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Si era dimesso da ministro citando Fedro e dicendo che "gli umili soffrono quando i potenti si combattono". Torna in politica litigando con i potenti perché si sente troppo umile. E' Clemente Mastella che debutta da europarlamentare lamentandosi del misero stipendio riservato ai deputati di Strasburgo.
Secondo la ricostruzione di Repubblica il politico di Ceppaloni avrebbe sbottato in ascensore sfogliando i documenti portigli dai suoi collaboratori. Secondo una sua nota, non avendo collaboratori, si sarebbe limitato a una "semplice constatazione tra colleghi". Il fatto però rimane: per lui la diaria della Ue è troppo povera. Al grido di "questi non sanno cosa si prende al Parlamento italiano", Mastella sarebbe rimasto di stucco davanti ai 290 euro al giorno riconosciuti ai parlamentari. Al mese fanno oltre 7.666 euro lordi, 5.700 netti, ai quali occorre aggiungere 4.400 euro di spese generali, 17.500 di spese di segreteria e i vari rimborsi per viaggi, trasporti e hotel. Qui, in particolare, si sarebbero accaniti i controllori di Strasburgo, fissando in 0,49 centesimi il rimborso al km per gli spostamenti in auto (Ceppaloni-Strasburgo sono 1.300 km, pari a 637 euro) e richiedendo (malfidenti) le ricevute dei voli: mica che uno viaggiasse con una low cost e intascasse il corrispettivo di un posto in business...
Di fronte a tanta taccagneria, Mastella si sarebbe lamentato, soprattutto perché fino a oggi lo stipendio di Strasburgo era equiparato a quello del Parlamento di origine. E il nostro è molto generoso. Tanto che nemmeno chi l'ha lasciato vuole perderne i benefici. Ben 307 ex deputati e senatori che, nel tentativo per ora solo del Senato di ridurre i costi, rischiano di perder il diritto a viaggi gratis su aerei, ferrovie e autostrade, si sono consorziati e hanno chiesto (e ottenuto) di diventare "consulenti" di Stato per le loro pregresse esperienze. Il lavoro lo mettono a disposizione gratis, ma così salvano i rimborsi. C'è da scommetere che dall'Europarlamento Mastella - che intanto fa da chaperon alla bella Barbara Matera - è con loro. (Libero News
A LAVORARE FANNULLONE..........
Secondo la ricostruzione di Repubblica il politico di Ceppaloni avrebbe sbottato in ascensore sfogliando i documenti portigli dai suoi collaboratori. Secondo una sua nota, non avendo collaboratori, si sarebbe limitato a una "semplice constatazione tra colleghi". Il fatto però rimane: per lui la diaria della Ue è troppo povera. Al grido di "questi non sanno cosa si prende al Parlamento italiano", Mastella sarebbe rimasto di stucco davanti ai 290 euro al giorno riconosciuti ai parlamentari. Al mese fanno oltre 7.666 euro lordi, 5.700 netti, ai quali occorre aggiungere 4.400 euro di spese generali, 17.500 di spese di segreteria e i vari rimborsi per viaggi, trasporti e hotel. Qui, in particolare, si sarebbero accaniti i controllori di Strasburgo, fissando in 0,49 centesimi il rimborso al km per gli spostamenti in auto (Ceppaloni-Strasburgo sono 1.300 km, pari a 637 euro) e richiedendo (malfidenti) le ricevute dei voli: mica che uno viaggiasse con una low cost e intascasse il corrispettivo di un posto in business...
Di fronte a tanta taccagneria, Mastella si sarebbe lamentato, soprattutto perché fino a oggi lo stipendio di Strasburgo era equiparato a quello del Parlamento di origine. E il nostro è molto generoso. Tanto che nemmeno chi l'ha lasciato vuole perderne i benefici. Ben 307 ex deputati e senatori che, nel tentativo per ora solo del Senato di ridurre i costi, rischiano di perder il diritto a viaggi gratis su aerei, ferrovie e autostrade, si sono consorziati e hanno chiesto (e ottenuto) di diventare "consulenti" di Stato per le loro pregresse esperienze. Il lavoro lo mettono a disposizione gratis, ma così salvano i rimborsi. C'è da scommetere che dall'Europarlamento Mastella - che intanto fa da chaperon alla bella Barbara Matera - è con loro. (Libero News
A LAVORARE FANNULLONE..........