<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> REFERENDUM COSTITUZIONALE: La turchia migliora? | Il Forum di Quattroruote

REFERENDUM COSTITUZIONALE: La turchia migliora?

In apparenza si', dato che la modifica della costituzione porta a diverse riforme che certamente sono alla base di uno stato piu' democratico e civile.
Ma noi italiani non siamo nuovi al vecchio trucco delle leggi "cavallo di Troia" in cui, in mezzo a un certo numero di iniziative positive, viene nascosta la grande fregatura.
E il referendum turco, promosso dal partito fondamentalista di Erdogan, e' esattamente questo, visto che nelle riforme si nascondono tre insidie gravissime.
Prima di tutto, la riforma prevede che un parlamentare non possa essere rimosso dal suo ufficio se il suo partito viene dichiarato illegale.
E con questo Recep Tayyip Erdogan si e'messo al sicuro, visto che il suo partito sarebbe illegale, secondo le norme turche.
Ma non basta: le nuove riforme mettono magistratura ed esercito (cardini della vigilanza sulla laicita' dello Stato) nelle mani del potere politico, assicurando a Erdogan non solo che nessuno gli dia fastidio, ma anche due armi formidabili per il controllo del paese.
La Turchia e' ben avviata a diventare uno stato islamico come l'Iran, mentre gli euroburocrati stanno applaudendo al "passo in avanti".
 
E' vero che a Istanbul, dove vive la maggioranza "occidentalizzata", avrebbe vinto il NO?

Ma possibile che noi europei si debba essere sempre così beoti?
 
Erdogan e' andato al potere con un'elezione illegale e, per giunta, zeppa di brogli.
L'Europa, quando poteva fare qualcosa, mostrare decisione e determinazione, ha nicchiato e ha lasciato fare.
Questi sono i risultati.
E le cose possono solo peggiorare.
 
99octane ha scritto:
La Turchia e' ben avviata a diventare uno stato islamico come l'Iran, mentre gli euroburocrati stanno applaudendo al "passo in avanti".

concordo.

la Turchia ha il diritto di regolarsi come vuole, i nostri dipendenti di bruxelles non hanno invece il diritto di chiamare bianco il nero secondo il comodo loro di allargare a dismisura l'Unione.
 
99octane ha scritto:
In apparenza si', dato che la modifica della costituzione porta a diverse riforme che certamente sono alla base di uno stato piu' democratico e civile.
Ma noi italiani non siamo nuovi al vecchio trucco delle leggi "cavallo di Troia" in cui, in mezzo a un certo numero di iniziative positive, viene nascosta la grande fregatura.
E il referendum turco, promosso dal partito fondamentalista di Erdogan, e' esattamente questo, visto che nelle riforme si nascondono tre insidie gravissime.
Prima di tutto, la riforma prevede che un parlamentare non possa essere rimosso dal suo ufficio se il suo partito viene dichiarato illegale.
E con questo Recep Tayyip Erdogan si e'messo al sicuro, visto che il suo partito sarebbe illegale, secondo le norme turche.
Ma non basta: le nuove riforme mettono magistratura ed esercito (cardini della vigilanza sulla laicita' dello Stato) nelle mani del potere politico, assicurando a Erdogan non solo che nessuno gli dia fastidio, ma anche due armi formidabili per il controllo del paese.
La Turchia e' ben avviata a diventare uno stato islamico come l'Iran, mentre gli euroburocrati stanno applaudendo al "passo in avanti".

qual'è la terza questione? :?
 
belpietro ha scritto:
99octane ha scritto:
La Turchia e' ben avviata a diventare uno stato islamico come l'Iran, mentre gli euroburocrati stanno applaudendo al "passo in avanti".

concordo.

la Turchia ha il diritto di regolarsi come vuole, i nostri dipendenti di bruxelles non hanno invece il diritto di chiamare bianco il nero secondo il comodo loro di allargare a dismisura l'Unione.
Quoto.
Tanto ormai abbiamo buttato dentro cani e porci(perdonate l'espressione poco elegante), quindi..
 
