<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Scajola e Marchionne | Il Forum di Quattroruote

Scajola e Marchionne

T

testerr

Guest
Dunque ragazzi, Scajola dice che la qualità delle auto prodotte a TI è buona e Marchionne dice che perde 1000 euro per ogni auto venduta e quindi chiude lo stabilimento. Che poi possa essere riconvertito è altro discorso.
Si evince che qualora Fiat non chiudesse lo stabilimento, incasserebbe dallo stato - quindi pantalone - i 1000 euro. Pensate sia una cosa giusta? io no!
 
Non sarebbe conveniente (condizionale obbligatorio) per Fiat: così al massimo ci andrebbe pari, ma lo scopo di un'azienda è fare profitti.

Al limite potrebbe essere una soluzione di breve periodo: nel frattempo che si costruiscono infrastrutture adeguate ti aiuto a non andare in perdita. Pronte le infrastrutture avrai costi logistici molto più bassi e andrai in attivo.

Ma conviene allo Stato e alla Regione spendere un'infinità di soldi per un solo stabilimento (sbaglia Scajola quando dice "il polo industriale di Termini Imerese", ma quale polo? C'è solo la Fiat.)? Può darsi di no e a quel punto meglio concordare con Fiat un strategia di chiusura, di conversione o di vendita dello stabilimento e spendere i soldi per le infrastrutture in un altro modo. Magari sempre in infrastrutture, ma non dimensionate per uno stabilimento automobilistico.
 
testerr ha scritto:
Dunque ragazzi, Scajola dice che la qualità delle auto prodotte a TI è buona e Marchionne dice che perde 1000 euro per ogni auto venduta e quindi chiude lo stabilimento. Che poi possa essere riconvertito è altro discorso.
Si evince che qualora Fiat non chiudesse lo stabilimento, incasserebbe dallo stato - quindi pantalone - i 1000 euro. Pensate sia una cosa giusta? io no!
Sarebbe ridicolo.
Mi spiace buttarla in politica, ma purtroppo è la dura verità: Termini (e ciò che ci gira intorno) è un serbatoio di voti, così come lo è Pomigliano.
 
O si creano le infrastrutture per ridurre i costi logistici (e quindi ponte,ferrovie decenti,autostrade adeguate e porti adeguati) e incentivare le aziende a produrre anche in Sicilia com'è successo in Veneto o si chiude la Fiat e la Sicilia resta eternamente una terra arretrata che invece di andare avanti va sempre e solo indietro. Se a Termini Imerese ci sono dei problemi di produzione in qualche modo si devono risolvere,se al posto della Fiat ci fosse stata un'altra azienda nazionale anche di un settore diverso? E se la si vendesse ad un produttore estero questa fabbrica in modo da produrre chessò...Toyota o Ford e quindi dare agli operai il lavoro che gli spetta? Ma se alla Fiat ogni macchina crea una perdita di 1000 euro (non ci credo) la stessa perdita ce l'avrebbe qualsiasi azienda che si prendesse carico di questo stabilimento,e quindi o si chiude o si creano le infrastrutture adeguate...e si chiede anche ai produttori stranieri di produrre in Italia così come già producono in spagna o in turchia o in polonia. Così come la stessa Honda produce i suoi scooter qui in Italia.
 
SediciValvole ha scritto:
O si creano le infrastrutture per ridurre i costi logistici (e quindi ponte,ferrovie decenti,autostrade adeguate e porti adeguati) e incentivare le aziende a produrre anche in Sicilia com'è successo in Veneto o si chiude la Fiat e la Sicilia resta eternamente una terra arretrata che invece di andare avanti va sempre e solo indietro. Se a Termini Imerese ci sono dei problemi di produzione in qualche modo si devono risolvere,se al posto della Fiat ci fosse stata un'altra azienda nazionale anche di un settore diverso? E se la si vendesse ad un produttore estero questa fabbrica in modo da produrre chessò...Toyota o Ford e quindi dare agli operai il lavoro che gli spetta? Ma se alla Fiat ogni macchina crea una perdita di 1000 euro (non ci credo) la stessa perdita ce l'avrebbe qualsiasi azienda che si prendesse carico di questo stabilimento,e quindi o si chiude o si creano le infrastrutture adeguate...e si chiede anche ai produttori stranieri di produrre in Italia così come già producono in spagna o in turchia o in polonia. Così come la stessa Honda produce i suoi scooter qui in Italia.
Qualsiasi altra azienda non avrebbe mai costruito quello stabilimento, perchè non avrebbe avuto alcuna convenienza a farlo
 
