<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Se in tanti tornassimo a comprare italiano cambierebbe qualcosa ? | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Se in tanti tornassimo a comprare italiano cambierebbe qualcosa ?

Nardo-Leo ha scritto:
Mauro 65 ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
Però in molti guarderebbero con sospetto la prima Alfa premium, non credi?
E' un termine che personalmente detesto e mi infastidisce come pochi (non mi rivolgo a te in particolare, parlo in generale)
Non è che una vettura o un marchio diventino premium perché l'A.D. di turno decido che sia così e pigia il bottoncino "premium mode = on" Lo si diventa negli anni, anzi nei lustri se non decenni, ma il podio così duramente conquistato lo si può perdere molto presto.

Esemplificando, non funziona come pensava PSA attivando la linea "DS"; funziona piuttosto come hanno fatto a Ingolstadt o a Monaco. Il mio avatar, come certamente saprai, è l'italianissimo triciclo Isetta (una Smart ante litteram) dato in licenza ad una fabbrica di motori aeronautici militari e di motociclette e sidecar ad uso prevalentemente militare (la parte auto era piccola fino a quel momento) che nel disastro del dopoguerra era ad un passo dal fallimento. Quel trabiccolo permise di pagare dei modesti stipendi e di pian piano ricostruire una parte degli impianti (ci fu anche il piano Marshall, ma questo per tutti, noi inclusi). Dopo si ritornò alla produzione a quattro ruote, e non furono capolavori. E' solo negli anni 70 che si inizia a porre le basi per una produzione qualitativamente valida, ma che soffriva su strada la concorrenza Alfa (le Alfa stavano in strada, le Bmw decisamente no). La rincorsa tecnica fu lunga e faticosa fino all'inizio degli anni '90 quando con la E36is si fissò un nuovo benchmark. Ci vollero quindi una quindicina d'anni per acquisire buoni standard qualitativi ed altrettanto per acquisire le note qualità dinamiche.

Molto simile il discorso Audi, anche lì il lavoro di miglioramento qualitativo ha iniziato a trovare riscontri seri nella produzione degli anni 70 (l'80 B2), l'ha consolidata con le B3 - B4 degli anni 80-90 e si è definitivamente smarcata dal passato con la nuova denominazione commerciale A4

Tempi lunghi, come vedi, molto lunghi
Siamo d'accordo.
Ma allora non pretendiamo tutto e subito.

A dire il vero, abbiamo assistito al percorso esattamente opposto negli ultimi 25 anni.
Quindi mica è solo una questione di avere pazienza. Semmai avere fiducia...
 
vecchioAlfista ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
Mauro 65 ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
Però in molti guarderebbero con sospetto la prima Alfa premium, non credi?
E' un termine che personalmente detesto e mi infastidisce come pochi (non mi rivolgo a te in particolare, parlo in generale)
Non è che una vettura o un marchio diventino premium perché l'A.D. di turno decido che sia così e pigia il bottoncino "premium mode = on" Lo si diventa negli anni, anzi nei lustri se non decenni, ma il podio così duramente conquistato lo si può perdere molto presto.

Esemplificando, non funziona come pensava PSA attivando la linea "DS"; funziona piuttosto come hanno fatto a Ingolstadt o a Monaco. Il mio avatar, come certamente saprai, è l'italianissimo triciclo Isetta (una Smart ante litteram) dato in licenza ad una fabbrica di motori aeronautici militari e di motociclette e sidecar ad uso prevalentemente militare (la parte auto era piccola fino a quel momento) che nel disastro del dopoguerra era ad un passo dal fallimento. Quel trabiccolo permise di pagare dei modesti stipendi e di pian piano ricostruire una parte degli impianti (ci fu anche il piano Marshall, ma questo per tutti, noi inclusi). Dopo si ritornò alla produzione a quattro ruote, e non furono capolavori. E' solo negli anni 70 che si inizia a porre le basi per una produzione qualitativamente valida, ma che soffriva su strada la concorrenza Alfa (le Alfa stavano in strada, le Bmw decisamente no). La rincorsa tecnica fu lunga e faticosa fino all'inizio degli anni '90 quando con la E36is si fissò un nuovo benchmark. Ci vollero quindi una quindicina d'anni per acquisire buoni standard qualitativi ed altrettanto per acquisire le note qualità dinamiche.

