<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Prove tecniche di convivenza | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Prove tecniche di convivenza

Questa però potrebbe essere una prova a mio favore.
Tante persone,soprattutto le donne,scelgono un partner e poi si armano di santa pazienza.
Lima qui,smussa la e si cerca di correggere,di eliminare gli spigoli dell'altro che non piacciono.
Mentre accettare una persona così com'è significa sceglierne una che ha già le abitudini che tu consideri positive.
E se non le ha non incaponirsi a cercare di imporgliele ma semplicemente cercare una persona con cui la compatibilità è maggiore.
Devi valutare quanto sforzo fai ad accettare gli aspetti del suo carattere che non ti piacciono, e devi accertarti che lei non abbia idea di cambiare il tuo, di carattere.

Citando un "adagio" piuttosto ironico, ti faccio presente che:
L'uomo si sposa sperando che la donna non cambi, ma ella lo farà
La donna si sposa sperando di cambiare l'uomo, ma lui non lo farà

;)
 
Ragazzi,sposati e single,giovanotti o maturi che siate,mi trovo nei guai.

Oggi si sono svolte le prime prove pratiche di convivenza e la vedo abbastanza dura.

A parte che non riesco a dormire se la persona accanto a me si muove nel letto o fa anche solo un po' di rumore.
Ma anche durante lo svolgersi delle azioni quotidiane ho trovato delle difficoltà.
Una cosa con cui fatico molto a convivere sono gli sprechi e stamattina ho calcolato a orecchio all'incirca 5 litri d'acqua per lavarsi la faccia e i denti.
Io so di essere pesante (scommetto che nessuno tra voi che mi avete "conosciuto" sul forum sarà scioccato da questa rivelazione) però mi sembra un'assurdità.
Considerando poi che lo scorso anno la siccità è stata un problema serio per l'agricoltura a causa delle scarse precipitazioni mi risulta impossibile considerare normale un consumo di acqua così irresponsabile.
Senza arrivare ai discorsi che ci facevano da bambini quando ci ricordavano che nel mondo ci sono persone che soffrono la sete e la fame,che di solito sembravano campati in aria perchè ci dicevamo che tanto l'eventuale acqua risparmiata mica veniva mandata coi camion nei paesi in cui l'acqua scarseggia.

Inizio a pensare che questa convivenza non s'ha da fare.

Sicuramente non voglio passare le mie giornate a fare il guardiano e discutere per la gestione della casa.

Ma non voglio neanche passare sopra a delle cose che per me sono importanti.

Ho idea che per far funzionare le cose dovrei trovare o una coinquilina che abbia più o meno le mie stesse idee,oppure dovrei essere cotto al punto da non rendermi conto di nulla.

La vedo mooolto difficile...

Ti porto il mio contributo, per farti capire come si può evolvere una convivenza negli anni (sono sposato).

Il primo giorno a casa dopo il matrimonio, a pranzo entro in cucina e chiedo: "cosa c'é per secondo ?" risposta: "un insalata".

Va be penso io siamo ancora nella fase iniziale, diamo il tempo per organizzarsi meglio.

Cercajndo di farla breve, al ritorno del viaggio di nozze, la storia si ripete per più volte fino a quando decido di affrontare la questione con decisione.

Adesso dopo 13 anni non ci sono più discussioni, ed indovina cosa trovo in tavola come secondo ???

:emoji_salad: :emoji_carrot:
 
Ti porto il mio contributo, per farti capire come si può evolvere una convivenza negli anni (sono sposato).

Il primo giorno a casa dopo il matrimonio, a pranzo entro in cucina e chiedo: "cosa c'é per secondo ?" risposta: "un insalata".

Va be penso io siamo ancora nella fase iniziale, diamo il tempo per organizzarsi meglio.

Cercajndo di farla breve, al ritorno del viaggio di nozze, la storia si ripete per più volte fino a quando decido di affrontare la questione con decisione.

Adesso dopo 13 anni non ci sono più discussioni, ed indovina cosa trovo in tavola come secondo ???

:emoji_salad: :emoji_carrot:

Io in cucina me la cavo quindi non avrei questo problema...:emoji_wink:
 
Io in cucina me la cavo quindi non avrei questo problema...:emoji_wink:


Non ne sarei così sicuro ... se si mettono in testa di fare, giustamente aggiungo, una dieta salutista (ed il fare si estende a tutta la famiglia), mettere una bistecca sulla piastra potrebbe non essere più una esperienza molto piacevole. :emoji_wink:


Chiudendo la parentesi scherzosa, vado un attimo OT per dire, che a distanza di tanti anni ci scherzo sopra sull'aneddoto dell'insalata, ma da quando ho ridotto (obtorto collo) le calorie e le proteine animali sono molto più in forma, non solo come peso.
La cosa non mi pesa tantissimo anche perchè, non potendo mia moglie mangiare molte cose, non mi sento di chiedergli di cucinare cose che non potrebbe mangiare (anche se un paio di volte a settimana lo fa spontaneamente).

