<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Quanto guadagna in percentuale su una singola vendita un venditore auto ? | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Quanto guadagna in percentuale su una singola vendita un venditore auto ?

vi riporto la mia esperienza.
dal 2005 al 2007 ho venduto prima Renault, poi sono passato ad una concessioanria Volvo che aveva il mandato anche per Mazda, e successivamente anche Kia e SSangyong.
Sono sempre sato inquadrato come dipendente.

Stipendio fisso, fra i 1000 (Renault) ed i 1100 (volvo) ?.
In Volvo poi avevo come benefit auto aziendale con benzina pagata (contibuto assicurazione 130 ? lorde / mese).
Provvigioni auto: in renault circa (in media) 45 ? nette a vettura, piu 20 ? per finanziamento
In volvo e mazda, provvigioni che andavano dai 50 ? ai 250 ? a vettura (in media sui 100 ?) ma molte meno volvo vendute che Clio! In compenso meno finanziamenti, ma piu sostanziosi, a volte ben piu remunerativi della macchina stessa.

In KIA per una picanto prendevo 15 ? (!!!!!) ma un mese ho fatto 32 (non solo picanto!) macchine in 28 giorni (era febbraio!).
Poi c´erano i premi per gli obiettivi, ossia se raggiungevi il numero di vendite da fare affinché a sua volta la concessionaria raggiungesse l´obiettivo trimestrale o annuale, erano altri soldini.

In buona sostanza si stava fra i 1.400/1500 ? netti dei mesi piu poveri fino ai 2.800-2900 ? dei mesi ricchi, finanziamenti, e premi compresi. La media era sui 1.900/2.000?, ma calcolando che la macchina era pagata: bollo, assicurazione, benzina, gomme invernali, etc. E sempre macchina nuova (quando giravo in XC90 era una goduria!!).

Non male a prima vista, ma quando dovevi gestire da solo un salone, fare tutti i sabati dalle 9 alle 18, a volte le domenica per le presentazioni di nuovi modelli e porte aperte (e se hai 4 marchi diversi in salone, almeno uno al mese lo fai!!), poi fiere, motorshow, visitare i salonisti esterni nelle valli sperdute, andare in ufficio con la febbre perche ti viene un cliente che é gia venuto 3 volte e devi chiudere il contratto, etc...alla fine era abbastanza stressante, anche se hai molti tempi morti durante la giornata (ma sei sempre fuori casa!).
esperienza da fare da giovane....poi non ho piu resistito.
se fossi passato al piano sopra avrei continuato, ma cosi...
 
autofede2009 ha scritto:
smargia2002 ha scritto:
Fancar_ ha scritto:
grazie Mauro!
Mi riferivo ai venditori agenti enasarco che hanno un piccolo fisso più provvigioni, ed ero appunto curioso di sapere quanto possono guadagnare.

I nostri sono inquadrati Enasarco e emettono fattura.
Hanno un fisso mensile di 1.200 euro più provvigioni dello 0,8% sulle vendite del nuovo e dell'1% su quelle di vetture usate e accessori oltre a provvigioni in percentuale (variabile da caso a caso) sulle pratiche di finanziamento e di servizi (assicurazioni, estensioni di garanzie etc.) che riescono a vendere.

Tutte le cifre sono poi soggette a IVA e ritenuta di acconto.

Di fatto la cifra limite di sopravvivenza, sotto la quale non si dovrebbe scendere è pari a 3.500 ? mensili di fatturato, non dimentichiamoci che si tratta di cifre lorde sulle quali l'agente di commercio (o venditore) deve poi pagare imposte e contributi, al di sotto non ne vale proprio la pena e, di riffa o di raffa, inserendo quando le provvigioni non arrivano a tale soglia, dei premi mensili la direzione della concessionaria ha sempre fatto emettere fatture di almeno 3.500 euro, anche quando l'importo reale delle provvigioni era ben al di sotto. Se erano superiori, ovviamente si lasciava tutto come risultava dal conteggio.

penso che ci siano anche delle variabili secondo il marchio e modello di auto venduta... immagino che un venditore fiat su una panda prenda molto meno che uno dei vs su una volvo...