Molto simile il discorso Audi, anche lì il lavoro di miglioramento qualitativo ha iniziato a trovare riscontri seri nella produzione degli anni 70 (l'80 B2), l'ha consolidata con le B3 - B4 degli anni 80-90 e si è definitivamente smarcata dal passato con la nuova denominazione commerciale A4

Tempi lunghi, come vedi, molto lunghi
Siamo d'accordo.
Ma allora non pretendiamo tutto e subito.

A dire il vero, abbiamo assistito al percorso esattamente opposto negli ultimi 25 anni.
Quindi mica è solo una questione di avere pazienza. Semmai avere fiducia...
fiducia? quasi rimpiango a romiti!
 
Nardo-Leo ha scritto:
Mauro 65 ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
Mauro 65 ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
Chi ti impedisce di comprare italiano? :shock:
Non sono sicuro dei motivi di Fancar, ma, perlando per me, un grosso (insuperabile) limite è l'assenza di prodotto nei segmenti di interesse. Non penso di essere l'unico, dato che dove il prodotto giusto c'è vende bene (e fortunatamente noin solo in Italia)
Se ci fosse la compreresti? Oppure cominceresti a dire: "mah a questo prezzo tanto vale che prendo una bmw almeno mi sento figo"
Mi conosci ben poco. A parte quello che mi passava il convento da studente (e felice di non essere a piedi), nella mia carriera di acquirente con mezzi propri di auto ho iniziato con due italianissime Fiat (Punto I e Bravo), di cui ho semnpre parlato bene e di cui conservo un ottimo ricordo. Anzi, la Punto mi permise di liberarmi di una VW Polo "diversamente affidabile" :twisted: (mai più avvvicinato a Volksburg e per assonanza a Ingolstadt dopo quella traumatica esperienza).
Dopo venne la voglia di una SW sportivetta e fui nel dubbio tra 156 e 3er (parliamo di usato fresco). Pensa che la prima scelta sarebbe stata la 156, solo che gli esemplari che mi capitavano sotto mano non erano ben tenuti per il prezzo richiesto (gli interni erano tutti piuttosto logorati). La 3er arrivò come seconda scelta ... e fu galeotta perché mi fece ringiovanire (io sono uno di quelli che hanno fatto la patente a TP ;) ). Dopo di che valutai la 159sw, solo che, smaliziato dall'uso della 3er, da un lato la dinamica di guida della 159 (molto buona, ma non uguale) dall'altro la versatilità e funzionalità tipica della bavarese (l'AR puntava di più sullo stile) mi ha fatto continuare ancora un po' la "vecchia" 3er. Quando poi l'ho venduta, tenendomi solo la Smart, avevo appunto la Smart (che è una cosa unica, nel bene e nel male, piaccia o meno). Ripresentandomi lo scorso anno la necessità di una SW o di un Suv ... cosa avrei dovuto prendere secondo te (sapendo che mi piace guidare e che la sw non è per me una questione da fighi ma una grande utilità da sfruttare allegramente)? Te lo dico subito, C sw o 3 Touring, non c'è null'altro di simile in giro, ed ha vinto l'offerta migliore (ho il braccino corto :lol: )

Certo che prenderei una vettura nazionale se valida, ad esempio la moglie sta adocchiando la 500L come possibile erede della sua classe A e l'appoggio alla grande (giuro che il fatto che sia prodotta in Serbia non ha alcuna importanza nell'eventuale scelta)

Per quanto mi riguarda non conta né la nazionalità né la casa, ma solo il prodotto. E' vero, ho un debole per le bavaresi (derivante da un certo modo di concepire il prodotto, non dal badge incollato sul cofano), ma ti garantisco che se mi regalassero una X6 o una 5gt il mio primo pensiero sarebbe di venderle o permutarle ...
Per carità hai ragione, non conosco le tue scelte in campo automobilistico e quel "tu" era in realtà una obiezione generica rivolta a tutti.
Il discorso del premium che attira come status lo conosciamo.
Però in molti guarderebbero con sospetto la prima Alfa premium, non credi?

