<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Rispetto anziani | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Rispetto anziani

70 anni non mi sembra che una persona sia vecchia e decrepita, magari se glielo offri il posto si offende pure. Scherzi a parte, la terza età adesso parte dai 75 anni, o almeno così sembra. https://www.cortivo.it/cortivoinforma/anziani/quando-inizia-terza-eta/
mah, secondo me non c'è un'età che definisce l'anzianità, un pò come valutare lo stato di un'auto guardando i km...da 69enne e quasi mezzo, andando in montagna non mi arrabbio se qualcuno non mi cede il posto, l'ho ceduto io l'anno scorso a un + o - 40enne con le stampelle, conosco persone con 10/15 anni meno di me con molti più problemi:emoji_joy:
 
Sinceramente una volta sul treno un ragazzo ha voluto a tutti i costi sistemarmi lui i due trolley sopra i sedili. Ve be che non sono altissimo, diciamo nella media (1.75) e non ho ancora 66 anni. Cribbio due trolley ce la faccio ancora ad alzarli
 
mah, secondo me non c'è un'età che definisce l'anzianità
Dal punto di vista epidemiologico, l'età anziana, per tipologia di classe di pazienti, inia 60 anni. Per la società ed il lavoro, si tende a considerare come soglia i 65, ma c'è chi ritiene vada portata avanti, anche 75. Sulla aspettatova di vita stiamo procedendo sopra gli 80, anche con decisione, sopratutto le donne, mi pare che degli studi preliminari ISTAT ISTISAN andassero verso 84 ed 87 o più. Su questi dati le previsioni INPS sono catastrofiche, ostigando ad incrementare l'età pensionabile, già praticamente a 70, a 72...
 
Biologicamente no, molto prima.

Stiamo parlando di “Terza età”. Poi biologicamente non so, l’inizio di tutto può essere anche a 60, ma io a 60 giocavo ancora a calcio e tennis e correvo come un matto.

Penso che una cosa sia l’inizio del decadimento fisico, e ok ci possono stare i 60 anni come inizio, altra cosa è la “terza età”, cioè la vera anzianità, la vecchiaia. Non credo proprio che a 60 o 70 anni si appartenga già alla “terza età”. Penso anche a cantanti come Al Bano o Orietta Berti o Gianni Morandi, che ancora viaggiano tantissimo in aereo a destra e a manca, cantano a squarciagola e hanno più di 80 anni, a presidenti della repubblica come Mattarella (83 anni, lucidissimo) e via discorrendo.

A mio parare il decadimento vero, anche e soprattutto mentale, si è spostato molto più avanti rispetto al passato.
 
A mio parare il decadimento vero, anche e soprattutto mentale, si è spostato molto più avanti rispetto al passato.
Senza dubbio, merito di stile di vita, alimentazione, stimoli. Infatti mi riferivo solo a quello biologico, che coinvolge i tessuti e le cellule. Quello psicofisico non è fatto solo di questo, coinvolge moltissimo anche le motivazioni ed obiettivi di vita. Senza arrivare all'eccesso di alcuni che ritengono normale arrivare a 120anni, o altri che erano convinti di arrivare a 150...
 
Rispondendo all'opener sono accadimenti personali, ricordo ancora una volta che a parte un certo "perbenismo" da giornalismo volta puntare il dito verso i "giovani" o verso "anziani" a seconda di dove tira la bandiera..... abbiamo creato una società "morte tua vita mia"......

Poi....

Eta ha considerato e sviscerato tutto.....

Diciamo che l'opinione pubblica ed il legislatore va verso quella versione "mainstream" del portare l'eta' pensionabile dai 65 ai 75 anni...con tutta una serie di "rimandi" a carattere sociale...

Si perde nel frattempo tutta una serie di "realtà" fisiche di persone che gia' a 60 anni non possono lavorare per evidenti problemi fisici e dai 50 in su non sono "utili" nei loro ruoli alle aziende......

Teniamo presente che se io che ho ipoteticamente 80 anni e mi considero in "buona" salute e con un accettabile decadimento congnitivo non e' detto che la società vada verso quel "termine", siccome una persona preferisce crearsi attorno a se un gruppo di coetanei mediamente "capaci" come lui o forse leggermente meno capaci alcune volte non riesce a "vedere-capire" quello che ha attorno a se.....

Quindi per esempio , anziani che non sanno usare un pc o un telefonino ed iscriversi al forum dui 4R sicuramente ce ne sono ma noi non li conosciamo e mai avremo a che fare con loro ne sentire come stanno...

Invece chi di noi ha delle patologie croniche e praticamente "vive" negli ospedali-servizi ha tutta una serie diversa di prospettiva....

sono sempre piu' presenti anziani che vivono da soli senza famiglia, senza patente con una pensione minima in ambienti mal sicuri e in zone scarsamente "inclusive"....tutti i dati di caritas e vari enti vanno verso una realtà fatta di "povertà" irreversibile non solo materiale....
 
Senza dubbio, merito di stile di vita, alimentazione, stimoli. Infatti mi riferivo solo a quello biologico, che coinvolge i tessuti e le cellule. Quello psicofisico non è fatto solo di questo, coinvolge moltissimo anche le motivazioni ed obiettivi di vita. Senza arrivare all'eccesso di alcuni che ritengono normale arrivare a 120anni, o altri che erano convinti di arrivare a 150...