alkiap ha scritto:
testerr ha scritto:
Dunque ragazzi, Scajola dice che la qualità delle auto prodotte a TI è buona e Marchionne dice che perde 1000 euro per ogni auto venduta e quindi chiude lo stabilimento. Che poi possa essere riconvertito è altro discorso.
Si evince che qualora Fiat non chiudesse lo stabilimento, incasserebbe dallo stato - quindi pantalone - i 1000 euro. Pensate sia una cosa giusta? io no!
Sarebbe ridicolo.
Mi spiace buttarla in politica, ma purtroppo è la dura verità: Termini (e ciò che ci gira intorno) è un serbatoio di voti, così come lo è Pomigliano.
Quotone.
 
SediciValvole ha scritto:
O si creano le infrastrutture per ridurre i costi logistici (e quindi ponte,ferrovie decenti,autostrade adeguate e porti adeguati) e incentivare le aziende a produrre anche in Sicilia com'è successo in Veneto o si chiude la Fiat e la Sicilia resta eternamente una terra arretrata che invece di andare avanti va sempre e solo indietro. Se a Termini Imerese ci sono dei problemi di produzione in qualche modo si devono risolvere,se al posto della Fiat ci fosse stata un'altra azienda nazionale anche di un settore diverso? E se la si vendesse ad un produttore estero questa fabbrica in modo da produrre chessò...Toyota o Ford e quindi dare agli operai il lavoro che gli spetta? Ma se alla Fiat ogni macchina crea una perdita di 1000 euro (non ci credo) la stessa perdita ce l'avrebbe qualsiasi azienda che si prendesse carico di questo stabilimento,e quindi o si chiude o si creano le infrastrutture adeguate...e si chiede anche ai produttori stranieri di produrre in Italia così come già producono in spagna o in turchia o in polonia. Così come la stessa Honda produce i suoi scooter qui in Italia.

è da 30 anni che si parla di infrastrutture ma di infrastrutture neppure l'ombra sebbene la regione abbia incassato un barca di quattrini. E siccome Le infrastrutture non sono a carico dalla azienda, la azienda se ne va perchè produrre costa troppo. Il fatto è che lì è nato tutto per dare occupazione e quando si dà occupazione piuttosto che creare, vuol dire che qualcuno deve pagare perchè un'azienda non sarà mai in attivo. Per cui, difficilmente qualche casa automobilistica prenderà il posto della Fiat qualora Fiat andasse via da lì, puoi strane certo.
 
SediciValvole ha scritto:
O si creano le infrastrutture per ridurre i costi logistici (e quindi ponte,ferrovie decenti,autostrade adeguate e porti adeguati) e incentivare le aziende a produrre anche in Sicilia com'è successo in Veneto o si chiude la Fiat e la Sicilia resta eternamente una terra arretrata che invece di andare avanti va sempre e solo indietro. Se a Termini Imerese ci sono dei problemi di produzione in qualche modo si devono risolvere,se al posto della Fiat ci fosse stata un'altra azienda nazionale anche di un settore diverso? E se la si vendesse ad un produttore estero questa fabbrica in modo da produrre chessò...Toyota o Ford e quindi dare agli operai il lavoro che gli spetta? Ma se alla Fiat ogni macchina crea una perdita di 1000 euro (non ci credo) la stessa perdita ce l'avrebbe qualsiasi azienda che si prendesse carico di questo stabilimento,e quindi o si chiude o si creano le infrastrutture adeguate...e si chiede anche ai produttori stranieri di produrre in Italia così come già producono in spagna o in turchia o in polonia. Così come la stessa Honda produce i suoi scooter qui in Italia.

