Quoto.LUISELLA1972 ha scritto:Concordo con Belpi, Edoc e Gatto Toscano, per i motivi da loro esposti.
La pena capitale c'è sempre stata e i crimini idem. Scopo preventivo: ZERO ASSOLUTO.
Io il criminale efferato ed irrecuperabile (mi dispiace, anime belle, ma certi elementi non sono recuperabili nè reintroducibili nella società: può esserlo il ladro, a volte il rapinatore, a volte il pusher....lo stupratore e il sadico no, mi dispiace infrangere i vostri sogni) lo voglio ai lavori forzati a ricostruire strade, ponti, infrastrutture, ecc...con la palla di ferro alle caviglie, senza permessi, senza possibilità di tornare libero.
La morte per lui sarebbe una liberazione, troppo comodo.
Aggiungo anche che non sarebbe male cercare di prevenire il più possibile certi crimini preannunciati: ultimo caso, l'ennesimo assassinio di una donna perseguitata da uno stalker. SI DOVEVA PREVENIRE.
Ma lo stesso vale anche, per esempio, per la Scazzi e per molte altre persone.
Personalmente sposo in pieno la tesi di pandemonio aggiungendo la "clausola" di luisella: la detenzione deve avere uno scopo riabilitativo ma se questa riabilitazione non è possibile (perchè non sempre lo è), vuoi per recidività o per crimini che per forza di cose denotano un pericolo all'incolumità pubblica in caso di libera circolazione del soggetto, lavori forzati a vita.
Il concetto è che si deve essere utili alla società: puoi farlo liberamente nel modo che preferisci, altrimenti ci pensa lo stato ad utilizzarti...