dexxter ha scritto:non sarebbe la prima a portare a termine la gravidanza senza che nessuno se ne accorga; ora vediamo il motivo per cui non pagherà per ció ha fatto
ZioLord ha scritto:Nutro almeno un paio di dubbi....
- una partorisce nel bagno dei nonni, da sola senza grida dolori sangue etc etc eppoi se ne torna a cena tranquillamente?
- nessuno s'e' mai accorto della gravidanza?
maddai!! mi sa tanto di bufala doc sta storia qui...
TRENTO (4 ottobre) - Soffocato dalla madre nel bagno dell'abitazione del nonno, durante una cena di famiglia. Così è morto, secondo gli inquirenti, il neonato per il cui omicidio è stata arrestata la madre, insegnante in una scuola dell'infanzia di Trento.
La tragedia è avvenuta la sera del 26 giugno scorso. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, durante la cena, Francesca Giovannoni, 41 anni di Trento, si è alzata ed è andata in bagno. Qui, secondo l'accusa, ha partorito e poi stretto al petto il neonato soffocandolo. Lasciato il piccolo morto in un angolo del bagno, la donna è tornata a tavola dai parenti.
Il corpo del bimbo - ha reso noto il procuratore generale di Trento Stefano Dragone - non è stato ancora trovato. Si ipotizza sia stato gettato nell'Adige o in un cassonetto dei rifiuti. «Gli indizi a carico della donna sono estremamente fondati», ha aggiunto il Dragone. La donna sarà interrogata nelle prossime ore.
L'ordinanza di custodia cautelare: i parenti sapevano. Secondo l'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip di Trento Francesco Forlenza, tutti i partecipanti a quella cena di famiglia (il convivente della donna, il padre e l'anziano nonno della donna e il medico di famiglia) erano a conoscenza della tragedia. La cena era stata organizzata per festeggiare il ritorno in Italia da Santo Domingo (Repubblica Dominicana) del padre della donna.
Le indagini avviate grazie alla testimonianza della badante, schiacciata dai rimorsi. Su quello che è effettivamente successo quella sera hanno cercato di fare chiarezza i carabinieri, i quali hanno avviato le indagini grazie alla testimonianza della badante del nonno, unica protagonista della vicenda soffocata da sensi di colpa e che si è rivolta agli inquirenti. La donna ha raccontato di avere sentito una serie di vagiti o miagolii e quindi di avere incrociato la maestra d'asilo nel giardino di casa con un fagottino in braccio sporco di sangue.
«Meglio che muoia questa povera creatura, lasciatemela seppellire», avrebbe detto la neo-mamma. Del corpicino del neonato pare che tutti fossero a conoscenza. A partire dal medico di famiglia che avrebbe dichiarato agli investigatori di avere visto il neonato, mostratogli dal padre della donna avvolto in un asciugamano. Un neonato, hanno sottolineato gli inquirenti, che sicuramente era vivo e vitale subito dopo il parto.
FAUST50 - 7 giorni fa
AKA_Zinzanbr - 1 giorno fa
quicktake - 1 anno fa
omniae - 10 mesi fa