<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> quattroruote negli anni ottanta | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

quattroruote negli anni ottanta

Ah un finestrino aperto e una barra portatutto sballano tutto...il Cx della base di partenza. che può essere più o meno buona... :rolleyes:

Certo su un Iveco da cava sballerebbero poco, ma non credo che sarebbe la soluzione ottimale per la mobilità di massa :D
 
retroviseur ha scritto:
Ah un finestrino aperto e una barra portatutto sballano tutto...
Ah no?!

Forse volevi cogliere l'occasione per sparare qlche bordatina ai SUV, che ad alcuni paiono la fonte di ogni problema di circolazione.

Ora, tornando seri, l'importanza che venne data al cx di un'auto negli '80 è ben presto tramontata, già molto prima dell'avvento dei suv, che potremmo "spannometricamente" far risalire a 10/12 anni fa.
Ovviamente nell'ottica dei consumi e della resa in generale, l'aerodinamica è importante; ma è lontanissima è l'epoca in cui il cx era un dato sbattuto sulle pubblicità come vanto eccezionale.
O no?! :?:
 
piccolit ha scritto:
I grafici di potenza e coppia c'erano / ci sono?
All'epoca mi pare ci fossero quasi sempre; oggi solo in determinate occasioni (ad es. prova della Mi.To di ottobre tra il 120 cv e il 135 multiAir), se la redazione lo ritiene utile.
 
utentecancellato ha scritto:
retroviseur ha scritto:
Ah un finestrino aperto e una barra portatutto sballano tutto...
Ah no?!

Forse volevi cogliere l'occasione per sparare qlche bordatina ai SUV, che ad alcuni paiono la fonte di ogni problema di circolazione.

Ora, tornando seri, l'importanza che venne data al cx di un'auto negli '80 è ben presto tramontata, già molto prima dell'avvento dei suv, che potremmo "spannometricamente" far risalire a 10/12 anni fa.
Ovviamente nell'ottica dei consumi e della resa in generale, l'aerodinamica è importante; ma è lontanissima è l'epoca in cui il cx era un dato sbattuto sulle pubblicità come vanto eccezionale.
O no?! :?:

ma che vuol dire questo discorso? a livello tecnico il Cx è sempre molto importante. Il fatto che i giornalisti diano molto meno risalto è dato dal fatto che le auto di oggi sono più evolute dal punto di vista dei dettagli costruttivi in relazione all'aerodinamica (guarnizioni, vetri a filo, etc etc) di quelle di trent'anni fa, quindi raggiungere un Cx discreto è più facile, economico e "normale" che negli anni '80 quando per esempio per la maggior parte delle auto i cofani non avevano guarnizione, i tergicristalli e le grondine erano sporgenti, etc etc. , e quindi non fa notizia.
Oggi è molto più facile ed economico correggere questi dettagli che, prima ancora della forma, contribuivano alla scarsa aerodinamica dei modelli medi.
In più i software computazionali di ultima generazione rendono più veloce ed economico lo studio preliminare dell'aerodinamica di un'auto, mentre un tempo ci si doveva affidare quasi esclusvamente a costose sperimentazioni su modelli in galleria del vento.
Per questo un Cx ottimo fa meno notizia di allora, perché è molto più facile ed economico ottenerlo sia in fase di progettazione che a livello di costi di costruzione dell'auto.
D'altro canto, le sezioni frontali dei veicoli si sono enormemente "gonfiate" dagli anni '80 ad oggi, e i progressi fatti nel campo dell'aerodinamica sono vanificati da questo in molti casi.
Il fenomeno della diffusione massiccia dei SUV, veicoli con sezione frontale più simile a un veicolo commerciale che a quella di un'automobile ha amplificato ciò: d'altra parte questo è un'indice delle esigenze della clientela (che non mi interessa commentare), che preferisce la guida alta e la massa notevole all'efficienza aerodinamica e alla leggerezza.
Perché i giornalisti dovrebbero enfatizzare l'aerodinamica nelle loro recensioni quando questo parametro viene ritenuto poco importante dal mercato? A me e forse ad altri farebbe molto piacere, ma i giornali spesso seguono le tendenze della massa.
Se Quattroruote facesse una prova comparativa dell'aerodinamica delle auto in assetto di marcia in galleria del vento, sarei disposto a pagare quel numero molto di più...ma probabilmente la gran parte degli utenti non la pensa come me. Lo stesso per tanti altri argomenti tecnici.

Forse volevi cogliere l'occasione per sparare qlche bordatina ai SUV, che ad alcuni paiono la fonte di ogni problema di circolazione.

