<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Quel laboratorio di ricerca che era Ritmo... | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Quel laboratorio di ricerca che era Ritmo...

Grattaballe ha scritto:
E' stata una macchina più che onesta ma sopraffatta dalle rogne. Ricordo che perse il titolo di "auto dell'anno" 1979 per mezzo punto contro la Horizon, e questo la dice abbastanza lunga :D. Il cut-off non aveva nulla a che vedere con l'odierno start&stop, era solo una interruzione del flusso di benzina durante le fasi di rilascio. Il brevetto tralaltro non funzionava granchè bene, provocando spesso lo spegnimento dell'auto al minimo.

Io ne ho una di 30 anni,comprata nuova, in restauro,quindi sono quasi "di parte".
Però cmq credo che alcune cose vadano valutate in rapporto a quello che il mercato offriva 30 anni fa...e direi che la Ritmo era più che al passo con i tempi.Oggi siamo tutti bravi a fare gli ergonomisti,ma 30 anni fa le altre auto neppure lo avevano il lampeggiatore delle 4 frecce...pensare che persino lo specchietto retrovisore esterno,nel '78,quando la Ritmo uscì,era obbligatorio da appena 1 anno..
Sicuramente era molto,forse troppo originale in alcuni aspetti,ma molto più vicina alle auto degli anni '90 che a quelle degli anni '70,e di pregi ne aveva,tra i primi mi sentirei di dire l'abitabilità,i bassi consumi (60cl,1116cc) e l'ottima tenuta di strada,ancora oggi notevole.
p.s.: la marmitta che c'è sulla mia fu sostituita la prima e ultima volta nell'86...
 
msab ha scritto:
Oggi siamo tutti bravi a fare gli ergonomisti,ma 30 anni fa le altre auto neppure lo avevano il lampeggiatore delle 4 frecce...pensare che persino lo specchietto retrovisore esterno,nel '78,quando la Ritmo uscì,era obbligatorio da appena 1 anno..
Sicuramente era molto,forse troppo originale in alcuni aspetti,ma molto più vicina alle auto degli anni '90 che a quelle degli anni '70,e di pregi ne aveva,tra i primi mi sentirei di dire l'abitabilità,i bassi consumi (60cl,1116cc) e l'ottima tenuta di strada,ancora oggi notevole.
Tenuta, abitabilità e motori erano sicuramente punti di forza dell'auto.
Le finiture (cioè la qualità dei materiali, sia reale sia percepita) e l'ergonomia in generale erano invece i punti deboli; e questo era già evidenziato anche nelle prove delle riviste dell'epoca, 4R in primis.
Per curiosità: che motorizzazione ha la tua?
 
gr740p ha scritto:
...1° serie, piena di innovazioni e di stranezze. Chi, come me, ne ha posseduta una , non puo certo dimenticarsi di tutte le "novita" che quell'auto introdusse nel mercato nazionale: paraurti completamente in plastica nera che col tempo diventava grigia come i capelli dei proprietari; interrutori "a botticella",una vera anteprima mondiale mai ripetuta (ci sarà un motivo..); chiave d'avviamento a sinistra del piantone dello sterzo; alzacristalli amnuale con movimento rovesciato, cioè bisognava girare in senso antiorario per alzare il vetro, orologio digitale alla sinistra del quadro, (tanto i passeggeri hanno il loro..), interrutore luci di emmergenza in posizione strategica,cioè posizionato all'estremità sx del cruscotto, identico agli altri...
A voi la parola...

La Ritmo 1,7 D fu un'istituzione; ancora oggi mio cugino Franco ha il nomignolo che gli deriva dall'averne posseduta una delle prime (bianca, con i classici plasticoni grigi, innovativi in un'epoca in cui tutte le altre li avevano in metallo.....altamente deformabile); infatti lo chiamiamo ancora semplicemente Diesel e lui, con quel diesel, andò ovunque, girò Francia, Germania e Spagna.
Ancora da ridere il racconto di una (realissima...) sosta in quel di Montecarlo, in piena estate, con tanto di calzoncini corti, scarpino tribale calzinato e .....panini con la mortadella sparsi sul cofano della Ritmo suddetta, sotto lo sguardo attonito dei monegaschi! :) :)
Altri tempi, altre auto, altri .....noi
Saluti
 
fabiologgia ha scritto:
Grattaballe ha scritto:
E' stata una macchina più che onesta ma sopraffatta dalle rogne. Ricordo che perse il titolo di "auto dell'anno" 1979 per mezzo punto contro la Horizon, e questo la dice abbastanza lunga :D. Il cut-off non aveva nulla a che vedere con l'odierno start&stop, era solo una interruzione del flusso di benzina durante le fasi di rilascio. Il brevetto tralaltro non funzionava granchè bene, provocando spesso lo spegnimento dell'auto al minimo.

