<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Riscaldamento casa | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Riscaldamento casa

PDC= Pompa Di Calore
a me pare che pero' la corrente costi di piu del gas.

l'anno scorso ho sostituito la caldaia con una a condensazione, va meglio e i consumi si sono ridotti.
Se si ha un radiante a pavimento/soffitto quasi certamente conviene la pompa di calore rispetto al metano mentre con un impianto a termosifoni bisogna fare due calcoli anche probabilmente a livello di consumi conviene ancora la PDC HT (alta temperatura) ma a livello di costi globali, tenuto conto che una PDC HT costa molto di più di una caldaia a condensazione, siamo tra il pari o il vantaggio del metano (se si cambia il piano cottura a gas con uno elettrico si può staccare il metano e risparmia 150/200 euro l'anno tra spese fisse e bollino).
Io con la PDC BT, bassa temperatura, su radiante, risparmio circa il 40% rispetto al metano. In casa ho immesso 6500 KWh termici che mi avrebbero fatto consumare circa 750 m3 di metano mentre con la PDC ho avuto un consumo elettrico di 1400 KWh (COP 4,65). Con il metano a 0,8 euro/m3 avrei speso 600 euro mentre con l'energia elettrica a 0,25 euro/KWh ho speso 350 euro.
Ovviamente con con COP più bassi, esempio in zona di montagna e al nord (io sono in collina al centro), il risparmio si riduce ma quel 20% in meno lo si porta a casa lo stesso.

Ciao.
 
Ultima modifica:
Nessuno ha ricordato che per legge il riscaldamento non può funzionare sempre ma ci sono delle ore massime in funzione della zona in cui si vive, oltre a una temperatura massima da non superare ( mi pare 21°).
In effetti farlo funzionare di notte è un vero spreco.
 
Nessuno ha ricordato che per legge il riscaldamento non può funzionare sempre ma ci sono delle ore massime in funzione della zona in cui si vive, oltre a una temperatura massima da non superare ( mi pare 21°).
In effetti farlo funzionare di notte è un vero spreco.

Questo vale per i riscaldamenti centralizzati che non sono regolati con centralina climatica. In effetti far lavorare un riscaldamento a pavimento in modalità on-off è un controsenso, data l'elevata inerzia termica.
 
Nessuno ha ricordato che per legge il riscaldamento non può funzionare sempre ma ci sono delle ore massime in funzione della zona in cui si vive, oltre a una temperatura massima da non superare ( mi pare 21°).
In effetti farlo funzionare di notte è un vero spreco.
L'obbligo non riguarda tutti gli impianti.
Ad ogni modo, cosa sprecheresti riscaldando di notte?

Ciao.
 
Intendi di quelli programmabili a diverse temperature in diverse ore?
Avevo guaradato perche' si era pure rotto quello del boiler, avevo chiamato alla Worcester e mi avevano detto chde avrei dovuto cambiare entrambe le unita' (boiler e quello da parete) e tra quelli compatibili le cifre viaggiavano sui 200/250 (ne ho pagate 60 solo per quello meccanico non digitale del boiler )
 
In effetti, se passi dall'idraulico ti spennano.

Se non puoi (per via che funziona solo "il suo") o non sai metterci mano è un disastro.

Se la caldaia è comandata da un relé "on/off" .... la cosa si può fare ....
 
