http://www.autoblog.it/post/109491/auto-elettriche-renault-vendite-deludenti#show_comments
Renault ha investito molto nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie per le auto elettriche. Ricordiamo tutti l?impegno e la forza delle campagne di lancio per la gamma ad emissioni zero del marchio francese e della sua alleata giapponese Nissan. Nonostante questi sforzi, però, il gruppo sarebbe rimasto deluso dai risultati di vendita dell?ultimo anno che, complice la grande crisi economica internazionale, sarebbero di molto inferiori alle attese.
E? stato Stephen Norman, responsabile del marketing di Renault, a rilasciare una serie di dichiarazioni in merito, riprese da Autocar:
Dobbiamo comunicare l?autonomia dei veicoli e spiegare alle persone di più su quello che possono fare. Credo che si siano create problematiche sulle auto elettriche che in realtà non esistono [?] Il nostro prossimo obiettivo è quello di rialzarci e di iniziare a vendere [?] Non dobbiamo parlare di ciò che faremo nel 2030. Ci sono tantissimi messaggi da lanciare, dobbiamo spingere di più.
Renault è leader in Europa per le auto elettriche, ma le vendite non sarebbero sufficienti a livello globale. L?anno prossimo la Losanga introdurrà la Renault Zoe con una campagna incentrata sulla silenziosità del motore. Norman ha aggiunto che le persone devono guidarla per capire che non è solo silenziosa e pulita: «E? velocissima ed i freni sono molto potenti».
In precedenza anche il boss del gruppo Renault-Nissan, Carlos Ghosn, si era lamentato della lentezza delle vendite della Nissan Leaf. Rispetto al target di 20.000 unità vendute nel 2012, infatti, ad ottobre la cifra era ferma a meno di 7.000.
http://www.omniauto.it/magazine/22180/tutti-pazzi-per-le-ibride
Il 2012 è stato un anno in cui si è sentito parlare più che altro di crisi. E il 2013, appena iniziato, sarà un anno in cui probabilmente si parlerà molto di ibride, almeno considerando i trend di crescita che questo tipo di automobili fanno registrare nonostante tutto. Ne è un esempio il fatto che in un momento in cui i concessionari faticano a vendere auto nuove, modelli come la Toyota Yaris Hybrid facciano registrare lunghi tempi d?attesa, visto che un terzo dei clienti sceglie la piccola giapponese con ?due motori? al posto delle sorelle a benzina o diesel.
MILIONI DI BI-MOTORE
Nel 2012 i due principali produttori di veicoli ibridi, Toyota e Honda, hanno superato traguardi ?milionari? nella produzione di veicoli a doppia propulsione: 4 milioni e 1 milione di unità vendute nel mondo rispettivamente. Proprio la casa delle Tre Ellissi, il punto di riferimento della categoria, si aspetta inoltre di superare quota 5 milioni nel 2013 e di presentare 21 modelli ibridi entro il 2015 (sommando novità vere e proprie a rinnovamenti di auto già esistenti), tra i quali almeno un veicolo ibrido con celle a combustibile.
DA 17.800 A 144.000 EURO
Al momento sono 85 le ibride presenti nel listino, per prezzi che spaziano dai 17.800 euro della già citata Toyota Yaris Hybrid ai 144.000 euro della Lexus LS 600h a passo lungo e trazione integrale. Oltre ai suddetti costruttori nipponici, questo mercato è finora presidiato anche dai gruppi PSA (con diversi modelli dei marchi Peugeot e Citroen), General Motors (Opel, Chevrolet, Cadillac), Mercedes, BMW, Volkswagen (Audi, Porsche), Nissan (Infiniti) e dalla solista Fisker, con l?elitaria berlina Karma. Nel 2012 sono state vendute in Italia 6.774 auto ibride, contro le 5.165 unità del 2011 (su un totale di mercato di 1,41 milioni di immatricolazioni, contro gli 1,76 milioni del 2011, cioé -19,81%), per un incremento pari al 31,15%.
VANTAGGI MULTIPLI
Sono due, infine, le armi di seduzione su cui i costruttori di veicoli ibridi puntano: il risparmio sui costi di manutenzione e di gestione e i vantaggi nell?utilizzo di queste auto in città. Guidare per esempio una Toyota Auris Hybrid per 3 anni al posto di una Auris turbodiesel, costerebbe 2.500 euro in meno in termini di spese per il carburante (per via dei consumi minori), manutenzione (per la minore necessità di sostituzione di cinghie, alternatore, freni, frizione, motorino di avviamento) e pneumatici (il peso inferiore della ibrida comporta una minore usura). A tutto ciò si aggiungono le agevolazioni che molte città riservano alle auto ibride: citiamo l?accesso gratis alla zona C di Milano, i parcheggi blu gratis a Bologna, Roma e Genova, la ZTL gratis sempre a Bologna e con costi di accesso ridotti a Roma, o l?esenzione totale o parziale del pagamento del bollo in altri comuni.
