<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Rotonde e romani!!!!! | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Rotonde e romani!!!!!

le rotonde all'italiana o vecchia regola che dir si voglia non servono proprio a niente o forse a rendere solo più ingombrante un incrocio a raso.
 
MAXINMARE ha scritto:
Il problema vero a Roma, non sono le rotonde, ma l'assoluta insufficienza di mezzi pubblici.
Le lineee metropolitane sono solo due (per me dovrebbe esserci una raggera.. ovvero una metro per ogni consolare) e sono di lunghezza ridicola.

La questione va inquadrata un pochino.

Roma, che non ha grattacieli, ha un estensione enorme.
Se provi ad andare da una parte all'atra della città tagliando per il centro ti ci vogliono minimo due ore.....
Se prendi il raccordo potresti metterci 45 minuti come tre ore (a seconda del ... caso).

Vogliamo aggiungere le due o tre manifestazioni sindacali diuturne... dove se ti va bene ritardi.. se ti va male ti sfracellano la macchina persino se la pensi come loro ??

E' chiaro che in una situazione di questo tipo chi cerca soltanto di tornare a casa è esasperato e non ce la fa più.... e magari cerca di avvalersi di ogni scorciatoia. Altro che rotonde.

Con ciò non stò assolutamente giustificando nessuno: però in questa città c'è un problema oggettivo .... grande non quanto una casa, ma quanto il Colosseo :!:

Nessun altra città italiana vive i disagi del traffico di Roma.... e stante i ritardi che si sono accumulati negli ultimi sessant'anni di mala amministrazione persino chi oggi voglia mettere mano al problema troverà oggettive difficoltà a venirne a capo.

Come ha già detto lumachina, le manifestazioni c'entrano poco-niente con l'uso delle rotonde...

Concordo con te, se ho capito bene la logica del tuo pensiero, che se più gente usasse mezzi pubblici, i problemi delle rotonde si affiolirebbero notevolmente, però nn è perchè c'è traffico ke uno può fare come gli pare (es. corsia bus per schivare code ai semafori).
Il problema di Roma sono i beni culturali. Mi spiego: io nel '94 feci militare a Roma (e devo ammettere ke me ne sono innamorato), e ricordo che per sistemare una strada (via nazionale, non ricordo se per il porfido o le fognature), ci misero quasi 6 mesi per un tratto di un centinaio di metri (roba che nell'arco di una settimana lo si fà); il tutto, dovuto al fatto che, come la pala scavava appena, si scoprivano anfore e oggetti romani antichi....hai voglia te, di fare una linea della metro....
Per quanto possa essere vilipendioso, 'fanculo all'anfora romana, la vita e la civiltà è progredita (anche se nn sono così sicuro) e le esigenze cambiate, se occorre fare dei lavori di adeguamenti strutturali (fogne, linee metro, ecc.) si devono fare punto e basta. Se faccio fuori 1000 anfore, pazienza...quante ne abbiamo già??? Se trovo una nuova pompei, ovviamente....

Ricordo poi, ke vidi una trasmissione anni fà dove parlavano del traffico legato alla civiltà che aveva fondato la città. Ebbene, dissero che quelle fondate dai romani, hanno ora grossi problemi, dovuti al fatto che la città si fonda su 2-4 strade che dal centro vanno fuori città. Ora, non ricordo bene i dettagli, ma dissero che è un problema irrisolvibile da nessun piano urbanistico, in quanto l'espansione ha seguito quei canoni
 
lumachina0505 ha scritto:
MAXINMARE ha scritto:
Il problema vero a Roma, non sono le rotonde, ma l'assoluta insufficienza di mezzi pubblici.
Le lineee metropolitane sono solo due (per me dovrebbe esserci una raggera.. ovvero una metro per ogni consolare) e sono di lunghezza ridicola.

La questione va inquadrata un pochino.

Roma, che non ha grattacieli, ha un estensione enorme.
Se provi ad andare da una parte all'atra della città tagliando per il centro ti ci vogliono minimo due ore.....
Se prendi il raccordo potresti metterci 45 minuti come tre ore (a seconda del ... caso).

Vogliamo aggiungere le due o tre manifestazioni sindacali diuturne... dove se ti va bene ritardi.. se ti va male ti sfracellano la macchina persino se la pensi come loro ??

