Nissan Leaf e Renault Fluence Z.E.
MILANO- Con 8.029.222 auto vendute nel 2011, il gruppo Renault-Nissan diventa il terzo costruttore mondiale scavalcando la Toyota e piazzandosi a poca distanza dalla Volkswagen, seconda subito dopo la Gm.
Nei conti dell'alleanza franco-giapponese, sono stati incluse le vendite del partner russo Avtovaz Lada: rispetto al 2010 l'aumento è del 10,3%, con Renault a quota 2.722.062, Nissan a 4.669.981 e Autovaz a 637.179 unità. Insomma, Carlos Ghosn, numero uno del gruppo, si prende la rivincita dopo anni non facili in cui la sua leadership ha traballato. «Abbiamo sfruttato la ripresa del mercato americano e abbiamo guadagnato signficative quote di mercato in aree del mondo che guideranno la crescita economica nel 21esimo secolo», commenta. E il risultato è ancora più eclatante se si considera il terremoto giapponese che bloccato le linee di montaggio della Nissan per diverse settimane.
Nella nuova geografia mondiale dell'automobile, l'Europa conta sempre meno: nella top ten dei mercati migliori sei si trovano fuori dai confini del Vecchio Continente. Come il Brasile diventato per il marchio Renault il paese più importante dopo la Francia. O la Russia dove le vendite sono aumentate del 60%. Per non palare della Cina: una vettura su 8 dell'alleanza viene distribuita fra Pechino e dintorni.
MILANO- Con 8.029.222 auto vendute nel 2011, il gruppo Renault-Nissan diventa il terzo costruttore mondiale scavalcando la Toyota e piazzandosi a poca distanza dalla Volkswagen, seconda subito dopo la Gm.
Nei conti dell'alleanza franco-giapponese, sono stati incluse le vendite del partner russo Avtovaz Lada: rispetto al 2010 l'aumento è del 10,3%, con Renault a quota 2.722.062, Nissan a 4.669.981 e Autovaz a 637.179 unità. Insomma, Carlos Ghosn, numero uno del gruppo, si prende la rivincita dopo anni non facili in cui la sua leadership ha traballato. «Abbiamo sfruttato la ripresa del mercato americano e abbiamo guadagnato signficative quote di mercato in aree del mondo che guideranno la crescita economica nel 21esimo secolo», commenta. E il risultato è ancora più eclatante se si considera il terremoto giapponese che bloccato le linee di montaggio della Nissan per diverse settimane.
Nella nuova geografia mondiale dell'automobile, l'Europa conta sempre meno: nella top ten dei mercati migliori sei si trovano fuori dai confini del Vecchio Continente. Come il Brasile diventato per il marchio Renault il paese più importante dopo la Francia. O la Russia dove le vendite sono aumentate del 60%. Per non palare della Cina: una vettura su 8 dell'alleanza viene distribuita fra Pechino e dintorni.