Ma cosa stai dicendo, cosa ?

È lo ripeto, cosa dici?

Ma lo sai che Alfa vendeva 200.000 mila vetture l'anno ....nel 1970. ?
Lo sai che esisteva BMW e vendeva 180.000 mila vetture ?

La 75, nonostante tutto e la presenza di BMW serie 3, vendeva bene, altro che balle.

Oggi alfa non vende perché NON è' più una casa automobilistica, ma un brand di cui non si sa nemmeno il target.

Inoltre È senza prodotti.

Quindi che compro?

Ma soprattutto

Che credibilità ha un brand che ha in listino una vettura con un nome autoreferenziale come Mito e un clone della bravo con un nome che non merita (giulietta). Io non spendo 40 mila euro per una vettura fatta a caso solo perché brandizzata. Ma chi se ne frega ?
 
La Giulietta è comunque un modello pensato principalmente per il mercato italiano.
Ha una bella linea ed è un'auto per tanti ma non per tutti.
I numeri principali lì fa qui da noi.

Quand'è che tirano fuori una segmento D con una bella linea e marchio Alfa Romeo ?

Pazienza se sarò tra i primi a criticarla per la mancanza della TP o per la finitura.

Oggi una bella segmento D italiana nelle condizioni in cui siamo sarebbe come un'ammiraglia segmento E degli anni 80-90.

Ho proprio l'impressione che quando arriverà la Giulietta sarà vecchia e la Mito forse non ci sarà neanche più.

La Giulietta proprio per il fatto di essere un modello pensato principalmente per il mercato italiano temo che non verrà più aggiornata.
Non ha neanche le luci nel vano piedi, non ha le luci perimetrali antipozzanghera, insomma è da aggiornare! E non venitemi a dire che sono bazzecole. Tutto fa brodo.

Ho tanta voglia di rivedere una segmento D alfa Romeo. E pazienza se avrà la trazione anteriore. Probabilmente la criticherò per tanti motivi, ma almeno ci sarà e in fondo sarò felice di questo.

Alla Giulietta non ho mai risparmiato le critiche, però come vedete ha comunque venduto bene fin'ora, perchè è bella ed italiana!

In mezzo alle varie 500L e via dicendo la Giulietta sembra una regina.
 
Per le luci anti pozzanghera sotto la portiera a dire il vero non sono sicurissimo che non ci siano. Attendiamo qualche possessore.
Le luci vano piedi invece mancano, c'erano già sulla Golf nel 2003 (ovviamente optional).
Mancano invece luci perimetrali sotto i retrovisori o sotto le maniglie.
 
Fancar_ ha scritto:
Per le luci anti pozzanghera sotto la portieta a dire il vero non sono sicurissimo che non ci siano. Attendiamo qualche possessore.
Le luci vano piedi invece mancano, c'erano già sulla Golf nel 2003 (ovviamente optional).
Mancano invece luci perimetrali sotto i retrovisori o sotto le maniglie.

Io la G10 ce l'ho.
Ti confermo che le luci sottoporta ci sono, mentre sono assenti le lucine rosse di ingombro.
Va detto che l'ingombro è segnalato dall'accensione automatica di tutte le luci di posizione e anabbaglianti, nel momento in cui si comanda lo sblocco della chiusura centralizzata.
E' vero che manca l'aurora boreale attorno alle maniglie. Boh... è una raffinatezza. Personalmente la trovo superflua, ma va a gusti...
 
SZ. ha scritto:
Fancar_ ha scritto:
Per le luci anti pozzanghera sotto la portieta a dire il vero non sono sicurissimo che non ci siano. Attendiamo qualche possessore.
Le luci vano piedi invece mancano, c'erano già sulla Golf nel 2003 (ovviamente optional).
Mancano invece luci perimetrali sotto i retrovisori o sotto le maniglie.

