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Si stanno avvicinando.......

io sinceramente non vedo il problema..se riescono a fare auto decenti ( meglio di quei cessi che hanno cercato di propinarci fin'ora )..e le fanno costare il giusto alla fine avranno il loro bel successo...visti i tempi poi....

bravi loro se ci riusciranno...
 
EdoMC ha scritto:
...Secondo il mio ragionamento, l'automobile, oltre che mezzo di trasporto, è anche un luogo. E diventa speciale, volente o nolente, proprio per questo ... è normale che venga vista con un occhio diverso dagli altri oggetti che ci circondano ...
Esattamente: l'automobile diventa speciale secondo il tuo ragionamento. Del tutto lecito e degno di rispetto, ovviamente, ma pur sempre tuo, personale, soggettivo e inevitabilmente influenzato dalle tue personali esperienze e dai particolari insegnamenti/condizionamenti che hai ricevuto.

Per quanto riguarda il vedere con occhio diverso, io non dico che tutti gli oggetti che ci circondano e che adoperiamo debbano essere considerati equivalenti. Mi pare infatti del tutto ovvio che il computer sia diverso dal frigorifero e dalla bicicletta e dall'automobile. Sempre di oggetti si tratta, però.

Il discorso quattrini, poi, è inevitabilmente legato alla questione, perché di fatto costituisce probabilmente il parametro più efficace con cui misurare la... distanza tra la percezione oggettiva e quella soggettiva.
Considerare l'auto per quello che è non significa certo ignorarne le esigenze di manutenzione, così come considerare il computer per quello che è non significa non dotarlo delle necessarie ventole di raffreddamento, così come considerare il vestiario per quello che è non significa andare intenzionalmente in giro con abiti sporchi e puzzolenti o con le suole bucate.
La "distorsione" soggettiva scatta (per poi raggiungere livelli più o meno intensi e... costosi a seconda dei casi) proprio quando ad uno di questi oggetti si iniziano ad attribuire valenze e significati e ruoli supplementari (presenti molto più nella nostra testa che nella realtà) e, di conseguenza, si inizia a comportarsi come se quegli oggetti fossero degni di attenzioni e riguardi e anche "affetti" magari anche paragonabili a (o addirittura più intensi di) quelli rivolti alle persone.
 
jackari ha scritto:
...sono le cazzabubbole che i capitalisti americani raccontavano ai cittadini (loro produrranno i beni noi i servizi) mentre delocalizzavano selvaggiamente per fare più soldi...
Mah, mi sembra che non occorra andare tanto lontano.
Mi pare che questo sia abbondantemente accaduto anche dalle nostre parti, non ieri o il mese scorso ma da almeno 15-20 anni a questa parte.
Con il benestare e la concreta... collaborazione, beninteso, della stragrande maggioranza della popolazione, che di certo non si è rifiutata di comprare i beni venduti a prezzi più bassi, senza minimamente preoccuparsi della provenienza e del perché di tanta "convenienza".
Un po' quello che succede tutt'ora con estrema regolarità, come si può verificare ogni giorno, ad esempio entrando in un reparto ortofrutta al supermercato e osservando se i pomodori meno costosi ma provenienti da chissà dove rimangono invenduti oppure no.
 
billarini ha scritto:
io sinceramente non vedo il problema ... se riescono a fare auto decenti ... e le fanno costare il giusto alla fine avranno il loro bel successo...
Senza dubbio.
Peraltro poi, per coerenza, NON dovremmo lamentarci nel momento in cui i nostri posti di lavoro dovranno necessariamente diminuire, così come gli stipendi, per via del fatto che ciò che noi produciamo non si vende più.
La medaglia ha sempre entrambi i lati, anche se la si vuole guardare da una parte sola.

Senza riferimento diretto al tuo messaggio, questo discorso mi richiama alla mente ad esempio coloro che, nell'inveire energicamente contro i cinesi che "invadono" i quartieri delle città, dimenticano il piccolo particolare che tale invasione si basa non sull'uso delle armi ma sul regolare acquisto di immobili, spesso pagati in maniera generosa e sonante. Un acquisto che NON potrebbe avere luogo in mancanza di un venditore consenziente.
 
svevo ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
bellafobia ha scritto:
tornando in topic, alle condizioni economiche attuali, un'auto cinese con le carte in regola avrebbe lo stesso successo che ha avuto (e sta avendo) la dacia.

