<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Se non ci fossero le norme anti-inquinamento.. | Il Forum di Quattroruote

Se non ci fossero le norme anti-inquinamento..

Quale sarebbe la resa di un motore moderno? E quanto risparmieremmo fra congegni in meno da installare e guasti evitati?
E' solo una curiosità, ma mi piacerebbe conoscere quale potrebbe essere l'incremento di prestazioni e di piacevolezza di guida in un motore (benzina o Diesel) moderno, risparmiando anche su tutta la tecnologia necessaria, con tutti i guai che può causare.. :?
 
marcoleo63 ha scritto:
Quale sarebbe la resa di un motore moderno? E quanto risparmieremmo fra congegni in meno da installare e guasti evitati?
E' solo una curiosità, ma mi piacerebbe conoscere quale potrebbe essere l'incremento di prestazioni e di piacevolezza di guida in un motore (benzina o Diesel) moderno, risparmiando anche su tutta la tecnologia necessaria, con tutti i guai che può causare.. :?
bella domanda, credo sia complesso dare una risposta univoca

ma ritengo che sia elevata la perdita di efficienza, forse uno dei candidati a rispondere con maggior completezza potrebbe essere renatom...
 
marcoleo63 ha scritto:
Quale sarebbe la resa di un motore moderno? E quanto risparmieremmo fra congegni in meno da installare e guasti evitati?
E' solo una curiosità, ma mi piacerebbe conoscere quale potrebbe essere l'incremento di prestazioni e di piacevolezza di guida in un motore (benzina o Diesel) moderno, risparmiando anche su tutta la tecnologia necessaria, con tutti i guai che può causare.. :?
Avremmo dei motori della madonna... Non solo perchè verrebbero tolti filtri e catalizzatori e ricircoli, ma perchè il motore verrebbe progettato ed impostato strutturalmente per non esser poi filtrato...
 
Contiamo anche che molti motori sono oberati da masse in movimento elevate (che in parte sono dovute a materiali per il comfort e dispositivi di sucurezza), sezioni frontali sempre più grandi (specie per monovolume e SUV) una marea di dispositivi che assorbono energia meccanica (come il compressore) ed elettrica (ammennicoli vari)
 
pi_greco ha scritto:
marcoleo63 ha scritto:
Quale sarebbe la resa di un motore moderno? E quanto risparmieremmo fra congegni in meno da installare e guasti evitati?
E' solo una curiosità, ma mi piacerebbe conoscere quale potrebbe essere l'incremento di prestazioni e di piacevolezza di guida in un motore (benzina o Diesel) moderno, risparmiando anche su tutta la tecnologia necessaria, con tutti i guai che può causare.. :?
bella domanda, credo sia complesso dare una risposta univoca

ma ritengo che sia elevata la perdita di efficienza, forse uno dei candidati a rispondere con maggior completezza potrebbe essere renatom...

Ti ringrazio della stima, e, in effetti, avevo già letto il post, ma non avevo risposto perché non è semplice rispondere.

Cerchiamo di vedere quali sono stati gli effetti negativi sul funzionamento dei motori anche se, poi è molto difficile quantificarne gli effetti, visti anche gli accorgimenti che i progettisti avranno preso per minimizzarli.

Iniziamo dai motori ad accensione spontanea.
Direi che il principale handicap introdotto in questi motori è la presenza di catalizzatori e filtri allo scarico che provocano una contropressione alloscarico aumentando il lavoro di pompaggio. Inoltre la rigenerazione dei filtri stessi provoca consumo di gasolio non sfruttato per produrre lavoro motore.
Altro inconveniente (presumo) introdotto è una sensibile riduzione dei rapporti di compressione per ridurre la produzione di ossidi di azoto, ma, non è semplice dire quanto tale handicap possa essere bilanciato con una opportuna regolazione della sovralimentazione.
Altra causa di possibile perdita di rendimento e prestazioni è il silenziamento di aspirazione e scarico.

Motori ad accensione comandata.
Anche qui sono presenti "tappi" all'aspirazione e allo scarico, anche se non ci sono i filtri antiparticolato.
Altra limitazione è una forzatura a funzionare con carburazioni stechiometriche. In alcuni casi, per favorire consumi e presationi, sarebbe conveniente funzionare con carburazioni magre o grasse, ma ciò porterebbe ad una eccessiva formazione rispettivamente di NOx e HC.