Il titolo di auto dell'anno è sempre stato lottizzato, lo era all'epoca esattamentre come lo è oggi.
Nel 1981 i miei genitori acquistarono la Horizon preferendola alla Ritmo perchè la Horizon 1.3 GLS con tutti gli accessori (poggiatesta, cinture di sicurezza, sedili regolabili, tergilunotto, lunotto termico, orologio digitale, vernice metallizzata) costava 7.000.000 di lire, la Ritmo 65 CL equivalente per motore (ma con 3 CV in meno) costava 8.000.000 e tutti gli accessori che sulla Horizon erano di serie sulla Ritmo erano da pagare a parte (cinture di sicurezza comprese). Non solo, la Horizon aveva un bagagliaio decisamente più grande e pure il divano posteriore era più largo.
Però esteticamente la Ritmo era senz'altro molto più innovativa.......

già allora la fiat costava di più.
e con accessori da pagare, ti sei dimenticato lo specchietto di dx.
e poi non si riesce a capire perchè si è passati alle straniere.
per la cronaca all'epoca avevo una 131 1.6 cl
 
msab ha scritto:
Grattaballe ha scritto:
E' stata una macchina più che onesta ma sopraffatta dalle rogne. Ricordo che perse il titolo di "auto dell'anno" 1979 per mezzo punto contro la Horizon, e questo la dice abbastanza lunga :D. Il cut-off non aveva nulla a che vedere con l'odierno start&stop, era solo una interruzione del flusso di benzina durante le fasi di rilascio. Il brevetto tralaltro non funzionava granchè bene, provocando spesso lo spegnimento dell'auto al minimo.

Io ne ho una di 30 anni,comprata nuova, in restauro,quindi sono quasi "di parte".
Però cmq credo che alcune cose vadano valutate in rapporto a quello che il mercato offriva 30 anni fa...e direi che la Ritmo era più che al passo con i tempi.Oggi siamo tutti bravi a fare gli ergonomisti,ma 30 anni fa le altre auto neppure lo avevano il lampeggiatore delle 4 frecce...pensare che persino lo specchietto retrovisore esterno,nel '78,quando la Ritmo uscì,era obbligatorio da appena 1 anno..
Sicuramente era molto,forse troppo originale in alcuni aspetti,ma molto più vicina alle auto degli anni '90 che a quelle degli anni '70,e di pregi ne aveva,tra i primi mi sentirei di dire l'abitabilità,i bassi consumi (60cl,1116cc) e l'ottima tenuta di strada,ancora oggi notevole.
p.s.: la marmitta che c'è sulla mia fu sostituita la prima e ultima volta nell'86...

la marmitta era anche il problema delle mie fiat.
penso che ci siano state delle discrepanze nelle lavorazioni se qualcuna andava bene e molte male.
per gli specchietti vale il discorso delle cinture del catalizzatore e di altre cosucce.
finchè non sono stati obbligatori la fiat te li dava solo a pagamento ergo qualcuno non li montava.
la mia uno 45 comperata usata di imporatzione aveva ad esempio le cinture posteriori.
qualcuno ha mai visto una uno prima serie con le cinture dietro?
 
procida ha scritto:
gr740p ha scritto:
...1° serie, piena di innovazioni e di stranezze. Chi, come me, ne ha posseduta una , non puo certo dimenticarsi di tutte le "novita" che quell'auto introdusse nel mercato nazionale: paraurti completamente in plastica nera che col tempo diventava grigia come i capelli dei proprietari; interrutori "a botticella",una vera anteprima mondiale mai ripetuta (ci sarà un motivo..); chiave d'avviamento a sinistra del piantone dello sterzo; alzacristalli amnuale con movimento rovesciato, cioè bisognava girare in senso antiorario per alzare il vetro, orologio digitale alla sinistra del quadro, (tanto i passeggeri hanno il loro..), interrutore luci di emmergenza in posizione strategica,cioè posizionato all'estremità sx del cruscotto, identico agli altri...
A voi la parola...

La Ritmo 1,7 D fu un'istituzione; ancora oggi mio cugino Franco ha il nomignolo che gli deriva dall'averne posseduta una delle prime (bianca, con i classici plasticoni grigi, innovativi in un'epoca in cui tutte le altre li avevano in metallo.....altamente deformabile); infatti lo chiamiamo ancora semplicemente Diesel e lui, con quel diesel, andò ovunque, girò Francia, Germania e Spagna.
Ancora da ridere il racconto di una (realissima...) sosta in quel di Montecarlo, in piena estate, con tanto di calzoncini corti, scarpino tribale calzinato e .....panini con la mortadella sparsi sul cofano della Ritmo suddetta, sotto lo sguardo attonito dei monegaschi! :) :)
Altri tempi, altre auto, altri .....noi
Saluti

Grande :D
 
msab ha scritto:
Grattaballe ha scritto:
E' stata una macchina più che onesta ma sopraffatta dalle rogne. Ricordo che perse il titolo di "auto dell'anno" 1979 per mezzo punto contro la Horizon, e questo la dice abbastanza lunga :D. Il cut-off non aveva nulla a che vedere con l'odierno start&stop, era solo una interruzione del flusso di benzina durante le fasi di rilascio. Il brevetto tralaltro non funzionava granchè bene, provocando spesso lo spegnimento dell'auto al minimo.

