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Prove tecniche di convivenza

Quoto in particolare la parta in grassetto

Per citare un proverbio Africano, uno dei tanti che dicono sostanzialmente la stessa cosa:

"Il vento non spezza un albero che sa piegarsi"

In ogni cosa si ottengono più risultati se segui la corrente e dai solo qualche colpo di pagaia per aggiustare la traiettoria o allontanare qualche ostacolo. Se pagai contro corrente, sprechi solo energie e non ti sposti di un metro

Non l'avevo mai sentito ma devo dire che è sicuramente un proverbio azzeccato.
Anche se il verbo piegarsi non è che faccia venire in mente delle belle immagini...
 
Aspetta ad invidiare, io sono un ragazzo padre che si è trovato in pratica da solo con due figli di 7 e 4 anni da tirare su, e soprattutto all'inizio, non è stata proprio una passeggiata...E sono esperienze che ti segnano nel più profondo e che ti portano poi a non fidarti più di nessuno.

Comunque leggi bene quello che ti è stato consigliato qui sopra, soprattutto da Fabbri e Carlantonio, sono perle di saggezza, le convivenze sono fatte di continui compromessi e tantissimo dialogo. Se davvero tieni a questa donna, mettitici tanto impegno e cerca di parlarle di tutte le cose che hai scritto qui,insieme si può superare ogni ostacolo, basta volerlo, ma bisogna essere in due a spingere il carretto, con lo stesso impegno.

Quando ho scritto che ti invidiavo mi riferivo al fatto di avere un rapporto di coppia duraturo ma senza convivere,non sono il tipo di persona che ritiene di dover passare tutto il proprio tempo in coppia.
Però non immaginavo che la tua situazione attuale derivasse anche dal fatto di aver dovuto crescere da solo dei figli,posso immaginare quale sia stato l'evento che ti ha portato a rimanere l'unica figura genitoriale all'interno della famiglia.
Mi spiace per le difficoltà che hai dovuto affrontare.
 
Non l'avevo mai sentito ma devo dire che è sicuramente un proverbio azzeccato.
Anche se il verbo piegarsi non è che faccia venire in mente delle belle immagini...

E' sempre una questione di punti di vista. Non devi intendere piegarsi come sottostare alla volontà altrui, è una situazione tipica di una disputa, di un conflitto. La gara nella coppia non deve essere impostata su chi è il più forte, ma su chi è il più comprensivo, anzi meglio ancora non deve esserci nessun tipo di competizione.

Intendi il piegarsi come un adattamento, vale non solo per la vita di coppia, il lavoro e la vita in genere non è mai come ci si aspetta, almeno non del tutto, ma il segreto della felicità sta nelle piccole cose, e soprattutto nel prefissarsi obiettivi raggiungibili (che non significa non essere ambiziosi, ma saper conoscere i propri limiti e le proprie potenzialità.
La capacità di adattamento (in questo caso detta impropriamente il piegarsi) è fondamentale, ma deve avvenire senza snaturae la priria personalità.

Mi spiego meglio, non vuoi che si sprechi molta acqua per lavarsi i denti ? Le strade sono molteplici.
- puoi intraprendere un conflitto filosofico e dialettico, che generalmente è poco proficuo, ma non è detto a priori
- puoi usare la diplomazia
- puoi usare la psicologia, e qui si apre un mondo perchè attuare tecniche efficaci significa conoscere bene ma proprio bene chi si ha di fronte

Il destino di un rapporto di coppia non è scritto nelle stelle, e da scrivere giorno per giorno sulla propria pelle e sul proprio cuore; a volte (spesso) anche sul fegato.

Adesso basta che sto diventando melenso
 
"Allora Almitra di nuovo parlò e disse: Che cos’è il Matrimonio, maestro?
E lui rispose dicendo:
Voi siete nati insieme e insieme starete per sempre.
Sarete insieme quando le bianche ali della morte disperderanno i vostri giorni.
E insieme nella silenziosa memoria di dio.
Ma vi sia spazio nella vostra unione,
E tra voi danzino i venti dei cieli.
Amatevi l’un l’altro, ma non fatene una prigione d’amore:
Piuttosto vi sia un moto di mare tra le sponde delle vostre anime.
Riempitevi l’un l’altro le coppe, ma non bevete da un’unica coppa.
Datevi sostentamento reciproco, ma non mangiate dello stesso pane.
Cantate e danzate insieme e state allegri, ma ognuno di voi sia solo,
Come sole sono le corde del liuto, benché vibrino di musica uguale.
Donatevi il cuore, ma l’uno non sia di rifugio all’altro,
Poiché solo la mano della vita può contenere i vostri cuori.
E siate uniti, ma non troppo vicini;
Le colonne del tempio si ergono distanti,
E la quercia e il cipresso non crescono l’una all’ombra dell’altro"

Kahlil Gibran
 
Probabilmente hai ragione.
Forse sarebbe più semplice andando in una nuova casa,che non passa da mia a nostra ma è direttamente nostra.

Anche il gatto che hai citato per me sarebbe un problema,speriamo che non abbia quell'idea.

