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quote rosa, perché non ...

Da qualche tempo vi è la necessità di alternare in lista (parlo di elezioni) un uomo ed una donna per avere garantita una certa percentuale di donne. Principio che condivido in pieno, ma che trovo troppo spesso aggirato. Basta mettere la stessa donna in 5 collegi sicuri ed ecco che verrà eletta lei e quattro colleghi maschi. Anche poi la scelta oculata dei collegi può far deviare molto da quella parità desiderata tra uomini e donne.
Mi chiedo allora perché non presentare liste solo femminili e solo maschili riservate le prime alle sole donne e le seconde ai soli uomini?
Non si risolverebbe tutto? e se per caso l'affluenza alle urne fosse più alta per le donne e scarsa per gli uomini non trovate giusto anche voi che il parlamento debba rispecchiare il maggior senso civico delle donne dando loro più seggi rispetto agli uuomini?
A me sembra che una tale soluzione favorirebbe anche un maggior impegno diretto delle donne in politica .
 
Ma sono solo io a ritenere che le quote rosa siano una solenne ca****a, oltre a essere profondamente offensive proprio per le donne?
 
Non so se quest'argomento verrà considerato proibito, essendo "politico". Spero di no, ma intanto sarebbe a me molto gradita la rassicurazione di un moderatore.
 
io sono per le quote "competenza", qualsiasi sia il sesso.

Non avrebbe senso che chi si candida per un ruolo... conosca l'argomento?
Già.
Per esempio, a parlare di vaccini si e vaccini no, siano medici e chimici, non giornalisti o politici sovvenzionati (sottobanco o palesemente) dall'una o dall'altra parte.

Ma attenzione, non é corretto precludere un ruolo politico a chi non ha la patente di politicante, altrimenti si fa il gioco della casta.
 
Prima che si chiuda....confermo:
E' l' implicita ammissione della differenza fra....
Io direi di più: é necessario dichiarare esplicitamente che esiste una differenza fra uomo e donna.

E' illecito affermare che una delle due opzioni sia migliore ( superiore ) all'altra, ma le differenze ci sono eccome, é la natura stessa che lo stabilisce.
 
Ma sono solo io a ritenere che le quote rosa siano una solenne ca****a, oltre a essere profondamente offensive proprio per le donne?
A bruciapelo ti dico di si.
Poi però ci sarebbe da ragiornaci un po' sopra; senza le quote rosa quante donne potrebbero fare politica? *
Magari è una percezione errata ma ritengo che nascere uomini si parta ancora avantaggiati.

* da elette
 
Ultima modifica:
Non so se quest'argomento verrà considerato proibito, essendo "politico". Spero di no, ma intanto sarebbe a me molto gradita la rassicurazione di un moderatore.
non credo che questo sia un argomento politico nel senso comunemente inteso pro o contro uno schieramento od un partito.
Io lo ritengo un espediente tecnico molto più democratico per assicurare una presenza femminile in parlamento.
Se nessuno cerca di orientare il discorso in un ambito vietato dal regolamento per me si può continuare tranquillamente.
A mio parere dividere l'elettorato attivo e passivo a seconda del sesso avrebbe il pregio di consentire alle donne di avere un maggior peso in parlamento, di poter portare avanti in modo più incisivo alcune tematiche, soprattutto nel diritto di famiglia, nella lotta contro lo stalking e penso anche sui grandi temi etici.
Mi piacerebbe soprattutto che si desse la possibilità alle donne di scegliere per la personalità delle candidate e non per l'avvenenza delle stesse, cosa abbastanza frequente in passato con liste formate da capo partito uomini.
Io, da sempre, ho grande fiducia nelle donne in tutti i campi e mi piacerebbe che potessero esprimere al meglio le loro potenzialità.
Ma queste quote rosa, a mio avviso, sono un imbroglio avvilente per le donne stesse
 
L'idea di "quote rosa" intesa come necessità di dover presentare un certo numero di candidati donna "tanto per fare numero" perché così vuole la legge, mi disturba un bel pò.
Sono convinto che moltissime donne abbiano doti e qualità migliori di parecchi loro antagonisti uomini, ma la società essenzialmente maschilista le osteggia continuamente.

Viceversa, quest'obbligo può rivelarsi positivo, quando esistono molti candidati uomini e pochi candidati donna, uomini molto popolari influenti e potenti, che relegano i candidati donna a ruoli di secondo piano, nelle retrovie, rendendole di fatto poco visibili e dunque poco eleggibili.
 
Non ci ravvedo per ora alcuna violazione al regolamento , quindi ci partecipo esprimendo un mio personale parere. La proposta del amico ch4, se l'ho compresa bene,la boccio per il semplice fatto che da uomo preferirei poter votare per la lista delle donne invece mi costringe a votare uomini.
Le quote rosa sono un fallimento della nostra societa ma sono necessarie
 
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