Che poi il primo decadimento fisico inizia anche a 35-40 anni. Uno sportivo a quell’età non è già più lo stesso di prima.
 
Stiamo parlando di “Terza età”. Poi biologicamente non so, l’inizio di tutto può essere anche a 60, ma io a 60 giocavo ancora a calcio e tennis e correvo come un matto.
Io un paio di volte anche 3 nell'inverno vado ancora a sciare, al momento l'unico vero problema è il prezzo nell'insieme, certo non più come da giovanotto quando ci trovavamo l'impianto con la catenella e ci mandavano a casa, adesso smetto verso le 2...
 
Rispondendo all'opener sono accadimenti personali, ricordo ancora una volta che a parte un certo "perbenismo" da giornalismo volta puntare il dito verso i "giovani" o verso "anziani" a seconda di dove tira la bandiera..... abbiamo creato una società "morte tua vita mia"......

Poi....

Eta ha considerato e sviscerato tutto.....

Diciamo che l'opinione pubblica ed il legislatore va verso quella versione "mainstream" del portare l'eta' pensionabile dai 65 ai 75 anni...con tutta una serie di "rimandi" a carattere sociale...

Si perde nel frattempo tutta una serie di "realtà" fisiche di persone che gia' a 60 anni non possono lavorare per evidenti problemi fisici e dai 50 in su non sono "utili" nei loro ruoli alle aziende......

Teniamo presente che se io che ho ipoteticamente 80 anni e mi considero in "buona" salute e con un accettabile decadimento congnitivo non e' detto che la società vada verso quel "termine", siccome una persona preferisce crearsi attorno a se un gruppo di coetanei mediamente "capaci" come lui o forse leggermente meno capaci alcune volte non riesce a "vedere-capire" quello che ha attorno a se.....

Quindi per esempio , anziani che non sanno usare un pc o un telefonino ed iscriversi al forum dui 4R sicuramente ce ne sono ma noi non li conosciamo e mai avremo a che fare con loro ne sentire come stanno...

Invece chi di noi ha delle patologie croniche e praticamente "vive" negli ospedali-servizi ha tutta una serie diversa di prospettiva....

sono sempre piu' presenti anziani che vivono da soli senza famiglia, senza patente con una pensione minima in ambienti mal sicuri e in zone scarsamente "inclusive"....tutti i dati di caritas e vari enti vanno verso una realtà fatta di "povertà" irreversibile non solo materiale....

Sicuramente tutto va visto caso per caso. Io come ho detto altre volte ho uno zio di 88 anni che usa lo smartphone come un ragazzino, vive da solo, fa giardinaggio a casa sua (una villa) e guida regolarmente un suv. Ha solo una donna delle pulizie e un giardiniere per i lavori più faticosi.
Tanti altri suoi coetanei magari sono in casa di riposo i vivono con un figlio.

Per quanto riguarda il comportamento, quello è una cosa caratteriale, di solito cambia poco durante la vita. Se uno è maleducato lo sarà sempre e viceversa, come dicevo prima.
 
Sicuramente tutto va visto caso per caso. Io come ho detto altre volte ho uno zio di 88 anni che usa lo smartphone come un ragazzino, vive da solo, fa giardinaggio a casa sua (una villa) e guida regolarmente un suv. Ha solo una donna delle pulizie e un giardiniere per i lavori più faticosi.
Tanti altri suoi coetanei magari sono in casa di riposo i vivono con un figlio.
si certo ma i numeri che ci propondono TUTTE le associazioni- enti che si occupano della cosa a livello pubblico e privato ci dicono tutt'altro...

ed e' irreversibile.....chiariamoci su questo punto....una volta che entri nel vortice "povertà - malattia cronica ect" da "anziano" nel nostro paese non ne esci....ti porti piu' in la di qualche anno "vegetando" tutto qua....

dal covid in poi c'e' stata una accellarata..... non si ferma.... ne decellera....per cui la condizione dell'"anziano" dal '800 ad oggi e' migliorata ? si certo . la condizione dell'anziano dal 2010 ( anno a caso) ad oggi e migliorata ? non ne sarei tanto convinto....

poi ci sono pensionati che avendo avuto una vita, magari andando all'università, con interessi e guadagni medio alti ( da pensione integrativa raggiunta gia' a 55-60 anni) stanno bene....ma sono casi....e relativamente geolocalizzati in determinate aree, in determinati quartieri, in determinati club.
 
Sui mezzi pubblici in generale ci sono dei posti riservati per persone in gravidanza o difficoltà, indicati dall'apposito talloncino.

Quei posti possono essere utilizzati da tutti a meno che una persona in difficoltà non faccia richiesta di poterli utilizzare come suo diritto.

Dal primo post non si capisce se gli anziani abbiano chiesto di poter usare il posto a loro riservato a chi lo occupava, se abbiano fatto richiesta al capotreno o se aspettavano qualche segno divino in silenzio.
se bisogna arrivare a interessare il capotreno è dura...ammesso abbia voglia di beccarsi insulti e peggio, se questi poi ti mirano c'è il rischio di ritorsioni più o meno gravi, purtroppo contro la strafottenza e prepotenza c'è poco da fare a meno che non sei in grado di poterti difendere, rischiando poi di passare dalla parte del torto :emoji_astonished:
 
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