Il timer che sta sulla caldaia l'ho comprato e cambiato io, poi in soggiorno sulla parete ho l'unita' dove semplicemente selezionare la temperatura
Pero' tendo a non prendere per oro colato quello che dicono le aziende quindi vedo se posso cambiare solo l'unita' del soggiorno
 
Io ti stra consiglio di installare un cronotermostato programmabile.
Il mio ha circa 16 anni ma all'epoca era quello con più funzioni.
Ha 4 programmi.
Confort,tu imposti una temperatura massima e il riscaldamento sta sempre acceso e si spegne da solo quando raggiunge la temperatura da te impostata.
Eco,l'esatto contrario imposti una temperatura minima e il riscaldamento sta spento e si accende solo quando scende sotto la soglia minima.
Poi uno sarebbe il programma feriale e l'altro festivo,ma io li uso come programma per l'autunno e l'altro per l'inverno.
La giornata è divisa in 48 finestre da mezz'ora,quelli più semplici hanno solo le finestre da un'ora che sono eccessive per me in autunno (ma dipende dalla casa),in cui puoi scegliere liberamente se tenere acceso o spento.
In più la temperatura minima e massima valgono lo stesso quindi impostando una temperatura massima non troppo alta eviti gli sprechi di giorno,e impostando una temperatura minima bassa eviti che di notte si inserisca inutilmente.
Inoltre puoi intervenire manualmente in ogni momento senza modificare il programma,se ad esempio vai via per il weekend puoi metterlo in pausa,mi sembra fino a 10 giorni e al ritorno trovare il riscaldamento che funziona come al solito al posto di spegnerlo e trovare la casa fredda.
Puoi visualizzare la temperatura minima e la massima di ogni giornata e vedere a che ora sono state raggiunte e il riepilogo di quante ore il riscaldamento è stato acceso tra giorno e notte.
Insomma ti permette di scegliere se usarlo come timer o come termostato o combinare le due cose,soluzione ideale per me.
Un timer che non tiene conto della temperatura porta a sprecare,e anche il solo termostato può rendere l'ambiente poco confortevole (il mio ad esempio quando è impostato solo sulla temperatura minima da tenere accende il riscaldamento per mezzora e poi spegne,e in inverno non fa in tempo a riscaldare anche le stanze più fredde della casa quindi serve a poco e magari un'ora dopo si deve inserire nuovamente).
Online puoi trovare un cronotermostato di marca anche a 50 euro (di quelli touchscreen) e a meno quelli tradizionali con pulsanti e rotelle (70 euro in negozio) e si possono anche installare da soli.
Io imposto una temperatura minima sotto i 18 gradi,altrimenti in inverno si inserisce troppo spesso di notte,e di giorno la temperatura varia dai quasi 19 del mattino a quasi 20 verso sera.
Il tecnico della caldaia mi ha consigliato di non far oscillare la temperatura di più di 2 gradi tra minima e massima.
Rispetto ai miei vicini di casa io spendo molto meno,però sono fortunato perchè sto al secondo piano,la casa è soleggiata e non sono freddoloso.
Il cronotermostato programmabile è la soluzione ideale sia per chi cerca il risparmio che per chi vuole una temperatura alta e stabile.
 
