<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> riflessione amara patriottica ......sperando di sbagliare | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

riflessione amara patriottica ......sperando di sbagliare

Claudio b. ha scritto:
cicciobenzina ha scritto:
Claudio b. ha scritto:
Nel tuo quadro, secondo me un tantino catastrofico ma comunque legittimo, non credo che sopravviverebbe chi è ricco.
In uno stato come quello da te descritto il denaro non avrebbe valore, si vivrebbe nell'anarchia e sarebbe un gran casino.
Finché gli stati ricchi continuano a spremere il pianeta, e a prestarsi i soldi a vicenda, quest'anarchia non ci toccherà, al limite dovremo venire a patti con uno stato di polizia sempre più presente.
Tieni conto però che non so quante centinaia di milioni di persone hanno smpre vissuto in quel caos che tu e io tanto temiamo.
Ciao
Claudio

non so...tu a roma non soffri come me a milano.

squallore di una metropoli grigia ed avvelenata
imprenditori pirati che giran in cayenne che magari non pagan i dipendenti
gente sempre triste e mai sorridente
delinquenza a gogò......zone di extracee che manco la polizia entra
qui si sopravvive e male....non si vive....
meno male che ho il tennis per evadere....
So che ti piacciono le differenziazioni territoriali, ma ti assicuro che quella fauna arrogante in SUV c'è anche qui, quella sensazione di insicurezza pure, quando arrivo al lavoro con lo scooter ho già all'attivo una bella dose di smog nei polmoni.
Ecco, magari qui si è un pò più sarcastici e fatalisti, quindi un pò più sereni, ma siamo lì...
Claudio

qui torino come milano circa

a roma in piu' c' è l' insopportabile feccia politica ed il suo sottobosco e la feccia radiotelevisiva e il suo sottobosco
 
skid32 ha scritto:
Claudio b. ha scritto:
cicciobenzina ha scritto:
Claudio b. ha scritto:
Nel tuo quadro, secondo me un tantino catastrofico ma comunque legittimo, non credo che sopravviverebbe chi è ricco.
In uno stato come quello da te descritto il denaro non avrebbe valore, si vivrebbe nell'anarchia e sarebbe un gran casino.
Finché gli stati ricchi continuano a spremere il pianeta, e a prestarsi i soldi a vicenda, quest'anarchia non ci toccherà, al limite dovremo venire a patti con uno stato di polizia sempre più presente.
Tieni conto però che non so quante centinaia di milioni di persone hanno smpre vissuto in quel caos che tu e io tanto temiamo.
Ciao
Claudio

non so...tu a roma non soffri come me a milano.

squallore di una metropoli grigia ed avvelenata
imprenditori pirati che giran in cayenne che magari non pagan i dipendenti
gente sempre triste e mai sorridente
delinquenza a gogò......zone di extracee che manco la polizia entra
qui si sopravvive e male....non si vive....
meno male che ho il tennis per evadere....
So che ti piacciono le differenziazioni territoriali, ma ti assicuro che quella fauna arrogante in SUV c'è anche qui, quella sensazione di insicurezza pure, quando arrivo al lavoro con lo scooter ho già all'attivo una bella dose di smog nei polmoni.
Ecco, magari qui si è un pò più sarcastici e fatalisti, quindi un pò più sereni, ma siamo lì...
Claudio

qui torino come milano circa

a roma in piu' c' è l' insopportabile feccia politica ed il suo sottobosco e la feccia radiotelevisiva e il suo sottobosco
E' vero, ci sono più auto blu che scooter, e un mondo di mediocri privilegiati che esprime in mille modi la sua strafottenza.
Possono essere milanesi, romani o napoletani, in un attimo si innamorano del potere.
La feccia radiotelevisiva che tu dici si percepisce meno.
Claudio
 
cicciobenzina ha scritto:
le industrie stanno sparendo

i disoccupati si moltiplicano esponenzialmente

non si produrrà + nulla a breve

il traffico e lo smog ci stanno avvelenando

la natura si stà ribellando all'uomo (vedi sicilia calabria e vald'aosta)

l'economia pare grvemente compromessa e senza produzione

niente stipendi.

con quali soldi sopravviveremo?

a che cosa è servito far un mutuo se non riusciremo a pagarlo?

riusciremo a mangiare?

riusciremo a non morire avvelenati dai gas di scarico e dall'inquinamento?

si tornerà al baratto ed alla sopravvivenza, solo chi avrà milionario

sopravviverà, il ceto medio sparirà e saremo tutti barboni.

le nostre case senza soldi non varranno nulla, perchè nessuno le vorrà.

lo sò ho detto tante cazzate....però ogni tanto ci penso che potrebbe

finir così. :cry:

opinioni in merito son gradite
cicciobenzina'sfriends

Credo che il quadro da te espresso sia condivisibile.

