ferivo ha scritto:
DEMONT ha scritto:
...grazie ad "elancia" e "meipso" per le informazioni, è proprio vero che non si finisce mai di imparare :!: , per la pulizia del "foro tappo" potresti provare ad aspirare, in modo che l' eventuale sporco "esca" e non "entri"...mi rendo conto che dovresti avere un aspiratore bello potente e con un beccuccio sottile...se anche lo pulisci con uno scovolino o un getto d'aria eventuali impurità cadute nel serbatoio verrebbero fermate dal filtro prima di arrivare a pompa e iniettori.......ma poi, che impurità dovrebbero essere ?
i tappi del carburante non dovrebbero essere a tenuta per motivi ecologici?
la loro funzione dovrebbe essere svolta da sfiatatoi controllati.
saluti
Difatti, l'aria deve entrare dal tappo, non uscire. Deve, cioè, andare a compensare la diminuzione di volume che si istaura progressivamente via via che il carburante o il combustibile diminuisce. Dal momento che la valvola sul tappo è conformata solo per far entrare gas, nella fattispecie aria, non escono i gas generati dall'evaporazione del contenuto del serbatoio. Peraltro, tale frangente può essere rilevante nel caso di benzina, ma con il gasolio il tenore di evaporazione, almeno a temperature ambientali, è assai ridotto.
Il problema si origina quando questa valvola si ostruisce o si blocca per qualsiasi altro motivo. In tal caso, come è ovvio, la pompa a bassa pressione che fornisce il precarico a quella di alta pressione e che è demandata anche al ricircolo nel serbatoio del carburante in eccesso prelevato ma non utilizzato dal comparto di iniezione, si trova a lavorare in condizioni di maggiore fatica, proprio per la depressione che si forma nel serbatoio. Questo provoca degli effetti a cascata sul rendimento dell'intero comparto di alimentazione e quindi sul comportamento del motore.
Questo problema è maggiormente avvertito se si ha l'abitudine di riempire molto il serbatoio al momento del rifornimento; in tal caso, specie se si fa il pieno, ipotizzando che resti un volume pari ad un litro d'aria a pressione atmosferica nel serbatoio, se lo sfiato fosse completamente otturato, dopo aver consumato appena un litro di gasolio/benzina la pressione all'interno del serbatoio sarebbe già scesa a 0,5 atm, e diminuisce velocemente con il consumo.
Ciò è solo parzialmente compensato dalla pressione idrostatica usualmente presente nel punto di pescaggio del carburante che, di solito, si trova più vicino al fondo del serbatoio, su una sorta di "slitta" mobile che, essendo galleggiante, asseconda il livello di riempimento del serbatoio (la pressione idrostatica, infatti, è funzione lineare dell'altezza di riempimento rispetto ad un punto prefissato). Questo per ovvi motivi volti ad evitare il pescaggio di residui di sedimento, anche se tale situazione può comunque essere innescata marciando a lungo con pochissimo carburante residuo.
In realtà, l'inconveneniente evidenziato si ha già quando la valvola di recupero è solo parzialmente occlusa; questo non permette un'agevole compensazione nei termini sopra descritti; tuttavia, può bastare una breve sosta (si interrompe, difatti, il consumo ma la depressione già presente all'interno del serbatoio "tira" dentro un po' di aria, anche se lentamente) o una rapida apertura/chiusura del tappo per ripristinare, seppur temporaneamente, la corretta pressione all'interno del serbatoio. Da qui, la variabilità del frangente che lascia quantomeno perplessi e disorientati.
Tutto chiaro?.....