mizzu ha scritto:
99octane ha scritto:
In apparenza si', dato che la modifica della costituzione porta a diverse riforme che certamente sono alla base di uno stato piu' democratico e civile.
Ma noi italiani non siamo nuovi al vecchio trucco delle leggi "cavallo di Troia" in cui, in mezzo a un certo numero di iniziative positive, viene nascosta la grande fregatura.
E il referendum turco, promosso dal partito fondamentalista di Erdogan, e' esattamente questo, visto che nelle riforme si nascondono tre insidie gravissime.
Prima di tutto, la riforma prevede che un parlamentare non possa essere rimosso dal suo ufficio se il suo partito viene dichiarato illegale.
E con questo Recep Tayyip Erdogan si e'messo al sicuro, visto che il suo partito sarebbe illegale, secondo le norme turche.
Ma non basta: le nuove riforme mettono magistratura ed esercito (cardini della vigilanza sulla laicita' dello Stato) nelle mani del potere politico, assicurando a Erdogan non solo che nessuno gli dia fastidio, ma anche due armi formidabili per il controllo del paese.
La Turchia e' ben avviata a diventare uno stato islamico come l'Iran, mentre gli euroburocrati stanno applaudendo al "passo in avanti".

qual'è la terza questione? :?

Scusa, ne ho accorpate due: esercito sotto processo civile gestito dal governo e nomine della magistratura stabilite dal governo..
 
belpietro ha scritto:
99octane ha scritto:
La Turchia e' ben avviata a diventare uno stato islamico come l'Iran, mentre gli euroburocrati stanno applaudendo al "passo in avanti".

concordo.

la Turchia ha il diritto di regolarsi come vuole, i nostri dipendenti di bruxelles non hanno invece il diritto di chiamare bianco il nero secondo il comodo loro di allargare a dismisura l'Unione.

Il fatto e' che loro, come eurodittatura, sono uniti e organizzati, mentre noi come europopolo siamo cosi' divisi che manco parliamo la stessa lingua.
Una versione piu' moderna ed efficiente del "divide et impera": unisciti politicamente, mentre i popoli dell'"Unione" restano divisi. Non serve manco fare la fatica del "divide". C'e' solo da godersi l' "Impera". :rolleyes:
 
DareAvere(exTDI89) ha scritto:
belpietro ha scritto:
99octane ha scritto:
La Turchia e' ben avviata a diventare uno stato islamico come l'Iran, mentre gli euroburocrati stanno applaudendo al "passo in avanti".

concordo.

la Turchia ha il diritto di regolarsi come vuole, i nostri dipendenti di bruxelles non hanno invece il diritto di chiamare bianco il nero secondo il comodo loro di allargare a dismisura l'Unione.
Quoto.
Tanto ormai abbiamo buttato dentro cani e porci(perdonate l'espressione poco elegante), quindi..

Sono sempre stato il fautore n.1
" mogli e buoi....."
Ma perche Bruxelles ci terrebbe cosi' tanto all' entrata.....solo perche' i gringos sponsorizzano!?
Ciao
 
migliazziblu ha scritto:
DareAvere(exTDI89) ha scritto:
belpietro ha scritto:
99octane ha scritto:
La Turchia e' ben avviata a diventare uno stato islamico come l'Iran, mentre gli euroburocrati stanno applaudendo al "passo in avanti".

concordo.

la Turchia ha il diritto di regolarsi come vuole, i nostri dipendenti di bruxelles non hanno invece il diritto di chiamare bianco il nero secondo il comodo loro di allargare a dismisura l'Unione.
Quoto.
Tanto ormai abbiamo buttato dentro cani e porci(perdonate l'espressione poco elegante), quindi..

Sono sempre stato il fautore n.1
" mogli e buoi....."
Ma perche Bruxelles ci terrebbe cosi' tanto all' entrata.....solo perche' i gringos sponsorizzano!?
Ciao

No. Perche' porterebbe enormi vantaggi per gli eurodittatori, sia in termini di mercato... che (soprattutto) in termini di abbassamento della media degli standard di democrazia.
Storia vecchia, stratagemma vecchio.
 

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