Prima di entrare nel vivo, ci tengo a rivolgere i miei saluti a tutti i Nissanisti, essendo la prima volta che entro in questa room.
Magari qualcuno ha già letto il mio nick essendo presente qui sul forum dal 2006 ormai.
Per chi non mi conoscesse, posso dire che scrivo soprattutto in VW, Audi e BMW, avendo avuto in casa auto soprattutto di quest'ultimi tre brand, i cui prodotti rispecchiano molto bene i miei/nostri gusti. Apprezzo però le peculiarità di tanti altri costruttori, tra cui Nissan, con le mitiche 370Z e GTR, ma anche, con le più "popolari" Qashqai e Xtrail. In particolare, la prima è entrata da poche settimane nel nostro box, come sostituta di una Golf 7 (ossia ultima generazione), che ha svolto egregiamente il suo lavoro nei 3 anni (e quasi 130k km) di servizio. Preciso che, come nel caso della Golf, si tratta dell'auto aziendale del babbo, che per lavoro percorre quotidianamente molta strada, ragion per cui rappresenta un buon "tester", visto l'uso piuttosto intenso.
Chiusa questa piccola parentesi introduttiva, entro nel merito. Per comodità di lettura dividerò la mia recensione in sezioni, ciascuna delle quali dedicata ad una tematica differente. Cercherò, per quanto riesca, di essere sintetico.
Sono ovviamente poi molto curioso di confrontarmi con chi già la guida o l'ha guidata, così da scambiarsi idee, opinioni ma anche informazioni utili.
ESTERNI
Fin dal suo debutto, nel 2014, lo stile mi ha subito conquistato, grazie all'equilibrio delle forme, alle fiancate dal look dinamico e muscoloso, all'originale disegno del montante C ed alla presenza di cromature e nervature che arricchiscono l'impatto visivo. Ma è il frontale che colpisce maggiormente, risultando accattivante e grintoso. In particolare, le profonde nervature sul cofano, la calandra con la grande "V" che racchiude al suo interno il logo Nissan ed il design a freccia dei fari diurni a led sono tre elementi stilistici che passano tutt'altro che inosservati.
La vista posteriore mette in evidenza i gruppi ottici, dallo sviluppo orizzontale che si estendono fino alle fiancate (non particolarmente originali, ma comunque gradevoli), uno spoiler molto pronunciato ed un massiccio paraurti che, insieme agli altri elementi non verniciati, dà un look "off-road" alla vettura.
Con la versione restyling, da poco in produzione, l'impatto estetico risulta a mio gusto ancora più gradevole, grazie a delle modifiche stilistiche molto ben azzeccate. Peccato, nel nostro caso, non aver potuto avere già quest'ultima.
INTERNI
Il disegno della plancia è gradevole nel complesso, specie il quadro strumenti, che integra al centro un bel display a colori. I materiali utilizzati sono piacevoli al tatto e anche la stoffa dei sedili appare solida e robusta. Gli inserti in nero lucido arricchiscono l'atmosfera interna, insieme all'illuminazione ambientale nella zona del cambio. Analizzando gli assemblaggi, non evidenzio al momento rumori o vibrazioni, ma alcuni elementi risultano leggermente labili. Penso ad esempio alle maniglie delle portiere o alle due "alette" che incorniciano il cambio.
L'abitabilità interna è molto buona, mentre il vano di carico offre una discreta capacità, accessibilità e sfruttabilità.
TECNOLOGIA
Alias nota dolente. Venendo infatti da una VW, dove ogni dettaglio è curato e nulla viene lasciato al caso, il passo indietro è molto importante. Su certi aspetti si può anche sorvolare, come l'illuminazione interna (meno completa e non a led), però su altri rimango molto basito. Penso ad esempio ai pulsanti degli alzacristalli e di chiusura delle portiere (tra l'altro automatica su VW) non illuminati, ai finestrini che non si possono comandare da telecomando, alle mappe del navigatore datate e non aggiornabili autonomamente, all'assenza delle bocchette posteriori, al bracciolo anteriore fisso, alla grafica e risoluzione del Nissan connect (le cui app disponibili sono pochissime), all'assenza del selettore delle modalità di guida, e così via. Insomma, trattandosi alla fine soprattutto di finezze software, non vedo perché non implementarle.