Renault ha investito molto nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie per le auto elettriche. Ricordiamo tutti l?impegno e la forza delle campagne di lancio per la gamma ad emissioni zero del marchio francese e della sua alleata giapponese Nissan. Nonostante questi sforzi, però, il gruppo sarebbe rimasto deluso dai risultati di vendita dell?ultimo anno che, complice la grande crisi economica internazionale, sarebbero di molto inferiori alle attese.
E? stato Stephen Norman, responsabile del marketing di Renault, a rilasciare una serie di dichiarazioni in merito, riprese da Autocar:
Dobbiamo comunicare l?autonomia dei veicoli e spiegare alle persone di più su quello che possono fare. Credo che si siano create problematiche sulle auto elettriche che in realtà non esistono [?] Il nostro prossimo obiettivo è quello di rialzarci e di iniziare a vendere [?] Non dobbiamo parlare di ciò che faremo nel 2030. Ci sono tantissimi messaggi da lanciare, dobbiamo spingere di più.
Renault è leader in Europa per le auto elettriche, ma le vendite non sarebbero sufficienti a livello globale. L?anno prossimo la Losanga introdurrà la Renault Zoe con una campagna incentrata sulla silenziosità del motore. Norman ha aggiunto che le persone devono guidarla per capire che non è solo silenziosa e pulita: «E? velocissima ed i freni sono molto potenti».
In precedenza anche il boss del gruppo Renault-Nissan, Carlos Ghosn, si era lamentato della lentezza delle vendite della Nissan Leaf. Rispetto al target di 20.000 unità vendute nel 2012, infatti, ad ottobre la cifra era ferma a meno di 7.000.
http://www.omniauto.it/magazine/22180/tutti-pazzi-per-le-ibride
Il 2012 è stato un anno in cui si è sentito parlare più che altro di crisi. E il 2013, appena iniziato, sarà un anno in cui probabilmente si parlerà molto di ibride, almeno considerando i trend di crescita che questo tipo di automobili fanno registrare nonostante tutto. Ne è un esempio il fatto che in un momento in cui i concessionari faticano a vendere auto nuove, modelli come la Toyota Yaris Hybrid facciano registrare lunghi tempi d?attesa, visto che un terzo dei clienti sceglie la piccola giapponese con ?due motori? al posto delle sorelle a benzina o diesel.
MILIONI DI BI-MOTORE
Nel 2012 i due principali produttori di veicoli ibridi, Toyota e Honda, hanno superato traguardi ?milionari? nella produzione di veicoli a doppia propulsione: 4 milioni e 1 milione di unità vendute nel mondo rispettivamente. Proprio la casa delle Tre Ellissi, il punto di riferimento della categoria, si aspetta inoltre di superare quota 5 milioni nel 2013 e di presentare 21 modelli ibridi entro il 2015 (sommando novità vere e proprie a rinnovamenti di auto già esistenti), tra i quali almeno un veicolo ibrido con celle a combustibile.
DA 17.800 A 144.000 EURO
Al momento sono 85 le ibride presenti nel listino, per prezzi che spaziano dai 17.800 euro della già citata Toyota Yaris Hybrid ai 144.000 euro della Lexus LS 600h a passo lungo e trazione integrale. Oltre ai suddetti costruttori nipponici, questo mercato è finora presidiato anche dai gruppi PSA (con diversi modelli dei marchi Peugeot e Citroen), General Motors (Opel, Chevrolet, Cadillac), Mercedes, BMW, Volkswagen (Audi, Porsche), Nissan (Infiniti) e dalla solista Fisker, con l?elitaria berlina Karma. Nel 2012 sono state vendute in Italia 6.774 auto ibride, contro le 5.165 unità del 2011 (su un totale di mercato di 1,41 milioni di immatricolazioni, contro gli 1,76 milioni del 2011, cioé -19,81%), per un incremento pari al 31,15%.
VANTAGGI MULTIPLI
Sono due, infine, le armi di seduzione su cui i costruttori di veicoli ibridi puntano: il risparmio sui costi di manutenzione e di gestione e i vantaggi nell?utilizzo di queste auto in città. Guidare per esempio una Toyota Auris Hybrid per 3 anni al posto di una Auris turbodiesel, costerebbe 2.500 euro in meno in termini di spese per il carburante (per via dei consumi minori), manutenzione (per la minore necessità di sostituzione di cinghie, alternatore, freni, frizione, motorino di avviamento) e pneumatici (il peso inferiore della ibrida comporta una minore usura). A tutto ciò si aggiungono le agevolazioni che molte città riservano alle auto ibride: citiamo l?accesso gratis alla zona C di Milano, i parcheggi blu gratis a Bologna, Roma e Genova, la ZTL gratis sempre a Bologna e con costi di accesso ridotti a Roma, o l?esenzione totale o parziale del pagamento del bollo in altri comuni.