<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Quali nomi per il rilancio Alfa? | Il Forum di Quattroruote

Quali nomi per il rilancio Alfa?

Leggo spesso che il problema del gruppo Fiat e in particolare l'incapacità di sfruttare le potenzialità del marchio Alfa dipendono dalla mancanza nell'attuale management (e nel suo vertice in particolare) di un'adeguata "cultura automobilistica".
Chiedo quindi, quali potrebbero essere, secondo voi, i nomi giusti (cioè quali persone potrebbero avere le qualità necessarie)?

Una precisazione: escluderei risposte tipo Ferdinand Piech, parlo di soluzioni riferite al gruppo Fiat o ad Alfa in particolare, ma all'interno del gruppo.
 
sebaco ha scritto:
Leggo spesso che il problema del gruppo Fiat e in particolare l'incapacità di sfruttare le potenzialità del marchio Alfa dipendono dalla mancanza nell'attuale management (e nel suo vertice in particolare) di un'adeguata "cultura automobilistica".
Chiedo quindi, quali potrebbero essere, secondo voi, i nomi giusti (cioè quali persone potrebbero avere le qualità necessarie)?

Una precisazione: escluderei risposte tipo Ferdinand Piech, parlo di soluzioni riferite al gruppo Fiat o ad Alfa in particolare, ma all'interno del gruppo.
ita
ma non credo che sia l'incapacita ma la mancanza di una persona che capisca che oltre a un gran motore dei buon interni il dinamismo le sospensioni chi progetta un alfa deve prima di tutto avere un cuore alfa
 
Montezemolo oppure Horacio Pagani se si vuol buttare nel commerciale,sarebbe fantastico perchè questa persona la considero l'Enzo Ferrari dei nostri giorni,è uno dei pochi che fa il suo lavoro per passione,basta guardare le interviste....non parla mai di numeri e di marketing,per lui conta solo la macchina. Voleva fare la macchina più bella del mondo e....c'è riuscito!
 
Il problema non sono gli uomini, quelli ci sono (basta vedere quelli che sono dovuti scappare all'estero come stanno lavorando): il nocciolo sta negli investimenti.
Marchionne sta operando un risanamento incentrato sulla Chrysler, ed è una politica che, dal punto di vista finanziario, probabilmente darà i suoi frutti.
Per fare una politica di risanamento invece basata sul prodotto, sul rispetto dell'identità dei marchi, sulla qualità, allora bisogna mettere mano abbondantemente al portafogli. Ma questo, forse, per Fiat non è possibile.
 
sebaco ha scritto:
Leggo spesso che il problema del gruppo Fiat e in particolare l'incapacità di sfruttare le potenzialità del marchio Alfa dipendono dalla mancanza nell'attuale management (e nel suo vertice in particolare) di un'adeguata "cultura automobilistica".
Chiedo quindi, quali potrebbero essere, secondo voi, i nomi giusti (cioè quali persone potrebbero avere le qualità necessarie)?

Una precisazione: escluderei risposte tipo Ferdinand Piech, parlo di soluzioni riferite al gruppo Fiat o ad Alfa in particolare, ma all'interno del gruppo.

Di uomini di prodotto, con una cultura automobilistica, nel mondo automotive ce ne sono tanti, anche sconosciuti al grande pubblico. Il punto non è trovarne uno, ma cercarlo.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
sebaco ha scritto:
Leggo spesso che il problema del gruppo Fiat e in particolare l'incapacità di sfruttare le potenzialità del marchio Alfa dipendono dalla mancanza nell'attuale management (e nel suo vertice in particolare) di un'adeguata "cultura automobilistica".
Chiedo quindi, quali potrebbero essere, secondo voi, i nomi giusti (cioè quali persone potrebbero avere le qualità necessarie)?

Una precisazione: escluderei risposte tipo Ferdinand Piech, parlo di soluzioni riferite al gruppo Fiat o ad Alfa in particolare, ma all'interno del gruppo.