Io ne ho una di 30 anni,comprata nuova, in restauro,quindi sono quasi "di parte".
Però cmq credo che alcune cose vadano valutate in rapporto a quello che il mercato offriva 30 anni fa...e direi che la Ritmo era più che al passo con i tempi.Oggi siamo tutti bravi a fare gli ergonomisti,ma 30 anni fa le altre auto neppure lo avevano il lampeggiatore delle 4 frecce...pensare che persino lo specchietto retrovisore esterno,nel '78,quando la Ritmo uscì,era obbligatorio da appena 1 anno..
Sicuramente era molto,forse troppo originale in alcuni aspetti,ma molto più vicina alle auto degli anni '90 che a quelle degli anni '70,e di pregi ne aveva,tra i primi mi sentirei di dire l'abitabilità,i bassi consumi (60cl,1116cc) e l'ottima tenuta di strada,ancora oggi notevole.
p.s.: la marmitta che c'è sulla mia fu sostituita la prima e ultima volta nell'86...
ù

Quoto. ;)
 
fabiologgia ha scritto:
stefano_68 ha scritto:
Con le versioni Super e compagnia bella della Ritmo (cominciarono con la Targa Oro), la Fiat fece un grosso salto di qualità negli interni; però gli allestimenti con cui uscì nel 1978 - L e CL, su motorizzazioni che andavano da 1049 a 1500 cc - erano abbastanza ... economici, per usare un eufemismo, ed erano giudicati tali già allora.
Diciamo che dopo corsero ai ripari, e riuscirono nell'intento (per fortuna, anche per l'economia italiana dell'epoca)..
Per qnto riguarda il blocchetto a sinistra, era un "vezzo" che poteva stare bene sulla 911; ma su una vettura italiana, considerando che all'epoca la legge italiana ne vietava l'utilizzo per gli esami di guida, era un po' darsi la zappa sui piedi.
Erano cmq anni difficili, e ne risentiva anche la gestione aziendale.

Io ricordo perfettamente la prova della 60 L pubblicata da Quattroruote nel 1979, quando sostituirono il motore 1116 (all'inizio la 60 L e la 60 CL avevano lo stesso motore) col 1049 "Brasile" della 127 potenziato da 50 a 60 CV.
Ebbene, la finitura della 60 L venne giudicata qualitativamente assai migliore di quella della più lussuosa 60 CL, anche se era di aspetto ben più economico, visto che la L aveva dei semplici pannelli lisci rivestiti in similpelle che coprivano solo parzialmente l'interno delle porte, con una semplicissima maniglia tiraporta senza poggiabraccia e delle orribili sicure a mezzaluna, mentre la CL aveva il rivestimento completo in plastica rigida con maniglia di chiusura ed appoggiabraccia incorporati (ma le stesse orribili sicure), i sedili della L erano di simipelle mentre quelli della CL erano in tessuto, nonostante tutto ciò la finitura della L risultò migliore (per 4ruote).
Anche meccanicamente il piccolo 1049 sembrò prestazionalmente migliore del più nobile 1116, forse più ruvido e meno parsimonioso, ma più grintoso, come piaceva allora.
Ad ogni modo la motorizzazione di gran lunga più venduta è stata il 1116 della versione 60, la 65 lo fu molto meno mentre la 75 col 1498, inizialmente disponibile solo col cambio automatico, in molte concessionarie non la videro mai. In effetti il 1301 ed il 1498 ebbero molto più successo nelle versioni potenziate di 10 CV (75 il 1,3 ed 85 il 1,5) delle Ritmo Super.

Tornando al blocchetto a sinistra, anche la Fiat 500 lo aveva in quella posizione se l'auto aveva il bloccasterzo, come pure le Alfa Romeo, l'Alfa 33 ha avuto il blocchetto a sinistra fino alla fine della sua carriera, ossia fino al 1994.

Saluti

No dai, :D , le sicure "girevoli" erano caratteristiche :D , come molte altre originalità della macchina... ;)
 
GenLee ha scritto:
No dai, :D , le sicure "girevoli" erano caratteristiche :D , come molte altre originalità della macchina... ;)

Saranno state anche originali, ma erano difficilissime da azionare perchè il movimento rotatorio che dovevi imprimere alla mezzaluna era poco naturale inoltre in tutte le Ritmo su cui sono salito erano sempre durissime.
Non per nulla sono durate molto poco, già nelle Super prima serie sono scomparse, la seconda serie le ha abolite anche sulle L e CL. Esattamente come i comandi secondari a botticella.

