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Pubblicità progresso....

coi tempi che corrono, una fava.

son d'accordo che quella maglietta possa non piacere, ma non e' illegale e non e' manco immorale.
e' una vignetta su una maglietta.

io la chiamo ipocrisia.
e la cosa e' preoccupantemente diffusa.

ci si scandalizza per la stampa su una maglietta?!!
siamo caduti proprio in basso, non siamo in grado di distinguere un po' di satira dalla realta'.

c'e' ben altro per cui scandalizzarsi

Cosa c'è di ipocrito perdonami? Questo è un altro di quei termini che viene utilizzato ormai con una leggerezza ( al pari di buonista) senza conoscere le vicende che una persona può aver vissuto e che la portano ad esprimere certe considerazioni.
Io penso che quella maglietta,oltre ad essere brutta, è stupida, penso che una delle tante donne,ma ne basterebbe anche una sola, che ha vissuto una storia di violenza o di delegittimazione del suo essere umano ,vedendola potrebbe starci male e per questo preferisco che non sia messa in pubblico
 
quasi mettete in galera l'ad carrefour per aver messo in vendita quelle magliette, mentre a chi quelle cose le fa davvero, non succede nulla.
ok, non e' ipocrisia
"perbenismo internettiano" vi piace di piu'?

levare quella maglia dalla circolazione, non salvera' nessuna donna, purtroppo.
fara' solo solo gonfiare il petto a chi si vantera' di aver fatto togliere dal commercio una brutta maglietta.
di cui per altro, esiste la versione maschile, ma e' ignorata da tutti, perche' ?
 
Se ho capito bene viene contestato il fatto che una maglia che promuove la violenza sulle donne scatena una reazione,mentre chi la violenza sulle donne la mette in atto davvero spesso la passa liscia.
E' indubbiamente vero che a parte le parole spesso viene fatto poco per prevenire e sanzionare duramente gli episodi di violenza contro le donne.
Però le due cose sono del tutto scollegate secondo me.
Non è che siccome a chi picchia o uccide una donna spesso non viene fatto nulla allora bisogna tollerare anche le magliette che ci scherzano sopra.
La magliette,secondo me,vanno ritirare e allo stesso tempo bisognerebbe iniziare ad affrontare con maggiore severità il problema della violenza reale,non solo disegnata.
Anche perchè a prendere sotto gamba la gravità degli episodi di violenza spesso è la magistratura o comunque è l'impianto normativo del nostro paese.
A indignarsi per una maglietta può essere anche un normale cittadino,uomo o donna che sia,che può fare pressione su chi le vende perchè vengano ritirate.
A me sembra una cosa positiva.
 
di cui per altro, esiste la versione maschile, ma e' ignorata da tutti, perche' ?

Perchè il nostro è il sesso forte,almeno sulla carta,e quindi noi non abbiamo bisogno di tutele.
In realtà secondo me la parità dei sessi è e sarà sempre un'utopia,ci saranno sempre delle discriminazioni.
E il fatto stesso di pensare che le discriminazioni possano avvenire solo ai danni dell'emisfero femminile e non ai danni di quello maschile è esso stesso una discriminazione.
Secondo me.
 
quindi aboliamo i cartoni di lupin III perche' era un ladro, tutti i film dove compare un'arma, una pasticca o una bottiglia di vino, perche' potrebbero infastidire chi ha subito un furto o ha parenti che fanno uso di droghe o alchool? oppure qualcuno ruba perche' lo fa il cartone animato?
e asterix, che va in giro a pestare i romani?
dai, inaccettabile.
o forse va bene perche' comunque pesta solo uomini? :rolleyes:

mi fai un po' preoccupare:p
 
appunto, e' ancora piu' semplice
e' una vignetta.
un frame di un cartone animato, una pagina di un fumetto.
il nulla!

ma da quello che avete scritto, uno dovrebbe stare attento a quello che fa, disegna, scrive o commercia, solo perche' c'e' qualche ritardato che maltratta le donne?
ma e' con quelli che ve la dovreste prendere.
ma evidentemente son solo io a pensarla cosi'
direi che possiamo chiuderla qui, tanto non combieremo la testa di nessuno di quei balordi :emoji_beers:
 
appunto, e' ancora piu' semplice
e' una vignetta.
un frame di un cartone animato, una pagina di un fumetto.
il nulla!

ma da quello che avete scritto, uno dovrebbe stare attento a quello che fa, disegna, scrive o commercia, solo perche' c'e' qualche ritardato che maltratta le donne?
ma e' con quelli che ve la dovreste prendere.
ma evidentemente son solo io a pensarla cosi'
direi che possiamo chiuderla qui, tanto non combieremo la testa di nessuno di quei balordi :emoji_beers:

a mio modesto avviso se dividiamo il mondo tra balordi o non senza considera che in mezzo c'è tutto un mare che certe volte concorre anche a creare il clima per cui poi il balordo si muove non risolviamo i problemi, poi è una mia opinione personale,ma magari sbaglio io.
 
appunto, e' ancora piu' semplice
e' una vignetta.
un frame di un cartone animato, una pagina di un fumetto.
il nulla!

Appunto.
A farne un'altra ci mettono 5 minuti,cosa ben diversa da censurare il personaggio di un libro,film o cartone animato.

Però mi viene in mente che una certa censura sui cartoni animati c'è,o c'è stata almeno.
Hai citato Lupin,che era si un ladro ma di solito rubava a personaggi ancora più negativi.
Nel cartone c'era Jigen con la sua immancabile sigaretta in bocca.
Ma nei cartoni più moderni,almeno quelli rivolti ai bambini non gli anime,il fumo è stato bandito almeno dai personaggi positivi.

Comunque secondo almeno chi parla,scrive o disegna per lavoro dovrebbe si stare attento a quello che dice,scrive o disegna.
Anche solo per prendere le distanze da chi quei messaggi negativi li mette in pratica.
 
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Se questa avesse per protagonista un "mantido", sarebbe pubblicabile senza che saltassero fuori mille prefiche con le mani nei capelli?
 
Io comunque comincio ad averne le tasche che traboccano di questo politically correct. La "letteratura" delle barzellette è piena di battute "sessiste", "razziste", "omofobe", tutte le nefandezze possibili e ce le siamo sempre raccontate facendo un sacco di risate, senza che a nessuno passi neanche per l'anticamera del cervello di torcere un capello a nessuno. Adesso ogni cazzata che si dice di rischia un processo.....
 
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