Mi sembra che la fai un pò facile... anche perchè i paragoni con i '90 non sono così convenienti (lire... pre-globalizzazione...). Erano bei tempi di carriera in generale.Mi permetto di intervenire, perchè un amico ingegnere lo ho pure io; appena assunto, prima metà anni '90, il suo stipendio netto era di 1.400.000 lire al mese e doveva farsi 70 km al giorno in macchina tra andata e ritorno ( non rimborsati); tieni presente che la paga di un operiaio a quei tempi era attorno al 1.100.000 lire. Quando osò chiedere un aumento il datore di lavoro gli disse che o andava bene così o aveva altri 20 giovani ingegneri fuori dalla porta pronti a prendere il suo posto. Cambiò lavoro e trovò qualcosa con una paga un po' migliore. Dopo pochi anni cambio di nuovo e finì a Mezzacorona ( quelle del Rotari) dove in pochi anni scalò la gerarchia interna fino a diventare diregente, pochi anni fa. Non contento cambiò di nuovo ed ora è dirigente in un'altra azienda presente a livello nazionale, dove, dopo 20 anni dalla prima assunzione, guadagna quasi 10 volte la cifra iniziale in lire.
Facile che l'ing in Lamborghini all'inizio prenda così poco, dato che un operaio li, all'inizio, prenderà meno di 1000 euro al mese. Ma non prende quela cifr per sempre, se vuole darsi da fare.
I problemi dell'Italia sono molteplici, ma uno è anche che un laureato, con la scusa che si è dovuto sbattere per laurearsi, vorrebbe cominciare il primo impiego prendendo 2000 euro al mese. Purtroppo questo non è possibile.
Tornando in topic, 1300 euro al mese possono essere pochi o tanti. Se si è in due in famiglia a guadagnarli, pochissimi non sono. Se si è soli cominciano ad essere stretti. Se poi c'è un mutuo, non bastano.
Se si hanno le mani bucate non bastano mai, a prescindere
Malgrado uno possa scrivere il luogo comune che lui o chi per lui sia tanto bravo e si dia tanto da fare (e io gli voglio credere)... di fatto in quegli anni quegli stipendi venivano visti come base di carriera (mutui x casa, ecc..) mentre oggi qualcosa si è rotto e per moltissimi 1300 al mese netti sono un punto di approdo, non un trampolino di carriera MA NON DICO SIA GIUSTO! O SIA BELLO!
Non mi si venga a dire, inoltre, che la situazione industriale e CONTRATTUALE è la stessa di oggi... che la percezione del futuro e la precarietà siano i medesimi.
Io ho tanti aneddoti, potrei scrivere tante cose... ma penso che il nocciolo della questione sia socio-economico... anche perchè non si spiegherebbe, altrimenti, la crescita esponenziale degli EXPAT in questi ultimi anni.
Volete aneddoti sul settore edilizia (posti lavoro persi dal 2008)?
Vogliamo parlare della desertificazione del settore tessile nel distretto di Carpi (differenze con anni '90)? O di PLato?