Io ti stra consiglio di installare un cronotermostato programmabile.
Il mio ha circa 16 anni ma all'epoca era quello con più funzioni.
Ha 4 programmi.
Confort,tu imposti una temperatura massima e il riscaldamento sta sempre acceso e si spegne da solo quando raggiunge la temperatura da te impostata.
Eco,l'esatto contrario imposti una temperatura minima e il riscaldamento sta spento e si accende solo quando scende sotto la soglia minima.
Poi uno sarebbe il programma feriale e l'altro festivo,ma io li uso come programma per l'autunno e l'altro per l'inverno.
La giornata è divisa in 48 finestre da mezz'ora,quelli più semplici hanno solo le finestre da un'ora che sono eccessive per me in autunno (ma dipende dalla casa),in cui puoi scegliere liberamente se tenere acceso o spento.
In più la temperatura minima e massima valgono lo stesso quindi impostando una temperatura massima non troppo alta eviti gli sprechi di giorno,e impostando una temperatura minima bassa eviti che di notte si inserisca inutilmente.
Inoltre puoi intervenire manualmente in ogni momento senza modificare il programma,se ad esempio vai via per il weekend puoi metterlo in pausa,mi sembra fino a 10 giorni e al ritorno trovare il riscaldamento che funziona come al solito al posto di spegnerlo e trovare la casa fredda.
Puoi visualizzare la temperatura minima e la massima di ogni giornata e vedere a che ora sono state raggiunte e il riepilogo di quante ore il riscaldamento è stato acceso tra giorno e notte.
Insomma ti permette di scegliere se usarlo come timer o come termostato o combinare le due cose,soluzione ideale per me.
Un timer che non tiene conto della temperatura porta a sprecare,e anche il solo termostato può rendere l'ambiente poco confortevole (il mio ad esempio quando è impostato solo sulla temperatura minima da tenere accende il riscaldamento per mezzora e poi spegne,e in inverno non fa in tempo a riscaldare anche le stanze più fredde della casa quindi serve a poco e magari un'ora dopo si deve inserire nuovamente).
Online puoi trovare un cronotermostato di marca anche a 50 euro (di quelli touchscreen) e a meno quelli tradizionali con pulsanti e rotelle (70 euro in negozio) e si possono anche installare da soli.
Io imposto una temperatura minima sotto i 18 gradi,altrimenti in inverno si inserisce troppo spesso di notte,e di giorno la temperatura varia dai quasi 19 del mattino a quasi 20 verso sera.
Il tecnico della caldaia mi ha consigliato di non far oscillare la temperatura di più di 2 gradi tra minima e massima.
Rispetto ai miei vicini di casa io spendo molto meno,però sono fortunato perchè sto al secondo piano,la casa è soleggiata e non sono freddoloso.
Il cronotermostato programmabile è la soluzione ideale sia per chi cerca il risparmio che per chi vuole una temperatura alta e stabile.
dipende anche da che caldaia ha.
alcune hanno praticamente il pannello di controllo della caldaia nell'unita' termostato che hai in casa.
se e' cosi', puoi solo ricomprarne uno uguale (se non ha le batterie, ed e' elettronico, probabilmente e' parte della caldaia).
se invece la caldaia e' comandata in maniera semplice (non sono altro che 2 fini che vengono chiusi o aperti), puoi mettere il termostato che piu' ti piace.
io ho provato una volta sola a spegnere il riscaldamento nel weekend.
il risultato, e' stato che, per riportare la casa alla temperatura impostata, la caldaia e' andata per un giorno intero :mad:
non sono sicuro di aver risparmiato.
forse, se stai via una settimana o due, ha senso, ma per un weekend, no.
 
Riporto la mia esperienza:

  • appartamento penultimo piano
  • circa 180mq commerciali ~500mc
  • ricaldamento a pavimento a bassa temperatura (~25°C) con conta kWh termici da caldaia condominiale a condensazione
  • classe energetica B
  • consumo medio annuo (20110/2017) 3000 kWh, 2400 kWh termici lo scorso anno complice la temperatura mite e tempo soleggiato
  • ho 9 cronotermostati (uno per vano) e programmo su tre temperature (18°C, 19°C e 20°C) con anticipo rispetto ai tempi di occupazione delle stanze relative (cucina e bagni sempre caldi quando siamo in casa) ma mai sotto i 18°C
  • sfrutto al massimo il concetto di casa passiva, agendo su serramenti e tendaggi per favorire l'irraggiamento quando previsto dal meteo o invece ridurre la dispersione
  • morale della favola, in casa mia nelle stanze abitabili (escludendo la lavanderia ed il mio studio/laboratorio) ci sono quasi sempre 20°C o più... rarissimamente scendo a 19°C, quando è ben frequentato saliamo a 21°C e si cucina si arriva a 23°C... tanto che a casa io mi vesto sempre estivo e le donne con una tuta felpata ma non oltre (e mia moglie è freddolosa).
In conclusione meglio agire con termostati in funzione della temperatura desiderata e e quando, ma senza mai lasciare che si abbassi troppo (uno, massimo due gradi)
 
Back
Alto