MOTORE E TRASMISSIONE
A spingere la Qashqai è in questo caso il 1.6 dci abbinato al cambio automatico a variazione continua xtronic. ll risultato è la percezione di una buona dose di brillantezza e vivacità: il motore eroga un valore di coppia massima notevole (320 Nm), di cui una buona parte già disponibili ai bassi regimi, ed il cambio asseconda in modo più che adeguato le richieste di potenza del guidatore. Chiaramente, non ha né la sportività né l'efficienza di un robotizzato a doppia frizione di ultima generazione, ma è piuttosto a fuoco con lo spirito del mezzo. In modalità DS e M, tende a comportarsi come un cambio convenzionale a rapporti discreti (7), assicurando al tempo stesso cambiate sorprendentemente veloci e risposte pronte. Il trascinamento è avvertibile, ma non eccessivo e fastidioso. Il vero neo che mi rimane da approfondire è un piccolo ritardo di risposta allo spunto: c'è uno sfasamento tra l'istante in cui si affonda il pedale dell'acceleratore e quello in cui il veicolo si muove con vigore.
I consumi, con un uso misto, si attestano (da cdb) intorno ai 15 km/l. Non male in assoluto, ma molto distanti dai valori medi registrati con la precedente Golf 1.6 TDI (20 km/l). Va però detto che parliamo di due tipologie di vetture profondamente diverse. In aggiunta, la presenza dell'xtronic rappresenta sicuramente una ulteriore penalizzazione da questo punto di vista.
SU STRADA
Alla guida si apprezzano soprattutto la posizione di guida sopraelevata, che permette di dominare la strada, ed il buon livello di comfort, in termini di assorbimento delle sospensioni. Valutando i moti di cassa, trovo il beccheggio ben contrastato dalle sospensioni, mentre il rollio rimane sufficientemente contenuto fino a che non si forza l'andatura: imponendo accelerazioni laterali più importanti, il corpo vettura ruota in modo via via sempre più evidente, anche se in modo molto progressivo.
Lo sterzo è piuttosto diretto e preciso ed il carico volante può essere regolato secondo due diverse modalità disponibili: normal e sport.
Il comfort acustico rimane su buoni livelli alle basse e medie velocità, mentre in autostrada il rumore di rotolamento degli pneumatici (Continental EcoContact in misura 215/60 R17) si fa sentire in abitacolo.
CONCLUSIONE
Lo definirei un suv medio compatto, dal design accattivante e con un rapporto qualità/prezzo particolarmente interessante. In allestimento top, ossia Tekna, diviene ancora più intrigante.
Il comportamento stradale e l'impostazione complessiva sono entrambe buone. Sarebbe da arricchire con un po' di finezze tecnologiche in più e manca la possibilità di abbinare la trazione integrale al cambio automatico.
Magari qualcuno ha già letto il mio nick essendo presente qui sul forum dal 2006 ormai.
Per chi non mi conoscesse, posso dire che scrivo soprattutto in VW, Audi e BMW, avendo avuto in casa auto soprattutto di quest'ultimi tre brand, i cui prodotti rispecchiano molto bene i miei/nostri gusti. Apprezzo però le peculiarità di tanti altri costruttori, tra cui Nissan, con le mitiche 370Z e GTR, ma anche, con le più "popolari" Qashqai e Xtrail. In particolare, la prima è entrata da poche settimane nel nostro box, come sostituta di una Golf 7 (ossia ultima generazione), che ha svolto egregiamente il suo lavoro nei 3 anni (e quasi 130k km) di servizio. Preciso che, come nel caso della Golf, si tratta dell'auto aziendale del babbo, che per lavoro percorre quotidianamente molta strada, ragion per cui rappresenta un buon "tester", visto l'uso piuttosto intenso.
Chiusa questa piccola parentesi introduttiva, entro nel merito. Per comodità di lettura dividerò la mia recensione in sezioni, ciascuna delle quali dedicata ad una tematica differente. Cercherò, per quanto riesca, di essere sintetico.
Sono ovviamente poi molto curioso di confrontarmi con chi già la guida o l'ha guidata, così da scambiarsi idee, opinioni ma anche informazioni utili.
ESTERNI
Fin dal suo debutto, nel 2014, lo stile mi ha subito conquistato, grazie all'equilibrio delle forme, alle fiancate dal look dinamico e muscoloso, all'originale disegno del montante C ed alla presenza di cromature e nervature che arricchiscono l'impatto visivo. Ma è il frontale che colpisce maggiormente, risultando accattivante e grintoso. In particolare, le profonde nervature sul cofano, la calandra con la grande "V" che racchiude al suo interno il logo Nissan ed il design a freccia dei fari diurni a led sono tre elementi stilistici che passano tutt'altro che inosservati.
La vista posteriore mette in evidenza i gruppi ottici, dallo sviluppo orizzontale che si estendono fino alle fiancate (non particolarmente originali, ma comunque gradevoli), uno spoiler molto pronunciato ed un massiccio paraurti che, insieme agli altri elementi non verniciati, dà un look "off-road" alla vettura.