Forse sarò paranoico (ma un pochino di Furio secondo me alberga in tutti noi :emoji_wink:) ma quando vedo una donna girare per la casa di un soggetto di sesso maschile sembra che passi l'ambiente ai raggi X.
Magari non dice una parola o dice "Carina" ma intanto le rotelle girano ed è tutto un "quelle tende andrebbero cambiate,li ci starebbe bene un mobile in stile provenzale,qualche cuscino qua e la...".
questo secondo me è molto importante, e farebbe la differenza. E la casa se uno può, che sia spaziosa...
 
questo secondo me è molto importante, e farebbe la differenza. E la casa se uno può, che sia spaziosa...

Però torniamo al punto di partenza.
Prendere una casa più grande insieme prima di aver trascorso un periodo di convivenza come prova sarebbe un azzardo.
Intanto vedo come va durante questa settimana,poi valuteremo.
Ieri con l'acqua ha superato se stessa,colluttorio in bocca,rubinetto aperto e intanto svolgeva altre operazioni di manutenzione trucco e parrucco.
Senza farmi vedere le ho chiuso il rubinetto,se mi dovesse chiedere qualcosa dirò che è stato un gesto dettato dall'abitudine,meglio prendere il discorso alla larga.

Però vi avviso tutti se un domani dovessi vederla arrivare a casa con delle tende nuove a fiori grandi quanto il cerchio di un'utilitaria mi arruolo nella legione straniera...:emoji_laughing:
 
Beh, dipende molto dall'indole della ragazza.
Se è una con cui ci si può ragionare con calma ed è disposta a modificare le sue abitudini sbagliate per amore, allora sì.
Ma se è una di quelle che si irrita appena le dici "c'è una cosina che devo dirti"... è dura!

Direi che è più il tipo che quando le fai notare qualcosa alza gli occhi al cielo come per dire "capirai".
Non vorrei che alla lunga questa sua insofferenza potesse aumentare.
 
@zinzanbr
se il tuo disappunto per il suo spreco dell'acqua è dovuto principalmente a motivi di coscienza ecologica, e non al fatto che dovrai pagare più cara la bolletta dell'acqua, pensa al fatto che tale spreco ci sarebbe comunque anche se ognuno vivesse per conto proprio e quindi lei sprecasse acqua a casa sua, e comunque nel mondo ci saranno milioni di persone che sprecano acqua.
E' vero: occhio non vede...

Hai ragione,non ci avevo pensato.
Come ho scritto non avendo i singoli contatori per gli appartamenti in realtà io non posso vedere in bolletta i risultati della mia accortezza nel consumo dell'acqua,basta un vicino sprecone che compensa.
E' proprio una questione di abitudine e secondo me di cattive abitudini che come hai scritto bene tu se si verificano altrove ti possono dare fastidio ma non puoi farci molto,ma se avvengono in casa propria bisogna almeno tentare di correggerle.
Almeno istintivamente io tendo a provarci.
 
Bellissimo 3D, lo leggero' tutto in quanto mi interessa parecchio. Sono sposato da 5 anni con due bimbi senza nessuna prova di convivenza. Se avessi "provato" avrei mollato a mani basse dopo un annetto, troppi inghippi caratteriali, differenze di abitudini, ecc. ecc. ecc........ così invece, con i bimbi di mezzo ho tagliato la testa al toro :emoji_laughing: (rido per non piangere)

Non sei assolutamente innamorato te l'hanno già detto in queste 8 pagine? Oppure non sei proprio portato per la vita in due. Non è per tutti ,sai? (scusa la durezza delle mie parole)
 
Bellissimo 3D, lo leggero' tutto in quanto mi interessa parecchio. Sono sposato da 5 anni con due bimbi senza nessuna prova di convivenza. Se avessi "provato" avrei mollato a mani basse dopo un annetto, troppi inghippi caratteriali, differenze di abitudini, ecc. ecc. ecc........ così invece, con i bimbi di mezzo ho tagliato la testa al toro :emoji_laughing: (rido per non piangere)

Non sei assolutamente innamorato te l'hanno già detto in queste 8 pagine? Oppure non sei proprio portato per la vita in due. Non è per tutti ,sai? (scusa la durezza delle mie parole)

Se ci sono dei bambini credo che le priorità siano altre quindi rubinetti,tende e cucina è logico che vadano in secondo piano.

Io per ora di bambini non voglio nemmeno sentir parlare,più avanti forse ma non è detto.

Innamorato credo che sia una parola grossa,però non vorrei entrare in discorsi di natura sentimentale,sicuramente non sono la persona più portata al mondo e non mi capita di farmi prendere a tal punto da non vedere più le cose che non vanno.

Magari mi capitasse,credo che se fossi così cotto da non vedere altro che lei avrei una vita decisamente più appagata e leggera.
Credo che questa sia una cosa che dipende da persona a persona,c'è chi vive a piedi scalzi e chi invece ai piedi ha gli scarponi da arrampicata.
Io tendo a restare coi piedi ben piantati a terra,cosa che rende un po' più faticoso procedere.
 
Per come la vedo io, se stai lì a pignolare su ca**ate come i rubinetti aperti, è meglio se lasci perdere immediatamente. Mi sembra evidente, e l'hai anche detto, che non sei innamorato di lei (peraltro, nel primo post hai parlato di coinquilina, se le parole hanno un senso....... ); il problema è che se anche lei ti vede come un trombamico non ci sono problemi, vi salutate ed è finita lì, ma se lei ti ama sul serio rischi di farle molto male. IMHO, of course.
 
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