Io la G10 ce l'ho.
Ti confermo che le luci sottoporta ci sono, mentre sono assenti le lucine rosse di ingombro.
Va detto che l'ingombro è segnalato dall'accensione automatica di tutte le luci di posizione e anabbaglianti, nel momento in cui si comanda lo sblocco della chiusura centralizzata.
E' vero che manca l'aurora boreale attorno alle maniglie. Boh... è una raffinatezza. Personalmente la trovo superflua, ma va a gusti...
il fastidio è che ci sono cose che hanno alcune vetture anche di categoria inferiore o di pari categoria ma in linea teorica più generaliste. Sulla C-Max Ghia del 2006 per esempio c'è la luce sotto allo specchietto, sulla Escort degli anni 90 c'erano già le luci sotto il cruscotto, la Corsa del 1994 aveva il posacenere illuminato e gli alzacristalli con l'automatismo. Adesso con la tecnologia led che consumano meno di niente potrebbero metterle tranquillamente queste chicche che magari non servono a niente però aiutano a vendere le macchine. Perchè c'è gente che sceglie una macchina anche guardando a tutte queste cose.
 
Nardo-Leo ha scritto:
Mauro 65 ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
Però in molti guarderebbero con sospetto la prima Alfa premium, non credi?
E' un termine che personalmente detesto e mi infastidisce come pochi (non mi rivolgo a te in particolare, parlo in generale)
Non è che una vettura o un marchio diventino premium perché l'A.D. di turno decido che sia così e pigia il bottoncino "premium mode = on" Lo si diventa negli anni, anzi nei lustri se non decenni, ma il podio così duramente conquistato lo si può perdere molto presto.

Esemplificando, non funziona come pensava PSA attivando la linea "DS"; funziona piuttosto come hanno fatto a Ingolstadt o a Monaco. Il mio avatar, come certamente saprai, è l'italianissimo triciclo Isetta (una Smart ante litteram) dato in licenza ad una fabbrica di motori aeronautici militari e di motociclette e sidecar ad uso prevalentemente militare (la parte auto era piccola fino a quel momento) che nel disastro del dopoguerra era ad un passo dal fallimento. Quel trabiccolo permise di pagare dei modesti stipendi e di pian piano ricostruire una parte degli impianti (ci fu anche il piano Marshall, ma questo per tutti, noi inclusi). Dopo si ritornò alla produzione a quattro ruote, e non furono capolavori. E' solo negli anni 70 che si inizia a porre le basi per una produzione qualitativamente valida, ma che soffriva su strada la concorrenza Alfa (le Alfa stavano in strada, le Bmw decisamente no). La rincorsa tecnica fu lunga e faticosa fino all'inizio degli anni '90 quando con la E36is si fissò un nuovo benchmark. Ci vollero quindi una quindicina d'anni per acquisire buoni standard qualitativi ed altrettanto per acquisire le note qualità dinamiche.

Molto simile il discorso Audi, anche lì il lavoro di miglioramento qualitativo ha iniziato a trovare riscontri seri nella produzione degli anni 70 (l'80 B2), l'ha consolidata con le B3 - B4 degli anni 80-90 e si è definitivamente smarcata dal passato con la nuova denominazione commerciale A4

Tempi lunghi, come vedi, molto lunghi
Siamo d'accordo.
Ma allora non pretendiamo tutto e subito.
io sinceramente vorrei che iniziassero a lavorare su un piano di sviluppo ad ampio respiro e a lunga scadenza.
Un piano con al centro il prodotto e dove il prodotto è coerente con l'immagine e la storia del marchio.
Un piano che prevede negli anni la creazione di una gamma completa ed i cui prodotti vengono aggiornati, ristilizzati e costantemente migliorati al fine di arrivare tra 10 anni a giocarsela con i migliori player del mercato.