Con la versione restyling, da poco in produzione, l'impatto estetico risulta a mio gusto ancora più gradevole, grazie a delle modifiche stilistiche molto ben azzeccate. Peccato, nel nostro caso, non aver potuto avere già quest'ultima.
INTERNI
Il disegno della plancia è gradevole nel complesso, specie il quadro strumenti, che integra al centro un bel display a colori. I materiali utilizzati sono piacevoli al tatto e anche la stoffa dei sedili appare solida e robusta. Gli inserti in nero lucido arricchiscono l'atmosfera interna, insieme all'illuminazione ambientale nella zona del cambio. Analizzando gli assemblaggi, non evidenzio al momento rumori o vibrazioni, ma alcuni elementi risultano leggermente labili. Penso ad esempio alle maniglie delle portiere o alle due "alette" che incorniciano il cambio.
L'abitabilità interna è molto buona, mentre il vano di carico offre una discreta capacità, accessibilità e sfruttabilità.
TECNOLOGIA
Alias nota dolente. Venendo infatti da una VW, dove ogni dettaglio è curato e nulla viene lasciato al caso, il passo indietro è molto importante. Su certi aspetti si può anche sorvolare, come l'illuminazione interna (meno completa e non a led), però su altri rimango molto basito. Penso ad esempio ai pulsanti degli alzacristalli e di chiusura delle portiere (tra l'altro automatica su VW) non illuminati, ai finestrini che non si possono comandare da telecomando, alle mappe del navigatore datate e non aggiornabili autonomamente, all'assenza delle bocchette posteriori, al bracciolo anteriore fisso, alla grafica e risoluzione del Nissan connect (le cui app disponibili sono pochissime), all'assenza del selettore delle modalità di guida, e così via. Insomma, trattandosi alla fine soprattutto di finezze software, non vedo perché non implementarle.
MOTORE E TRASMISSIONE
A spingere la Qashqai è in questo caso il 1.6 dci abbinato al cambio automatico a variazione continua xtronic. ll risultato è la percezione di una buona dose di brillantezza e vivacità: il motore eroga un valore di coppia massima notevole (320 Nm), di cui una buona parte già disponibili ai bassi regimi, ed il cambio asseconda in modo più che adeguato le richieste di potenza del guidatore. Chiaramente, non ha né la sportività né l'efficienza di un robotizzato a doppia frizione di ultima generazione, ma è piuttosto a fuoco con lo spirito del mezzo. In modalità DS e M, tende a comportarsi come un cambio convenzionale a rapporti discreti (7), assicurando al tempo stesso cambiate sorprendentemente veloci e risposte pronte. Il trascinamento è avvertibile, ma non eccessivo e fastidioso. Il vero neo che mi rimane da approfondire è un piccolo ritardo di risposta allo spunto: c'è uno sfasamento tra l'istante in cui si affonda il pedale dell'acceleratore e quello in cui il veicolo si muove con vigore.
I consumi, con un uso misto, si attestano (da cdb) intorno ai 15 km/l. Non male in assoluto, ma molto distanti dai valori medi registrati con la precedente Golf 1.6 TDI (20 km/l). Va però detto che parliamo di due tipologie di vetture profondamente diverse. In aggiunta, la presenza dell'xtronic rappresenta sicuramente una ulteriore penalizzazione da questo punto di vista.
SU STRADA
Alla guida si apprezzano soprattutto la posizione di guida sopraelevata, che permette di dominare la strada, ed il buon livello di comfort, in termini di assorbimento delle sospensioni. Valutando i moti di cassa, trovo il beccheggio ben contrastato dalle sospensioni, mentre il rollio rimane sufficientemente contenuto fino a che non si forza l'andatura: imponendo accelerazioni laterali più importanti, il corpo vettura ruota in modo via via sempre più evidente, anche se in modo molto progressivo.
Lo sterzo è piuttosto diretto e preciso ed il carico volante può essere regolato secondo due diverse modalità disponibili: normal e sport.
Il comfort acustico rimane su buoni livelli alle basse e medie velocità, mentre in autostrada il rumore di rotolamento degli pneumatici (Continental EcoContact in misura 215/60 R17) si fa sentire in abitacolo.
CONCLUSIONE
Lo definirei un suv medio compatto, dal design accattivante e con un rapporto qualità/prezzo particolarmente interessante. In allestimento top, ossia Tekna, diviene ancora più intrigante.
Il comportamento stradale e l'impostazione complessiva sono entrambe buone. Sarebbe da arricchire con un po' di finezze tecnologiche in più e manca la possibilità di abbinare la trazione integrale al cambio automatico.