Forse anche di più. Perchè in tutta sincerità, il successo della Dacia è pure un po' eccessivo, per le qualità reali dell'auto.
Onestamente la Dacia non costa poi cosi poco, se la vuoi con un minimo di accessori costa quanto le altre..mha non so dove sia la convenienza. Un Duster completo di tutto va sui ventimila e se la guardi a quel punto molto meglio un Rav se sei alle pezze. Guardandola è una sandero con parafanghi larghi.
chiedilo ai possessori...preventivi alla mano voglio vedere quant'è la differenza
 
svevo ha scritto:
. Un Duster completo di tutto va sui ventimila e se la guardi a quel punto molto meglio un Rav se sei alle pezze. .

Thanks to the cock, lo so anch'io che il Rav4 è meglio.... solo che se lo possono attaccare al manico della panza. Ormai costa un occhio per una macchinetta da 4 metri e 37. A questo punto meglio la Kia Sportage senza pensarci un nanosecondo.....

E comunque, tornando a Dacia, ribadisco che SECONDO ME, non è una "low cost", ma una "almost right cost".
 
a_gricolo ha scritto:
svevo ha scritto:
. Un Duster completo di tutto va sui ventimila e se la guardi a quel punto molto meglio un Rav se sei alle pezze. .

Thanks to the cock, lo so anch'io che il Rav4 è meglio.... solo che se lo possono attaccare al manico della panza. Ormai costa un occhio per una macchinetta da 4 metri e 37. A questo punto meglio la Kia Sportage senza pensarci un nanosecondo.....

E comunque, tornando a Dacia, ribadisco che SECONDO ME, non è una "low cost", ma una "almost right cost".

Oppure, se ti guardi in casa...

http://www.autoscout24.it/Details.aspx?id=194565749
 
Non mancherà molto a che i cinesi siano in grado di competere , non solo per prezzo , ma anche per qualità , affidabilità ed estetica con le auto occidentali , giapponesi e coreane. E' un copione (è il caso di dire :D ) già visto prima con "i miracoli" giapponese per primo e poi coreano . Per raggiungere le premium ci vorrà forse un po' più di tempo , in quanto il Giappone c'è riuscito non da moltissimo tempo con Lexus e Infinity e i coreani ci stanno dando dentro con Huinday e Kia , ameno che l'accelerazione storico-tecnologica dell'Impero di Mezzo non sia esponenziale....

Attached files /attachments/1198423=8784-locandina_lacinaevicina[1].jpg
 
marimasse ha scritto:
Con il benestare e la concreta... collaborazione, beninteso, della stragrande maggioranza della popolazione, che di certo non si è rifiutata di comprare i beni venduti a prezzi più bassi, senza minimamente preoccuparsi della provenienza e del perché di tanta "convenienza".
.

anche questo è vero...io nel mio piccolo è da anni che, nel limite del possibile, cerco di evitare il made in china...il problema è che (oltre ad essere una mosca bianca) spesso, anche volendo, non ci si riesce, tanto siamo sommersi dal made in china (oppure a volte il "made in..." non lo puoi scoprire se non "aprendo" l'oggetto )
 
JigenD ha scritto:
...nel mio piccolo è da anni che, nel limite del possibile, cerco di evitare il made in china...il problema è che (oltre ad essere una mosca bianca) spesso, anche volendo, non ci si riesce...
Vero, però tra "cercare di evitare" e "nemmeno lontanamente porsi il problema" c'è una certa, colossale, differenza.

Il fatto poi di essere una mosca bianca dice moltissimo, mi pare, su quanto sia razionale l'atteggiamento di tutte quelle mosche che continuano a coltivare e propagandare l'illusione di essere immacolate vittime di "altrui" arcane e lontane e sofisticate macchinazioni.
Oppure di quelle mosche che continuano a pretendere la medaglia senza rovesci: posti di lavoro e stipendi "nostrani" e anche merci vendute a prezzi "stranieri", riduzione di sprechi e inquinamenti e anche aumento delle produzioni e dei fatturati, riduzione dei veicoli sulle strade e anche aumento delle immatricolazioni...
 
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