La paralisi del mercato immobiliare è il fondo (già toccato) della crisi.

Molti giovani tirano a campare in famiglia (non perchè lo vogliono) e l'unica speranza per loro di avere due lire (investite) consiste nel possedere un immobile di famiglia, acquistato negli anni in cui si poteva, dai loro genitori.

Se il valore di questi immobili crolla ed il mercato viene meno, la possibilità di avere un cuscino economico per potersi permettere la precarietà o gli stipendi da fame non esiste più, e le conseguenze diventano veramente drammatiche.
 
elancia75 ha scritto:
cicciobenzina ha scritto:
le industrie stanno sparendo

i disoccupati si moltiplicano esponenzialmente

non si produrrà + nulla a breve

il traffico e lo smog ci stanno avvelenando

la natura si stà ribellando all'uomo (vedi sicilia calabria e vald'aosta)

l'economia pare grvemente compromessa e senza produzione

niente stipendi.

con quali soldi sopravviveremo?

a che cosa è servito far un mutuo se non riusciremo a pagarlo?

riusciremo a mangiare?

riusciremo a non morire avvelenati dai gas di scarico e dall'inquinamento?

si tornerà al baratto ed alla sopravvivenza, solo chi avrà milionario

sopravviverà, il ceto medio sparirà e saremo tutti barboni.

le nostre case senza soldi non varranno nulla, perchè nessuno le vorrà.

lo sò ho detto tante cazzate....però ogni tanto ci penso che potrebbe

finir così. :cry:

opinioni in merito son gradite
cicciobenzina'sfriends

Credo che il quadro da te espresso sia condivisibile.

La paralisi del mercato immobiliare è il fondo (già toccato) della crisi.

Molti giovani tirano a campare in famiglia (non perchè lo vogliono) e l'unica speranza per loro di avere due lire (investite) consiste nel possedere un immobile di famiglia, acquistato negli anni in cui si poteva, dai loro genitori.

Se il valore di questi immobili crolla ed il mercato viene meno, la possibilità di avere un cuscino economico per potersi permettere la precarietà o gli stipendi da fame non esiste più, e le conseguenze diventano veramente drammatiche.

Aggiungo che è vero che le case costano molto, ma anche costruire costa molto ed i costruttori non possono regalare, ci devono guadagnare, anche poco magari.
Il problema è la sproporzione tra costo delle case e salari, tra mutui ed entrate precarie.
 
elancia75 ha scritto:
cicciobenzina ha scritto:
le industrie stanno sparendo

i disoccupati si moltiplicano esponenzialmente

non si produrrà + nulla a breve

il traffico e lo smog ci stanno avvelenando

la natura si stà ribellando all'uomo (vedi sicilia calabria e vald'aosta)

l'economia pare grvemente compromessa e senza produzione

niente stipendi.

con quali soldi sopravviveremo?

a che cosa è servito far un mutuo se non riusciremo a pagarlo?

riusciremo a mangiare?

riusciremo a non morire avvelenati dai gas di scarico e dall'inquinamento?

si tornerà al baratto ed alla sopravvivenza, solo chi avrà milionario

sopravviverà, il ceto medio sparirà e saremo tutti barboni.

le nostre case senza soldi non varranno nulla, perchè nessuno le vorrà.

lo sò ho detto tante cazzate....però ogni tanto ci penso che potrebbe

finir così. :cry:

opinioni in merito son gradite
cicciobenzina'sfriends

Credo che il quadro da te espresso sia condivisibile.

La paralisi del mercato immobiliare è il fondo (già toccato) della crisi.

Molti giovani tirano a campare in famiglia (non perchè lo vogliono) e l'unica speranza per loro di avere due lire (investite) consiste nel possedere un immobile di famiglia, acquistato negli anni in cui si poteva, dai loro genitori.

Se il valore di questi immobili crolla ed il mercato viene meno, la possibilità di avere un cuscino economico per potersi permettere la precarietà o gli stipendi da fame non esiste più, e le conseguenze diventano veramente drammatiche.

i valori di mercato immobiliare sono stragonfiati da noi...prima o poi deve sbollare....
la gente dovrebbe (nei limiti del possibile) rifiutarsi di comprare a questi prezzi indegni
 
skid32 ha scritto:
elancia75 ha scritto:
cicciobenzina ha scritto:
le industrie stanno sparendo

i disoccupati si moltiplicano esponenzialmente

non si produrrà + nulla a breve

il traffico e lo smog ci stanno avvelenando

la natura si stà ribellando all'uomo (vedi sicilia calabria e vald'aosta)

l'economia pare grvemente compromessa e senza produzione

niente stipendi.

con quali soldi sopravviveremo?

a che cosa è servito far un mutuo se non riusciremo a pagarlo?

riusciremo a mangiare?

riusciremo a non morire avvelenati dai gas di scarico e dall'inquinamento?

si tornerà al baratto ed alla sopravvivenza, solo chi avrà milionario

sopravviverà, il ceto medio sparirà e saremo tutti barboni.

le nostre case senza soldi non varranno nulla, perchè nessuno le vorrà.

lo sò ho detto tante cazzate....però ogni tanto ci penso che potrebbe

finir così. :cry:

opinioni in merito son gradite
cicciobenzina'sfriends

Credo che il quadro da te espresso sia condivisibile.