Infatti, ma questo accade se, come in certi casi (vedi il racconto di Alosqualo) il venditore prende una cifra fissa (ad esempio 50 o 100 euro) per ogni auto venduta, nel nostro caso invece è una percentuale, ed è sempre dello 0,8% sia per Volvo che per Chevrolet, poi ovvio che se vendi una Spark da 8.000 euro ne porti a casa 64 e se vendi una XC70 da 60.000 ne becchi 480, ma presumibilmente di spark se ne dovrebbe vendere qualcuna in più.
 
Perdonatemi se mi intrometto sulla questione relativa al vostro inquadramento lavorativo solo per dire che non c?è alcun dubbio che nel vostro caso si tratta di lavoro dipendente e non di lavoro autonomo (quando qualcuno parla di fantasia contrattuale è oltremodo benigno) e, credetemi, so quello che dico. Non vi è dubbio, nel vostro caso, che il giudice applicherebbe la sanzione della conversione a tempo indeterminato se accertasse la mancanza dei requisiti di autonomia lavorativa propri della fattispecie legale. Infatti
vi è l'assenza del rischio di impresa;
la prestazione si presuppone di tipo continuativo;
è stabilito l'obbligo di osservare un determinato orario di lavoro;
la retribuzione ha una cadenza ed una forma fisse; (che non vuol dire stipendio fisso ma parametri fissi ed è il caso vostro;
il dipendente utilizza degli strumenti nello svolgere la propria prestazione, all'interno di ambienti messi a disposizione dal datore di lavoro ecc. ecc.
Oltretutto se non lo sapete, in caso di fallimento del datore di lavoro, i lavoratori non hanno accesso al fondo nazionale di garanzia con il quale vengono pagati fino a tre mesi di stipendi (lordi) arretrati e la liquidazione.
Sono, diciamolo, moderne forme di sfruttamento che tocca subire per lavorare. Purtroppo non significa nulla aver ricevuto ispezioni della DPL, dell? INPS o dell? INAIL. Probabilmente, se non sicuramente, hanno semplicemente degli input, in questo momento delicato di crisi del settore e delle vendite, di non agitare le acque su questo particolare versante.
 
smargia2002 ha scritto:
Fancar_ ha scritto:
grazie Mauro!
Mi riferivo ai venditori agenti enasarco che hanno un piccolo fisso più provvigioni, ed ero appunto curioso di sapere quanto possono guadagnare.

I nostri sono inquadrati Enasarco e emettono fattura.
Hanno un fisso mensile di 1.200 euro più provvigioni dello 0,8% sulle vendite del nuovo e dell'1% su quelle di vetture usate e accessori oltre a provvigioni in percentuale (variabile da caso a caso) sulle pratiche di finanziamento e di servizi (assicurazioni, estensioni di garanzie etc.) che riescono a vendere.

Tutte le cifre sono poi soggette a IVA e ritenuta di acconto.

Di fatto la cifra limite di sopravvivenza, sotto la quale non si dovrebbe scendere è pari a 3.500 ? mensili di fatturato, non dimentichiamoci che si tratta di cifre lorde sulle quali l'agente di commercio (o venditore) deve poi pagare imposte e contributi, al di sotto non ne vale proprio la pena e, di riffa o di raffa, inserendo quando le provvigioni non arrivano a tale soglia, dei premi mensili la direzione della concessionaria ha sempre fatto emettere fatture di almeno 3.500 euro, anche quando l'importo reale delle provvigioni era ben al di sotto. Se erano superiori, ovviamente si lasciava tutto come risultava dal conteggio.