Mi pare che sostanzialmente, senza entrare nei dettagli, le principali cause di peggiorameno di rendimenti e prestazioni siano queste, ma se mi chiedete di quantificare gli effetti, onestamente, alzo le mani.
 
Lo spunto per la domanda mi è sorto ricordando quell'unica volta (1980? 1981?) che salii su una Golf GTI 1600-110CV: vidi schizzare la lancetta del contagiri dal minimo fino quasi a fondo scala in una frazione di secondo :shock: .
Pensando a cosa riuscivano a fare i motoristi negli anni '70, mi domando veramente cosa si potrebbe ottenere adesso dal medesimo 1600 aspirato a benzina (per esempio).. :rolleyes: .. spendendo meno, consumando meno ed avendo meno rogne..
Ma l'inquinamento va combattuto..
 
nella calibrazione di un motore bisogna fare un trade off di:

consumi
prestazioni
emissioni

vuol dire che se migliori un parametro peggiori gli altri due in genere...è come un sistema di equazioni a 3 incognite....se elimini un'incognita ne beneficia il tutto

senza emissioni per un diesel ad esempio potresti superalimentare senza timori di fumo od nox .....cosi a spanne quantificherei un aumento di un 20 /30 % di potenza e di percorrenza al litro...cosa che peraltro gia' fanno certe rimappature
 
renatom ha scritto:
pi_greco ha scritto:
marcoleo63 ha scritto:
Quale sarebbe la resa di un motore moderno? E quanto risparmieremmo fra congegni in meno da installare e guasti evitati?
E' solo una curiosità, ma mi piacerebbe conoscere quale potrebbe essere l'incremento di prestazioni e di piacevolezza di guida in un motore (benzina o Diesel) moderno, risparmiando anche su tutta la tecnologia necessaria, con tutti i guai che può causare.. :?
bella domanda, credo sia complesso dare una risposta univoca

ma ritengo che sia elevata la perdita di efficienza, forse uno dei candidati a rispondere con maggior completezza potrebbe essere renatom...

Ti ringrazio della stima, e, in effetti, avevo già letto il post, ma non avevo risposto perché non è semplice rispondere.

Cerchiamo di vedere quali sono stati gli effetti negativi sul funzionamento dei motori anche se, poi è molto difficile quantificarne gli effetti, visti anche gli accorgimenti che i progettisti avranno preso per minimizzarli.

Iniziamo dai motori ad accensione spontanea.
Direi che il principale handicap introdotto in questi motori è la presenza di catalizzatori e filtri allo scarico che provocano una contropressione alloscarico aumentando il lavoro di pompaggio. Inoltre la rigenerazione dei filtri stessi provoca consumo di gasolio non sfruttato per produrre lavoro motore.
Altro inconveniente (presumo) introdotto è una sensibile riduzione dei rapporti di compressione per ridurre la produzione di ossidi di azoto, ma, non è semplice dire quanto tale handicap possa essere bilanciato con una opportuna regolazione della sovralimentazione.
Altra causa di possibile perdita di rendimento e prestazioni è il silenziamento di aspirazione e scarico.

Motori ad accensione comandata.
Anche qui sono presenti "tappi" all'aspirazione e allo scarico, anche se non ci sono i filtri antiparticolato.
Altra limitazione è una forzatura a funzionare con carburazioni stechiometriche. In alcuni casi, per favorire consumi e presationi, sarebbe conveniente funzionare con carburazioni magre o grasse, ma ciò porterebbe ad una eccessiva formazione rispettivamente di NOx e HC.

Mi pare che sostanzialmente, senza entrare nei dettagli, le principali cause di peggiorameno di rendimenti e prestazioni siano queste, ma se mi chiedete di quantificare gli effetti, onestamente, alzo le mani.
Ma mettiamoci dentro pure la gestione dei flussi, degli anticipi... ovvero altri accorgimenti studiati dai motoristi per render omogenee le combustioni, per non creare HC e NOx... E tutto questo senza considerare l'aspetto della riduzione del rumore.
Neppure io saprei quantificare il guadagno/perdita di prestazioni e rendimento, ma ho il forte sospetto che sarebbero corposi..
 