La paralisi del mercato immobiliare è il fondo (già toccato) della crisi.

Molti giovani tirano a campare in famiglia (non perchè lo vogliono) e l'unica speranza per loro di avere due lire (investite) consiste nel possedere un immobile di famiglia, acquistato negli anni in cui si poteva, dai loro genitori.

Se il valore di questi immobili crolla ed il mercato viene meno, la possibilità di avere un cuscino economico per potersi permettere la precarietà o gli stipendi da fame non esiste più, e le conseguenze diventano veramente drammatiche.

i valori di mercato immobiliare sono stragonfiati da noi...prima o poi deve sbollare....
la gente dovrebbe (nei limiti del possibile) rifiutarsi di comprare a questi prezzi indegni

Infatti sta già succedendo.
Con le normative attuali il costo di costruzione e di redazione pratiche è lievitato notevolmente, e tutti vogliono il nuovo.
I prezzi "indegni" sono il risultato quindi non solo di speculazioni ma anche di costi "indegni" a cui non ci si può sottrarre (certificazione energetica, idoneità antisismica ecc...).
Quindi il problema è in buona parte a monte.
 
elancia75 ha scritto:
skid32 ha scritto:
elancia75 ha scritto:
cicciobenzina ha scritto:
le industrie stanno sparendo

i disoccupati si moltiplicano esponenzialmente

non si produrrà + nulla a breve

il traffico e lo smog ci stanno avvelenando

la natura si stà ribellando all'uomo (vedi sicilia calabria e vald'aosta)

l'economia pare grvemente compromessa e senza produzione

niente stipendi.

con quali soldi sopravviveremo?

a che cosa è servito far un mutuo se non riusciremo a pagarlo?

riusciremo a mangiare?

riusciremo a non morire avvelenati dai gas di scarico e dall'inquinamento?

si tornerà al baratto ed alla sopravvivenza, solo chi avrà milionario

sopravviverà, il ceto medio sparirà e saremo tutti barboni.

le nostre case senza soldi non varranno nulla, perchè nessuno le vorrà.

lo sò ho detto tante cazzate....però ogni tanto ci penso che potrebbe

finir così. :cry:

opinioni in merito son gradite
cicciobenzina'sfriends

Credo che il quadro da te espresso sia condivisibile.

La paralisi del mercato immobiliare è il fondo (già toccato) della crisi.

Molti giovani tirano a campare in famiglia (non perchè lo vogliono) e l'unica speranza per loro di avere due lire (investite) consiste nel possedere un immobile di famiglia, acquistato negli anni in cui si poteva, dai loro genitori.

Se il valore di questi immobili crolla ed il mercato viene meno, la possibilità di avere un cuscino economico per potersi permettere la precarietà o gli stipendi da fame non esiste più, e le conseguenze diventano veramente drammatiche.

i valori di mercato immobiliare sono stragonfiati da noi...prima o poi deve sbollare....
la gente dovrebbe (nei limiti del possibile) rifiutarsi di comprare a questi prezzi indegni

Infatti sta già succedendo.
Con le normative attuali il costo di costruzione e di redazione pratiche è lievitato notevolmente, e tutti vogliono il nuovo.
I prezzi "indegni" sono il risultato quindi non solo di speculazioni ma anche di costi "indegni" a cui non ci si può sottrarre (certificazione energetica, idoneità antisismica ecc...).
Quindi il problema è in buona parte a monte.

mi viene strano pensare che il raddoppio effettivo del prezzo degli ultimi 9 anni sia dovuto interamente all' istruttoria delle pratiche
 
skid32 ha scritto:
elancia75 ha scritto:
skid32 ha scritto:
elancia75 ha scritto:
cicciobenzina ha scritto:
le industrie stanno sparendo

i disoccupati si moltiplicano esponenzialmente

non si produrrà + nulla a breve

il traffico e lo smog ci stanno avvelenando

la natura si stà ribellando all'uomo (vedi sicilia calabria e vald'aosta)

l'economia pare grvemente compromessa e senza produzione

niente stipendi.

con quali soldi sopravviveremo?

a che cosa è servito far un mutuo se non riusciremo a pagarlo?

riusciremo a mangiare?

riusciremo a non morire avvelenati dai gas di scarico e dall'inquinamento?

si tornerà al baratto ed alla sopravvivenza, solo chi avrà milionario

sopravviverà, il ceto medio sparirà e saremo tutti barboni.

le nostre case senza soldi non varranno nulla, perchè nessuno le vorrà.

lo sò ho detto tante cazzate....però ogni tanto ci penso che potrebbe

finir così. :cry:

opinioni in merito son gradite
cicciobenzina'sfriends

Credo che il quadro da te espresso sia condivisibile.