Ad oggi purtroppo non si avverte nulla di tutto questo, anzi vediamo che i pochi modelli a listino vengono tristemente abbandonati al loro destino e non sappiamo nemmeno quale sarà il loro futuro.
Non conosciamo nemmeno le linee guida dello sviluppo tecnico dei futuri modelli.
In assenza di queste basi imho non penso sia possibile dare fiducia alla dirigenza
 
moogpsycho ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
Mauro 65 ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
Però in molti guarderebbero con sospetto la prima Alfa premium, non credi?
E' un termine che personalmente detesto e mi infastidisce come pochi (non mi rivolgo a te in particolare, parlo in generale)
Non è che una vettura o un marchio diventino premium perché l'A.D. di turno decido che sia così e pigia il bottoncino "premium mode = on" Lo si diventa negli anni, anzi nei lustri se non decenni, ma il podio così duramente conquistato lo si può perdere molto presto.

Esemplificando, non funziona come pensava PSA attivando la linea "DS"; funziona piuttosto come hanno fatto a Ingolstadt o a Monaco. Il mio avatar, come certamente saprai, è l'italianissimo triciclo Isetta (una Smart ante litteram) dato in licenza ad una fabbrica di motori aeronautici militari e di motociclette e sidecar ad uso prevalentemente militare (la parte auto era piccola fino a quel momento) che nel disastro del dopoguerra era ad un passo dal fallimento. Quel trabiccolo permise di pagare dei modesti stipendi e di pian piano ricostruire una parte degli impianti (ci fu anche il piano Marshall, ma questo per tutti, noi inclusi). Dopo si ritornò alla produzione a quattro ruote, e non furono capolavori. E' solo negli anni 70 che si inizia a porre le basi per una produzione qualitativamente valida, ma che soffriva su strada la concorrenza Alfa (le Alfa stavano in strada, le Bmw decisamente no). La rincorsa tecnica fu lunga e faticosa fino all'inizio degli anni '90 quando con la E36is si fissò un nuovo benchmark. Ci vollero quindi una quindicina d'anni per acquisire buoni standard qualitativi ed altrettanto per acquisire le note qualità dinamiche.

Molto simile il discorso Audi, anche lì il lavoro di miglioramento qualitativo ha iniziato a trovare riscontri seri nella produzione degli anni 70 (l'80 B2), l'ha consolidata con le B3 - B4 degli anni 80-90 e si è definitivamente smarcata dal passato con la nuova denominazione commerciale A4

Tempi lunghi, come vedi, molto lunghi
Siamo d'accordo.
Ma allora non pretendiamo tutto e subito.
io sinceramente vorrei che iniziassero a lavorare su un piano di sviluppo ad ampio respiro e a lunga scadenza.
Un piano con al centro il prodotto e dove il prodotto è coerente con l'immagine e la storia del marchio.
Un piano che prevede negli anni la creazione di una gamma completa ed i cui prodotti vengono aggiornati, ristilizzati e costantemente migliorati al fine di arrivare tra 10 anni a giocarsela con i migliori player del mercato.

Ad oggi purtroppo non si avverte nulla di tutto questo, anzi vediamo che i pochi modelli a listino vengono tristemente abbandonati al loro destino e non sappiamo nemmeno quale sarà il loro futuro.
Non conosciamo nemmeno le linee guida dello sviluppo tecnico dei futuri modelli.
In assenza di queste basi imho non penso sia possibile dare fiducia alla dirigenza
quoto (ma questo vale anche per il governo), sapere con certezza quali vetture faranno e la data di presentazione presunta, già questo colma in parte l'assenza di una gamma perchè da una certezza sul futuro. INVECE NIENTE.
 
SZ. ha scritto:
Fancar_ ha scritto:
Per le luci anti pozzanghera sotto la portieta a dire il vero non sono sicurissimo che non ci siano. Attendiamo qualche possessore.
Le luci vano piedi invece mancano, c'erano già sulla Golf nel 2003 (ovviamente optional).
Mancano invece luci perimetrali sotto i retrovisori o sotto le maniglie.

