<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Quali nomi per il rilancio Alfa? | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Quali nomi per il rilancio Alfa?

SediciValvole ha scritto:
punti di vista,poteva spenderli sul prodotto e posticipare sial'acquisizione fino al 52% di Chrysler che l'estinzione del debito col governo americano e canadese,invece prima ha risolto la questione finanziaria e da adesso in poi dovrebbe lavorare sui prodotti...diciamo che nella prima ipotesi se cannava il prodotto cannava tutta l'operazione,Fiat non arrivava alla maggioranza Chrysler e il debito non si sarebbe potuto estinguere o per farlo avrebbe dovuto vendere qualche marchio,italiano o americano. Nella seconda ipotesi direi che peggio di così non si potrebbe andare,meglio si ma peggio no.

Se permetti, 16, ho due o tre eccezioni da sollevare. Primo: la questione finanziaria non è risolta, il debito non è "estinto", è ancora tutto da pagare, con un'affidabilità debitoria di Fiat valutata sul piano internazionale come "junk" =spazzatura. Niente che non si possa risolvere, ma adesso di risolto non c'è nulla: anzi è proprio ora che si comincia a ballare.

Secondo: io non parlavo di una Fiat che non onorasse i propri debiti per Chrysler, ma di una Fiat SENZA Chrysler, che non l'avesse mai acquisita.

Terzo: Tranquillo che c'è ancora tutto il tempo di cannare tutto il cannabile. Come dicevo, si sta appena cominciando a ballare.

Il pensiero più interessante che mi ronza per la testa è: cosa sarebbe Fiat senza Chrysler, adesso?
 
BelliCapelli3 ha scritto:
SediciValvole ha scritto:
punti di vista,poteva spenderli sul prodotto e posticipare sial'acquisizione fino al 52% di Chrysler che l'estinzione del debito col governo americano e canadese,invece prima ha risolto la questione finanziaria e da adesso in poi dovrebbe lavorare sui prodotti...diciamo che nella prima ipotesi se cannava il prodotto cannava tutta l'operazione,Fiat non arrivava alla maggioranza Chrysler e il debito non si sarebbe potuto estinguere o per farlo avrebbe dovuto vendere qualche marchio,italiano o americano. Nella seconda ipotesi direi che peggio di così non si potrebbe andare,meglio si ma peggio no.

Se permetti, 16, ho due o tre eccezioni da sollevare. Primo: la questione finanziaria non è risolta, il debito non è "estinto", è ancora tutto da pagare, con un'affidabilità debitoria di Fiat valutata sul piano internazionale come "junk" =spazzatura. Niente che non si possa risolvere, ma adesso di risolto non c'è nulla: anzi è proprio ora che si comincia a ballare.

Secondo: io non parlavo di una Fiat che non onorasse i propri debiti per Chrysler, ma di una Fiat SENZA Chrysler, che non l'avesse mai acquisita.

Terzo: Tranquillo che c'è ancora tutto il tempo di cannare tutto il cannabile. Come dicevo, si sta appena cominciando a ballare.

Il pensiero più interessante che mi ronza per la testa è: cosa sarebbe Fiat senza Chrysler, adesso?
bhe in effetti il debito c'è lo stesso ma è cambiato il creditore,probabilmente risparmierà qualche dollaro d'interessi. Anch'io nel mio piccolo faccio di questi ragionamenti.
Secondo me Fiat senza Crhysler sarebbe stata uguale ad adesso senza prospettive di crescita anzi! probabilmente la gamma sarebbe andata avanti così:
Fiat: Panda,500,Uno (magari al posto della Punto Classic),PuntoEvo,Bravo,New sedici (sempre con Suzuki) New Multipla che doveva prendere il posto anche della new Idea (Project zero) e new Ulysse probabilmente assieme al gruppo PSA come al solito.
Lancia: Ypsilon,New Delta e new Phedra,non vedo spazio per una nuova Musa ne tantomeno per una nuova Lybra...
AlfaRomeo: MiTo, MiTo 5p, Giulietta e poi bho? Avrebbero fatto una nuova 159? Forse avrebbero preso la VM Motori ma coi benzina grossi? mancava anche lo stimolo di salire di gamma,mancavano le risorse,mancavano i mercati,mancavano troppe cose per essere competitivi...adesso uno spiraglio di speranza c'è! Certo è tutto da vedere,fin'ora i fatti sono quelli che conosciamo tutti mentre il futuro nessuno lo può prevedere,ma Marchionne adesso ha bisogno di gente che si occupi dei prodotti proprio perchè ha sistemato tutto quello che ruota attorno ai prodotti.
 
S-edge ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
S-edge ha scritto:
Dagli stessi modelli io direi che alla fase B si stia passando. Ovvio che il passaggio non può essere brusco e che comunque un'azienda degna di questo nome deve contenere i costi. Però i modelli stanno uscendo. (e vedi sotto)

Io non la vedo. Quanto ai soldi che "non sarebbero infiniti" (sempre vero), sarebbe interessante fare un calcolo su quanti ne sono stati spesi sull'operazione Chrysler.

Tutti quei soldi potevano essere spesi in prodotto.

Ma era un rischio, ed un commercialista è pagato per mettere i soldi al sicuro, non a rischio. Per quello si paga un imprenditore.
Sì, ma se non investi in Chrysler, cioé nel mercato americano, quel prodotto poi non sai a chi venderlo. In america ci si doveva andare con 159, poi GM se n'è scappata lasciandoci una macchina con scala pari a 0 ed impedendo, di fatto, di produrre una GTA.
L'imprenditore è pagato per il rischio, non per la morte certa.

Non mi risulta che tutte le case che ad un certo punto hanno deciso di sbarcare in USA abbiano prima comprato Chrysler. Era una delle possibili strade per arrivarci, per certi versi una scorciatoia, ma non priva di rischi e punti critici. Tanto è vero che si è fatta avanti solo Fiat. Uno a caso: trattandosi di azienda bollita, è debole quanto Fiat sulla gamma attuale, decimata prima del passaggio, ed anche su quella futura: zero progetti salvo GC e 300c restyling. Hanno comprato l'infrastruttura, ma il prodotto ce lo devono mettere loro. Solo che i soldi sono già spesi. E guardando il prodotto in pentola si vede: fagioli e cipolle.

P.S. quanto al "morte certa" ed al "dove vendi le auto se non hai Chrysler".....beh, 6 milioni di pezzi si possono vendere anche in Europa, Est e Brasile. Pensa che c'è già chi lo fa adesso, senza aver comprato prima Chrysler, senza incorrere in morte certa. Più facile ancora se gestisci un marchio come Fiat, dagli alti volumi.

Certo...il prodotto dev'essere di gradimento, si ricasca sempre li.
 
renexx ha scritto:
Il problema non sono gli uomini, quelli ci sono (basta vedere quelli che sono dovuti scappare all'estero come stanno lavorando): il nocciolo sta negli investimenti.
Marchionne sta operando un risanamento incentrato sulla Chrysler, ed è una politica che, dal punto di vista finanziario, probabilmente darà i suoi frutti.
Per fare una politica di risanamento invece basata sul prodotto, sul rispetto dell'identità dei marchi, sulla qualità, allora bisogna mettere mano abbondantemente al portafogli. Ma questo, forse, per Fiat non è possibile.

Ma sono sempre uomini quelli che decidono quanto investire e dove investire... 8)
 
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