Saluti
 
fabiologgia ha scritto:
GenLee ha scritto:
No dai, :D , le sicure "girevoli" erano caratteristiche :D , come molte altre originalità della macchina... ;)

Saranno state anche originali, ma erano difficilissime da azionare perchè il movimento rotatorio che dovevi imprimere alla mezzaluna era poco naturale inoltre in tutte le Ritmo su cui sono salito erano sempre durissime.
Non per nulla sono durate molto poco, già nelle Super prima serie sono scomparse, la seconda serie le ha abolite anche sulle L e CL. Esattamente come i comandi secondari a botticella.

Saluti

Trovarla nel panorama attuale,un'auto con quella personalità..
 
msab ha scritto:
Trovarla nel panorama attuale,un'auto con quella personalità..
Era sicuramente un'auto con dettagli originali, ma tale originalità non accompagnata da qualità - o perlomeno da prezzi + bassi della concorrenza - non bastava nemmeno allora.
Da lì le versioni Super che vennero in seguito che - guardacaso - eliminarono anche molti dettagli "originali".
E rimase in produzione 10 anni, 1978-1988.
 
L'unico ricordo che ho in merito alla Ritmo è quella del padre di un mio amico: cacciavite incastrato fra cruscotto e parabrezza, per impedire che tutta la plancia vibrasse in modo terrificante (e la sua era pure a benzina).
Era adattata a metano, fu la prima volta che sentii parlare dell'uso del gas su un'auto... quando il gas finiva, il motore si spegneva e doveva commutare a mano l'alimentazione a benzina.
Esteticamente - ed eravamo nel 90-91 - mi piaceva, la trovavo originale
 
Ne ha avuta una anche mio padre, non la ricordo però perchè venne sostituita da una Golf seconda serie nel 1984 (avevo 5 anni), per via di molti problemi (ricordo mi disse dei sedili che cedevano di schianto, elettronica fantasiosa...in più la ordinò bianca e gliela consegnarono blu metallizzato!). Dalle prove su strada dell'epoca comunque non sfigurava. Mio padre aveva la 75 super 1300, una vettura piuttosto brillante in rapporto alle rivali di allora. La Ritmo ha pagato la scarsa qualità in generale delle Fiat di un tempo (e un restyling nel 1983 a mio parere peggiorativo): per un esemplare valido (ce ne sono stati, come si evince da questa discussione), 5 avevano guai. Bei tempi, allora, auto senza troppi fronzoli e capricci: bastavano un bel carburatore e 75 cv per filare spediti, adesso con quella potenza una Corsa 1200 fa 15 da 0-100...
 
Luca 79 ha scritto:
Ne ha avuta una anche mio padre, non la ricordo però perchè venne sostituita da una Golf seconda serie nel 1984 (avevo 5 anni), per via di molti problemi (ricordo mi disse dei sedili che cedevano di schianto, elettronica fantasiosa...in più la ordinò bianca e gliela consegnarono blu metallizzato!). Dalle prove su strada dell'epoca comunque non sfigurava. Mio padre aveva la 75 super 1300, una vettura piuttosto brillante in rapporto alle rivali di allora. La Ritmo ha pagato la scarsa qualità in generale delle Fiat di un tempo (e un restyling nel 1983 a mio parere peggiorativo): per un esemplare valido (ce ne sono stati, come si evince da questa discussione), 5 avevano guai. Bei tempi, allora, auto senza troppi fronzoli e capricci: bastavano un bel carburatore e 75 cv per filare spediti, adesso con quella potenza una Corsa 1200 fa 15 da 0-100...

La Corsa 1.2 di oggi è più grande della Ritmo di allora e, soprattutto, molto più pesante. Inoltre, come sottintendi tu, i motori di oggi sono fortemente "strozzati"

Saluti
 
Ho letto tutti gli interventi e vedo che, come me, ci sono molti nostalgici. Altra stranezza è la scelta di fare uscire la 105TC e la 125 Abarth con la stessa strumentazione della CL e non quella della Super. per la cronaca il mio primo Quattroruote è stato il numero con la prova della 125 Abart fatta da Walter Röhrl. E anche li le innovazioni silistiche non mancavano: alettone postreiore tipo saab900turbo, i fantastici cerchi in lega.
Ma la versione piu strana in assoluto resta la 75 oro: per intenderci quella marrone con i fendinebbia gialli applicati tipo aftermarket...
Ora smetto perche... mi è venuto un nodo alla gola...
 
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