Io la G10 ce l'ho.
Ti confermo che le luci sottoporta ci sono, mentre sono assenti le lucine rosse di ingombro.
Va detto che l'ingombro è segnalato dall'accensione automatica di tutte le luci di posizione e anabbaglianti, nel momento in cui si comanda lo sblocco della chiusura centralizzata.
E' vero che manca l'aurora boreale attorno alle maniglie. Boh... è una raffinatezza. Personalmente la trovo superflua, ma va a gusti...

Le luci antipozzanghera ci sono anche per le portiere posteriori, ma non preoccuparti, SZ, anche se ci fosse la donna più bella del mondo di serie, a disposizione del guidatore (o, per par condicio, l'uomo per la guidatrice o chi volete voi per tutti....), sarebbe troppo poco, o non sarebbero così belli come erano stati descritti... ;)
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Si si, ma il giro d'affari del ramo italiano già ora è quello che è, e le perdite pure. Finchè la sede rimane in Italia.
Le vendite in Europa sono in sofferenza, non è una novità. Ma non vedo che c'entri.
Nel frattempo, altra valigia spedita fuori:

http://www.ilsussidiario.net/News/Motori/2013/5/8/FIAT-I-7-miliardi-che-portano-Marchionne-sempre-piu-lontano-dall-Italia/391099/

Se poco poco vogliamo quantificare in un miliardo l'investimento per una vettura nuova seria, 7:1...........
Ripeto:
quando una casa che si allarga all'estero -&gt bene
una casa italiana comprata dall'estero -&gt male

Io la metto giù semplice e senza entrare nel dettaglio, però pure te: il sussidiario.net... vogliamo mettere pure gli articoli di DiPiù?

vecchioAlfista ha scritto:
e la 147 (Distinctive, almeno). Ma su 159 (Distinctive) non le ho...

end ot
Io sulla 159 le luci antipozzanghera ce l'ho.
Ma poi, vogliamo mettere i bellissimi impianti stereo che avevano le auto di una volta (senza costare come i Bang e Olufsen di mo)? E i catarifrangenti negli sportelli? Un tempo erano di serie i fendinebbia e il kit fumatori e non dovevi cercarti l'auto con la ruota di scorta.
Le offerte cambiano (probabilmente un tempo si aveva di più spendendo meno, non so) ma non mi pare il caso di rimpiangere Romiti.

Non esageriamo, per favore...
 
Gt_junior ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
Mauro 65 ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
Mauro 65 ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
Chi ti impedisce di comprare italiano? :shock:
Non sono sicuro dei motivi di Fancar, ma, perlando per me, un grosso (insuperabile) limite è l'assenza di prodotto nei segmenti di interesse. Non penso di essere l'unico, dato che dove il prodotto giusto c'è vende bene (e fortunatamente noin solo in Italia)
Se ci fosse la compreresti? Oppure cominceresti a dire: "mah a questo prezzo tanto vale che prendo una bmw almeno mi sento figo"
Mi conosci ben poco. A parte quello che mi passava il convento da studente (e felice di non essere a piedi), nella mia carriera di acquirente con mezzi propri di auto ho iniziato con due italianissime Fiat (Punto I e Bravo), di cui ho semnpre parlato bene e di cui conservo un ottimo ricordo. Anzi, la Punto mi permise di liberarmi di una VW Polo "diversamente affidabile" :twisted: (mai più avvvicinato a Volksburg e per assonanza a Ingolstadt dopo quella traumatica esperienza).
Dopo venne la voglia di una SW sportivetta e fui nel dubbio tra 156 e 3er (parliamo di usato fresco). Pensa che la prima scelta sarebbe stata la 156, solo che gli esemplari che mi capitavano sotto mano non erano ben tenuti per il prezzo richiesto (gli interni erano tutti piuttosto logorati). La 3er arrivò come seconda scelta ... e fu galeotta perché mi fece ringiovanire (io sono uno di quelli che hanno fatto la patente a TP ;) ). Dopo di che valutai la 159sw, solo che, smaliziato dall'uso della 3er, da un lato la dinamica di guida della 159 (molto buona, ma non uguale) dall'altro la versatilità e funzionalità tipica della bavarese (l'AR puntava di più sullo stile) mi ha fatto continuare ancora un po' la "vecchia" 3er. Quando poi l'ho venduta, tenendomi solo la Smart, avevo appunto la Smart (che è una cosa unica, nel bene e nel male, piaccia o meno). Ripresentandomi lo scorso anno la necessità di una SW o di un Suv ... cosa avrei dovuto prendere secondo te (sapendo che mi piace guidare e che la sw non è per me una questione da fighi ma una grande utilità da sfruttare allegramente)? Te lo dico subito, C sw o 3 Touring, non c'è null'altro di simile in giro, ed ha vinto l'offerta migliore (ho il braccino corto :lol: )