Di uomini di prodotto, con una cultura automobilistica, nel mondo automotive ce ne sono tanti, anche sconosciuti al grande pubblico. Il punto non è trovarne uno, ma cercarlo.
ma secondo me Marchionne è anche uomo di prodotto solo che sa giocare anche con la finanza...è molto furbo e completo...Fra i prodotti ricordo il cambio di rotta delle Fiat alzando il livello qualitativo generale delle vetture e uguale adesso è successo in Chrysler...solo che con questa fusione ha dovuto riorganizzare tutto il gruppo e tutto il sistema industriale delle fabbriche italiane,impegnarsi nella finanza per far quadrare certi conti e adesso teoricamente dovrebbe riprendere ad occuparsi dei prodotti,lo farà? e come? Però Horacio Pagani è un mito contemporaneo,uomo di prodotto ma soprattutto uomo appassionato di motori...si emoziona di fronte qualsiasi automobile di qualsiasi marca,Ferrari,Lamborghini,Bugatti per lui non ci sono differenze ma solo macchine belle e veloci...e intanto insegue il suo sogno ;)
 
IL PROBLEMA NON E' IL NOME MA I MODELLI......basta ascoltare chi vuole un'alfa che spacchi il deretano alla concorrenza. chiediamo solo che vada più forte delle altre, meglio delle altre e sia rifinita come le altre. logico che una macchina così non la si fa con il lego.....
 
AlfistaMilano ha scritto:
IL PROBLEMA NON E' IL NOME MA I MODELLI......basta ascoltare chi vuole un'alfa che spacchi il deretano alla concorrenza. chiediamo solo che vada più forte delle altre, meglio delle altre e sia rifinita come le altre. logico che una macchina così non la si fa con il lego.....
no non si parla dei nomi da dare ai modelli ma delle persone che avrebbero la capacità di far rinascere l'AlfaRomeo...ma persone italiane! Penso che comunque bravi imprenditori qui in Italia ce ne sono solo che operano in altri settori. Flavio briatore? Magari un'AlfaRomeoBenetton che corre pure in F1? :D
 
SediciValvole ha scritto:
AlfistaMilano ha scritto:
IL PROBLEMA NON E' IL NOME MA I MODELLI......basta ascoltare chi vuole un'alfa che spacchi il deretano alla concorrenza. chiediamo solo che vada più forte delle altre, meglio delle altre e sia rifinita come le altre. logico che una macchina così non la si fa con il lego.....
no non si parla dei nomi da dare ai modelli ma delle persone che avrebbero la capacità di far rinascere l'AlfaRomeo...ma persone italiane! Penso che comunque bravi imprenditori qui in Italia ce ne sono solo che operano in altri settori. Flavio briatore? Magari un'AlfaRomeoBenetton che corre pure in F1? :D
infatti non servono chissà quali nomi: serve gente che sappia ascoltare, non mi sembra diffcile fare una macchina come noi indichiamo
 
AlfistaMilano ha scritto:
SediciValvole ha scritto:
AlfistaMilano ha scritto:
IL PROBLEMA NON E' IL NOME MA I MODELLI......basta ascoltare chi vuole un'alfa che spacchi il deretano alla concorrenza. chiediamo solo che vada più forte delle altre, meglio delle altre e sia rifinita come le altre. logico che una macchina così non la si fa con il lego.....
no non si parla dei nomi da dare ai modelli ma delle persone che avrebbero la capacità di far rinascere l'AlfaRomeo...ma persone italiane! Penso che comunque bravi imprenditori qui in Italia ce ne sono solo che operano in altri settori. Flavio briatore? Magari un'AlfaRomeoBenetton che corre pure in F1? :D
infatti non servono chissà quali nomi: serve gente che sappia ascoltare, non mi sembra diffcile fare una macchina come noi indichiamo
in questo momento potrebbe farlo Rossignolo con la DeTomaso,non sarà un'AlfaRomeo ma non sarebbe bello comprare una seg.D italiana fatta come una Serie3 o come un'Alfa 75?
 