Chiudendo il cerchio, ti dico che la convivenza all'inizio è dura per tutte 2 le parti (anche se non si nota) e questo è tanto più vero quanto più in la procrastina il passo, con il tempo però, se c'è la volontà di portare avanti le cose, il rapporto si stabilizza e si solidifica.

Le convivenze che finiscono male dopo pochissimo tempo, lo fanno perchè almeno una delle parti, inconsciamente o consciamente, non aveva nessuna intenzione di farle funzionare.

Se vuoi bene alla tua ragazza, impegnati (che significa adeguati alle sue esigenze), e contemporaneamente parlale per farle capire cosa sono le cose da modificare per venirti incontro. Avviato questo meccanismo le cose filano via abbastanza lisce, fermo restando le diversità genetiche (che naturalmente ha anche i suoi lati positivi :emoji_blush:)
 
Non ne sarei così sicuro ... se si mettono in testa di fare, giustamente aggiungo, una dieta salutista (ed il fare si estende a tutta la famiglia), mettere una bistecca sulla piastra potrebbe non essere più una esperienza molto piacevole. :emoji_wink:


Chiudendo la parentesi scherzosa, vado un attimo OT per dire, che a distanza di tanti anni ci scherzo sopra sull'aneddoto dell'insalata, ma da quando ho ridotto (obtorto collo) le calorie e le proteine animali sono molto più in forma, non solo come peso.
La cosa non mi pesa tantissimo anche perchè, non potendo mia moglie mangiare molte cose, non mi sento di chiedergli di cucinare cose che non potrebbe mangiare (anche se un paio di volte a settimana lo fa spontaneamente).

Chiudendo il cerchio, ti dico che la convivenza all'inizio è dura per tutte 2 le parti (anche se non si nota) e questo è tanto più vero quanto più in la procrastina il passo, con il tempo però, se c'è la volontà di portare avanti le cose, il rapporto si stabilizza e si solidifica.

Le convivenze che finiscono male dopo pochissimo tempo, lo fanno perchè almeno una delle parti, inconsciamente o consciamente, non aveva nessuna intenzione di farle funzionare.

Se vuoi bene alla tua ragazza, impegnati (che significa adeguati alle sue esigenze), e contemporaneamente parlale per farle capire cosa sono le cose da modificare per venirti incontro. Avviato questo meccanismo le cose filano via abbastanza lisce, fermo restando le diversità genetiche (che naturalmente ha anche i suoi lati positivi :emoji_blush:)
Carlantonio, ti stimo ormai da un pezzo e concordo in gran parte con tutte queste tue considerazioni.
Se permetti, vorrei mettere in evidenza una cosa che ritengo importante, alla luce della mia dolorosa esperienza.

E' importante che ciascuno dei due mantenga la propria identità, che non debba modificare il carattere od il temperamento per rendersi gradito all'altro. Piuttoso, deve essere dispostoad accettare le caratteristiche dell'altro che non gli piacciono, valutandole attentamente ed assicurandosi che anche in futuro non diventino un problema.
Ciò, come già ho scritto ad a:gricolo,deve essere assolutamente simmetrico.

Mi piace la tal persona ? Ha qualcosa che non mi piace, ma quel dettagflio lo posso sopportare ? Bene.
Vale lo stesso anche per l'altra persona ? Perfetto.
Così funziona di sicuro.

Se invece uno ( o entrambi ) devono cambiare sé stessi per diventare graditi all'altro, allora no, non ci siamo.

Beh, la vedo così, non so se siete d'accordo
 
Ragazzi,sposati e single,giovanotti o maturi che siate,mi trovo nei guai.

Oggi si sono svolte le prime prove pratiche di convivenza e la vedo abbastanza dura.

A parte che non riesco a dormire se la persona accanto a me si muove nel letto o fa anche solo un po' di rumore.
Ma anche durante lo svolgersi delle azioni quotidiane ho trovato delle difficoltà.
Una cosa con cui fatico molto a convivere sono gli sprechi e stamattina ho calcolato a orecchio all'incirca 5 litri d'acqua per lavarsi la faccia e i denti.
Io so di essere pesante (scommetto che nessuno tra voi che mi avete "conosciuto" sul forum sarà scioccato da questa rivelazione) però mi sembra un'assurdità.
Considerando poi che lo scorso anno la siccità è stata un problema serio per l'agricoltura a causa delle scarse precipitazioni mi risulta impossibile considerare normale un consumo di acqua così irresponsabile.
Senza arrivare ai discorsi che ci facevano da bambini quando ci ricordavano che nel mondo ci sono persone che soffrono la sete e la fame,che di solito sembravano campati in aria perchè ci dicevamo che tanto l'eventuale acqua risparmiata mica veniva mandata coi camion nei paesi in cui l'acqua scarseggia.