Certo che prenderei una vettura nazionale se valida, ad esempio la moglie sta adocchiando la 500L come possibile erede della sua classe A e l'appoggio alla grande (giuro che il fatto che sia prodotta in Serbia non ha alcuna importanza nell'eventuale scelta)

Per quanto mi riguarda non conta né la nazionalità né la casa, ma solo il prodotto. E' vero, ho un debole per le bavaresi (derivante da un certo modo di concepire il prodotto, non dal badge incollato sul cofano), ma ti garantisco che se mi regalassero una X6 o una 5gt il mio primo pensiero sarebbe di venderle o permutarle ...
Per carità hai ragione, non conosco le tue scelte in campo automobilistico e quel "tu" era in realtà una obiezione generica rivolta a tutti.
Il discorso del premium che attira come status lo conosciamo.
Però in molti guarderebbero con sospetto la prima Alfa premium, non credi?

Ma cosa stai dicendo, cosa ?

È lo ripeto, cosa dici?

Ma lo sai che Alfa vendeva 200.000 mila vetture l'anno ....nel 1970. ?
Lo sai che esisteva BMW e vendeva 180.000 mila vetture ?

La 75, nonostante tutto e la presenza di BMW serie 3, vendeva bene, altro che balle.

Oggi alfa non vende perché NON è' più una casa automobilistica, ma un brand di cui non si sa nemmeno il target.

Inoltre È senza prodotti.

Quindi che compro?

Ma soprattutto

Che credibilità ha un brand che ha in listino una vettura con un nome autoreferenziale come Mito e un clone della bravo con un nome che non merita (giulietta). Io non spendo 40 mila euro per una vettura fatta a caso solo perché brandizzata. Ma chi se ne frega ?

Concordo in pieno sul fatto che l'Alfa una volta era certamente "premium" (ma anch'io non sopporto granchè questo nomignolo), quindi parlare di "prima Alfa Premium" non ha senso. Nei segmenti in cui era presente fino agli anni '70 surclassava le avversarie sotto ogni aspetto e anche negli anni '90-inizio 2000 (156-147) le vetture erano superiori alla media delle concorrenti cosiddette "generaliste". Persino 159 e Brera avevano soluzioni, soprattutto di telaio (leggi sospensioni) superiori alla media delle concorrenti. Concordo anche, ovviamente, sulla gamma oggi ridotta purtroppo al lumicino.

Vorrei però fare una breve precisazione tecnica direi oggettiva: la Giulietta NON è un clone della Bravo, tanto che ha dato origine a una nuova piattaforma condivisa.
E' una vettura sostanzialmente diversa, sia come pianale, che di quello della Bravo ha solo la parte sotto i sedili, sia come componentistica tecnico-costruttiva, sia come geometria e in parte tipologia delle sospensioni. Solo l'estetica richiama in parte la Bravo, ma comunque se ne discosta abbastanza significativamente e ha avuto un designer esclusivo proveniente dall'ex Centro Stile Alfa Romeo: Alessandro Maccolini. Infine ha 3 settaggi che la Bravo non ha, ha un cruscotto completamente diverso e ha la versione da 235 cv QV.
Penso che al momento ci si possa accontentare di questa differenziazione a livello di segmento C, vetture che hanno come noto un valore aggiunto piuttosto basso e non ci si può sbizzarrire più di tanto a livello di gruppo (la VW ha fatto molto meno con i "cloni" della Golf).
 
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