le aziende pur private che siano purtroppo devono dar conto alla politica perchè sono una fonte elettorale preziosissima e i sindacati non difendono i lavoratori ma non fanno altro che "educare" l'elettorato per indirizzarlo presso un partito ben specifico......domandatevi come mai la carriera del sindacalista al 90% va a finire dentro un partito X (che tutti conosciamo)? E' un gioco al massacro dove tutti sono ricattabili e dove tutti ricattano tutti, basta che un azienda ricatta un partito in piena campagna elettorale di dirottare i voti dei suoi operai presso la controparte e vedete come escono soldi a destra e a manca. L'Italia non è immune a questo massacro e Marchionne sa giocarsi le sue partite, più che altro la differenza è che adesso lo da a vedere di meno, Gianni Agnelli invece ha giocato sporco con lo stato ma anche viceversa, tutta la vicenda AlfaRomeo, lo stabilimento a Termini Imerese, quello a Pomigliano quando l'Alfa era dell'IRI.....insomma di tutto di più. Adesso? Adesso si sono aperte le frontiere, questi giochi sono diminuiti in Italia ma li fa fuori, in serbia, in America, in Cina.....dove col voto di scambio può avere anche un tornaconto conveniente. Ma in Francia le cose non sono diverse ne tantomeno in Germania, giratela come volete ma le grandi industrie vanno avanti col voto di scambio e col riciclaggio di denaro "politico" o "pubblico" fin quando non esce fuori anche del sano riciclaggio di denaro "sporco", ma questo in Sicilia è la prassi.