Scusa se arrivo tardi, ma ho trovato questo post solo oggi, per caso...
Ma, fammi capire:
Al di la delle percentuali e del fisso contrattuale (che variano da conce a conce), quello che mi meraviglia è che da voi, in pratica, i 3500 mensili sono un minimo garantito al di là delle vendite! Ho capito bene?
Se è cosi, complimenti! Mi sa che siete gli unici in italia... :rolleyes:
Dalle miei parti, se non vendi, ti attacchi...e di questi tempi di crisi, lavorando a provvigioni, è diventato quasi proibitivo arrivare a quelle cifre!
Praticamente voi, garantite ai venditori un minimo di 42000? annui a prescindere! :shock:
Incredibile!
Davvero, ancora complimenti.
 
secondo me hai un po estremizzato il racconto di Smargia.

se un venditore sta tutti i giorni al bar per un anno, non credo che gli diano 42.000 ? all´anno.

ma se é un lavoratore di cui si fidano, che ha una sua professionalitá, che lavora nell´azienda da anni, etc, se, per colpe magari non sue (vedi periodo del mercato, problemi personali, etc) per un periodo non riesce a fare numeri di vendite "sufficienti" ad ottenere delle provvigioni che gli permettano di vivere, gli vanno incontro, cercando di sostenerlo.

in ogni caso é da fare i complimenti, ma non é che regalano soldi. ;)
 
Alosqualo ha scritto:
secondo me hai un po estremizzato il racconto di Smargia.

se un venditore sta tutti i giorni al bar per un anno, non credo che gli diano 42.000 ? all´anno.

ma se é un lavoratore di cui si fidano, che ha una sua professionalitá, che lavora nell´azienda da anni, etc, se, per colpe magari non sue (vedi periodo del mercato, problemi personali, etc) per un periodo non riesce a fare numeri di vendite "sufficienti" ad ottenere delle provvigioni che gli permettano di vivere, gli vanno incontro, cercando di sostenerlo.

in ogni caso é da fare i complimenti, ma non é che regalano soldi. ;)

Beh, mi pare ovvio che un venditore non se ne sta al bar...
Dando per scontato che parliamo di un venditore che fa onestamente il suo lavoro, credimi, di questi tempi, arrivare a quelle cifre con le provvigioni sta diventando una chimera! E ti assicuro che i conce, in generale, non ti danno 1 euro di più di quello che è il maturato provvigionale (oltre il fisso).
Torno a ripetere che una conce che garantisce (certo, a chi lavora) un minimo di 42000 euro annui, a prescindere, è roba da Disneyland !!!
 
Avete ragione tutti e due.
Di fatto gli garantiamo 42.000 lordi all'anno.
Sicuramente é un personaggio affidabile, che oltre a non stare certo tutto il giorno davanti al bar, essendo la nostra una concessionaria non grande, si adatta anche a fare altre cose (cura del piazzale, allestimento del salone, cura dei siti internet, più varie ed eventuali). Per di più é l'unico venditore effettivo e deve " subire" la concorrenza dei due titolari che pure loro vendono e che hanno i loro clienti che per nessuna ragione si sognerebbero di rivolgersi ad un " semplice venditore".

La Direzione ha fatto i suoi calcoli e deciso che perderlo o farlo lavorare con l'ansia, sarebbe costato più di 42.000 euro lordi all'anno.

Certo che se si assume un altro venditore prima di ottenere un trattamento simile di pagnotte dovrà mangiarne parecchie.
 
hewie ha scritto:
Alosqualo ha scritto:
secondo me hai un po estremizzato il racconto di Smargia.

se un venditore sta tutti i giorni al bar per un anno, non credo che gli diano 42.000 ? all´anno.

ma se é un lavoratore di cui si fidano, che ha una sua professionalitá, che lavora nell´azienda da anni, etc, se, per colpe magari non sue (vedi periodo del mercato, problemi personali, etc) per un periodo non riesce a fare numeri di vendite "sufficienti" ad ottenere delle provvigioni che gli permettano di vivere, gli vanno incontro, cercando di sostenerlo.

in ogni caso é da fare i complimenti, ma non é che regalano soldi. ;)

Beh, mi pare ovvio che un venditore non se ne sta al bar...
Dando per scontato che parliamo di un venditore che fa onestamente il suo lavoro, credimi, di questi tempi, arrivare a quelle cifre con le provvigioni sta diventando una chimera! E ti assicuro che i conce, in generale, non ti danno 1 euro di più di quello che è il maturato provvigionale (oltre il fisso).
Torno a ripetere che una conce che garantisce (certo, a chi lavora) un minimo di 42000 euro annui, a prescindere, è roba da Disneyland !!!
Magari.......... neanche un capo venditori becca un guadagno simile di base, intanto sento sempre più voci di ex venditori d'auto che hanno cambiato completamente genere di lavoro, proprio perchè i compensi sono troppo risicati.........
 