La paralisi del mercato immobiliare è il fondo (già toccato) della crisi.

Molti giovani tirano a campare in famiglia (non perchè lo vogliono) e l'unica speranza per loro di avere due lire (investite) consiste nel possedere un immobile di famiglia, acquistato negli anni in cui si poteva, dai loro genitori.

Se il valore di questi immobili crolla ed il mercato viene meno, la possibilità di avere un cuscino economico per potersi permettere la precarietà o gli stipendi da fame non esiste più, e le conseguenze diventano veramente drammatiche.

i valori di mercato immobiliare sono stragonfiati da noi...prima o poi deve sbollare....
la gente dovrebbe (nei limiti del possibile) rifiutarsi di comprare a questi prezzi indegni

Infatti sta già succedendo.
Con le normative attuali il costo di costruzione e di redazione pratiche è lievitato notevolmente, e tutti vogliono il nuovo.
I prezzi "indegni" sono il risultato quindi non solo di speculazioni ma anche di costi "indegni" a cui non ci si può sottrarre (certificazione energetica, idoneità antisismica ecc...).
Quindi il problema è in buona parte a monte.

mi viene strano pensare che il raddoppio effettivo del prezzo degli ultimi 9 anni sia dovuto interamente all' istruttoria delle pratiche

Infatti non è così. ;)

A me viene anche strano pensare che nove anni fa con un milione al mese avevi lo stesso potere d'acquisto che hai oggi con mille euro, se non maggiore.
 
elancia75 ha scritto:
skid32 ha scritto:
elancia75 ha scritto:
skid32 ha scritto:
elancia75 ha scritto:
cicciobenzina ha scritto:
le industrie stanno sparendo

i disoccupati si moltiplicano esponenzialmente

non si produrrà + nulla a breve

il traffico e lo smog ci stanno avvelenando

la natura si stà ribellando all'uomo (vedi sicilia calabria e vald'aosta)

l'economia pare grvemente compromessa e senza produzione

niente stipendi.

con quali soldi sopravviveremo?

a che cosa è servito far un mutuo se non riusciremo a pagarlo?

riusciremo a mangiare?

riusciremo a non morire avvelenati dai gas di scarico e dall'inquinamento?

si tornerà al baratto ed alla sopravvivenza, solo chi avrà milionario

sopravviverà, il ceto medio sparirà e saremo tutti barboni.

le nostre case senza soldi non varranno nulla, perchè nessuno le vorrà.

lo sò ho detto tante cazzate....però ogni tanto ci penso che potrebbe

finir così. :cry:

opinioni in merito son gradite
cicciobenzina'sfriends

Credo che il quadro da te espresso sia condivisibile.

La paralisi del mercato immobiliare è il fondo (già toccato) della crisi.

Molti giovani tirano a campare in famiglia (non perchè lo vogliono) e l'unica speranza per loro di avere due lire (investite) consiste nel possedere un immobile di famiglia, acquistato negli anni in cui si poteva, dai loro genitori.

Se il valore di questi immobili crolla ed il mercato viene meno, la possibilità di avere un cuscino economico per potersi permettere la precarietà o gli stipendi da fame non esiste più, e le conseguenze diventano veramente drammatiche.

i valori di mercato immobiliare sono stragonfiati da noi...prima o poi deve sbollare....
la gente dovrebbe (nei limiti del possibile) rifiutarsi di comprare a questi prezzi indegni

Infatti sta già succedendo.
Con le normative attuali il costo di costruzione e di redazione pratiche è lievitato notevolmente, e tutti vogliono il nuovo.
I prezzi "indegni" sono il risultato quindi non solo di speculazioni ma anche di costi "indegni" a cui non ci si può sottrarre (certificazione energetica, idoneità antisismica ecc...).
Quindi il problema è in buona parte a monte.

mi viene strano pensare che il raddoppio effettivo del prezzo degli ultimi 9 anni sia dovuto interamente all' istruttoria delle pratiche

Infatti non è così. ;)

ah ecco :evil:
 
...A me viene anche strano pensare che nove anni fa con un milione al mese avevi lo stesso potere d'acquisto che hai oggi con mille euro, se non maggiore.
 
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