SediciValvole ha scritto:
ma secondo me Marchionne è anche uomo di prodotto solo che sa giocare anche con la finanza...è molto furbo e completo...

Non posso concordare. Marchionne non è un uomo di prodotto per sua stessa ammissione, e si vede. Va bene così, perchè quando devi tagliare i costi, non ci puoi mettere uno che si intenerisce per un quadrilatero.

Quando invece hai tagliato il tagliabile, e devi invece ricominciare a puntare sul prodotto, invece si.

Si tratta solo di capire quando deve finire la fase a e cominciare la fase b. E mi sembra che nella confusione generale, causata comprensibilmente dall'affaire Chrysler, si stia facendo un ibrido fra le due fasi: ovvero un tagliatore di costi che si mette a congegnare il prodotto che dovrebbe spaccare. E stando al mercato europeo ( Delta, Bravo, Gpunto Evo, Mito, Giulietta ), non ci sta riuscendo. Se non trovano un'accelerazione sul mercato Usa, la fase b si va a spiaggiare su prodotti che spaccano solo sulle cartelle stampa.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
SediciValvole ha scritto:
ma secondo me Marchionne è anche uomo di prodotto solo che sa giocare anche con la finanza...è molto furbo e completo...

Non posso concordare. Marchionne non è un uomo di prodotto per sua stessa ammissione, e si vede. Va bene così, perchè quando devi tagliare i costi, non ci puoi mettere uno che si intenerisce per un quadrilatero.

Quando invece hai tagliato il tagliabile, e devi invece ricominciare a puntare sul prodotto, invece si.

Si tratta solo di capire quando deve finire la fase a e cominciare la fase b. E mi sembra che nella confusione generale, causata comprensibilmente dall'affaire Chrysler, si stia facendo un ibrido fra le due fasi: ovvero un tagliatore di costi che si mette a congegnare il prodotto che dovrebbe spaccare. E stando al mercato europeo ( Delta, Bravo, Gpunto Evo, Mito, Giulietta ), non ci sta riuscendo. Se non trovano un'accelerazione sul mercato Usa, la fase b si va a spiaggiare su prodotti che spaccano solo sulle cartelle stampa.
più che altro ci vorrebbe un braccio destro che lo aiuti sulla fase B e che sbatta i pugni sui tavoli ogni tanto
 
SediciValvole ha scritto:
AlfistaMilano ha scritto:
SediciValvole ha scritto:
AlfistaMilano ha scritto:
IL PROBLEMA NON E' IL NOME MA I MODELLI......basta ascoltare chi vuole un'alfa che spacchi il deretano alla concorrenza. chiediamo solo che vada più forte delle altre, meglio delle altre e sia rifinita come le altre. logico che una macchina così non la si fa con il lego.....
no non si parla dei nomi da dare ai modelli ma delle persone che avrebbero la capacità di far rinascere l'AlfaRomeo...ma persone italiane! Penso che comunque bravi imprenditori qui in Italia ce ne sono solo che operano in altri settori. Flavio briatore? Magari un'AlfaRomeoBenetton che corre pure in F1? :D
infatti non servono chissà quali nomi: serve gente che sappia ascoltare, non mi sembra diffcile fare una macchina come noi indichiamo
in questo momento potrebbe farlo Rossignolo con la DeTomaso,non sarà un'AlfaRomeo ma non sarebbe bello comprare una seg.D italiana fatta come una Serie3 o come un'Alfa 75?
si, sarebbe bello, ma non avrebbe lo scudetto alfa......
 
Mr. Write ha scritto:
NUOVI hurska, luraghi, satta, busso, ghidella... non di certo gente pessima come romiti o marchionne.