smargia2002 ha scritto:
Avete ragione tutti e due.
Di fatto gli garantiamo 42.000 lordi all'anno.
Sicuramente é un personaggio affidabile, che oltre a non stare certo tutto il giorno davanti al bar, essendo la nostra una concessionaria non grande, si adatta anche a fare altre cose (cura del piazzale, allestimento del salone, cura dei siti internet, più varie ed eventuali). Per di più é l'unico venditore effettivo e deve " subire" la concorrenza dei due titolari che pure loro vendono e che hanno i loro clienti che per nessuna ragione si sognerebbero di rivolgersi ad un " semplice venditore".

La Direzione ha fatto i suoi calcoli e deciso che perderlo o farlo lavorare con l'ansia, sarebbe costato più di 42.000 euro lordi all'anno.

Certo che se si assume un altro venditore prima di ottenere un trattamento simile di pagnotte dovrà mangiarne parecchie.

Capisco, e ti rinnovo i complimenti: nel settore non è facile trovare gente come voi, anzi...!!!
A questo punto, però, mi chiedo che senso ha averlo con inquadramento enasarco, tanto valeva che fosse un dipendente...
Ciao.
 
Overlandman ha scritto:
hewie ha scritto:
Alosqualo ha scritto:
secondo me hai un po estremizzato il racconto di Smargia.

se un venditore sta tutti i giorni al bar per un anno, non credo che gli diano 42.000 ? all´anno.

ma se é un lavoratore di cui si fidano, che ha una sua professionalitá, che lavora nell´azienda da anni, etc, se, per colpe magari non sue (vedi periodo del mercato, problemi personali, etc) per un periodo non riesce a fare numeri di vendite "sufficienti" ad ottenere delle provvigioni che gli permettano di vivere, gli vanno incontro, cercando di sostenerlo.

in ogni caso é da fare i complimenti, ma non é che regalano soldi. ;)

Beh, mi pare ovvio che un venditore non se ne sta al bar...
Dando per scontato che parliamo di un venditore che fa onestamente il suo lavoro, credimi, di questi tempi, arrivare a quelle cifre con le provvigioni sta diventando una chimera! E ti assicuro che i conce, in generale, non ti danno 1 euro di più di quello che è il maturato provvigionale (oltre il fisso).
Torno a ripetere che una conce che garantisce (certo, a chi lavora) un minimo di 42000 euro annui, a prescindere, è roba da Disneyland !!!
Magari.......... neanche un capo venditori becca un guadagno simile di base, intanto sento sempre più voci di ex venditori d'auto che hanno cambiato completamente genere di lavoro, proprio perchè i compensi sono troppo risicati.........

Infatti:
I conce tengono i venditori a provvigioni propio perchè, cosi facendo, gli costano quasi niente!
I venditori sono pagati sulle vendite (sul ferro), e arrotondano coi servizi.
I conce, invece, prendono obbiettivi, premi eccellenza e quant'altro...
Ora, che le vendite sono "mortificanti", a provvigioni si guadagna poco, e loro, allargano le braccia dicendo che non è colpa loro, ma semmai del mercato e della casa madre...
Però, le tue 10 ore al giorno più sabati e, spesso, le domeniche te le devi fare lo stesso...oltre altri compiti che non sono propiamente inerenti alla vendita: tanto i venditori hanno tempo... :rolleyes:
Mah, trovo che l'inquadramento enasarco per i venditori d'auto sia una mezza fregatura per il venditore; la convenienza ce l'ha tutta il conce...
A parte da Smargia... ;)
 
Alosqualo ha scritto:
vi riporto la mia esperienza.
dal 2005 al 2007 ho venduto prima Renault, poi sono passato ad una concessioanria Volvo che aveva il mandato anche per Mazda, e successivamente anche Kia e SSangyong.
Sono sempre sato inquadrato come dipendente.

