"Alle rotonde alla francese si deve dare la precedenza a chi viene da sinistra!". Chi non ha sentito dire questa stupidaggine? O, addirittura, chi non la considera Vangelo? La realtà è che, per chi si immette su una rotonda alla francese, tutti "vengono" da sinistra. Nessuno viene da destra. E per chi "è" nella rotonda, tutti quelli che vi si immettono "vengono" da destra. Non c'è scelta. Le rotonde alla francese NON sono una zona franca dove viene invertita la regola generale che la precedenza spetta a chi viene da destra. Le rotonde alla francese sono semplicemente delle "strade con diritto di precedenza": a sviluppo circolare, ma strade come tutte le altre, e il fatto che chi vi si immette deve dare la precedenza a chi viene da sinistra è dovuto al fatto che 1) le strade che vi si immettono hanno un bel cartello che avverte di dare la precedenza a chi è nella rotonda e 2) chi è nella rotonda viene per forza da sinistra. Detto questo, due considerazioni a proposito di quelle "rotonde alla francese" ricavate mettendo poco più di un birillo al centro di un incrocio. La prima: dato che il cartello di precedenza impone di dare la precedenza a chi è "già" nella rotonda ma, a causa delle ridottissime dimensioni dell'"anello", praticamente nessuno è "già" nella rotonda, ma tutti vi si affacciano dalle strade che vi convergono, il cartello non può essere interpretato come obbligo di dare la precedenza a coloro che vengono da sinistra, e quindi come diritto di questi ultimi di immettersi nella "rotonda" a folle velocità facendo pernacchie a chi è alla loro destra o come loro diritto di "fare il treno", cioè immettersi nella rotonda come se fossero aggangiati al veicolo che li precede, impedendo quindi ai veicoli alla loro destra di impegnare la rotonda. Se nessuno è "già" nella rotonda, nessuno ha il diritto di precedenza, e quindi, nonostante il cartello, si torna alla regola generale di dare la precedenza a chi viene da destra o, molto più saggiamente, ci si comporta con un minimo di cortesia e si passa uno alla volta. La seconda cionsiderazione è che gli uffici vuiabilità dei comnuni dovrebbero piantarla di trasformare in rotonde alla francese quelli che erano semplici incroci e che in ogni caso, se proprio non riescono a resistere alla tentazione, dovrebbero o sostituire i cartelli di precedenza con cartelli di "stop", oppure creare dei dossi artificiali prima dell'immissione delle strade nella cosiddetta "rotonda", in modo da obbligare i veicoli a rallentare.