Inizio a pensare che questa convivenza non s'ha da fare.

Sicuramente non voglio passare le mie giornate a fare il guardiano e discutere per la gestione della casa.

Ma non voglio neanche passare sopra a delle cose che per me sono importanti.

Ho idea che per far funzionare le cose dovrei trovare o una coinquilina che abbia più o meno le mie stesse idee,oppure dovrei essere cotto al punto da non rendermi conto di nulla.

La vedo mooolto difficile...
Serve taaaaaaaaanta pazienza.
Da parte tua, per capire le sue abitudine e le sue idee.
Da parte sua, per fare altrettanto.

Se trovate rapidamente e senza grosse difficoltà dei punti di incontro, pur essendo diversi (anche tantissimo diversi), non fartela scappare.

La cosa peggiore che può capitarti? Convivere con una persona identica a te. Libero di non crederci, ma dubito che alla fine della prima settimana si arriverà ad avere ancora il numero dell'altro nella rubrica del cellulare.


(edit, ho aggiunto alcune vocali...)
 
Carlantonio, ti stimo ormai da un pezzo e concordo in gran parte con tutte queste tue considerazioni.
Se permetti, vorrei mettere in evidenza una cosa che ritengo importante, alla luce della mia dolorosa esperienza.

E' importante che ciascuno dei due mantenga la propria identità, che non debba modificare il carattere od il temperamento per rendersi gradito all'altro. Piuttoso, deve essere dispostoad accettare le caratteristiche dell'altro che non gli piacciono, valutandole attentamente ed assicurandosi che anche in futuro non diventino un problema.
Ciò, come già ho scritto ad a:gricolo,deve essere assolutamente simmetrico.

Mi piace la tal persona ? Ha qualcosa che non mi piace, ma quel dettagflio lo posso sopportare ? Bene.
Vale lo stesso anche per l'altra persona ? Perfetto.
Così funziona di sicuro.

Se invece uno ( o entrambi ) devono cambiare sé stessi per diventare graditi all'altro, allora no, non ci siamo.

Beh, la vedo così, non so se siete d'accordo


Innanzitutto ti manifesto solidarietà per la tua esperienza (che visto il tema della discussione immagino quale sia stata).

Per il resto concordo perfettamente per far funzionare un rapporto bisogna essere d'accordo in 2, la volontà di uno solo conta poco e niente.

Di cambiamenti radicali neanche a parlarne, sono un sogno irrealizzabile. Lo smussamento di alcune caratteristiche caratteriali invece è una strada percorribile, ma anche in questo caso si deve lavorare in 2. Uno cerca di addolcire un aspetto della personalità non gradito all'altro, che dal canto suo si deve "accontentare" dei risultati ottenuti (per quanto scarsi o buoni), o anche solo apprezzare losforzo fatto.
 
Con la compagna o moglie chi si accorge che è quella giusta quando si rinuncia a qualche cosa che prima per noi era importante e non ci costa fatica. Questa è una mia ipotesi. Io ho conosciuto mia moglie quando avevo 17 anni e lei 14, dopo 9 anni ci siamo sposati. Quest'anno facciamo i 33 anni di matrimonio. E chi animano ancora, anzi ora che le figlie sono grandi (una si sposa a luglio e l'altra ha 23 anni) ce l'ha stanno godendo come due fidanzatini. Lascia perdere l'acqua se davvero ci tieni, altrimenti non tirarla per le lunghe. Comunque buona fortuna
 
Lo smussamento di alcune caratteristiche caratteriali invece è una strada percorribile, ma anche in questo caso si deve lavorare in 2. Uno cerca di addolcire un aspetto della personalità non gradito all'altro, che dal canto suo si deve "accontentare" dei risultati ottenuti (per quanto scarsi o buoni), o anche solo apprezzare losforzo fatto.

Forse però bisognerebbe giocare a carte scoperte da subito e non fingere all'inizio che il proprio partner sia perfetto per poi scrivere di nascosto negli anni una lunga lista di difetti da correggere.
A me purtroppo è capitato.
All'inizio di una relazione solo apprezzamenti,dopo un anno erano solo critiche.
Dato che siamo su un forum incentrato sulle auto ad esempio lo stile di guida è uno di quegli aspetti che all'inizio pare andar bene alla fidanzate,ma che poi stranamente non piace più alle mogli.
Il che ha del paradossale perchè se non avevi paura a viaggiare sulla A-112 Abarth del fidanzato come mai a distanza di anni,una volta sposati,a bordo di una vettura decine di volte più sicura con al volante la stessa persona (che magari si è pure data una calmata rispetto a quando aveva 20 anni) viaggi col terrore stile montagne russe?
Per me la paura c'era anche prima ma si faceva finta di niente,mentre da sposati non si recita più.
Il che è un po' una presa per i fondelli secondo me.
 
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