Stipendio fisso, fra i 1000 (Renault) ed i 1100 (volvo) ?.
In Volvo poi avevo come benefit auto aziendale con benzina pagata (contibuto assicurazione 130 ? lorde / mese).
Provvigioni auto: in renault circa (in media) 45 ? nette a vettura, piu 20 ? per finanziamento
In volvo e mazda, provvigioni che andavano dai 50 ? ai 250 ? a vettura (in media sui 100 ?) ma molte meno volvo vendute che Clio! In compenso meno finanziamenti, ma piu sostanziosi, a volte ben piu remunerativi della macchina stessa.

In KIA per una picanto prendevo 15 ? (!!!!!) ma un mese ho fatto 32 (non solo picanto!) macchine in 28 giorni (era febbraio!).
Poi c´erano i premi per gli obiettivi, ossia se raggiungevi il numero di vendite da fare affinché a sua volta la concessionaria raggiungesse l´obiettivo trimestrale o annuale, erano altri soldini.

In buona sostanza si stava fra i 1.400/1500 ? netti dei mesi piu poveri fino ai 2.800-2900 ? dei mesi ricchi, finanziamenti, e premi compresi. La media era sui 1.900/2.000?, ma calcolando che la macchina era pagata: bollo, assicurazione, benzina, gomme invernali, etc. E sempre macchina nuova (quando giravo in XC90 era una goduria!!).

Non male a prima vista, ma quando dovevi gestire da solo un salone, fare tutti i sabati dalle 9 alle 18, a volte le domenica per le presentazioni di nuovi modelli e porte aperte (e se hai 4 marchi diversi in salone, almeno uno al mese lo fai!!), poi fiere, motorshow, visitare i salonisti esterni nelle valli sperdute, andare in ufficio con la febbre perche ti viene un cliente che é gia venuto 3 volte e devi chiudere il contratto, etc...alla fine era abbastanza stressante, anche se hai molti tempi morti durante la giornata (ma sei sempre fuori casa!).
esperienza da fare da giovane....poi non ho piu resistito.
se fossi passato al piano sopra avrei continuato, ma cosi...

Scusa se te lo chiedo, ma ora, che lavoro fai?
Mi incuriosisce perchè dopo anni di automobile, non credo sia facile "reinventarsi" in altri settori...
Ciao.
 
infatti non é stato semplice, e ci ho messo quasi 2 anni di tribolamenti.
inoltre quando ad un colloquio dici di aver venduto macchine, ti guardano strano, come se fossi uno che li vuole fregare, ed in ogni caso in maniera sminuente rispetto se tu avessi venduto prodotti farmaceutici, chimici, etc.
Ho sempre ritenuto che é perche la gente sa di non sapere nulla di prodotti farmaceutici, ma crede di sapere tutto delle auto, e quindi non ci vuole niente a vendere un´auto, sarebbero capaci anche loro.

e lo vedevi tutti i giorni quando entravani i clienti in conce che pensavano di venire a spiegarti il tuo lavoro..... :twisted:

Ora sono il responsabile acquisti di una industria alimentare, malgrado la mia (inutile) laurea in Sociologia. :shock:
 
smargia2002 ha scritto:
Avete ragione tutti e due.
Di fatto gli garantiamo 42.000 lordi all'anno.
Sicuramente é un personaggio affidabile, che oltre a non stare certo tutto il giorno davanti al bar, essendo la nostra una concessionaria non grande, si adatta anche a fare altre cose (cura del piazzale, allestimento del salone, cura dei siti internet, più varie ed eventuali). Per di più é l'unico venditore effettivo e deve " subire" la concorrenza dei due titolari che pure loro vendono e che hanno i loro clienti che per nessuna ragione si sognerebbero di rivolgersi ad un " semplice venditore".

La Direzione ha fatto i suoi calcoli e deciso che perderlo o farlo lavorare con l'ansia, sarebbe costato più di 42.000 euro lordi all'anno.

Certo che se si assume un altro venditore prima di ottenere un trattamento simile di pagnotte dovrà mangiarne parecchie.

se vuoi aprire una succursale a roma, mi candido... ho un bel locale di 450mq sulla via appia... :D
 
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