Scrivo questo topic per raccontarvi quanto successo, magari qualcuno ci è già passato prima di me e può consigliarmi.
Mi arrivano oggi a casa due amorevoli letterine della Regione Toscana. Una me l'aspettavo, era il promemoria del pagamento del bollo per l'auto alla quale scadeva ad agosto. L'altra decisamente no: infatti era la richiesta del pagamento del bollo per un'altra auto che possiedo alla quale il bollo scadeva ad aprile 2022 e che avevo già pagato nel mese di maggio.
Questo è quanto è successo:
Acquisto l'auto usata nel mese di ottobre 2021 da un privato cittadino residente in Emilia Romagna. Chi mi vende l'auto, non mi fornisce alcuna ricevuta di pagamento del bollo precedente (che del resto non è un mio problema...), pertanto contatto telefonicamente, nell'immediatezza dell'acquisto, la delegazione ACI del paese dove risiedo, che mi comunica che a loro il bollo risulta regolarmente pagato (ovviamente alla Regione Emilia Romagna) fino ad aprile 2022, e che pertanto io dovrò pagarlo da maggio 2022, ovviamente alla regione Toscana ove risiedo.
A maggio 2022, appunto, provvedo a pagare il bollo tramite l'internet banking della mia banca: il sistema, che si appoggia a CBILL, prende i dati automaticamente inserendo la targa, per cui inserisco la targa, effettuo l'operazione, scarico la mia ricevuta di pagamento, e penso di essere tranquillo finché, oggi appunto, mi arriva la richiesta di pagamento del bollo.
Cadendo dalle nuvole, vado a recuperare la ricevuta del bollo pagato a maggio 2022, e nella causale leggo che il periodo di pagamento risulta essere ottobre 2021-agosto 2022 (in sostanza, come se avessi acquistato una vettura nuova od una in esenzione bollo, e che quindi dovesse pagare la tassa fin dal momento dell'acquisto da parte mia), comprensivo tra l'altro di sanzioni ed interessi. In pratica, per la Regione Toscana, il bollo precedentemente pagato alla regione Emilia Romagna, è come se non esistesse. Questo nonostante sia ACI a curare per entrambe la riscossione.
Telefono quindi al servizio informazioni bollo auto della Regione Emilia Romagna, la cui operatrice, pur non potendomi per motivi di privacy dare alcuna evidenza, mi conferma che la mia auto risultava regolarmente coperta da bollo fino ad aprile 2022 e che quindi io ne sono responsabile solo da maggio 2022.
Ho già inviato un paio di mail, una alla regione, ed una, per quanto mi suggerivano dalla delegazione ACI del mio paese, ad ACI stessa. Chissà se e quanto ci vorrà per venirne a capo... nel frattempo mi domando se qualcuno di voi è già passato da queste assurde situazioni e se e come ha risolto.
Si potrebbe anche aggiungere un paio di considerazioni su quanto sia efficiente la nostra pubblica amministrazione...per esempio, mi si dice, nella comunicazione di cui parlavo, "Grazie! I pagamenti per le due annualità precedenti all'anno in corso risultano regolari", la classica formuletta delle bollette.
Ecco, a parte che il "grazie" se lo possono tenere, perché se dovessi pagare il bollo per fargli una cortesia, i miei soldi li vedrebbero col binocolo (specialmente se poi uno legge il diagramma di come spendono i soldi introitati dal bollo...), mi domando come facciano a sapere che i due anni precedenti siano regolari: diamogli per buono quello precedente, se considerano tale il mio pagamento di maggio, ma quello prima come fanno a sapere che è pagato, se con la regione Emilia Romagna non ci parlano? E se ci parlano, come mai ignorano che c'è un bollo in corso di validità per il quale mi richiedono soldi?
Ah, la regione Toscana...efficienza leggendaria!
Mi arrivano oggi a casa due amorevoli letterine della Regione Toscana. Una me l'aspettavo, era il promemoria del pagamento del bollo per l'auto alla quale scadeva ad agosto. L'altra decisamente no: infatti era la richiesta del pagamento del bollo per un'altra auto che possiedo alla quale il bollo scadeva ad aprile 2022 e che avevo già pagato nel mese di maggio.
Questo è quanto è successo:
Acquisto l'auto usata nel mese di ottobre 2021 da un privato cittadino residente in Emilia Romagna. Chi mi vende l'auto, non mi fornisce alcuna ricevuta di pagamento del bollo precedente (che del resto non è un mio problema...), pertanto contatto telefonicamente, nell'immediatezza dell'acquisto, la delegazione ACI del paese dove risiedo, che mi comunica che a loro il bollo risulta regolarmente pagato (ovviamente alla Regione Emilia Romagna) fino ad aprile 2022, e che pertanto io dovrò pagarlo da maggio 2022, ovviamente alla regione Toscana ove risiedo.
A maggio 2022, appunto, provvedo a pagare il bollo tramite l'internet banking della mia banca: il sistema, che si appoggia a CBILL, prende i dati automaticamente inserendo la targa, per cui inserisco la targa, effettuo l'operazione, scarico la mia ricevuta di pagamento, e penso di essere tranquillo finché, oggi appunto, mi arriva la richiesta di pagamento del bollo.
Cadendo dalle nuvole, vado a recuperare la ricevuta del bollo pagato a maggio 2022, e nella causale leggo che il periodo di pagamento risulta essere ottobre 2021-agosto 2022 (in sostanza, come se avessi acquistato una vettura nuova od una in esenzione bollo, e che quindi dovesse pagare la tassa fin dal momento dell'acquisto da parte mia), comprensivo tra l'altro di sanzioni ed interessi. In pratica, per la Regione Toscana, il bollo precedentemente pagato alla regione Emilia Romagna, è come se non esistesse. Questo nonostante sia ACI a curare per entrambe la riscossione.
Telefono quindi al servizio informazioni bollo auto della Regione Emilia Romagna, la cui operatrice, pur non potendomi per motivi di privacy dare alcuna evidenza, mi conferma che la mia auto risultava regolarmente coperta da bollo fino ad aprile 2022 e che quindi io ne sono responsabile solo da maggio 2022.
Ho già inviato un paio di mail, una alla regione, ed una, per quanto mi suggerivano dalla delegazione ACI del mio paese, ad ACI stessa. Chissà se e quanto ci vorrà per venirne a capo... nel frattempo mi domando se qualcuno di voi è già passato da queste assurde situazioni e se e come ha risolto.
Si potrebbe anche aggiungere un paio di considerazioni su quanto sia efficiente la nostra pubblica amministrazione...per esempio, mi si dice, nella comunicazione di cui parlavo, "Grazie! I pagamenti per le due annualità precedenti all'anno in corso risultano regolari", la classica formuletta delle bollette.
Ecco, a parte che il "grazie" se lo possono tenere, perché se dovessi pagare il bollo per fargli una cortesia, i miei soldi li vedrebbero col binocolo (specialmente se poi uno legge il diagramma di come spendono i soldi introitati dal bollo...), mi domando come facciano a sapere che i due anni precedenti siano regolari: diamogli per buono quello precedente, se considerano tale il mio pagamento di maggio, ma quello prima come fanno a sapere che è pagato, se con la regione Emilia Romagna non ci parlano? E se ci parlano, come mai ignorano che c'è un bollo in corso di validità per il quale mi richiedono soldi?
Ah, la regione Toscana...efficienza leggendaria!