Bene, e chi sono i nuovi Hurska, Luraghi, Satta, Busso, Ghidella? Perchè va bene lamentarsi, va bene proporre di tirar fuori dai cassetti i vecchi progetti (Busso V6, boxer) e reindustrializzarli... ma fino a ora di ritorni dall'aldilà sufficientemente documentati ne sono stati attestati un paio in tutta la storia, e non ci credono nemmeno tutti.

Quindi mi aspetto che oltre alle lamentele (che possono essere legittime e condivisibili) ci sia anche una fase di proposta costruttiva. Sennò le lementele restano fini a se stesse.
 
S-edge ha scritto:
Dagli stessi modelli io direi che alla fase B si stia passando. Ovvio che il passaggio non può essere brusco e che comunque un'azienda degna di questo nome deve contenere i costi. Però i modelli stanno uscendo. (e vedi sotto)

Io non la vedo. Quanto ai soldi che "non sarebbero infiniti" (sempre vero), sarebbe interessante fare un calcolo su quanti ne sono stati spesi sull'operazione Chrysler.

Tutti quei soldi potevano essere spesi in prodotto.

Ma era un rischio, ed un commercialista è pagato per mettere i soldi al sicuro, non a rischio. Per quello si paga un imprenditore.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
S-edge ha scritto:
Dagli stessi modelli io direi che alla fase B si stia passando. Ovvio che il passaggio non può essere brusco e che comunque un'azienda degna di questo nome deve contenere i costi. Però i modelli stanno uscendo. (e vedi sotto)

Io non la vedo. Quanto ai soldi che "non sarebbero infiniti" (sempre vero), sarebbe interessante fare un calcolo su quanti ne sono stati spesi sull'operazione Chrysler.

Tutti quei soldi potevano essere spesi in prodotto.

Ma era un rischio, ed un commercialista è pagato per mettere i soldi al sicuro, non a rischio. Per quello si paga un imprenditore.
punti di vista,poteva spenderli sul prodotto e posticipare sial'acquisizione fino al 52% di Chrysler che l'estinzione del debito col governo americano e canadese,invece prima ha risolto la questione finanziaria e da adesso in poi dovrebbe lavorare sui prodotti...diciamo che nella prima ipotesi se cannava il prodotto cannava tutta l'operazione,Fiat non arrivava alla maggioranza Chrysler e il debito non si sarebbe potuto estinguere o per farlo avrebbe dovuto vendere qualche marchio,italiano o americano. Nella seconda ipotesi direi che peggio di così non si potrebbe andare,meglio si ma peggio no.
 
SediciValvole ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
S-edge ha scritto:
Dagli stessi modelli io direi che alla fase B si stia passando. Ovvio che il passaggio non può essere brusco e che comunque un'azienda degna di questo nome deve contenere i costi. Però i modelli stanno uscendo. (e vedi sotto)

Io non la vedo. Quanto ai soldi che "non sarebbero infiniti" (sempre vero), sarebbe interessante fare un calcolo su quanti ne sono stati spesi sull'operazione Chrysler.

Tutti quei soldi potevano essere spesi in prodotto.

Ma era un rischio, ed un commercialista è pagato per mettere i soldi al sicuro, non a rischio. Per quello si paga un imprenditore.
punti di vista,poteva spenderli sul prodotto e posticipare sial'acquisizione fino al 52% di Chrysler che l'estinzione del debito col governo americano e canadese,invece prima ha risolto la questione finanziaria e da adesso in poi dovrebbe lavorare sui prodotti...diciamo che nella prima ipotesi se cannava il prodotto cannava tutta l'operazione,Fiat non arrivava alla maggioranza Chrysler e il debito non si sarebbe potuto estinguere o per farlo avrebbe dovuto vendere qualche marchio,italiano o americano. Nella seconda ipotesi direi che peggio di così non si potrebbe andare,meglio si ma peggio no.

Bravo ! Ti quoto. 8)
 
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