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Qualcuno riaccenda il lume della ragione....

Stamattina ascoltando Radio24 ho scoperto che esiste un "gruppo di studio" composto da scienziati secondo i quali, per le solite ragioni di "inclusività".... beh, vedete voi.

https://nypost.com/2023/02/14/science-needs-to-stop-using-male-female-mother-father-researchers/

riporto la traduzione automatica di una parte del testo:

Alternative a termini come "maschio" e "femmina" e "madre" e "padre" dovrebbero essere cercate nella scienza perché presumono che il sesso sia binario e l'eterosessualità sia la norma, suggerisce un gruppo di ricercatori degli Stati Uniti e del Canada.

Il maschio e la femmina dovrebbero invece essere indicati come "produttori di spermatozoi" e "produttori di uova", ha affermato il progetto linguistico di ecologia e biologia evolutiva (EEB), secondo il Times di Londra.

Nel frattempo, padre e madre dovrebbero essere etichettati come "genitore", "donatore di ovuli" e "donatore di sperma" in campo scientifico.

Il gruppo ha invitato il campo scientifico a usare parole più "inclusive e precise", secondo un comunicato stampa dell'Università della British Columbia , che ha tre ricercatori nell'iniziativa.

In pratica, con tutti i problemi veri che ci sono nel mondo, ci sono scienziati che percepiscono stipendi e probabilmente fondi pubblici per partorire ..... (mettete voi quello che volete al posto dei puntini) di importanza epocale come questa....................
Wordless.
 
presumono che il sesso sia binario
Non è che lo "presume" qualcuno, sono i cromosomi che lo determinano....

Penso si tratti degli stessi scienziati che preconizzano la scomparsa della Terra nel 2036...o pochi anni dopo.
Fuor di metafora, quando si legge che la "scienza" fa determinate affermazioni, è normale poi che il sentire comune inizi a mettere in discussione la scienza stessa, scivolando purtroppo a volte nel complottismo...altre volte nel semplice realismo.

Edit: la traduzione che hai riportato (presumo automatica) è un po' maccheronica. Mi permetto:
"In ambito scientifico, si dovrebbero cercare alternative ai termini "maschio" e "femmina" e "padre" e "madre", dal momento che considerano il sesso come binario, e l'eterosessualità come norma"
 
Ultima modifica:
Per buttarla sul “Green-ridens” …galli & galline potrebbe andar bene o …si sarebbe troppo discriminatori sulle povere ed asessuate uova? :emoji_grin:

Effettivamente …”non essendovi” problemi di sorta aventi rilevanza mondiale, meglio tener nobili cervelli mentalmente impegnati in tali “improcrastinabili dilemmi esistenziali”!

:emoji_zipper_mouth:
 
Ultima modifica:
Il maschio e la femmina dovrebbero invece essere indicati come "produttori di spermatozoi" e "produttori di uova",
Da un punto scientifico potrebbe avere senso poiché il significato di "maschio" e "femmina" da un punto di vista logico scientifico non significano che possano anche essere produttori si spermatozoi o di ovuli.

A maggior ragione oggi il termine maschio o femmina non è più strettamente univoco.

Il fatto che siano discriminatori ... mi associo al ipotesi di parere dell'opener ;)
 
Da un punto scientifico potrebbe avere senso poiché il significato di "maschio" e "femmina" da un punto di vista logico scientifico non significano che possano anche essere produttori si spermatozoi o di ovuli.

A maggior ragione oggi il termine maschio o femmina non è più strettamente univoco.
Io sapevo (a scuola, non al bar o su internet) che il maschio, nelle specie che utilizzano la riproduzione sessuale, è l'organismo che fornisce il gamete maschile, la femmina ovviamente fa lo stesso: fornisce il gamete femminile.
Gli organismi ermafroditi sono in grado di fornire autonomamente entrambi i gameti (e in alcuni casi di autofecondarsi).

Il punto di vista "logico scientifico" mi sfugge, io ho riportato quello "fattuale".
 
Il punto di vista "logico scientifico" mi sfugge, io ho riportato quello "fattuale".
... un maschio sterile o una donna priva di ovaie o in menopausa ... io sapevo che la distinzione era fatta in base ai cromosomi X ed Y.

Quindi maschio e femmina dipende dai cromosomi, poi se tutto funziona a dovere sei in grado un un periodo della vita di attivare la parte riproduttiva.

Conta che sono un informatico di professione, quindi abituato a ragionare sui criteri di selezione dei dati.
Sesso e capacità riproduttiva sono "oggetti" differenti,
di cui però il secondo è un sottoinsieme dell'altro.

La società civile odierna sta però creando un alto problema,
cioè il genere "anagrafico" non corrisponde più a quello naturale, perché potete dirmi quel che volete ma anche se cambio sesso all'anagrafe, il mio DNA dirà sempre una cosa diversa.

Ciò penso possa essere scientificamente un problema visto che anche in campo medico uomo e donna hanno reazioni diverse alle malattie (che non leggono la carta d'identità).

Quindi tornando alla mia informatica dovrei dividere il campo sesso in: sesso biologico e genere(anagrafico).
 
Banalmente, anche gli screening dell'ASST sono declinati in base a uomini e donne .... ha senso fare il test del PSA ad una donna diventata uomo? o il pap-test per viceversa?

Quindi temo che magari posto malamente (magari dai giornalisti) ma di fondo qualche problema di gestione sussista.
 
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