Non mi importa niente di "sparare bordatine" ai SUV, non m'importa niente dei giudizi moralistici o sociologici: fra l'altro certi SUV, come gli Infiniti, mi piacciono molto; semplicemente, dal punto di vista tecnico un veicolo con una sezione frontale elevata è molto meno efficiente aerodinamicamente rispetto alle normali vetture con dimensioni più contenute e, spesso, profilatura più accurata. Magari può avere altre qualità, ma non quella della buona aerodinamica, è un controsenso tecnico dire che un veicolo con un'elevata sezione maestra possa averla. Se gli ultimi anni hanno visto il boom di questi veicoli per il successo di pubblico, è normale che l'aerodinamica non faccia più sensazione in una grande fascia di utenti, è normale anche che il tema non venga troppo approfindito sulla stampa e dalle case automobilistiche, che hanno tutto l'interesse a pubblicizzare ben altri valori.

però le leggi della fisica permangono, e non si può dire che "l'importanza data al Cx sia ben presto tramontata"...è tuttora un parametro fondamentale per le prestazioni di un'auto.
E ci sono molte auto eccellenti da questo punto di vista: basti pensare alle ibride più evolute, come Prius e Insight, che hanno una forma otimizzata proprio in funzione dell'aerodinamica, ma anche a molte berline apparentemente "normali" che hanno Cx eccezionalmente bassi, ben sotto lo 0,30 che un tempo era considerato un valore di riferimento (per esempio l'Audi 100 faceva del Cx 0,30, superlativo per i tempi, il suo cavallo di battaglia commerciale).

Semplicemente, i giornalisti e gli utenti sono più interessati all'enfatizzazione di altre caratteristiche: d'altra parte gli automobilisti stessi mi paiono sempre meno interessati alla tecnica di base di un'autoveicolo, dandola quasi per scontata, ma molto di più ad aspetti tecnici più superficiali, come l'infotaiment, etc etc.

Poi, non capisco neanche il discorso del finestrino aperto o del portasci: le auto vengono studiate dalle Case per un'uso corretto: è chiaro che comportamenti che diminuiscono l'efficienza...la diminuiscono: è ovvio che viaggiando in autostrada in terza marcia si consumi di più che con il rapporto più alto e magari alla lunga si rovini il motore: nessuno vieta di aprire un finestrino o usare il portapacchi: certo se il portapacchi lo si tiene tutto l'anno anche con l'auto scarica, e si viaggia sempre a finestrini aperti, si spreca...è la stessa cosa che accendere il riscaldamento e poi aprire le finestre...ognuno è libero per fortuna di agire come crede e come la sua intelligenza e coscienza gli suggeriscono, e sempre per fortuna (ma inizio ad avere dubbi) tutto non è demandato alla tecnologia ma anche alle nostre scelte ed ai nostri comportamenti.

Certo, a parità di "finestrino aperto", un'auto molto aerodinamica è sempre meglio di una con una pessima aerodinamica....mi sembra ovvio ribadirlo ma tant'è...

O no? :D
 
utentecancellato ha scritto:
l'importanza che venne data al cx di un'auto negli '80 è ben presto tramontata, già molto prima dell'avvento dei suv, che potremmo "spannometricamente" far risalire a 10/12 anni fa.
Ovviamente nell'ottica dei consumi e della resa in generale, l'aerodinamica è importante; ma è lontanissima è l'epoca in cui il cx era un dato sbattuto sulle pubblicità come vanto eccezionale.
Perdonami retroviseur, ma visto che il titolo del thread è "quattroruote negli anni ottanta", io mi riferisco principalmente a come si comportava la rivista allora . E per un certo periodo il cx fu un valore messo molto in risalto da 4R.
Tale linea di pensiero era xaltro condivisa dalla maggior parte delle riviste dell'epoca, e anche dalla pubblicità.
Forse era giusto così, forse era un passaggio obbligato per far prendere coscienza all'opinione pubblica dell'importanza di tale dato - che non era di certo una novità per gli addetti ai lavori, vedi i vari prototipi di fine anni '60 inizio '70.
E' ovvio che ancor oggi è un parametro tutt'altro che trascurabile, ma deve comunque "fare i conti" con numerose altre variabili, che inevitabilmente "remano contro": normative europee pro-pedoni, ad es., che impongono nei frontali spazi per "ammortizzare" urti con ostacoli umani.
Oppure semplicemente "la moda" dei suv, che prevede mezzi giganteschi con sezioni frontali da motorhome del luna park.
In questi casi, e molti altri, il cx è un valore su cui semplicemente si sorvola...
 
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