pilota54 ha scritto:
Caro vecchio alfista, anch'io sono un "vecchio alfista", anche se forse meno di te, non so. Comunque lo sono abbastanza da aver visto uscire "in diretta" la Giulia (inizialmente mi sembrava un "ufo", poi mi piacque molto..........).
Vivere di ricordi è bello e forse anche gratificante, specialmente se i ricordi si possono poi materializzare in realtà utilizzabili (a quale alfista non piacerebbe avere e guidare una GTV 2.000 del 1970?).
Però oggi l'Alfa è questa, un marchio del gruppo Fiat e illudersi che possa tornare ad essere indipendente, oppure che VW possa restituirle gli splendori di un tempo è pura utopia. E' figlia della globalizzazione delle imprese e dei mercati, delle economie di scala e delle sinergie produttive, insomma del concetto di azienda del terzo millennio, e noi nel terzo millennio stiamo vivendo.
Credo che un motore FPT, progettato da tecnici ex Alfa alle dipendenze di un ing. ex Ferrari sia comunque meglio di un motore Holden rimaneggiato da tecnici Alfa

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Scusate l'OT. La TZ3 comunque è una bella "Alfa".
ciao Pilota54.
A dire il vero, io sono "vecchio" solo nella concezione, non per anagrafica (se prendo per buono il 54, potresti essere mio padre).
Solo che sono cresciuto nel mito dell'Alfa, dei suoi motori, della sua unicità che la distingueva, al solo suono, dalla massa informe delle altre, seppur oneste, vetture di massa.
Il tuo punto di vista è anche condivisibile (soprattutto perchè permetterebbe di avere un Alfa di progettazione nazionale), però trovo IMPRESCINDIBILE ed IRRINUNCIABILE una meccanica made in Alfa (i cangurotti non hanno nulla di Ala), proprio perchè la motorisica è stata il vero campo d'azione e d'eccellenza della casa. Vedere tutto ciò banalizzato ed uniformato vero il basso (perchè così poi avviene) da meccaniche standardizzate e comuni, sviluppate per essere da Alfa 159 come da Doblò o Fiorino, è ingiustificabile, pure innanzi a qualsiasi logica di sinergia industriale (pena l'attuale banalizzazione del marchio).
Non si tratta di tecnici ex-Alfa, o ex Ferrari o ex-Nasa, ma di un modo tutto particolare di concepire e sviluppare il propulsore, figlio dell'esperienza sportiva, delle competizioni e della ricerca prestazionale, che un calderone generalista, senza alcun "mandato" specifico, seppur composto da ingegneri illuminati e competenti, non potrà mi concepire o generare. A partire da quanto detto sopra: un motore che deve andare bene per il Doblò dovrà essere per forza calibrato su parametri e necessità diverse di quelle richieste per una berlina sportiva.
L'esempio è presto fatto: se ftp fosse esistita già negli anni 50, non avremmo mai avuto delle pietre miliari come il biabero od il Busso, e forse l'Alfasud o la 33 sarebbero state solo delle interpretazioni di 127 e ritmo. E nessuno le ricorderebbe di certo...
PS - la TZ3 è una gran bella Maserati. Solo che non capisco una cosa: se il carrozziere è Zagato e la meccanica è modenese, l'Alfa Romeo, di suo, cosa ci mette??