E' chiaro che in una situazione di questo tipo chi cerca soltanto di tornare a casa è esasperato e non ce la fa più.... e magari cerca di avvalersi di ogni scorciatoia. Altro che rotonde.

Con ciò non stò assolutamente giustificando nessuno: però in questa città c'è un problema oggettivo .... grande non quanto una casa, ma quanto il Colosseo :!:

Nessun altra città italiana vive i disagi del traffico di Roma.... e stante i ritardi che si sono accumulati negli ultimi sessant'anni di mala amministrazione persino chi oggi voglia mettere mano al problema troverà oggettive difficoltà a venirne a capo.

A parte che non capisco che nesso c'è tra le rotonde, le deficienze croniche del servizio pubblico dei trasporti a roma e l'esercizio del diritto di manifestare, bhò???

cominciamo a saper usare l'auto, rispettare il codice della strada e collegare il cervello, vedrai quanto meno traffico!

1) L'esercizio del diritto di manifestare è sacrosanto. L'utilizzo che si fa di questo diritto, in questa citta - credimi - lo è molto meno.
Spesso vengono a manifestare quì, piuttosto che nel luogo dove ha sede l'impresa dove lavorano, non perchè sia più utile o più efficace, ma per farsi una bella gita: non a caso, le manifestazioni raggiungono il picco il venerdì mattina..... ad ora di pranzo sono finite... poi vedi i manifestanti che girano - l'intero pomeriggio - da turisti... Insomma un bel ponte, spesso correlato al weekend.
Felici i ristoratori e gli albergatori.
Meno i normali lavoratori / utenti delle strade romane .... spesso costretti a rimanere bloccati quell'oretta in attesa che passi la manifestazione di turno, quand'anche fosse composta da quattro gatti in croce.....
Per non parlare delle ormai routinarie manifestazioni contro le riforme della scuola....Lavoro vicino al Ministero e credimi so cosa dico quando affermo che sono ormai delle gite scolastiche... routinarie e camuffate.
Alcune volte capisco le ragioni, ma non capisco perchè non protestino innanzi alle loro scuole (come facevamo noi ai tempi).

E' chiaro che poi uno cerca di recuperare ed è meno ligio nell'osservanza delle regole. E, credimi, non sono tra questi, anche perchè mi sposto più spesso in moto, proprio per cercare di cavarmela in mezzo a questo marasma.... il che mi costringe a stare attento agli automobilisti esasperati il cui livello di serenità alla guida è certamente inferiore che altrove.

2) Altrettanto dicasi dei mezzi. Forse non ci sali (io si) ma prova a prendere la metro od un autobus qualunque negli orari di punta. Sono carri bestiame.... Chiaro che molti prendano la macchina anche se non lo vorrebbero ed il traffico aumenta.

3) Rispettare la precedenza va benone (e ne so qualcosa visto che un paio di volte mi hanno travolto). Ma se le regole non vengono rispettate, oltre ad invocarne l'utilizzo, bisognerebbe collegare il cervello anche per interrogarsi un pochino sulle motivazioni che spingono la gente a determinati comportamenti. salvo fare beceri ragionamenti di ordine "regionale" (ed io vivo a Roma ma non sono affatto romano.... quindi non è una difesa campanilistica). Spesso vedo solo gente che non viola la norma per ignoranza ma solo perchè non ce la fa letteralmente più a stare rinchiusa in auto e non vede l'ora di arrivare a casa.

4) Il problema degli scavi lo si vive anche in altre città..... non c'è mica solo Roma che ha reperti archeologici sotto il proprio suolo. Ma evidentemente il sottosuolo di questa città dà molto lavoro.....forse troppo lavoro. Un "indagine" archeologica dovrebbe durare settimane .... mica anni.
Anche perchè se sotto c'è un altro colosseo i lavori possono andare a farsi benedire. ma se ci sono due anfore... che poi manco vengono rimosse... la cosa si giustifica meno.

Insomma: va bene cominciare richiamando l'attenzione sulle piccole regole che ognuno di noi deve (e può) osservare. Anche perchè non osservarle comporta pericoli per gli altri.
Ma se vogliamo debellare seriamente le cause di molti comportamenti "disinvolti"..... sarebbe anche il caso di intervenire per sradicare la cause profonde dei disagi che un normale automobilista è costretto a subire in questa città.
Perchè la gente quì - come altrove - non è affatto ignorante o menefreghista: io credo, invece, che sia molto esasperata.
 
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