La settimana scorsa, ho voluto testare con mano e piede la piccola Cino-molisana. Esteticamente, come ogni cosa, può piacere come non può piacere, ma senza dubbio ha una linea abbastanza originale, nella fiancata soprattutto, mentre il posteriore ricorda un bel pò la Citroën C1 prima serie, ma nell'insieme, risulta comunque simpatica. Da notare che sul muso, quelli che sembrano dei fendinebbia, in realtà sono le luci diurne. Ha i cerchi in lega da 14". Gli interni, sono abbastanza curati; gli assemblaggi sono ben fatti, le plastiche sono rigide e non proprio di qualità eccelsa, ma nemmeno così scadenti. È tutto a portata di mano ed alla guida, si trova sempre una posizione comoda, nonostante il piantone dello sterzo sia fisso! I pulsanti degli alzacristalli posizionati sul tunnel, sono scomodi e non illuminati, idem per quelli dei vetri posteriori (sì, i vetri posteriori sono elettrici). Anche gli specchietti sono a regolazione elettrica. I sedili sono di buona fattura, morbidi il giusto, ma non particolarmente profilati. La Dr Zero è omologata per 4 ed ha gli attacchi isofix. Si ha però la sensazione di salire su una citycar giapponese di qualche anno fa. L'abitabilità è buona e la visibilità anche. Per le retromarcia, ci sono di serie i sensori di parcheggio. Sterzo servoassistito elettricamente che si presenta leggero in manovra. Unico sistema infotainment, una semplice radio con lettore CD-mp3-USB-AUX-SD; purtroppo non ha l'RDS e non appare il nome della stazione. Il climatizzatore è presente. Particolare il cruscotto con tachimetro digitale, contagiri e livello carburante a tacche luminose; non c'è una lancetta o altro che indichi la temperatura dell'acqua (oramai sempre più raro anche sulla concorrenza). Il bagagliaio è piccolino e con una soglia di carico alta, questo è dovuto al fatto che il lunotto posteriore fa da portellone; di conseguenza sembra di avere a che fare con un pozzo! Nota stonata è il meccanismo del tergilavalunotto, completamente a vista e senza nessuna copertura. Accendo l'auto (ha 2 chiavi con telecomando) e subito si avverte il rumore tipico dei 3 cilindri; la Dr Zero monta un 1.0 da 68CV Acteco progettato dall'austriaca AVL. Il piccolo 3 cilindri in città si dimostra brioso e subito pronto dai bassi regimi, se la cava bene anche nelle salite e non sembra avere il fiato corto, sempre in relazione al tipo di auto ed alle sue concorrenti. Fuori città non si comporta male e rimane sempre gradevole la guida; all'interno, il suo rombo non risulta invadente. Le sospensioni sono morbide, il che vanno bene nelle strade che ci ritroviamo, ma nelle rotonde e nelle curve il rollio è ben marcato. Ben manovrabile il cambio, non ho notato nessun impuntamento. L'impianto frenante ovviamente è di tipo dischi/tamburi, ma ha la particolarità di avere una frenata abbastanza spugnosa; premendo il pedale, fino a quasi metà corsa, sembra che non succeda nulla; poi di colpo i freni si fanno sentire. Nota dolente: non ha l'ESP e gli airbag sono solo quelli frontali, naturalmente c'è l'ABS con il ripartitore elettronico di frenata. Non posso pronunciarmi sui consumi, essendo stata la mia prova di breve durata. Che dire, speriamo che sia stata una prova interessante per chi l'ha letta.