<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Sciopero bisarche e blocco consegne auto. | Il Forum di Quattroruote

Sciopero bisarche e blocco consegne auto.

Ormai dopo 5 settimane di blocco delle bisarche gli effetti negativi sono tangibili anche sui marchi stranieri e Premium, quindi anche Audi.

In un Paese ormai pieno di problemi appare chiaro che i problemi gli abbiano in tanti, tanto più che le tasse sulla "mobilità" con mezzi propri sembrano non avere fine.

Indubbiamente ognuno ha le proprie ragioni ma ogni volta che la situazione si scalda il Paese si blocca sistematicamente e questo perchè ad oggi oltre l'80% del trasporto avviene su gomma. Ed ecco così che il mercato dell'auto già segnato da vari problemi aggiunge anche questo che di certo non aiuta.

C'è da chiedersi allora se sia normale che un Paese basi, ad oggi, il trasferimento di merci essenzialmente sul trasporto su gomma senza diversificare su rotaia o via mare, visto che abbiamo oltre 7400 km dicosta.
Un deficit infrastrutturale ed organizzativo che non sebra potersi (o volersi) risolvere mai. :rolleyes:

La posizone dell'Italia non è certo entusiasmante nel mercato auto se poi ci aggiungiamo anche la difficoltà di poter consegnare le auto vendute direi che la situazione diventa a dir poco imbarazzante. :shock:
 
Sarei curioso di sapere come si sono accordati, non vorrei che gira che ti rigira il conto lo pagano sempre gli utenti.

Già nel 2005 mi pare ci fu uno sciopero bisarche ma a quanto pare non ha insegnato nulla... come sempre! :(
 
1° premessa, il mio pieno sostegno ai traportatori che scioperano... solo ora se ne parla ma sono li da 2 mesi quasi...

2° non si può diversificare nulla.... già ora le macchine spesso arrivano alel dogane, che sia Livorno...o Vercelli o altre via Treno o via Nave, ma poi quando venno consegnate alle concessionarie magari 2 a pavia... 3 a padova ---2 a rimini.. servono solo bisarche quindi da li si passa...
 
Sulla solidarietà come lavoratori nulla da dire.

Sul discorso logistico da dire ne avrei, invece.

La grave lacuna strutturale italiana passa e tocca anche il capitolo bisarche.

In Italia non c'è mai stata una seria politica di riorganizzazione infrastrutturale con uno sfruttamento serio e concorrenziale di ciò che potrebbero essere le autostrade del mare e il trasporto su rotaia.

Arrivare ai porti ed accatastare merci nell'attesa che i camion li prelevano non cambia nulla, sempre su gomma ti affidi. La lungimiranza sarebbe di attivare un'equa frammentazione sfruttando le tre possibilità tra asfalto, mare e rotaia e non lasciando che quest'ultima sia monopolizzata da un'unico vettore. Si fanno fare centinaia di Km alle bisarche piuttosto che organizzare un sistema che le sfrutti su breve tratti da stazioni per scarico merci o porti limitrofi.

La verità è che nel 2012 lavoriamo ancora con una logistica da 900 e questo è uno dei tanti problemi della nostra economia.
Tanto per fare un esempio, dagli stessi stabilimenti Fiat escono pochissime auto sui treno e trasporti di servizio interni mentre il grosso lo fanno le bisarche con circa 150 camion al giorno.

In un Paese che vuole crescere ed evolversi le infrastrutture sono importanti.
 
le bisarche servono... qua come in germania a meno che non costruisci le concessionarie lungo le ferrovie o i fiumi :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
 
topomillo ha scritto:
le bisarche servono... qua come in germania a meno che non costruisci le concessionarie lungo le ferrovie o i fiumi :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

Forse non mi hai capito, il problema non è sull'uitilità delle bisarche ma sulla logistica del trasporto merci concentrata in modo sproporzionato verso quello su gomma.

Non si tratta di avere le concessionarie vicino le ferrovie o il mare ma semplicemente di ridurre le distanze impiegate dal trasporto su gomma a favore di altri tipi. Se aumento i principali centri logistici di smistamento sul territorio faccio in modo che le maggiori distanze vengano coperte da treni, navi o altri vettori lasciando la tratta più breve e più capillare alle bisarche.

Le gravi lacune del trasporto intermodale italiano sulle lunghe/medie distanze per la merce provoca ripercussioni anche dal punto di vista di attrattiva industriale. Così come non è difficle comprendere il perchè si è continuato ad investire solo su una tipologia di trasporto.
 
...balle i ritardi di consegna auto non sono dovute allo sciopero delle bisarche, ne dal tipo di trapsorto che purtroppo esiste in Italia, sono tutte scelte che la casa automobilistica fa per i propri interessi. Non sempre a favore dei Clienti anche quando lo voglio far credere. Mi ripeto come in altri post, AUDI deve imparare che il Cliente deve essere rispettato e seguito, in caso contrario gli auguro di fare la stessa fine di FIAT.. :twisted:..un amerda! :!:
 
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