che si esauriscono subito nel mercato del lavoro. Insomma quel che dipinge @renatom :rolleyes:
 
Poi da noi se hai vent'anni sei considerato automaticamente "un pivello", un ragazzino.
Mio nipote che sconta il mio stesso "difetto" di non dimostrare gli anni, ha fatto come me trent'anni fa: farsi crescere la barba per sembrare più vecchio ed autorevole.
Che tristezza!
 
In un certo senso è anche così.Se son scarsi ma il genitore è laureato spinge comunque per liceo e di conseguenza l'università anche se la voglia di studiare è prossima al "-1" (quanti ne sento !!!!)

Chi va all'ITIS vuol dire che ha qualche limitazione (di voglia, di sponsor, di capacità) e se comunque mostra capacità viene spinto anche lui verso l'università.


beh....queste 3 caratteristiche le vedo piu' abbinabili a chi frequenta l' alberghiera, canale ristorazione;
col miraggio di mister Cracco in mente
 
Infatti, ne conosco uno che, dopo tragedie famigliari perché non è diventato ing., adesso fa il cuoco lontano da mammà ;)
 
Aggiornamento al giorno dopo il diploma.
Chiesto ai 34 neodiplomati, qualcuno anche in maniera ingloriosa, a dire la verità chi fosse disponibile.
Tra già occupati (qualcuno all'orale, alla domanda che farai, ha risposto: alle 14 ho il turno alla fresa), università, gente che ha deciso che, per vari motivi, fara altro, solo uno disponibile.
 
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