marcoleo63 ha scritto:
Quale sarebbe la resa di un motore moderno? E quanto risparmieremmo fra congegni in meno da installare e guasti evitati?
E' solo una curiosità, ma mi piacerebbe conoscere quale potrebbe essere l'incremento di prestazioni e di piacevolezza di guida in un motore (benzina o Diesel) moderno, risparmiando anche su tutta la tecnologia necessaria, con tutti i guai che può causare.. :?
Se non ci fossero le norme anti-inquinamento probabilmente i motori sarebbero più affidabili, avrebbero prestazioni migliori e consumi migliori...però sarebbero più dannosi per l'ambiente (anche se, percentualmente parlando, l'inquinamento ambientale non è maggiormente determinato dagli autoveicoli).

Posso dirti per esperienza personale che un motore turbodiesel Euro 4 senza fap/dpf, con la valvola egr parzializzata (non esclusa del tutto), un precatalizzatore in acciaio (downpipe) rispetto al barilotto originale, un catalizzatore sportivo (kat 200 celle) al posto di quello originale, uno scarico meno "tappato", fuma leggermente di più dallo scarico ma va molto meglio e consuma anche meno dello stesso motore tutto originale e "tappato".
 
marcoleo63 ha scritto:
Lo spunto per la domanda mi è sorto ricordando quell'unica volta (1980? 1981?) che salii su una Golf GTI 1600-110CV: vidi schizzare la lancetta del contagiri dal minimo fino quasi a fondo scala in una frazione di secondo :shock: .
Pensando a cosa riuscivano a fare i motoristi negli anni '70, mi domando veramente cosa si potrebbe ottenere adesso dal medesimo 1600 aspirato a benzina (per esempio).. :rolleyes: .. spendendo meno, consumando meno ed avendo meno rogne..
Ma l'inquinamento va combattuto..

Caro amico enologo
molto dello " schizzo " che ricordi e' dovuto al fatto che allora
la concorrenza era fatta da scatole di cioccolatini....
per cui una auto che andava un po di piu' sembrava un' astronave,
in realta' i " tempi in assoluto" erano e sono ben altri
 
arizona77 ha scritto:
marcoleo63 ha scritto:
Lo spunto per la domanda mi è sorto ricordando quell'unica volta (1980? 1981?) che salii su una Golf GTI 1600-110CV: vidi schizzare la lancetta del contagiri dal minimo fino quasi a fondo scala in una frazione di secondo :shock: .
Pensando a cosa riuscivano a fare i motoristi negli anni '70, mi domando veramente cosa si potrebbe ottenere adesso dal medesimo 1600 aspirato a benzina (per esempio).. :rolleyes: .. spendendo meno, consumando meno ed avendo meno rogne..
Ma l'inquinamento va combattuto..

Caro amico enologo
molto dello " schizzo " che ricordi e' dovuto al fatto che allora
la concorrenza era fatta da scatole di cioccolatini....
per cui una auto che andava un po di piu' sembrava un' astronave,
in realta' i " tempi in assoluto" erano e sono ben altri

Non intendo dire che quella GTI andava forte... ma che quel motore prendeva i giri con una rapidità MAI VISTA... chissà cosa potrebbero fare i motoristi d'oggi, senza l'obbligo di rispettare le norme antinquinamento :rolleyes:
 
arizona77 ha scritto:
marcoleo63 ha scritto:
Lo spunto per la domanda mi è sorto ricordando quell'unica volta (1980? 1981?) che salii su una Golf GTI 1600-110CV: vidi schizzare la lancetta del contagiri dal minimo fino quasi a fondo scala in una frazione di secondo :shock: .
Pensando a cosa riuscivano a fare i motoristi negli anni '70, mi domando veramente cosa si potrebbe ottenere adesso dal medesimo 1600 aspirato a benzina (per esempio).. :rolleyes: .. spendendo meno, consumando meno ed avendo meno rogne..
Ma l'inquinamento va combattuto..

Caro amico enologo
molto dello " schizzo " che ricordi e' dovuto al fatto che allora
la concorrenza era fatta da scatole di cioccolatini....
per cui una auto che andava un po di piu' sembrava un' astronave,
in realta' i " tempi in assoluto" erano e sono ben altri

Senza contare che, probabilmente, pesava attorno ai 900 kg.

Vorrei vedere quel motore montato su un corpo vettura odierno.
 
Back
Alto