in veneto hanno fatto infrastrutture?????????
ma ci sei mai stato qui in veneto?
hai mai fatto la statale 53, quella che va da vicenza a treviso??
adesso dicono che devono fare una autostrada ma intanto campa cavallo.
hanno fatto il passante ma erano 30 anni che non facevano autostrade.
 
conan2001 ha scritto:
SediciValvole ha scritto:
O si creano le infrastrutture per ridurre i costi logistici (e quindi ponte,ferrovie decenti,autostrade adeguate e porti adeguati) e incentivare le aziende a produrre anche in Sicilia com'è successo in Veneto o si chiude la Fiat e la Sicilia resta eternamente una terra arretrata che invece di andare avanti va sempre e solo indietro. Se a Termini Imerese ci sono dei problemi di produzione in qualche modo si devono risolvere,se al posto della Fiat ci fosse stata un'altra azienda nazionale anche di un settore diverso? E se la si vendesse ad un produttore estero questa fabbrica in modo da produrre chessò...Toyota o Ford e quindi dare agli operai il lavoro che gli spetta? Ma se alla Fiat ogni macchina crea una perdita di 1000 euro (non ci credo) la stessa perdita ce l'avrebbe qualsiasi azienda che si prendesse carico di questo stabilimento,e quindi o si chiude o si creano le infrastrutture adeguate...e si chiede anche ai produttori stranieri di produrre in Italia così come già producono in spagna o in turchia o in polonia. Così come la stessa Honda produce i suoi scooter qui in Italia.

in veneto hanno fatto infrastrutture?????????
ma ci sei mai stato qui in veneto?
hai mai fatto la statale 53, quella che va da vicenza a treviso??
adesso dicono che devono fare una autostrada ma intanto campa cavallo.
hanno fatto il passante ma erano 30 anni che non facevano autostrade.

Si e quando li fanno, i vari comitati li fanno chiudere, Vedi i 10km di autostrada A 28 Sacile- Godega. VEROOO!
 
Pensa un po io chiuderei Mirafiori, parli cosi degli stabilimenti di Melfi e Pomigliano perche sono al sud se si trovasserro al nord non parleresti cosi, mi auguro che tutti gli stabilimenti del nord chiudono per sempre.-
alkiap ha scritto:
testerr ha scritto:
Dunque ragazzi, Scajola dice che la qualità delle auto prodotte a TI è buona e Marchionne dice che perde 1000 euro per ogni auto venduta e quindi chiude lo stabilimento. Che poi possa essere riconvertito è altro discorso.
Si evince che qualora Fiat non chiudesse lo stabilimento, incasserebbe dallo stato - quindi pantalone - i 1000 euro. Pensate sia una cosa giusta? io no!
Sarebbe ridicolo.
Mi spiace buttarla in politica, ma purtroppo è la dura verità: Termini (e ciò che ci gira intorno) è un serbatoio di voti, così come lo è Pomigliano.
 
domenico173 ha scritto:
Pensa un po io chiuderei Mirafiori, parli cosi degli stabilimenti di Melfi e Pomigliano perche sono al sud se si trovasserro al nord non parleresti cosi, mi auguro che tutti gli stabilimenti del nord chiudono per sempre.-
alkiap ha scritto:
testerr ha scritto:
Dunque ragazzi, Scajola dice che la qualità delle auto prodotte a TI è buona e Marchionne dice che perde 1000 euro per ogni auto venduta e quindi chiude lo stabilimento. Che poi possa essere riconvertito è altro discorso.
Si evince che qualora Fiat non chiudesse lo stabilimento, incasserebbe dallo stato - quindi pantalone - i 1000 euro. Pensate sia una cosa giusta? io no!
Sarebbe ridicolo.
Mi spiace buttarla in politica, ma purtroppo è la dura verità: Termini (e ciò che ci gira intorno) è un serbatoio di voti, così come lo è Pomigliano.

