Ciao a tutti,
Ho provato a districarmi su internet alla ricerca di informazioni utili al mio caso ma non trovando nulla di concreto spero che questa sezione del forum mi possa essere di aiuto.
Cercherò di essere il più sintetico, la situazione e’ la seguente:
Lavoro in un piccolo Comune come dipendente e da un annetto si è trasferita in mobilità una nuova collega della polizia locale.
Tralasciando ogni possibile altra considerazione questo e’ quello che è successo:
Qualche giorno fa mi stavo recando al lavoro e dopo aver attraversato una rotonda me la sono trovata davanti. (nel territorio di sua competenza ovviamente )
Tra il fatto di essere in leggero ritardo unito al fatto di conoscerla mi sono azzardato a superarla e a suonare il clacson in segno di saluto.
Non l’avessi mai fatto, la collega in questione mi ha inseguito e si è affiancata al semaforo in modo minaccioso mettendosi quasi di traverso a me intimandomi di fermarmi poco più avanti per darle il libretto e patente.
Sbigottito, incredulo e scioccato mi fermo poco più avanti e le chiedo se potevamo discutere con calma in Comune, lei mi dice che non potevo superarla in quel tratto di strada e quando fosse rientrata in ufficio avrei dovuto consegnarle quanto richiesto.
Non ci sono mai andato in quell’ ufficio perché dai modi in cui mi aveva trattato ( come un pirata della strada) non avevo più nessuna intenzione di parlare ancora con lei.
Sta di fatto che oggi mi trovo un e mail nel pc in cui mi dice che mi aspetta nel suo ufficio per darmi il verbale, se no deve inviarmelo a casa con l’aggravio dei costi spedizione.
Per farvi capire meglio la dinamica e’ stata questa-> strada dritta senza cartello di divieto di sorpasso ma con linea continua anche se a tratti tratteggiata e limite di velocità di 50kmh , penso che lei andasse sui 40 km/h orari quando l’ho superata , il sorpasso non è avvenuto in condizioni di pericolo ( non sopraggiungeva nessuna macchina nel senso opposto In quel momento ) ...la cosa che purtroppo più mi preoccupa e’ il fatto che non avessi la cintura di sicurezza ( il tragitto per andare al lavoro e’ breve e sono tutte stradine E non sempre mi viene naturale di allacciarle).
Oggettivamente so di aver torto e che questa non può’ valere come scusante, ma consciamente posso affermare che quel sorpasso ovviamente non l’avrei mai fatto in qualsiasi altra condizione, il fatto di conoscerla e di esserci un po’ in confidenza ( confidenza data lei) mi ha portato ad effettuare quel sorpasso che in altre circostanze non avrei fatto.
Dato atto che ancora non so se sta bluffando o meno , vorrei avere un vostro parere su Come comportarsi e se c’è possibilità o meno di fare ricorso o una minima contestazione per modalità di (eventuale) elevazione della contravvenzione e per i modi bruschi con cui si è affiancata al semaforo.
Ripeto che ovviamente so di aver sbagliato ma il fatto di aver fatto alla collega in questione qualche favore non dovuto in “amicizia” e il fatto di esserci entrato in confidenza ( a causa sua sottolineo non a causa mia che sono una persona molto riservata ) mi ha portato erroneamente a “ fidarmi “ di questa persona e da qui la tranquillità nel poter effettuare il sorpasso nei suoi confronti.
Grazie in anticipo.
Ho provato a districarmi su internet alla ricerca di informazioni utili al mio caso ma non trovando nulla di concreto spero che questa sezione del forum mi possa essere di aiuto.
Cercherò di essere il più sintetico, la situazione e’ la seguente:
Lavoro in un piccolo Comune come dipendente e da un annetto si è trasferita in mobilità una nuova collega della polizia locale.
Tralasciando ogni possibile altra considerazione questo e’ quello che è successo:
Qualche giorno fa mi stavo recando al lavoro e dopo aver attraversato una rotonda me la sono trovata davanti. (nel territorio di sua competenza ovviamente )
Tra il fatto di essere in leggero ritardo unito al fatto di conoscerla mi sono azzardato a superarla e a suonare il clacson in segno di saluto.
Non l’avessi mai fatto, la collega in questione mi ha inseguito e si è affiancata al semaforo in modo minaccioso mettendosi quasi di traverso a me intimandomi di fermarmi poco più avanti per darle il libretto e patente.
Sbigottito, incredulo e scioccato mi fermo poco più avanti e le chiedo se potevamo discutere con calma in Comune, lei mi dice che non potevo superarla in quel tratto di strada e quando fosse rientrata in ufficio avrei dovuto consegnarle quanto richiesto.
Non ci sono mai andato in quell’ ufficio perché dai modi in cui mi aveva trattato ( come un pirata della strada) non avevo più nessuna intenzione di parlare ancora con lei.
Sta di fatto che oggi mi trovo un e mail nel pc in cui mi dice che mi aspetta nel suo ufficio per darmi il verbale, se no deve inviarmelo a casa con l’aggravio dei costi spedizione.
Per farvi capire meglio la dinamica e’ stata questa-> strada dritta senza cartello di divieto di sorpasso ma con linea continua anche se a tratti tratteggiata e limite di velocità di 50kmh , penso che lei andasse sui 40 km/h orari quando l’ho superata , il sorpasso non è avvenuto in condizioni di pericolo ( non sopraggiungeva nessuna macchina nel senso opposto In quel momento ) ...la cosa che purtroppo più mi preoccupa e’ il fatto che non avessi la cintura di sicurezza ( il tragitto per andare al lavoro e’ breve e sono tutte stradine E non sempre mi viene naturale di allacciarle).
Oggettivamente so di aver torto e che questa non può’ valere come scusante, ma consciamente posso affermare che quel sorpasso ovviamente non l’avrei mai fatto in qualsiasi altra condizione, il fatto di conoscerla e di esserci un po’ in confidenza ( confidenza data lei) mi ha portato ad effettuare quel sorpasso che in altre circostanze non avrei fatto.
Dato atto che ancora non so se sta bluffando o meno , vorrei avere un vostro parere su Come comportarsi e se c’è possibilità o meno di fare ricorso o una minima contestazione per modalità di (eventuale) elevazione della contravvenzione e per i modi bruschi con cui si è affiancata al semaforo.
Ripeto che ovviamente so di aver sbagliato ma il fatto di aver fatto alla collega in questione qualche favore non dovuto in “amicizia” e il fatto di esserci entrato in confidenza ( a causa sua sottolineo non a causa mia che sono una persona molto riservata ) mi ha portato erroneamente a “ fidarmi “ di questa persona e da qui la tranquillità nel poter effettuare il sorpasso nei suoi confronti.
Grazie in anticipo.
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