Ragazzi, non buttiamola sula guerra tra poveri, al solito, la colpa non è della FIAT ma dei Politici passati, presenti e forse anche futuri che in questo paese continuano a fare la solita politichetta per il solito tornaconto elettorale e di conseguenza vivere poi nei privilegi.

Se è vero che produrre auto a TI è sconveniente, la trattativa deve essere rivolta alla conversione su altro tipo di prodotto, prima che sia troppo tardi sia per produrre auto sia per produrre qualsiasi altra cosa.

Infatti, tempo fa, Marchionne disse dopo il 2011 a TI non produrremo più auto, non ha mai detto CHIUDEREMO ..........
 
appunto,si dice che a Termini Imerese si produrranno cabine per trattori o componentistica,quindi cambia solo la tipologia di prodotto e non la chiusura totale. E comunque da Catania a Palermo in treno ci si arriva in 5 ore,fortunatamente in 3 ore ci si arriva in pullman e in 2 in macchina....e per fare 2km di stretto di messina circa 1 ora (quando catania-messina in macchina la faccio in 45 minuti),qui va tutto al rallentatore!!! Per i soldi sprecati non dico niente,qui i soldi arrivano dallo stato e dalla comunità europea ma vengono amministrati male o meglio...chissà dove vanno a finire!!! Io sono dell'idea che alla regione dovrebbe lavorarci gente proveniente dall'estero e che s'impegni ad amministrare bene i soldi,sia quelli che ci sono che quelli che arrivano,fin quando ci stanno i siciliani ci sta anche lo spreco. E lo dico da catanese.
 
MultiJet150 ha scritto:
Ragazzi, non buttiamola sula guerra tra poveri, al solito, la colpa non è della FIAT ma dei Politici passati, presenti e forse anche futuri ....
.
Eh no ragaz... La colpa degli schizzi non è solo di chi ha riempito la vasca da bagno, ma anche di chi c'è entrato e ha fatto i suoi comodi...
 
temo che TI andranno "in pensione"; tanto paghiamo noi. Cmq pare che anche la Y - oltre la Panda - verrà costruita a Pomigliano mentre la erede della 159 sarà costruita in Canada.
 
domenico173 ha scritto:
Pensa un po io chiuderei Mirafiori, parli cosi degli stabilimenti di Melfi e Pomigliano perche sono al sud se si trovasserro al nord non parleresti cosi, mi auguro che tutti gli stabilimenti del nord chiudono per sempre.
Pomigliano è il peggior stabilimento d'Europa. E' un dato di fatto, basta analizzare l'indice di difettosità dei modelli usciti, il numero di interventi in garanzia che subiscono, ecc. E non lo dico io, lo dicono tutte le società di analisi, indipendenti e non.
E basta confrontare 30 secondi una Brera (prodotta da Pininfarina) con una 159 per rendersi conto che vi sono differenze... che non dovrebbero esiste, trattandosi della stessa vettura.

Costruiresti un supermercato in mezzo ad una zona deserta, con solo una strada per raggiungerlo, senza parcheggio per i clienti? Termini Imerese è l'equivalente. La fabbrica in se può benissimo non aver alcun problema; è quello che non c'è intorno ad essere il problema: portare lì la componentistica costa, ed il pessimo stato delle infrastrutture và assolutamente contro la logica del "just in time", in quanto è difficoltoso riuscire a coordinare l'arrivo del materiale con le necessità della produzione
La maggior parte delle aziende d'Italia, con la crisi, ha tagliato personale e costi senza tanti complimenti: per quale motivo le solite due o tre società parastatali devono essere sempre diverse? I lavoratori devono avere gli stessi diritti: o si tutelano tutti, o nessuno
 
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